Mezza maratona del Lago di Caldaro 28\03\2010

[gio63]

Bravo Roger, te lo meritavi

[CORIO69]

Ragazzi, scrivo solo due righe (sono ancora mezzo distrutto, non ho mangiato e per le 18 devo uscire: ho già chiesto a mia moglie se per oggi può tenere in braccio me anziché nostra figlia, visto che le gambine le sento così così...).
Vi posto solo il tempo finale, PB e... di Real Time...

1h 58' 58"

Mi credete se vi dico che stento a crederci pure io (scusate il gioco di parole)?
A presto per il resoconto, e non vedo l'ora di aggiornare la firma...

[Francesco1963]

Ragazzi, scrivo solo due righe (sono ancora mezzo distrutto, non ho mangiato e per le 18 devo uscire: ho già chiesto a mia moglie se per oggi può tenere in braccio me anziché nostra figlia, visto che le gambine le sento così così...).
Vi posto solo il tempo finale, PB e... di Real Time...

1h 58' 58"

Mi credete se vi dico che stento a crederci pure io (scusate il gioco di parole)?
A presto per il resoconto, e non vedo l'ora di aggiornare la firma...

ROGERACCIO......
Sei stato stratosferico.......
Complimentissimi un miglioramento da guiness....
Francesco

[rogeraccio]

Runn1ng, TIBET, ingpeo: grazie davvero! Il supporto del forum mi ha "sospinto"
@ Fat: speriamo di replicare! Figurati che la prima reazione dopo aver raggiunto già oggi l'obiettivo stagionale è stata "a Padova non vado", ma non posso rinunciare: c'è un forum raduno coi fiocchi e la prima medaglia da prendere!!
@ orzowei: ma lo sai che dopo 7/8 km, quando ho visto che le gambe rispondevano ed ho deciso di provarci, mi sono venute in mente le tue parole?? Grazie per il sostegno e per la "profezia"
@ gio63: grazie di cuore! Finalmente mi sento "riscattato" dopo la mezza delusione di Riva. Ho dovuto aspettare 4 mesi e mezzo, ma l'attesa è valsa la soddisfazione di oggi!
@ CORIO: troppo buono!! Adesso ho ancora 4 settimane da fare bene, 11 allenamenti e una gara, e poi calmo un po' i ritmi sennò scoppio...
@ Francesco1963: grazie davvero! Oggi è proprio girato tutto per il verso giusto (a parte una crisetta superata, seguirà il racconto dettagliato)... Come scrivevo prima, sono certo che (almeno in mezza maratona) non mi riuscirà mai più di tirare giù 19' in un colpo solo...

[giampifriend]

Come scrivevo prima, sono certo che (almeno in mezza maratona) non mi riuscirà mai più di tirare giù 19' in un colpo solo...

non credere rogeraccio ,secondo me hai ancora margini di miglioramento :asd2:complimenti!!!
ma com'e' stato il percorso,bello??? duro??? c'era gente? c'era bel tempo?? c'era un bel panorama??? l'organizzazione e' stata buona??? ristoro ,pacco gara ,tutto ok???
scusa le domande ,ma sai ,dato che se n'era parlato un pochino ero curioso
ciao

[rogeraccio]

Grazie mille giampifriend, davvero! Per quanto riguarda le tue domande, ecco il mio resoconto...

[rogeraccio]

Ecco il mio resoconto della mezza del Lago di Caldaro:

Ho atteso quasi 5 mesi per attaccarmi nuovamente sulla maglietta il pettorale di una "mezza" (a dire il vero me li attacca sempre mia moglie: pur avendo partecipato oramai a dieci gare agonistiche - sommando ciclismo e podismo - sono ancora tremendamente imbranato con le spilline...) ed ho avuto tutto il tempo per metabolizzare la mezza delusione di Riva.
Da allora c'è stato il rinfrancante risultato della BOclassic, e di seguito la decisione di approcciarmi al running in modo un po' più scientifico, avvalendomi di un allenatore che mi prepara le tabelle dopo avergli comunicato i miei obiettivi agonistici "a lunga scadenza".
La Kalterer See Halbmarathon (che poi alla fine è la mezza maratona del Lago di Caldaro, ma mi piace assai la dicitura tedesca...) rappresentava infatti il mio obiettivo primario di questa parte della stagione, come punto culminante di una tabella da cominciare con il nuovo anno. Un gennaio di preparazione davvero deludente mi ha però portato a rivedere i piani, ricominciando da zero il 1 febbraio con il programma stilatomi dal mister, e posticipando quindi di 4 settimane l'obiettivo primaverile (divenuto la mezza maratona di Padova del 25 aprile). In tale programma Caldaro si inseriva come "prova della distanza", ossia una mezza da correre come LL (lungo lento) intorno ai 6' al km.
Ho mantenuto mentalmente tale intento per tutto il pre-gara, caratterizzato dal ritiro di un pettorale da Top Runner (il 103, che imbarazzo: la prossima volta mi iscrivo più tardi così non mi danno un numero così basso...) e di un pacco gara assai scarno (vorrei capire, tra l'altro, perché ogni volta che corro in Alto Adige mi rifilano uno scaldaorecchie in pile: ma lo sanno che Caldaro non è propriamente sull'Anapurna?).
A 25' dalla partenza ho cominciato il consueto "balletto dei vestiti" (sono un'emerita pippa a scegliere l'abbigliamento, ricordo ancora quando, ad inizio ottobre, corsi una granfondo a Carpi vestito come un palombaro perché avevo sentito freddo appena uscito di casa: e ti credo, erano le 5 di mattina, ma la gara partiva alle 11 e c'erano 23 gradi...); dopo varie prove ho optato per "svolazzino" acquistato qualche giorno prima, calzino corto e maglietta a maniche corte (e direi che stavolta, stranamente, ci ho preso). Bisogna dire che l'osservazione degli altri runner in questo senso non aiuta: ho visto gente in mutande e canottiera traforata e altri a cui mancava solo il passamontagna per fare una bella gita sulle ciaspole...
Alla partenza mi sono tranquillamente posizionato indietro, tanto non eravamo molti (tra 500 e 600 secondo gli organizzatori, molti di meno secondo la questura) e a me, come al solito, interessava il Real Time. Alle 10 in punto ecco la partenza: si cominciano a macinare i primi metri dei due giri da 10,5 km previsti.
Primo settore (5 km): si parte un po' lenti, imbottigliati, e i primi 2/300 metri sono abbondantemente sopra i 6' al km; devo fare un po' di slalom, c'è chi cambia direzione in maniera un po' inaspettata e bisogna stare attenti a dove si mettono i piedi. Un po' di recupero mi consente comunque di passare il primo km a 5' 48", da lì altri parziali a 5' 34", 5' 38", 5' 37", 5' 43". Noto subito che il Garmin (impostato sull'autolap) è "pessimista" di una ventina di metri rispetto ai km segnati, e ciò mi rincuora non poco. Il percorso è già ondulato, ma le gambe spingono decentemente. Comincia a farsi strada la voglia di osare.
Secondo settore (5,5 km): miseriaccia! Qui si comincia a fare sul serio! Un passaggio nelle campagne fa da "preludio" alla salita di Campi al Lago. La situazione si fa tosta, ci sono alcune rampe non ripide ma decisamente lunghe, intervallate da un paio di momenti di recupero in discesa, dove si spinge per riequilibrare la media sul giro ma in cui le articolazioni dimostrano di accorgersi dei contraccolpi, soprattutto per chi - come me - si allena su percorsi piuttosto piatti. Cerco di correre sciolto, decontratto, e di lasciar andare le gambe, e - un po' entusiasta dei buoni parziali - termino il primo giro sotto l'ora (5' 41", 5' 45", 5' 39", 5' 38" e - chilometro decisamente vantaggioso in quanto a pendenze - 5' 15").
Terzo settore (5 km): il fatto di conoscere ciò che mi aspetta è una situazione assai gradevole. So dove posso osare, so dove devo risparmiare e so, infine, che l'ultimo tratto sarà in leggera discesa (seppur difficile e sterrata) e questo psicologicamente è un bell'aiuto. Spingo un po' di più della prima volta, mettendo in cascina secondi che reputo poter tornare utili. L'undicesimo km (quello "a cavallo" tra un giro e l'altro) se ne va a 5' 27". Seguono altri quattro parziali a 5' 27", 5' 36", 5' 21", 5' 26".
Quarto settore (5,5 km): ci risiamo. Ed è il momento di tenere duro, sono passato ai 15 km tranquillamente sotto l'ora e ventiquattro, e quindi posso fare gli ultimi 6 con più prudenza e stare comunque sotto al muro (assolutamente impensato) delle due ore. Passano i 2 km "campagnoli" (5' 35" e 5' 42") e, mentre, novello Euclide, faccio calcoli astrusi sulle percorrenze, mi accingo a rifare la salita. Stavolta i polpacci urlano, e faccio fatica a calmarli. Il passo si fa corto, spingo più con le braccia che con le gambe, e come se non bastasse ho un forte bruciore da sfregamento tra le gambe. Tengo duro nel 18° km (5' 47") mentre nel 19°, prima di rischiare i crampi, decido di camminare per 3/400 metri circa. Il parziale se ne va infatti a 6' 33" (a proposito: adesso capisco perché sul sito di questa gara non c'è l'altimetria!) ma oramai ho scollinato. Le gambe sono molto dure ma riprendo a correre: mancano 2 km e sono in linea con un obiettivo per me impensabile fino a poco tempo fa. Raccolgo tutte le forze e "piazzo" gli ultimi 2 parziali a 5' 22" e 5' 19", per chiudere infine con un bell'allungo che mi farà stare sotto le 2h anche per quanto riguarda il tempo ufficiale. Il Real Time, invece, è di 1h 58' 58", quasi 19 minuti in meno rispetto a Riva del Garda. La mia posizione, infine, sarà 423° su 476 classificati entro il tempo massimo.
A conti fatti direi che è valsa la pena aspettare: l'aver abbattuto questo muro mi da molta più fiducia nelle mie possibilità. Adesso avverto che la tensione sta calando, ma ho quattro settimane di tempo per farla tornare ai giusti livelli, ed inoltre... c'è la prima medaglia da conquistare! Padova, arrivo!

[Ale57]

Bel racconto Rogeraccio!
Per lo sfregamento vai di vaselina, ed abbonda.

[GabydiCorsa]

Bravo Roger

[ingpeo]