12° RunTuneUp - Bologna - 15/09/2013

[piccio]

concordo con voi, non ha senso tagliare il percorso!!
preferisco arrivare ultimo ma farla tutta....

[Oscar78]

Mizzega! 200 su 2000?!?!?!

Temo che l'organizzazione sia in qualche modo costretta a prender un qualche tipo di provvedimento, anche simbolico. Il rischio di perder credibilità (soprattutto nei confronti della maggioranza, iscritta regolararmente) è secondo me concreto.
E sarebbe un peccato.

[bulletproof]

Tutto ciò è tristissimo ed'è una vergogna tutta nostra, purtroppo.

Per me e' una vergogna tutta loro!
Ognuno fara' i conti con la propria etica, certo che chi fa il portoghese o taglia il percorso non puo' ritenersi un vero sportivo! E almeno, per quello che conta,io non lo ritengo tale!

[Remezzo]

Il mio "tutta nostra" si riferisce all'Italiano medio, noto in tutto il mondo per essere quello che sceglie sempre la via più breve per ottenere ciò che vuole. A discapito di regole e etiche e sopratutto dei suoi connazionali corretti.

[Oscar78]

Mizzega! 200 su 2000?!?!?!

Temo che l'organizzazione sia in qualche modo costretta a prender un qualche tipo di provvedimento, anche simbolico. Il rischio di perder credibilità (soprattutto nei confronti della maggioranza, iscritta regolararmente) è secondo me concreto.
E sarebbe un peccato.

Magari prender spunto dal regolamento della maratona di Roma:

RESPONSABILITÀ ATLETA

L’iscritto è responsabile della titolarità e della custodia del proprio pettorale di gara, acquisendo il diritto ad usufruire di tutti i servizi menzionati nel presente regolamento e successivamente comunicati.

a) Chiunque, senza regolale iscrizione, partecipasse senza pettorale, oltre ad essere ritenuto responsabile di danni a persone o cose, incluso se stesso, incorrerà in sanzioni sportive di competenza degli organi federali e potrà essere passibile delle sanzioni penali previste per il reato di “furto” (art. 624. c.p.).

b) Chiunque, senza regolare iscrizione, partecipasse con un pettorale contraffatto o comunque non conforme all’assegnazione, oltre ad essere responsabile come sopra indicato, incorrerà nelle sanzioni sportive e, inoltre, potrà essere passibile delle sanzioni penali previste per il reato di “furto” (art. 624. c.p.), ovvero, alternativamente, per il reato di truffa (art. 640 c.p).

Nei casi a) e b) i partecipanti potranno essere passibili delle sanzioni previste per il reato di “inosservanza dei provvedimenti delle Autorità” (art. 650 c.p.).

Le fattispecie suddette saranno riscontrabili esclusivamente previa verifica di documentazioni fotografiche e/o video

[bulletproof]

Si, si! Avevo capito pero' e' anche bello pensare che chi invece e' stato corretto, non ha niente di cui vergognarsi! Sono stanco di pensare che una minoranza di furbetti infanghino anche l'immagine di chi si comporta correttamente.
Sbaglia chi fa il furbo e sbaglia anche chi fa di tutta l'erba un fascio!
Pero' avevo capito, in realta' , purtroppo,siamo visti come dici tu!

[Pahl]

Giusto per specificare, se proprio c'è qualcosa che non va è nell'obbligatorietà del certificato medico solo per gli atleti italiani, e non costa poco. Se non erro altrove c'è una attestazione di responsabilità dell'atleta e fine. L'idea del cittadino che non è in grado di essere responsabile delle proprie attività e quindi è necessaria una legge apposita è veramente ridicola.

[Remezzo]

Pur rispettando al 100% la tua opinione, Pahl, mi permetto di dissentire.

La visita medica la faccio per me stesso, non perchè devo fare una gara. E' nel mio interesse sapere che non ci sono problemi ( anche se poi un tirabaccione potrebbe tirarmi comunque) nel mio corpo.

Obbligare a fare una visita medica costosa è una soluzione diciamo estrema, altrettanto estremo è limitarsi a una dichiarazione di responsabilità dell'atleta.

Una valida soluzione sarebbe una visita medica a prezzi accessibili... magari ne fareei anche più di una all'anno....ma questa è un'altra storia.

[crimez]

Ti quoto alla grande, condivido in pieno le tue sacrosante parole!

Pur rispettando al 100% la tua opinione, Pahl, mi permetto di dissentire.

La visita medica la faccio per me stesso, non perchè devo fare una gara. E' nel mio interesse sapere che non ci sono problemi ( anche se poi un tirabaccione potrebbe tirarmi comunque) nel mio corpo.

Obbligare a fare una visita medica costosa è una soluzione diciamo estrema, altrettanto estremo è limitarsi a una dichiarazione di responsabilità dell'atleta.

Una valida soluzione sarebbe una visita medica a prezzi accessibili... magari ne fareei anche più di una all'anno....ma questa è un'altra storia.

[Pahl]

Quello che critico è l'obbligatorietà della cosa. Una persona dovrebbe essere consapevole dei rischi e decidere con la propria testa, non soggetto a leggi che lo obbligano a prendersi cura di sè. E' proprio una questione di principio, non di sostanza.