luigi_g ha scritto:@gnr: no scusa, seriamente, mi dici su cosa basi le tue due seguenti affermazioni ?
A. La maratona puo' portare a danni permanenti a cuore/cervello ???
B. La maratona puo' portare a deformazioni di articolazioni/cartilagini con conseguente artrite invalidante in vecchiaia ???
Per carita' dammi una, una sola fonte scientifica che affermi delle cose del genere a livello di conclusione generale o forse ho riletto male il tuo post?
Grazie
Temo che tu abbia letto si un po' male o velocemente i miei post, in particolare penso di essere stato chiaro nel distinguere fra semplice ipotesi e dubbi (seppure condivisi da molti medici ed allenatori) e fatti scientifici documentati da ricerca peer-reviewed (es. aritimie e fibrillazioni in corridori di vertice).
Riapro la discussione malvolontieri qui avendo gia' segnalato un ipotesi di come proseguire in modo piu' costruttivo sotto topic piu' specifici.
Comunque in breve:
A. personalmente non ritengo che ci sia evidenza scientifica conclusiva a dimostrare danni permanenti al cuore/sistema cardiaco.
Tuttavia non e' da escludere anzi' piuttosto probabile. Esistono ricerche che evidenziano danni al sistema cardiaco dopo marathon, es:
Fagerhol et al Scan J Clin Invest. 2005; 65 (3): 211-20, “During the marathon, half-marathon, the 30-km run, the ranger-training course and the VO2max exercise, calprotectin levels increased 96.3-fold, 13.3-fold, 20.1-fold, 7.5-fold and 3.4-fold, respectively. These changes may reflect damage to the tissues or vascular endothelium, causing microthrombi with subsequent activation of neutrophils.”
Lo credono da decenni molti allenatori esperti e lo dicono da recente diversi cardiologi esperti di sport, vedi per esempio:
James O'Keefe, M.D.—Cardiovascular Damage From Extreme Endurance Exercise [AHS, 2012]
Ritengo molto signficativo anche il fenomeno (seppure non ancora oggetto di ricerca) di dominanza dell'ultimo cohort nel podismo masters.
Per il cervello sono piu' cauto, penso che la maratona non abbia effetti molto peggiori di un granfondo in bici per esempio,
tuttavia bene al cervello non fa di certo (siamo onesti) e non ci sono certezze su quanto siano reversibili o meno eventuali danni.
Esistono comunque studi che evidenziano S100beta un marker di possibile danni cerebrali in seguito alla maratona:
Marchi, et al Restor Neurol Neurosci, 2003; 21 (3-4): 109-21, “S100beta in serum is an early marker of BBB openings that may precede neuronal damage and may influence therapeutic strategies. Secondary, massive elevations in S100beta are indicators of prior brain damage and bear clinical significance as predictors of poor outcome or diagnostic means to differentiate extensive damage from minor, transient impairment.”
B. il collegamento fra danni alle articolazione e artrite invalidante in vecchaia e' nota ed evidente. Si tratta semmai di stabilire se la corsa
prolungata possa di per se provocare lesioni oppure peggiorare lesioni gia' iniziati con altri sport piu' traumatici (calcio, ski ecc.).
Della seconda ipotesi sono abbastanza convinto, ma come gia' detto non sono a conoscenza di studi che lo confermano.
Ci sono alcuni studi che evidenziano livelli di artrosi inferiori fra chi pratica sport rispetto a chi non lo pratica, ma sono apparentamente
viziati dal fatto di non identificare (e classificare nella prima categoria) chi ha smesso di praticare sport per infortunio.
Ci vorrebbe uno studio di massa che segue un nutrito gruppo di sportivi per decenni, sta partendo uno adesso ma limitato ad ultramaratoneti.
Mentre per il collegamento con artrosi all'anca esiste un consenso scientifico, vedi per es:
Marti et al. 1989, "high-mileage running cannot be dismissed as a potential risk factor for premature osteoarthritis of the hip"
Kujala et al 1994, rischio di cercare cura medicale per osteo-artrosi 1,9 per atleti di resistenza rispetto alla populazione.
Ma adesso basta per favore, pensiamo alle nostre maratone
