gio91 ha scritto: ↑25 nov 2022, 11:59
Il cioccolato, comunque, può essere uno sfizio per la testa, ma in nessun caso una soluzione ottimale o propedeutica all'allenamento ad alta intensità. I grassi in generale rallentano ,a digestione e basta nel pre, e soprattutto il cioccolato amaro non ha zuccheri in proporzione a quelli al latte, che se proprio dovessero essere inseriti nel pre, sarebbero da preferire ai fondenti.
Miele + marmellata e pane bianco/pan bauletto bianco/fette non integrali sono la soluzione migliore a meno di un ora dall'allenamento, se proprio si vuole prediligere il solido. Altrimenti un gel o malto direttamente liquide.
Io purtroppo per motivi di digeribilità mi allenavo ail 70/80% delle volte a stomaco vuoto, ma in linea di massima, sul lungo periodo è comunque uno stress per il fisico, visto che sempre parlando in termini di performance, potendo scegliere, basterebbero 1/2 allenamenti settimanali a digiuno. Poi anche io ho fatto il possibile con il tempo che avevo a disposizione e ci si adatta a tutto.
Concordo a livello di sfizio( e quello bianco assolutamente non amaro che non mi piace )una volta tanto e veramente in quantità modestissime. Di solito preferisco pane e marmellata o miele e per i lunghi con colazione un po più lontana dalla partenza magari anche muesli con frutta secca .i gel preferisco conservarli che inizia a diventare una spesa se si usano anche pre allenamento.
Sugli allenamenti a digiuno...nel mio caso sono 2 al settimana...potrei arrivare a 3 se mettessi il terzo lento ma cmq non consecutivi
10 k 38:43 ( 3:52/ km ) 16/02/25 Acireale
Mezza 1:25:16 ( 4:02/km ) 19/01/25 Ragusa
Maratona 3:03:03 ( 4:20/ km ) 23/02/25 Mdina
6 ORE 66.332 ( 5:25/km ) 20/10/24 Milano
Passatore 11:19 ( 6:47/km) 24/05/25
I gel, soprattutto se presi a casa, posson esser fatti homemade ad un costo di circa 0,30 cent per 40gr CHO in proporzioni uguali ai beta fuel da 2,5€ l uno.
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gio91 ha scritto: ↑25 nov 2022, 11:59
Il cioccolato, comunque, può essere uno sfizio per la testa, ma in nessun caso una soluzione ottimale o propedeutica all'allenamento ad alta intensità.
Come dicevo, ai fini della prestazione probabilmente non è il massimo, ma se ci si vuole "gratificare" appena svegli prima di correre, non saranno quei 15 g di fondente che mi penalizzano. Almeno per me.
In più ha il vantaggio di non alterare la glicemia.
Sono in una fase in cui allungo i lenti. Mi sono spinto per la prima volta oltre i 22 km e ora ne farò 24. Finora ho sempre corso a digiuno, alla luce delle informazioni lette qui, e mi sono trovato molto bene. Ora che ne farò 24 (e poi nelle prossime settimane, dopo la mezza che sto preparando, vorrei allungare ulteriormente) vorrei provare a fare così:
-partenza rigorosamente a digiuno
-gel (o miele) da 30/40 g preso a metà dell'attività
Lo farei per evitare di stare troppe ore a digiuno e magari indebolire i muscoli. Ho letto che c'è anche chi si spara 50 km a digiuno ma, correndo da relativamente poco, e stando molto tempo sulle gambe (faccio i lenti a 6:20) ho paura di spremermi troppo.
Secondo voi fino ai 30/32 km (obiettivo che spero di raggiungere nei prossimi mesi) ha senso l'accoppiata "nessuna colazione + miele/gel a metà percorso?" assumendo al limite un po' di miele o il gel prima di partire solo quando avverto un "buco allo stomaco" (quasi mai)?
Ho interpretato correttamente le informazioni circolate nello scambio?
Superata un ora e mezza io consiglio cmq di mandare giù qualcosa prima...e superate le 2 ore iniziare a integrare nel mezzo.
Poi dipende molto dal ritmo e dalla condizioni ambientali oltre a una componente soggettiva.
Per me fare i lenti a digiuno ha molti vantaggi...anche non brevi per chi ci arriva 1:30/1:45 h però non deve diventare una gara a quanto si resiste di più. Quindi si 30 km a digiuno sono anche fattibili ( lenti ma proprio lenti ) ma perché farli? Che vantaggi può darti? In un gara oltre la.mezza d'ospedale scontato che si debba integrare e gli allenamenti non dovrebbero essere diversi.
Sui lunghi anzi spingo sempre per prendere qualcosa in pii e abituarmi piuttosto che il contrario
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Maratona 3:03:03 ( 4:20/ km ) 23/02/25 Mdina
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I vantaggi per me del partire a digiuno sono essenzialmente due: in genere esco alla 5:30 per i lunghi e svegliarmi due ore prima non ce la faccio e mi sembra che, per quanto riguarda la potenza lipidica, possa essere utile correre a stomaco vuoto.
Fare i 30 km partendo a digiuno ma integrando dopo l'ora e mezza può avere senso? Nel mio caso mi consentirebbe di non dovermi svegliare troppo presto e allo stesso tempo di non sfiancarmi nella seconda parte.
Ciao, non so se è una questione soggettiva, ma se io arrivo ad avvertire il buco allo stomaco è troppo tardi... Dopo mi ci vuole come minimo un quarto d'ora per riprendermi. Secondo me l'arrivare a sentire il buco allo stomaco serve solo a capire i tuoi limiti per prevenirli, quindi per capire esattamente ogni quanto alimentarti per evitare di rimanere a secco; non dovrebbe essere una regola.
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“Poi è più facile. Ogni giorno diventa più facile. Ma devi farlo tutti i giorni. Questo è difficile. Poi diventa più facile.” 42,2k: 3h24'42" (Firenze 2024)