heidy ha scritto:Fatdaddy ha scritto:Uh caspita, quasi mi dimentico "Notte prima degli esami" di Venditti...impossibile per me non associarla alla mia maturità,
correva l'anno 1986...

GIUSTOOOOOOO!!

E' vero Daddy , era
proprio il 1986!!!
Studiavo...o meglio cercavo di studiare con quella canzone di sottofondo....

Allora, la canzone "Notte prima degli esami" è stata composta da Antonello Venditti per il grande concerto post Roma-Liverpool, 1984, dove si sperava di festeggiare la prima Coppa dei Campioni della Roma, beffata invece ai rigori dai reds.
Proprio con questa canzone Venditti apre il concerto, e le luci sul palco si accendono ovviamente con la frase della canzone "Si accendono le luci qui sul palco ma quanti amici intorno, mi viene voglia di cantare."
per noi romanisti la frase più dolorosa è sicuramente: "notte di sogni, di coppe e di campioni."
Grande canzone, grandi atmosfere e purtroppo l'ultimo grande Venditti, almeno per me.
Una canzone che ha segnato molti di noi e che è indelebile nella mia mente.
Particolare di questa canzone sono i primi versi: "Io mi ricordo, 4 ragazzi con la chitarra, e un pianoforte sulla spalla...",
con i quali Venditti ricorda l'esperienza giovanile del Folkstudio di Roma, storico locale dove ha modo di proporre le sue canzoni e dove conosce altri giovani cantautori come Francesco De Gregori, con cui incide il suo primo disco, Theorius Campus.
"Io mi ricordo, quattro ragazzi con la chitarra
e un pianoforte sulla spalla.
Come pini di Roma, la vita non li spezza,
questa notte è ancora nostra.
Come fanno le segretarie con gli occhiali a farsi sposare dagli avvocati?
Le bombe delle sei non fanno male,
è solo il giorno che muore, è solo il giorno che muore.
Gli esami sono vicini, e tu sei troppo lontana dalla mia stanza.
Tuo padre sembra Dante e tuo fratello Ariosto,
stasera al solito posto, la luna sembra strana
sarà che non ti vedo da una settimana.
Maturità ti avessi preso prima,
le mie mani sul tuo seno, è fitto il tuo mistero.
Il tuo peccato è originale come i tuoi calzoni americani,
non fermare ti prego le mie mani
sulle tue cosce tese chiuse come le chiese,
quando ti vuoi confessare.
Notte prima degli esami, notte di polizia
certo qualcuno te lo sei portato via.
Notte di mamma e di papà col biberon in mano,
notte di nonno alla finestra, ma questa notte è ancora nostra.
Notte di giovani attori, di pizze fredde e di calzoni,
notte di sogni, di coppe e di campioni.
Notte di lacrime e preghiere,
la matematica non sarà mai il mio mestiere.
E gli aerei volano in alto tra New York e Mosca,
ma questa notte è ancora nostra, Claudia non tremare
non ti posso far male, se l'amore è amore.
Si accendono le luci qui sul palco
ma quanti amici intorno, mi viene voglia di cantare.
Forse cambiati, certo un po' diversi
ma con la voglia ancora di cambiare,
se l'amore è amore, se l'amore è amore,
se l'amore è amore, se l'amore è amore,
se l'amore è amore."