Di Zoom Fly ne ho avuto 4 paia, erano morbide, neutre, bisognava abituarsi a starci sopra, devi fare attenzione ai rametti per terra o ai sassi perché la caviglia non è protetta, ma mi sono subito piaciute !
Il mio primo sub4 ore l'ho ottenuto nel 2016 correndo con le Cloudflyer (con cui peraltro ho corso anche il Passatore), l'anno dopo ho corso la stessa maratona con le Zoom Fly facendo un nuovo PB. La differenza cronometrica è relativa, di soli 40 sec... sono le scarpe ?
Credo di no! Ma come sai, tutto fa brodo e dopo quella esperienza positiva con le Zoom, ne ho prese altre 3 paia... ci ho corso la mezza con nuovo PB, ci ho corso Tokyo con migliore prestazione in una Major...
Adesso ho la piastra in carbonio delle Zoom Fly 3. Non sono uguali alle Zoom Fly per forma e pianta. Mi sono piaciute perché sono comode, molto ammortizzate e ti danno un sicurezza nei momenti di stanchezza quando il passo diventa "pesante" (peso 80 kg)...
Tutto qua, non sono le scarpe che fanno il maratoneta...
Aggiungo che questa storia è come andare in autostrada a 90 km/h in Porsche... tanto è uguale ad andarci in Panda ! Che differenza fa? Sempre a 90 vai ...

