Arrivo al Lago nel tardo pomeriggio, reduce da una notte passata in tenda per assistere ad un'Alba delle Dolomiti (http://www.runningforum.it/viewtopic.php?f=20&t=2300) quei 150km più in là....
Il tempo di piantare la tenda nel campo da calcio e mi fiondo in zona partenza a prendere il pettorale. Qui trovo mauri e saretta con cui faccio quattro chiacchere e un giretto tra gli stand. Mi ragguagliano sulle passate edizioni e sulle ultime news della gara, sembra ci siano più di 3000 iscritti!!! (alla fine se ne conteranno più di 3100).
Ci salutiamo e ci diamo appuntamento per mangiare un piatto di pasta assieme, alla fine della gara.
Torno nella mia tenda e sento tutto il sonno cadermi addosso, ho passato la notte con neanche 4 ore di sonno, tra l'altro tormentato. Non ho fatto sforzi fisici ed infatti non sono stanco, ho solo sonno. Tra il sonno e la stanchezza meglio il sonno, no? Quello sparisce non appena ci si presenta sulla linea di partenza!

Ammazzo il tempo preparando tutto per la corsa, per la doccia e per dormire. Qualcosa mi dice che quando avrò concluso la gara sarà dura connettere, quindi meglio preparare tutto prima.

Ed ecco che arriva il dubbio: che mi metto per correre? La temperatura è fantastica, poi con il buio sarà più fresco ma non potrà andare tanto più giù. Svolazzini e canotta senza pensarci due volte!! Però... tutta questa gente che si sta preparando... addirittura con maniche lunghe e braghe lunghe?!?!? quello maglia + canotta!?!?! E son pure crucchi che notoriamente non temono il freddo!!! Fortuna che molti son vestiti poco ma vedo poche poche canotte... Mah, e questo vento non è propriamente piacevole per correre... mah.... ok, vada per svolazzini più maglia, speriamo di non pentirsi.
E finalmente giunge l'ora, una ventina di minuti di blando riscaldamento, quattro allunghi, stretching e sono pronto. Mi dirigo verso la gabbia che avevo scelto (eh si, per motivi di numero hanno messo le gabbie in cui infilarsi in base al tempo stimato, ovviamente lasciando facoltà di scelta su quale utilizzare) ed è già stracolma, non si entra.... fortuna che man mano che partivano i primi si è fatto posto e quindi tutti dentro pronti al via.
Ore 21.16 Via!! Si parte dal pratone e come una mandria ci si dirige verso la ciclabile lungolago. Siam tantissimi e subito ci sono rallentamenti, intruppamenti, gruppi di persone che occupano tutta la sede del percorso. Ok che volevo partire piano ma così non vado neanche in riscaldamento!! Per i primi 4 km colonna da esodo estivo, i pochi sorpassi riesco a farli negli slarghi o andando sull'erba stando attenti alle fiaccole che delimitano il percorso e danno un po' di luce. Così dai 6'44" del primo km scendo pian piano fino sotto i 6' in vista della diga che delimita il lago a sud. Qui finalmente si apre il percorso e si riesce a correre più sciolti, l'andatura ne trae subito beneficio, complice anche il pubblico che fa un bel tifo!!
Passati dal lato opposto del lago si deve risalire tutto il tratto ovest, con piccoli saliscendi che lo rendono più impegnativo ma comunque molto corribile. Scelgo il mio passo (tra i 5'30" e i 5'40") e penso "bene, ora teniamo il ritmo. Quando saran finiti i vari saliscendi e si ripassa dall'altra parte apro il gas per finire gli ultimi 3-4km in velocità".
Lo spettacolo è veramente notevole, fiaccole a non finire, atleti con pile frontali, luna e fuochi artificiali che si rispecchiano sul lago... che bello!
Però questi saliscendi mi spompano non poco e la batosta finale arriva sull'unica salita degna di questo nome verso il decimo km. Breve ma intensa, riesco comunque a non camminare.
Finalmente arrivo all'estremo opposto del lago, a Resia. Qui nelle mie intenzioni avrei dovuto aprire la manetta del gas e dare tutto fino in fondo che tanto è tutto piatto. Provo anche ad aprirla io la manetta ma o qui qualcuno ha dimenticato di pagare la bolletta oppure proprio non ce n'è più...
Mi trascino gli ultimi 3 km tentando di non rallentare troppo. Prendo qualche atleta come riferimento ma
ormai son di più quelli che mi superano rispetto a quelli che supero io. Mi colpisce anche il freddo, segno che le energie sono diventate poche. Ormai però si vede il famoso campanile che spunta dall'acqua e lì c'è l'arrivo. Provo a sprintare gli ultimi 300 metri e dopo il passaggio dentro al tendone della festa (!), dove scattano le foto, c'è l'agognato traguardo.
1h30'40"
Bah, infreddolito, decisamente finito e un po' deluso, volevo avvicinare l'ora e venti ed invece.... Comunque più di così non potevo dare.
E qui arriva la parte più difficoltosa!! Di corsa verso la tenda, un freddo della madonna così sudato, la pancia protesta, urge una doccia!! Prendo al volo la sacca e mi dirigo verso la piscina, dove ci sono le docce.
Beh, sembra la barzelletta "come fanno quattro elefanti ad entrare in una 500?" che in questo caso diventa "come fanno 3000 atleti a farsi la doccia se ci sono 4 camerini e 2 docce per maschietti ed altrettante per femminucce?" Semplice!!! Svuoti l'annessa piscina (piccola) e attacchi 18 docce volanti per lato (si, le ho contate). Anche così era un girone dantesco, ma nelle mie condizioni la doccia non era necessaria bensì indispensabile!!!!
Passato il girone di andata c'è quello di ritorno: il pasta party. Fantastica l'idea di metterlo insieme, nello stesso posto della festa serale. Un macello di persone ovunque. Sento al volo Now che è appena scappato fuori, troppa ressa!!! E' quello che faccio anche io: dopo 20 minuti buoni di coda prendo il mio piatto e scappo via.
Finita la "cena" torno in tenda, quasi non faccio a tempo ad infilarmi nel sacco a pelo che mi addormento!!
Il giorno dopo con molta calma "levo le tende" nel senso letterale del termine e faccio un saluto ai mitici now e saretta che mi offrono pure un caffé nel loro camper.
Fatta anche questa, che week-end intenso!!!
