La vita ai tempi del coronavirus

[EvaK]

Concordo con @poco, asciugamano a parte.
La cosa più divertente e quando prepariamo (preparavamo ) la borsa x le gare: io maniacale “mi serve questo quello quell’altro” scarpe x dopo, accappatoio, ciabatte shampoo, balsamo, bagnoschiuma, phon e di tutto. La borsa è piena. Il mio compagno se ne viene con il borsone che pesa mezzo etto :ciabatte micro asciugamano e un saponcino. Maglietta di ricambio e stop.

(Poi però chi ha le spille in più per il suo pettorale sono io)

[runningmamy]

A me capita lo stesso con mio marito quando andiamo in piscina
Invece per lo zaino nelle escursioni è il contrario, io leggera e lui pesante. Il bello è che poi gli manca sempre qualcosa e lo viene a chiedere a me

[giokaos]

Fortunatamente c'è Camila con "alle falde del Kilimangiaro" almeno mi illudo di fare viaggi da sogno...
Non vedo l'ora di andare a lavorare domani... pensate come sto messo...

[Dr.Kriger]

Lo sto guardando pure io. Tipica visione da scapolo senza speranza, ma il programma è molto bello. Poi dice anche tante cose diverse sulla pandemia. Settimana scorsa ha detto, seppur timidamente, che è un po' esagerata la retorica della guerra.

[giokaos]

Già, ho visto la puntata di domenica scorsa... Ogni tanto un programma sensato...

[lentissimo]

Tutta la retorica su questa vicenda e' esagerata.

[Dr.Kriger]

Più che altro l'ha detto con timidezza, come se avesse paura della vigilanza. Però ha raccontato tante storie della pandemia, alcune belle come la natura che avanza dove l'uomo ha lasciato libero. Questa cosa mi mancherà quando sarà finita. Finalmente un po' di natura, animali selvatici che entrano in città, gatti che non hanno più paura delle auto.

Come retorica invece l'India è un esempio molto interessante. La fame fa più paura del virus.

[Pescanoce]

Sull’uso della metafora bellica http://www.vita.it/it/article/2020/03/2 ... co/154699/
Semiologi e linguisti si stanno interrogando molto, dopo chiedo a mio marito e vi dico di più. Io condivido la preoccupante povertà del nostro immaginario, non riusciamo a parlare di sfide senza parlare di guerre e guerrieri.
Secondo mio marito la narrazione dominante di guerre ed eroi ecc ha un contraltare pericoloso: gli eroi in guerra sono tali perché sacrificano la loro vita. Ma noi vogliamo davvero che medici, oss, cassieri . e operai di servizi essenziali si sacrifichino per la causa perché è il loro ruolo o vogliamo che siano adeguatamente protetti?

[lentissimo]

Si va sempre alla ricerca o degli eroi (con tutta la retorica del caso) o dei capri espiatori (con tutti i ditini puntati contro). Onestamente e' un approccio che non condivido.

[Dr.Kriger]

sacrificano la loro vita.

No, non sacrificano la loro vita. Vengono sacrificati. Quando leggiamo i fumetti, gli eroi sono forti, muscolosi e pronti a ogni evenienza. Hanno le attrezzature, sia quelli con poteri speciali sia quelli umani come Batman.