[Diario] -Appunti dall'isola che non c'è...
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engiel
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Re: [Diario] -Appunti dall'isola che non c'è...
Vivicittà 2016 - 12 km - 03/05/2016
Con questa gara inizia il ciclo delle gare primaverili (ma possiamo definirle estive) in sud Sardegna. Quest'anno la manifestazione è stata 'slegata' dalla maratona, quindi si fa solo la 'classica' 12 km e la non competitiva.
Ci arrivo in condizioni 'precarie'. La caviglia ancora non è a posto, alcune rotazioni del piede purtroppo non mi sono ancora permesse, durante la corsa non ho dolori, ma patisco le curve strette a sx e il post gara è sempre di gonfiore. Per questo a Marzo ho fatto solo 8 uscite in tutto il mese, dei lentoni da tapascione, giusto per non perdere la forma fisica e tenere sotto controllo il peso. Sognavo un tempo sotto i 50 minuti, ma decisamente penso che sarà abbastanza difficile, spero nella foga adrenalinica della gara, ma non ci credo più di tanto. Perciò oggi siamo al 'come va, va!', al limite mi servirà come allenamento veloce per la prossima gara di chia, tra 20 gg.
Prima della partenza facciamo foto di squadra, una figata pazzesca, siamo tantissimi con la canotta rossoblu, bellissima sensazione di far parte di una società giovane e simpatica che attrae. Il riscaldamento è fondamentale per far andare 'in temperatura' la caviglia e far sparire già prima della partenza quel fastidioso senso di dolorino in arrivo. Incontro anche Bro...ci scambiamo impressioni e sensazioni, so di essere più veloce, su gare corte, ma oggi è davvero una incognita.
Quando mi piazzo sotto l'arco riesco a scucire una posizione in seconda o terza fila...mai successo di partire così davanti...alè!
Lo start lo da il sindaco di Cagliari...siamo sotto elezioni, ogni occasione è buona!
Si va!. Parto molto veloce, sotto i 4 a km...una follia per me, ma oggi ogni tattica è saltata...non so come regge la caviglia alle alte andature, non so come regge il fisico, dopo un sotto-allenamento di quasi due mesi, cerco di controllare ma anche di non farmi scoraggiare troppo...sono davanti, ne ho...andiamo. Primi due km me li sparo così, quasi a tutta birra, cerco dei riferimenti, ma qua intorno è tutta gente che andrà sotto i 4 per molto...metto un pò di sale in zucca e mi porto intorno ai 4'10''. finalmente trovo dei compari di merende...stiamo assieme per circa 2 km complessivi, sino al giro attorno allo stadio. Al 4' km è previsto spuganggio/acqua, ne aprofitto per bevicchiare e buttarmi addosso il resto, un scossa di adrenalina che utilizzo spesso. quando butto l'occhio sul gps mi accorgo che il rifornimento ci ha rallentato, siamo abbondantemente sopra i 4'30'', non ragazzi, mi spiace ma così non va, do un pò di gas e vedo di raggiungere un gruppazzo che mi pare ora sia aggredibile. Nel tempo che impiego a riportarmi sotto quelli li davanti accelerano, sono solo. Mi assesto su una velocità di 4'10, 4'15 e arrivo a metà gara. Ogni tanto mi sorpassa qualcuno che va a 4..erano rimasti imbottigliati in partenza...non riesco nemmeno a pensare di tenere il loro ritmo. In una curva a gomito vedo che poche decine di metri dietro di me ci sono due compagni di squadra,e dopo 100 m sfila anche Bro. stiamo facendo la stessa gara, in pratica, ma io sono partito davanti...Si rientra verso il centro, la velocità di punta scende a 4'20''...devo continuamente ricorrere al 'richiamo mentale' per non cedere alla stanchezza che inizia a farsi sentire. Uno dei due compagni, che non conosco, mi sorpassa e se ne va..poi resta lì a 20 m. Arriva anche l'altro...mi ha già superato a Samassi, cavoli , non vorrei arrivargli dietro anche oggi, mi affianco e facciamo 9 e 10 km assieme, qualche atleta da dietro rinviene ma lo lasciamo andare Il 10 km mi dice che ho impiegato 41 minuti e 30 sinora....cavoli...mancano 2 km, se riesco a farli in 9 minuti sono a 50!Dai Angelo! All'11' km mi accorgo che con Giò stiamo di nuovo rallentando...ci sproniamo a vicenda e ci riportiamo sotto, lui però ne ha di più...lo vedo più sciolto...riesce a svilupare quei 5 secondi di velocità in meno che me lo portano via, verso il terzo incomodo che stava li dvanati. Mancano 500 metri, è il momento di fare il punto della situazione, sarebbe ora di allungare la falcata e di voltarmi a vedere chi ho dietro, ma mentre faccio questi ragionamenti mi sorpassa uno che si piazza 10 metri davanti a me. Ok amico, mi hai sfidato...te lo faccio vedere io. Rifiato leggermente e a 300 metri dall'arco inizio la progressione. Riesco a riprenderlo 20 metri prima dell'arrivo, lo supero e finisco la gara senza fiato, con la sensazione di vomitare e totalmente cotto.
Non ho nemmeno la prontezza di spegnere il crono o di guardare il tabellone. Tutto mi gira intorno, ho i conati e devo essere talmente messo male che un paramedico del 118 mi chiede se ho bisogno di aiuto. Dopo 30 secondi di svarioni,recupero un briciolo di dignità e spengo il gps che dice 50' e 48''. Non ci credo...
Alla fine il chip dichiara un 50'22'' che è record , non me lo aspettavo assolutamente...sono quasi 7 minuti in meno dello scorso anno, una media intorno ai 4'10'', pazzesco! In serata mi faccio un pò di calcoli e di confronti e ne viene furoi che in realtà in questi ultimi 5 mesi, da novembre, non sono migliorato in assoluto. Avevo già fatto un 50'55'' sui 12 km a Novembre. Però sono stati 5 mesi di grandissime difficoltà ad allenarmi e se questo significa che non ho 'perso' troppo e che ora, con giornate lunghe e bel tempo, posso allenarmi meglio...bhe lo farò di sicuro! GOGOGO
Con questa gara inizia il ciclo delle gare primaverili (ma possiamo definirle estive) in sud Sardegna. Quest'anno la manifestazione è stata 'slegata' dalla maratona, quindi si fa solo la 'classica' 12 km e la non competitiva.
Ci arrivo in condizioni 'precarie'. La caviglia ancora non è a posto, alcune rotazioni del piede purtroppo non mi sono ancora permesse, durante la corsa non ho dolori, ma patisco le curve strette a sx e il post gara è sempre di gonfiore. Per questo a Marzo ho fatto solo 8 uscite in tutto il mese, dei lentoni da tapascione, giusto per non perdere la forma fisica e tenere sotto controllo il peso. Sognavo un tempo sotto i 50 minuti, ma decisamente penso che sarà abbastanza difficile, spero nella foga adrenalinica della gara, ma non ci credo più di tanto. Perciò oggi siamo al 'come va, va!', al limite mi servirà come allenamento veloce per la prossima gara di chia, tra 20 gg.
Prima della partenza facciamo foto di squadra, una figata pazzesca, siamo tantissimi con la canotta rossoblu, bellissima sensazione di far parte di una società giovane e simpatica che attrae. Il riscaldamento è fondamentale per far andare 'in temperatura' la caviglia e far sparire già prima della partenza quel fastidioso senso di dolorino in arrivo. Incontro anche Bro...ci scambiamo impressioni e sensazioni, so di essere più veloce, su gare corte, ma oggi è davvero una incognita.
Quando mi piazzo sotto l'arco riesco a scucire una posizione in seconda o terza fila...mai successo di partire così davanti...alè!
Lo start lo da il sindaco di Cagliari...siamo sotto elezioni, ogni occasione è buona!
Si va!. Parto molto veloce, sotto i 4 a km...una follia per me, ma oggi ogni tattica è saltata...non so come regge la caviglia alle alte andature, non so come regge il fisico, dopo un sotto-allenamento di quasi due mesi, cerco di controllare ma anche di non farmi scoraggiare troppo...sono davanti, ne ho...andiamo. Primi due km me li sparo così, quasi a tutta birra, cerco dei riferimenti, ma qua intorno è tutta gente che andrà sotto i 4 per molto...metto un pò di sale in zucca e mi porto intorno ai 4'10''. finalmente trovo dei compari di merende...stiamo assieme per circa 2 km complessivi, sino al giro attorno allo stadio. Al 4' km è previsto spuganggio/acqua, ne aprofitto per bevicchiare e buttarmi addosso il resto, un scossa di adrenalina che utilizzo spesso. quando butto l'occhio sul gps mi accorgo che il rifornimento ci ha rallentato, siamo abbondantemente sopra i 4'30'', non ragazzi, mi spiace ma così non va, do un pò di gas e vedo di raggiungere un gruppazzo che mi pare ora sia aggredibile. Nel tempo che impiego a riportarmi sotto quelli li davanti accelerano, sono solo. Mi assesto su una velocità di 4'10, 4'15 e arrivo a metà gara. Ogni tanto mi sorpassa qualcuno che va a 4..erano rimasti imbottigliati in partenza...non riesco nemmeno a pensare di tenere il loro ritmo. In una curva a gomito vedo che poche decine di metri dietro di me ci sono due compagni di squadra,e dopo 100 m sfila anche Bro. stiamo facendo la stessa gara, in pratica, ma io sono partito davanti...Si rientra verso il centro, la velocità di punta scende a 4'20''...devo continuamente ricorrere al 'richiamo mentale' per non cedere alla stanchezza che inizia a farsi sentire. Uno dei due compagni, che non conosco, mi sorpassa e se ne va..poi resta lì a 20 m. Arriva anche l'altro...mi ha già superato a Samassi, cavoli , non vorrei arrivargli dietro anche oggi, mi affianco e facciamo 9 e 10 km assieme, qualche atleta da dietro rinviene ma lo lasciamo andare Il 10 km mi dice che ho impiegato 41 minuti e 30 sinora....cavoli...mancano 2 km, se riesco a farli in 9 minuti sono a 50!Dai Angelo! All'11' km mi accorgo che con Giò stiamo di nuovo rallentando...ci sproniamo a vicenda e ci riportiamo sotto, lui però ne ha di più...lo vedo più sciolto...riesce a svilupare quei 5 secondi di velocità in meno che me lo portano via, verso il terzo incomodo che stava li dvanati. Mancano 500 metri, è il momento di fare il punto della situazione, sarebbe ora di allungare la falcata e di voltarmi a vedere chi ho dietro, ma mentre faccio questi ragionamenti mi sorpassa uno che si piazza 10 metri davanti a me. Ok amico, mi hai sfidato...te lo faccio vedere io. Rifiato leggermente e a 300 metri dall'arco inizio la progressione. Riesco a riprenderlo 20 metri prima dell'arrivo, lo supero e finisco la gara senza fiato, con la sensazione di vomitare e totalmente cotto.
Non ho nemmeno la prontezza di spegnere il crono o di guardare il tabellone. Tutto mi gira intorno, ho i conati e devo essere talmente messo male che un paramedico del 118 mi chiede se ho bisogno di aiuto. Dopo 30 secondi di svarioni,recupero un briciolo di dignità e spengo il gps che dice 50' e 48''. Non ci credo...
Alla fine il chip dichiara un 50'22'' che è record , non me lo aspettavo assolutamente...sono quasi 7 minuti in meno dello scorso anno, una media intorno ai 4'10'', pazzesco! In serata mi faccio un pò di calcoli e di confronti e ne viene furoi che in realtà in questi ultimi 5 mesi, da novembre, non sono migliorato in assoluto. Avevo già fatto un 50'55'' sui 12 km a Novembre. Però sono stati 5 mesi di grandissime difficoltà ad allenarmi e se questo significa che non ho 'perso' troppo e che ora, con giornate lunghe e bel tempo, posso allenarmi meglio...bhe lo farò di sicuro! GOGOGO
PB 10k (unofficial): San Gavino 2016: 41'10" (4'07" a km)
PB 12k: CA -Vivicittà 2016: 50m 21s (4'11'' a km)
PB Half Marathon: OR :1h 33m 20s (4'25'' a km)
Il mio diario: viewtopic.php?t=41962
PB 12k: CA -Vivicittà 2016: 50m 21s (4'11'' a km)
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Sea Trail - Porto Corallo - Cagliari - 10/04/2016
Il nome prometteva bene: trail 'marino' su una delle zone più affascinanti della Sardegna. La sera prima, ovviamente, 12°, freddo, pioggia, vento. E' solo ad un'ora da casa, ma piuttosto che alzarmi presto preferisco dormire in zona, da Gigi e Annalisa, approfittare della loro calda (e molto alcolica) accoglienza a soli 7 minuti dal luogo di partenza: Porto Corallo, Sarrabus, costa sudorientale della Sardegna. Oggi si corre anche la maratona di Roma, quindi tanti mancheranno a questo appuntamento con salite e discese, che esordisce quest'anno. La mattina è assolata, si preannuncia calda...ovviamente, dormendo così vicino, arrivo tardi...in tempo per incorntrare Nicola, appassionato di trail ma non della corsa, e gli altri amici. sono 17 km 'sconosciuti', essendo la prima edizione...so dal profilo altimetrico che ci saranno due belle salitone...mi va proprio di farle, in vista di Chia, ma vorrei provare a 'correrle' tutte, senza mai fermarmi davvero, centellinando le forze. C'è un venticello gradevole, all'ultimo momento tolgo la maglia termica e vado con tshirt da battaglia (la canotta purtroppo non è arrivata in tempo... ^_^) e confido che non ci siano tratti all'ombra. Sarà una scelta azeccata.
Alla partenza sto nelle retrovie. Fanno due gabbie, una per i 17 km e l'altra per gli altri (non agonisti da 6 km e passeggiatori), mi piazzo in fondo alla mia gabbia, deciso ad andare al passo, per una volta, senza tirarmi il collo. Non ho ancora confidenza coi trail...le lunghe salite vanno gestite..e qui credo di ricordare ci saranno due salite da almeno 2 km ciascuna. il primo tratto è comunque in piano, su asfalto..un paio di km 'interlocutori' che si snodano attraverso il villaggio turistico...bellissima cornice. Poi la strada dolcemente sale sul costone della montagna, si abbandona l'alfalto e si passa su uno sterrato compatto, largo e abbastanza agevole per le mie cavglie. A sinistra la montagna, a destra lo strapiombo del mare. La caviglia non è ancora a posto, spero non ci siano tratti troppo tecnici o sconnessi, ad ogni modo la farò piano. Lascio partire i battistrada e mi godo la salita tra colori e profumi inebrianti.primi km li faccio con Nicola, poi mi aggancio a Stefano (runner che abita nel mio quartiere e che incontro spesso negli allenamenti al colle) e tra una chiacchiera e l'altra arriviamo al 4 km, sempre in salita, lasciandoci il mare alle spalle e addentrandoci nella montagna. Stefano però ha una flessione, si fa lunghi tratti al passo, io aggancio il ritmo di un paio di runner e salgo passetto passetto, ma sempre di corsa. Col mio ritmo inizio a scalare posizioni, ogni tanto guardo avanti e vedo che i battistrada sono diversi km e diversi tornanti più avanti...e più su! Finirà mai questa agonia? In realtà sto bene, salgo tranquillo, senza forzare e senza sforzare e via via sfilo diversi che si sbloccano o che non hanno il mio passetto. Per diversi km sono solo, davanti ho 4 o 5 atleti, dietro nessuno. Questa situazione mi è congeniale...mi piace avere dei riferimenti davanti e non dover fare io da lepre. Finalmente si scollina, ora si scende. La strada è sempre larga e 'facile', in discesa aumento un pò il ritmo, riprendo alcuni ma non riesco a staccarli...mi stanno incollati, a 10 m. Di nuovo salita, molto più ripida, molto più tecnica e molto più corta. In discesa non ho forzato, quindi mi inerpico senza troppi affanni...davanti a me un runner solitario e davanti a lui due figure che mi sembrano delle donne,una in canotta rossa e una in canotta blu. Per un attimo mi stupisco, poi ricordo che sono partito dietro, lento...non è strano che al 9-10° km ci siano delle leprotte. Si sale ancora, verso il nuraghe, dove c'è l'ultimo ristoro. ho ripreso il runenr solitario e ho inquadrato la prima donna, la rossa, che ha perso contatto dall'altra. Arrivati al ristoro, ci fermiamo tutti, per bere, io faccio 20 metri camminando, per abbassare il ritmo cardiaco, e prepararmi per l'assalto finale...dovrbbero esserci un paio di km in discesa e poi l'arrivo . Parto a razzo, in discesa, sperando che la strada sia agile come l'altra. Non è così...discesa tecnica, quasi in single track, sconnessa, a tratti una pietraia, con pendenze balorde. Riprendo la rossa e la lascio indietro, sicuramente è più timorosa. Inquadro la blu, sta a 100m davanti a me, fa coppia con un compagno di squadra, credo...do ancora un pò di gas e sono certo di riprenderli entrambi entro la fine della discesa e forse riprendero il terzetto che sta davnti a loro, a 100 metri. La caviglia regge, ma l'ansia di dover verificare dove poso il piede sinistro mi fa fare alcuni errori e rallentare. Quando arrivo giù mancano circa 2 km all'arrarrivo. La ragazza e il compagno sono a 20 metri, il terzetto a 50, io sto andando a 4'3'0''..li riprendo sicuro. E qui succede il mezzo patatrac. a 50 metri da un bivio (ben presidiato) vedo la coppai che rallenta e si ferma. Lei si tiene un polpaccio, lui la sprona poi...la molla! Se ne va, lasciandola in preda a quello che a me sembrano crampi. E infatti è così. La tizia si tiene un polpaccio e quando mi affianco per vedere come sta ..urla dal dolore. La faccio distendere e le tiro la gamba. Non ho acqua da darle...provo a mollare, ma il polpaccio le si irrigidisce subito. dopo un minuto passa la rossa, ci chiede come va e prosegue. Io continuo a tenerle la gamba e provare a massaggiare il polpaccio, ma come mollo di nuovo crampi. Sfilano diversi concorrenti, passano tutti dritti, ognuno per la sua gara. Sopraggiungono anche alcuni volontari che stavano li al bivio...quando lei si riprende mi incita a mollarla e riprendere la gara, a me non frega nulla della gara, senza chip e senza ambizioni di podio posso tranquillamente soccorerla per quanto posso. alla fine giungono i volontari, uno porta dell'acqua e si propone di sostituirmi nel tirare la gamba. Io saluto la runner e riparto. Mi sembra di essere rimsto fermo per 20 minuti...non so quanto è passato...mi sono sfilati davanti una decina di concorrenti...davanti a me ne vedo due, dietro nessuno. Ormai è andata, penso. Mancano due km scarsi, non ha alcun senso che forzi ulteriormente...mi porto a casa quasta posizione e via. E vado così..a 5 a km verso il traguardo..sul rettilineo finalmente il tifo e le urald i cri, gigi, annalisa, simona e gli amici. Il tempo dirà 1h 34' e spiccioli. non sono esausto..stanco ma non esausto. dopo che mi rifocillo vedo arrivare la pulzella in difficoltà...alla fine l'ha conclusa con le sue gambe...e ha fatto bene! Mi avvicino e mi presento...mi ringrazia, ma non ho fatto nulla di speciale. O forse si? solo alla premiazione scopro che è arrivata 66esima (io 62) su 300 e prima della sua categoria. A cas, poi controllo come 'sarei arrivato' se non avessi fatto il samaritano. mi perdo in mille congetture per arrivare alal fine a concludere che è andata bene così. Alè...chia non ci fa più paura
Il nome prometteva bene: trail 'marino' su una delle zone più affascinanti della Sardegna. La sera prima, ovviamente, 12°, freddo, pioggia, vento. E' solo ad un'ora da casa, ma piuttosto che alzarmi presto preferisco dormire in zona, da Gigi e Annalisa, approfittare della loro calda (e molto alcolica) accoglienza a soli 7 minuti dal luogo di partenza: Porto Corallo, Sarrabus, costa sudorientale della Sardegna. Oggi si corre anche la maratona di Roma, quindi tanti mancheranno a questo appuntamento con salite e discese, che esordisce quest'anno. La mattina è assolata, si preannuncia calda...ovviamente, dormendo così vicino, arrivo tardi...in tempo per incorntrare Nicola, appassionato di trail ma non della corsa, e gli altri amici. sono 17 km 'sconosciuti', essendo la prima edizione...so dal profilo altimetrico che ci saranno due belle salitone...mi va proprio di farle, in vista di Chia, ma vorrei provare a 'correrle' tutte, senza mai fermarmi davvero, centellinando le forze. C'è un venticello gradevole, all'ultimo momento tolgo la maglia termica e vado con tshirt da battaglia (la canotta purtroppo non è arrivata in tempo... ^_^) e confido che non ci siano tratti all'ombra. Sarà una scelta azeccata.
Alla partenza sto nelle retrovie. Fanno due gabbie, una per i 17 km e l'altra per gli altri (non agonisti da 6 km e passeggiatori), mi piazzo in fondo alla mia gabbia, deciso ad andare al passo, per una volta, senza tirarmi il collo. Non ho ancora confidenza coi trail...le lunghe salite vanno gestite..e qui credo di ricordare ci saranno due salite da almeno 2 km ciascuna. il primo tratto è comunque in piano, su asfalto..un paio di km 'interlocutori' che si snodano attraverso il villaggio turistico...bellissima cornice. Poi la strada dolcemente sale sul costone della montagna, si abbandona l'alfalto e si passa su uno sterrato compatto, largo e abbastanza agevole per le mie cavglie. A sinistra la montagna, a destra lo strapiombo del mare. La caviglia non è ancora a posto, spero non ci siano tratti troppo tecnici o sconnessi, ad ogni modo la farò piano. Lascio partire i battistrada e mi godo la salita tra colori e profumi inebrianti.primi km li faccio con Nicola, poi mi aggancio a Stefano (runner che abita nel mio quartiere e che incontro spesso negli allenamenti al colle) e tra una chiacchiera e l'altra arriviamo al 4 km, sempre in salita, lasciandoci il mare alle spalle e addentrandoci nella montagna. Stefano però ha una flessione, si fa lunghi tratti al passo, io aggancio il ritmo di un paio di runner e salgo passetto passetto, ma sempre di corsa. Col mio ritmo inizio a scalare posizioni, ogni tanto guardo avanti e vedo che i battistrada sono diversi km e diversi tornanti più avanti...e più su! Finirà mai questa agonia? In realtà sto bene, salgo tranquillo, senza forzare e senza sforzare e via via sfilo diversi che si sbloccano o che non hanno il mio passetto. Per diversi km sono solo, davanti ho 4 o 5 atleti, dietro nessuno. Questa situazione mi è congeniale...mi piace avere dei riferimenti davanti e non dover fare io da lepre. Finalmente si scollina, ora si scende. La strada è sempre larga e 'facile', in discesa aumento un pò il ritmo, riprendo alcuni ma non riesco a staccarli...mi stanno incollati, a 10 m. Di nuovo salita, molto più ripida, molto più tecnica e molto più corta. In discesa non ho forzato, quindi mi inerpico senza troppi affanni...davanti a me un runner solitario e davanti a lui due figure che mi sembrano delle donne,una in canotta rossa e una in canotta blu. Per un attimo mi stupisco, poi ricordo che sono partito dietro, lento...non è strano che al 9-10° km ci siano delle leprotte. Si sale ancora, verso il nuraghe, dove c'è l'ultimo ristoro. ho ripreso il runenr solitario e ho inquadrato la prima donna, la rossa, che ha perso contatto dall'altra. Arrivati al ristoro, ci fermiamo tutti, per bere, io faccio 20 metri camminando, per abbassare il ritmo cardiaco, e prepararmi per l'assalto finale...dovrbbero esserci un paio di km in discesa e poi l'arrivo . Parto a razzo, in discesa, sperando che la strada sia agile come l'altra. Non è così...discesa tecnica, quasi in single track, sconnessa, a tratti una pietraia, con pendenze balorde. Riprendo la rossa e la lascio indietro, sicuramente è più timorosa. Inquadro la blu, sta a 100m davanti a me, fa coppia con un compagno di squadra, credo...do ancora un pò di gas e sono certo di riprenderli entrambi entro la fine della discesa e forse riprendero il terzetto che sta davnti a loro, a 100 metri. La caviglia regge, ma l'ansia di dover verificare dove poso il piede sinistro mi fa fare alcuni errori e rallentare. Quando arrivo giù mancano circa 2 km all'arrarrivo. La ragazza e il compagno sono a 20 metri, il terzetto a 50, io sto andando a 4'3'0''..li riprendo sicuro. E qui succede il mezzo patatrac. a 50 metri da un bivio (ben presidiato) vedo la coppai che rallenta e si ferma. Lei si tiene un polpaccio, lui la sprona poi...la molla! Se ne va, lasciandola in preda a quello che a me sembrano crampi. E infatti è così. La tizia si tiene un polpaccio e quando mi affianco per vedere come sta ..urla dal dolore. La faccio distendere e le tiro la gamba. Non ho acqua da darle...provo a mollare, ma il polpaccio le si irrigidisce subito. dopo un minuto passa la rossa, ci chiede come va e prosegue. Io continuo a tenerle la gamba e provare a massaggiare il polpaccio, ma come mollo di nuovo crampi. Sfilano diversi concorrenti, passano tutti dritti, ognuno per la sua gara. Sopraggiungono anche alcuni volontari che stavano li al bivio...quando lei si riprende mi incita a mollarla e riprendere la gara, a me non frega nulla della gara, senza chip e senza ambizioni di podio posso tranquillamente soccorerla per quanto posso. alla fine giungono i volontari, uno porta dell'acqua e si propone di sostituirmi nel tirare la gamba. Io saluto la runner e riparto. Mi sembra di essere rimsto fermo per 20 minuti...non so quanto è passato...mi sono sfilati davanti una decina di concorrenti...davanti a me ne vedo due, dietro nessuno. Ormai è andata, penso. Mancano due km scarsi, non ha alcun senso che forzi ulteriormente...mi porto a casa quasta posizione e via. E vado così..a 5 a km verso il traguardo..sul rettilineo finalmente il tifo e le urald i cri, gigi, annalisa, simona e gli amici. Il tempo dirà 1h 34' e spiccioli. non sono esausto..stanco ma non esausto. dopo che mi rifocillo vedo arrivare la pulzella in difficoltà...alla fine l'ha conclusa con le sue gambe...e ha fatto bene! Mi avvicino e mi presento...mi ringrazia, ma non ho fatto nulla di speciale. O forse si? solo alla premiazione scopro che è arrivata 66esima (io 62) su 300 e prima della sua categoria. A cas, poi controllo come 'sarei arrivato' se non avessi fatto il samaritano. mi perdo in mille congetture per arrivare alal fine a concludere che è andata bene così. Alè...chia non ci fa più paura
PB 10k (unofficial): San Gavino 2016: 41'10" (4'07" a km)
PB 12k: CA -Vivicittà 2016: 50m 21s (4'11'' a km)
PB Half Marathon: OR :1h 33m 20s (4'25'' a km)
Il mio diario: viewtopic.php?t=41962
PB 12k: CA -Vivicittà 2016: 50m 21s (4'11'' a km)
PB Half Marathon: OR :1h 33m 20s (4'25'' a km)
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engiel
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Re: [Diario] -Appunti dall'isola che non c'è...
Chia Laguna Half Marathon- 24/04/2015
premessa
maggio 2015,un anno fa. di questi tempi affrontavo la mia prima mezza maratona. Non sapevo cosa significasse correre oltre i tuoi limiti, oltre la fatica, oltre la testa che dice 'basta'. Era una sfida più con altri che con me stesso, dovevo dimostrare a qualcuno che potevo correre per 21 km e correrli entro le due ore. Ma non ero mai andato oltre i 18 in allenamento e sempre in piano. Scelsi la mezza 'sbagliata' per questa sfida. Chia è una location fantastica, una delle gare più partecipate in Sardegna, con fior di campioni ad ogni edizione, con 11-12 km in piano e poi due salite terribili da cui però si scorge il magnifico scorcio di tuerredda (una delle spiaggie più belle in sud sardegna). Lo scorso anno non vidi nulla...occhi chiusi, visioni, lunghi tratti fatti camminando, sotto un sole estivo e bevendo acqua gassata (questo c'era ai ristori). Finii in 1h57' ... felice di avercela fatta, ma conscio che avessi bisogno di una preparazione totalmente differente.
In un anno ne ho fatto di strada, in tutti i sensi. Ho infranto diversi muri, superato tanti ostacoli, tanti atleti, tante salite. Ma Chia resta una gara non adatta al ritocco del PB, con quelle due salite da percorrere prima in un senso poi al rientro. Quest'anno il meteo è più 'clemente'...il sole è sempre da pre-estate, ma in questi gg si è alzato il classico maestrale ... temperature più basse ma non sarà facile correre controvento. Mi sono preparato 'bene' per questa gara, ho preso tutte le precauzioni, centellinando energie ed allenamenti, controllando l'alimentazione e il sonno. Ho voglia di vendicare il tempaccio dell'anno scorso, visto che oggi valgo 1:33 in mezza maratona. Tenuto conto di tutto credo di finirla 'agevolmente' sotto 1:40, e di farla alla morte per stare sull'1:35. Nei gg scorsi mi sono un pò confrontato con Davide, per la strategia, ho convenuto che conviene sfruttare i primi 12 km pianeggianti dando 'tutto' e poi cercare di tenere sulle salite. E' un piano rischioso, lo so, il primo tratto sarà fatto in compagnia dei runner che fanno i 10 km, quindi devo cercare di non farmi trascinare.
arriviamo con la macchina di Pippi, mia sorella, in compagnia di Gianmichele e Camilla, una ragazza svedese che 'I didn't found a number for Paris half-marathon, so i search for another one..and..here I am'. Pazzia nordica allo stato puro: questa ragazza, che per ovvie ragioni di clima non si può allenare all'aperto a Stoccolma, viaggia per mezze maratone. Ne sceglie una in europa, si iscrive, si prende una settimana di ferie e va per correre e per visitare i luoghi. Ha scelto Chia, senza mai essere stata in Italia, solo a due gg dall'arrivo a Cagliari si è resa conto di non sapere come diavolo arrivarci, il giorno della gara. Mi sono offerto di darle un passaggio all'andata e al ritorno, perchè una rgazza di 26 anni che gira il mondo per 'mezze maratone', da sola, senza ambizioni di tempi...bhe...solleva l'asticella della follia lucida del runner.
Ritiriamo il pettorale, ci cambiamo e ..Camilla è già sparita. Vabbè..la troveremo. Io sono in prima gabbia...anche questa è una bella sensazione...Lascio che i top runner si piazzino davanti, ci saranno tutti i 10k che devono fare il tempo, io sto in 10 fila, all'incirca, siamo stretti ma non troppo. Dopo le urla di rito si va!
I primi km scorrono via tranquilli, forzo un pò per scrollarmi da subito i 'lenti' della 10k e della mezza. Non è una mia specialità, la partenza...tra il trovare il ritmo e scegliere le traiettorie nel traffico ho sempre un pò di ansia da 'veloce ma non troppo'. Al 5° km c'è una prima 'inversione' di marcia, c'è la possibilità di vedere chi è davanti e chi dietro, percorrendo nei due sensi la medesima strada. Sto sui 4'20'', quindi sono in piena zona diecimila, il che mi aiuta a tenere alto il ritmo. Incrocio i miei compagni di squadra, saluto Pippi e gianimichele e intravedo pure Camilla, che però ha le cuffie quindi non mi sente. All'8° km le due gare si separano, a destra i 10mila, a sinistra i 21. ci rivedremo per un ultimo tratto 'appaiati' sul rettilineo di arrivo..per loro saranno i 10, noi poco più di 9,5. dall'8° quindi siamo solo noi. i mezzi maratoneti, è il momento di guardarsi attorno e scegliere i compagni di fatica. Un altro paio di km interlocutori, in cui mi prendo la responsabilità di trainare i 3 o 4 che ho dietro di me a colmare il buco con il sestetto davanti. Temo molto il vento, specie nelle salite, sarà importante non restare soli. 11 e 12 passano così, tra due salitelle non impossibili ma che fanno un pò di selezione. Io salgo agevolmente, cercando di stare sui 4'40''. altro pezzo pianeggiante poi comincia la vera salita. Salita con una bella pendenza e totalmente contro vento. Certi tratti sembra di essere fermi...Cerco di tenere il ritmo di due ragazzi che sembrano averne..in salita andiamo con lo stesso passo e riprendiamo un gruppazzo di 3 atleti...la prima è andata, ma che fatica! in discesa provo a forzare per raggiungere un altro gruppetto di 5 o 6, riusciamo a riprenderli, ma mi rendo conto con orrore che quei due non si accodano ma decidono di aggredire la seconda salitella in solitaria. Provo a stargli dietro, ma non è per niente facile. Al 15 esimo, invece dell'integratore ho arraffato una mezza banana..non so se ho fatto bene...lo sapremo solo vivendo. è il giro di boa, or aun pò di discesa per rifiatare poi ultima salita. In discesa ne aprofitto per controllare chi ho dietro di me, saluto tutti quelli che conosco e tutti i miei compagni di squadra. Trovo infine anche Camilla, in cima alla prima salita...poverina è stravolta..e nons a cosa le aspetta ancora!
Anche a me mi aspetta l'ultima salita...pensavo di aver rifiatato ma inizio a sentire la fatica. Sino ad ora i sorpassi tra di noi sono stati di sola 'tattica'..io provo a forzare in salita, altri mi riprendono in discesa, quando il terreno spiana lì vedremo chi ne ha di più. Il vento ora lo abbiamo in poppa, in discesa e falsopiano quindi si può liberare la piena velocità. Io però passo il 19° km a rifiatare...è stata davvero dura cercare di tenere questo ritmo, mi faccio due conti e vedo che se riuscissi a sviluppare 4 e qualcosa a km potrei puntare a finire entro l'ora e 35. Mi rispondo subito, da solo." per come sei messo sarà molto se riesci a stare sotto i 4'30''" . e infatti va così, gli ultimi 2 km sono di trance agonistica, non sento nulla, ma non riesco a sbloccare la mia mente dal passo che ha deciso per le gambe. Siccome stiamo sui 4'25'' direi che va bene così...ho paura di rompere il giocattolo. Un solo atleta mi sorpassa e lo lascio andare, manca ancora un km, non ho la forza di reagire, cerco di tenere, vedremo se lui paga questo sforzo negli ultimi 500 m...vana speranza. le distanze tra chi mi precede e mi segue restano immutate. A 300 m decido di forzare leggermente per togliere dalla testa di chi mi segue la speranza di riprendermi...ma è tutto nella mia testa.
Concludo così, 1h 37' e spiccioli. La perfetta via di mezzo tra quello che speravo e quello che sognavo. Per questo tracciato e per questa giornata ventosa va alla grandissima! Chia 2015 è vendicata.
Nel dopogara saluto gli amici e mangio qualcosina. Attendendo l'arrivo di Camilla, che impiegherà quasi tre ore a finire e arriverà quasi morta al traguardo. conosco quella sensazione quindi le faccio i miei complimenti, Chia è davvero senza pietà.
Ma io mi sono vendicato! Stay tuned
premessa
maggio 2015,un anno fa. di questi tempi affrontavo la mia prima mezza maratona. Non sapevo cosa significasse correre oltre i tuoi limiti, oltre la fatica, oltre la testa che dice 'basta'. Era una sfida più con altri che con me stesso, dovevo dimostrare a qualcuno che potevo correre per 21 km e correrli entro le due ore. Ma non ero mai andato oltre i 18 in allenamento e sempre in piano. Scelsi la mezza 'sbagliata' per questa sfida. Chia è una location fantastica, una delle gare più partecipate in Sardegna, con fior di campioni ad ogni edizione, con 11-12 km in piano e poi due salite terribili da cui però si scorge il magnifico scorcio di tuerredda (una delle spiaggie più belle in sud sardegna). Lo scorso anno non vidi nulla...occhi chiusi, visioni, lunghi tratti fatti camminando, sotto un sole estivo e bevendo acqua gassata (questo c'era ai ristori). Finii in 1h57' ... felice di avercela fatta, ma conscio che avessi bisogno di una preparazione totalmente differente.
In un anno ne ho fatto di strada, in tutti i sensi. Ho infranto diversi muri, superato tanti ostacoli, tanti atleti, tante salite. Ma Chia resta una gara non adatta al ritocco del PB, con quelle due salite da percorrere prima in un senso poi al rientro. Quest'anno il meteo è più 'clemente'...il sole è sempre da pre-estate, ma in questi gg si è alzato il classico maestrale ... temperature più basse ma non sarà facile correre controvento. Mi sono preparato 'bene' per questa gara, ho preso tutte le precauzioni, centellinando energie ed allenamenti, controllando l'alimentazione e il sonno. Ho voglia di vendicare il tempaccio dell'anno scorso, visto che oggi valgo 1:33 in mezza maratona. Tenuto conto di tutto credo di finirla 'agevolmente' sotto 1:40, e di farla alla morte per stare sull'1:35. Nei gg scorsi mi sono un pò confrontato con Davide, per la strategia, ho convenuto che conviene sfruttare i primi 12 km pianeggianti dando 'tutto' e poi cercare di tenere sulle salite. E' un piano rischioso, lo so, il primo tratto sarà fatto in compagnia dei runner che fanno i 10 km, quindi devo cercare di non farmi trascinare.
arriviamo con la macchina di Pippi, mia sorella, in compagnia di Gianmichele e Camilla, una ragazza svedese che 'I didn't found a number for Paris half-marathon, so i search for another one..and..here I am'. Pazzia nordica allo stato puro: questa ragazza, che per ovvie ragioni di clima non si può allenare all'aperto a Stoccolma, viaggia per mezze maratone. Ne sceglie una in europa, si iscrive, si prende una settimana di ferie e va per correre e per visitare i luoghi. Ha scelto Chia, senza mai essere stata in Italia, solo a due gg dall'arrivo a Cagliari si è resa conto di non sapere come diavolo arrivarci, il giorno della gara. Mi sono offerto di darle un passaggio all'andata e al ritorno, perchè una rgazza di 26 anni che gira il mondo per 'mezze maratone', da sola, senza ambizioni di tempi...bhe...solleva l'asticella della follia lucida del runner.
Ritiriamo il pettorale, ci cambiamo e ..Camilla è già sparita. Vabbè..la troveremo. Io sono in prima gabbia...anche questa è una bella sensazione...Lascio che i top runner si piazzino davanti, ci saranno tutti i 10k che devono fare il tempo, io sto in 10 fila, all'incirca, siamo stretti ma non troppo. Dopo le urla di rito si va!
I primi km scorrono via tranquilli, forzo un pò per scrollarmi da subito i 'lenti' della 10k e della mezza. Non è una mia specialità, la partenza...tra il trovare il ritmo e scegliere le traiettorie nel traffico ho sempre un pò di ansia da 'veloce ma non troppo'. Al 5° km c'è una prima 'inversione' di marcia, c'è la possibilità di vedere chi è davanti e chi dietro, percorrendo nei due sensi la medesima strada. Sto sui 4'20'', quindi sono in piena zona diecimila, il che mi aiuta a tenere alto il ritmo. Incrocio i miei compagni di squadra, saluto Pippi e gianimichele e intravedo pure Camilla, che però ha le cuffie quindi non mi sente. All'8° km le due gare si separano, a destra i 10mila, a sinistra i 21. ci rivedremo per un ultimo tratto 'appaiati' sul rettilineo di arrivo..per loro saranno i 10, noi poco più di 9,5. dall'8° quindi siamo solo noi. i mezzi maratoneti, è il momento di guardarsi attorno e scegliere i compagni di fatica. Un altro paio di km interlocutori, in cui mi prendo la responsabilità di trainare i 3 o 4 che ho dietro di me a colmare il buco con il sestetto davanti. Temo molto il vento, specie nelle salite, sarà importante non restare soli. 11 e 12 passano così, tra due salitelle non impossibili ma che fanno un pò di selezione. Io salgo agevolmente, cercando di stare sui 4'40''. altro pezzo pianeggiante poi comincia la vera salita. Salita con una bella pendenza e totalmente contro vento. Certi tratti sembra di essere fermi...Cerco di tenere il ritmo di due ragazzi che sembrano averne..in salita andiamo con lo stesso passo e riprendiamo un gruppazzo di 3 atleti...la prima è andata, ma che fatica! in discesa provo a forzare per raggiungere un altro gruppetto di 5 o 6, riusciamo a riprenderli, ma mi rendo conto con orrore che quei due non si accodano ma decidono di aggredire la seconda salitella in solitaria. Provo a stargli dietro, ma non è per niente facile. Al 15 esimo, invece dell'integratore ho arraffato una mezza banana..non so se ho fatto bene...lo sapremo solo vivendo. è il giro di boa, or aun pò di discesa per rifiatare poi ultima salita. In discesa ne aprofitto per controllare chi ho dietro di me, saluto tutti quelli che conosco e tutti i miei compagni di squadra. Trovo infine anche Camilla, in cima alla prima salita...poverina è stravolta..e nons a cosa le aspetta ancora!
Anche a me mi aspetta l'ultima salita...pensavo di aver rifiatato ma inizio a sentire la fatica. Sino ad ora i sorpassi tra di noi sono stati di sola 'tattica'..io provo a forzare in salita, altri mi riprendono in discesa, quando il terreno spiana lì vedremo chi ne ha di più. Il vento ora lo abbiamo in poppa, in discesa e falsopiano quindi si può liberare la piena velocità. Io però passo il 19° km a rifiatare...è stata davvero dura cercare di tenere questo ritmo, mi faccio due conti e vedo che se riuscissi a sviluppare 4 e qualcosa a km potrei puntare a finire entro l'ora e 35. Mi rispondo subito, da solo." per come sei messo sarà molto se riesci a stare sotto i 4'30''" . e infatti va così, gli ultimi 2 km sono di trance agonistica, non sento nulla, ma non riesco a sbloccare la mia mente dal passo che ha deciso per le gambe. Siccome stiamo sui 4'25'' direi che va bene così...ho paura di rompere il giocattolo. Un solo atleta mi sorpassa e lo lascio andare, manca ancora un km, non ho la forza di reagire, cerco di tenere, vedremo se lui paga questo sforzo negli ultimi 500 m...vana speranza. le distanze tra chi mi precede e mi segue restano immutate. A 300 m decido di forzare leggermente per togliere dalla testa di chi mi segue la speranza di riprendermi...ma è tutto nella mia testa.
Concludo così, 1h 37' e spiccioli. La perfetta via di mezzo tra quello che speravo e quello che sognavo. Per questo tracciato e per questa giornata ventosa va alla grandissima! Chia 2015 è vendicata.
Nel dopogara saluto gli amici e mangio qualcosina. Attendendo l'arrivo di Camilla, che impiegherà quasi tre ore a finire e arriverà quasi morta al traguardo. conosco quella sensazione quindi le faccio i miei complimenti, Chia è davvero senza pietà.
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PB 10k (unofficial): San Gavino 2016: 41'10" (4'07" a km)
PB 12k: CA -Vivicittà 2016: 50m 21s (4'11'' a km)
PB Half Marathon: OR :1h 33m 20s (4'25'' a km)
Il mio diario: viewtopic.php?t=41962
PB 12k: CA -Vivicittà 2016: 50m 21s (4'11'' a km)
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Moran
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Re: [Diario] -Appunti dall'isola che non c'è...
Bel racconto! Dunque è questa Camilla quella che è arrivata in 2h57"? Che tenacia.
Il vento ieri era davvero terribile.
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5k: 23'44" (all. 2022)
HM: 1h51'59" (Cagliari Respira 2021)
30k: 3h00'18" (passaggio Padova 2017)
Maratona: 4h14'26" (Padova 2017)
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poco82
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Re: [Diario] -Appunti dall'isola che non c'è...
Grande! Io che domenica ho corso a Vercelli con pochissimo dislivello ed il vento che mi sembrava la bora posso solo immaginare la fatica che avete provato...
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engiel
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Re: [Diario] -Appunti dall'isola che non c'è...
@moran
credo di si...lei mi aveva detto (prima della gara) che pensava di impiegare 2h30', ma secondo me non aveva mai visto delle salite in vita sua (e dire che ha fatto mezze ,maratone in tutta europa) e comunque mai controvento...era devastata. Ieri le ho mandato un messaggino per sapere se si era ripresa...ha passato il 25 a letto con la febbre...non era proprio la sua gara!!
credo di si...lei mi aveva detto (prima della gara) che pensava di impiegare 2h30', ma secondo me non aveva mai visto delle salite in vita sua (e dire che ha fatto mezze ,maratone in tutta europa) e comunque mai controvento...era devastata. Ieri le ho mandato un messaggino per sapere se si era ripresa...ha passato il 25 a letto con la febbre...non era proprio la sua gara!!
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engiel
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Re: [Diario] -Appunti dall'isola che non c'è...
Corsa di Primavera, San Gavino - 01/05/2016
Mentre in tutta Italia si celebra la festa del lavoro e Cagliari rinnova il suo voto al Santo Protettore, Sant'Efisio con la sfilata e la processione...io me ne vado a San Gavino per una garetta che aprirà questo 'maggius horribilis'.
La gara è giunta alla sua 33-esima edizione...e io la scopro solo oggi! 10 km in piano ...su un 'giro unico' che prevede comunque un primo passaggio sul traguardo dopo 3 km.
La giornata è fredda, decisamente fredda..temperatura sui 12 gradi, vento freddo e minaccia di pioggia. La distanza è per me una incognita. Ho visto di cosa sono capace sui 12 km, ma ricordo molto bene la fatica degli ultimi due, a Vivicittà. L'incognita quindi deriva dal non sapere se partire 'lento' e finire forte o se attestarmi sul passo di 4'15'' e portarla a casa per poi usarla come riferimento per gare più prestiogiose, oppure se dare tutto, sino alla morte e vedere se arrivo in fondo.
Siccome sono un freddo calcolatore....decido di dare tutto e vedere come va!
Non ci sono chip, quindi farà fede 'solo' il mio polar, devo ricordarmi di spegnerlo! I partecipanti saranno un 300 in tutto...queste sono le gare che preferisco...seppur remota c'è sempre la possibilità di andare a podio....se a tutti i M40 si sciolgono i lacci in gara! Tra i miei 'diretti' avversari non ne ho tanti in squadra, ma saremo una trentina al via...chi lo sa.
C'è pure Gio, il mio nuovo 'riferimento' cronometrico...mi ha già battuto di qualche manciata di secondi a Samassi e a Cagliari...proverò oggi a vincere io, anche se lui vanta una invidiabilissima esperienza di gare su media distanza.
Pronti...via! Si parte in orario, io sto tra le prime file e scatto via 'bene'...anche se sul tracciato trovo sempre dei turtarunner che inspiegabilmente mi stanno davanti...da dove sbucano proprio non so. Il primo km lo faccio poco sopra i 4...ancora c'è troppo casino per trovare dei riferimenti, vedo Gio davanti a me con un compagno di squadra (certamente più lento) e un altro ...mi faccio sotto e me li tengo li ...la velocità di crociera è poco sopra i 4. Passa il secondo km...al terzo noto che stiamo rallentando...forzo un pò per stare sempre poco sopra i 4 e gio mi segue a ruota. Primo passaggio sotto l'arco, terzo km, siamo appaiati. Davanti a noi una coppia di runner procedono a 3 metri di distanza tra loro...abbiamo una 30ina di metri di svantaggio...so che usciremo in aperta campagna, quindi decido di provare a creare un gruppazzo che si faccia forza per fendere meglio l'aria. 4°km, spingo per riprendere il primo, ma Gio non mi segue. Lo ammiro molto, si conosce e sa il suo potenziale, va col suo passo ed è inesorabile, so che se gareggia così sa il fatto suo. Comunque io riesco a riprendere il primo dei due...un signore coi capelli lunghi bianchi legati in una coda, inguardabile. Siamo su uno sterrato pieno di pozzanghere e e curve e controcurve, non esattamente il mio ambiente, ogni tanto il terreno è molle e si affonda, per non parlare di chi entra proprio nelle pozzanghere. Esperienza che non desidero provare. 5° km, il tipo davanti a me non molla, io invece inizio a dare segni di fatica....il fiato va ma le gambe tendono a rallentare, devo continuamente fare mente locale e impormi di spingere per tenere il ritmo impostato...quanto sarebbe bello se il gps mi dicesse 3'59''...invece resta sui 4'10/4'15...e devo forzarmi a forzare. Sento dietro dei passi rinvenire...sarà Giò o sarà il tipo che ho superato..? spero sia Giò..magari mi porta con lui alla sua andatura. E' Giò, ma mi affianca e se ne va...lo vedo progredire con un passo di 2-3 secondi a km più svelto del mio...non riesco a stargli dietro, mannaggia. Siamo al 6° km, Giò riprende il tipo e si piazza 50 metri davanti a me. Stessa velocità circa, 4'10'' a km, variabile in funzione delle curve. In compenso noto segni di cedimento nel tipo che sta davanti a me, e non sento nessuno dietro...mancano ancora 3 km devo centellinare le forze, ma questo lo prendo, foss'anche al traguardo!7° km, il tizio rallenta sensibilmente, io viaggio sui 4 e qualcosa come sempre, ma è più una media di pezzi a 4'15 e pezzi a 4...lo capisco dalla distanza che intercorre tra me e Giò, che si allunga e si riduce in funzione della mia spinta mentale. Riprendo il tizio all'inzio dell'8°, che coincide con la fine dello sterrato...ci sarà qualche giretto in paese prima dell'ultimo km. Cerco di scrollarmelo subito di torno, ammazzando sul nascere la voglia di recuperare...tiro un pò, per mettere dei metri tra me e lui poi tiro il fiato. Giò è sempre lì, a 50 metri, dietro però sento movimento di passi ora...credo siano almeno 2 o 3 persone. Sta per iniziare l'ultimo km, mi volto in una doppia curva e a 20 metri non sento nessuno...molto strano...di riprendere Giò non se ne parla, ma questa posizione l'ho messa in cassaforte ormai. Quando mancano 800 metri sento rinvenire qualcuno di prepotenza..mi sembra che arrivi a meno di 5 metri da me..."amico..non sono arrivato sino a qui per farmi rubare il posto sul traguardo". Petto in avanti, apro la falcata e parto...curva a novanta gradi poi lungo rettilineo da 500 m che porta al tragurado. Piego sul nascere ogni velleità di recupero dei miei inseguiotii e taglio il traguardo 70 sec oltre i 40 minuti, mentre inizia un diluvio che durerà qulache minuto.
Quando mi riprendo stento a credere a ciò che ho fatto..l'andatura media è stata di 4'07'' a km, una roba mostruosa solo a pensarla, dato che per tenerla ho dovuto fare ampie escursioni in minutaggi che iniziavano per 3...sono molto soddisfatto e cosciente di aver dato il 90% del mio potenziale...ancora qualcosina si può spremere, ma non da solo..mi serve una lepre...
Però ... che gara!
Mentre in tutta Italia si celebra la festa del lavoro e Cagliari rinnova il suo voto al Santo Protettore, Sant'Efisio con la sfilata e la processione...io me ne vado a San Gavino per una garetta che aprirà questo 'maggius horribilis'.
La gara è giunta alla sua 33-esima edizione...e io la scopro solo oggi! 10 km in piano ...su un 'giro unico' che prevede comunque un primo passaggio sul traguardo dopo 3 km.
La giornata è fredda, decisamente fredda..temperatura sui 12 gradi, vento freddo e minaccia di pioggia. La distanza è per me una incognita. Ho visto di cosa sono capace sui 12 km, ma ricordo molto bene la fatica degli ultimi due, a Vivicittà. L'incognita quindi deriva dal non sapere se partire 'lento' e finire forte o se attestarmi sul passo di 4'15'' e portarla a casa per poi usarla come riferimento per gare più prestiogiose, oppure se dare tutto, sino alla morte e vedere se arrivo in fondo.
Siccome sono un freddo calcolatore....decido di dare tutto e vedere come va!
Non ci sono chip, quindi farà fede 'solo' il mio polar, devo ricordarmi di spegnerlo! I partecipanti saranno un 300 in tutto...queste sono le gare che preferisco...seppur remota c'è sempre la possibilità di andare a podio....se a tutti i M40 si sciolgono i lacci in gara! Tra i miei 'diretti' avversari non ne ho tanti in squadra, ma saremo una trentina al via...chi lo sa.
C'è pure Gio, il mio nuovo 'riferimento' cronometrico...mi ha già battuto di qualche manciata di secondi a Samassi e a Cagliari...proverò oggi a vincere io, anche se lui vanta una invidiabilissima esperienza di gare su media distanza.
Pronti...via! Si parte in orario, io sto tra le prime file e scatto via 'bene'...anche se sul tracciato trovo sempre dei turtarunner che inspiegabilmente mi stanno davanti...da dove sbucano proprio non so. Il primo km lo faccio poco sopra i 4...ancora c'è troppo casino per trovare dei riferimenti, vedo Gio davanti a me con un compagno di squadra (certamente più lento) e un altro ...mi faccio sotto e me li tengo li ...la velocità di crociera è poco sopra i 4. Passa il secondo km...al terzo noto che stiamo rallentando...forzo un pò per stare sempre poco sopra i 4 e gio mi segue a ruota. Primo passaggio sotto l'arco, terzo km, siamo appaiati. Davanti a noi una coppia di runner procedono a 3 metri di distanza tra loro...abbiamo una 30ina di metri di svantaggio...so che usciremo in aperta campagna, quindi decido di provare a creare un gruppazzo che si faccia forza per fendere meglio l'aria. 4°km, spingo per riprendere il primo, ma Gio non mi segue. Lo ammiro molto, si conosce e sa il suo potenziale, va col suo passo ed è inesorabile, so che se gareggia così sa il fatto suo. Comunque io riesco a riprendere il primo dei due...un signore coi capelli lunghi bianchi legati in una coda, inguardabile. Siamo su uno sterrato pieno di pozzanghere e e curve e controcurve, non esattamente il mio ambiente, ogni tanto il terreno è molle e si affonda, per non parlare di chi entra proprio nelle pozzanghere. Esperienza che non desidero provare. 5° km, il tipo davanti a me non molla, io invece inizio a dare segni di fatica....il fiato va ma le gambe tendono a rallentare, devo continuamente fare mente locale e impormi di spingere per tenere il ritmo impostato...quanto sarebbe bello se il gps mi dicesse 3'59''...invece resta sui 4'10/4'15...e devo forzarmi a forzare. Sento dietro dei passi rinvenire...sarà Giò o sarà il tipo che ho superato..? spero sia Giò..magari mi porta con lui alla sua andatura. E' Giò, ma mi affianca e se ne va...lo vedo progredire con un passo di 2-3 secondi a km più svelto del mio...non riesco a stargli dietro, mannaggia. Siamo al 6° km, Giò riprende il tipo e si piazza 50 metri davanti a me. Stessa velocità circa, 4'10'' a km, variabile in funzione delle curve. In compenso noto segni di cedimento nel tipo che sta davanti a me, e non sento nessuno dietro...mancano ancora 3 km devo centellinare le forze, ma questo lo prendo, foss'anche al traguardo!7° km, il tizio rallenta sensibilmente, io viaggio sui 4 e qualcosa come sempre, ma è più una media di pezzi a 4'15 e pezzi a 4...lo capisco dalla distanza che intercorre tra me e Giò, che si allunga e si riduce in funzione della mia spinta mentale. Riprendo il tizio all'inzio dell'8°, che coincide con la fine dello sterrato...ci sarà qualche giretto in paese prima dell'ultimo km. Cerco di scrollarmelo subito di torno, ammazzando sul nascere la voglia di recuperare...tiro un pò, per mettere dei metri tra me e lui poi tiro il fiato. Giò è sempre lì, a 50 metri, dietro però sento movimento di passi ora...credo siano almeno 2 o 3 persone. Sta per iniziare l'ultimo km, mi volto in una doppia curva e a 20 metri non sento nessuno...molto strano...di riprendere Giò non se ne parla, ma questa posizione l'ho messa in cassaforte ormai. Quando mancano 800 metri sento rinvenire qualcuno di prepotenza..mi sembra che arrivi a meno di 5 metri da me..."amico..non sono arrivato sino a qui per farmi rubare il posto sul traguardo". Petto in avanti, apro la falcata e parto...curva a novanta gradi poi lungo rettilineo da 500 m che porta al tragurado. Piego sul nascere ogni velleità di recupero dei miei inseguiotii e taglio il traguardo 70 sec oltre i 40 minuti, mentre inizia un diluvio che durerà qulache minuto.
Quando mi riprendo stento a credere a ciò che ho fatto..l'andatura media è stata di 4'07'' a km, una roba mostruosa solo a pensarla, dato che per tenerla ho dovuto fare ampie escursioni in minutaggi che iniziavano per 3...sono molto soddisfatto e cosciente di aver dato il 90% del mio potenziale...ancora qualcosina si può spremere, ma non da solo..mi serve una lepre...
Però ... che gara!
PB 10k (unofficial): San Gavino 2016: 41'10" (4'07" a km)
PB 12k: CA -Vivicittà 2016: 50m 21s (4'11'' a km)
PB Half Marathon: OR :1h 33m 20s (4'25'' a km)
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Improveys
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Re: [Diario] -Appunti dall'isola che non c'è...
Ho letto i tuoi post sul perché corri, sull'alimentazione e sull'abbigliamento, poi ho visto i tuoi tempi che per me sono ancora fantascienza e spero di arrivarci ahah
Grandissimo comunque e complimenti per le gare
Grandissimo comunque e complimenti per le gare
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engiel
- Aspirante Ultramaratoneta
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Re: [Diario] -Appunti dall'isola che non c'è...
Grazie per i complimenti, ma non li merito...ci si allena e si migliora, lentamente, tutti
questo ho capito
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poco82
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Re: [Diario] -Appunti dall'isola che non c'è...
Dai non fare il modesto!!!
