finita la stagione intorno al mese di luglio " correva l'anno 1983" andai presso il vicino campo d'atletica per correre un pò e mentre percorrevo il tunnel d'ingresso che ti vedo il Prof di ginnastica che aveva giusto giusto finito d'allenarsi lui correva la maratona piano piano 2.20' circa praticamente un mostro per quei tempi " tenendo presente che i nostri top runner correvano in 2.10'/11' " ci salutiamo e io proseguo verso l'entrata poso la borsa sulla panchina e inizio a fare un pò di riscaldamento e mentre lo faccio penso ...... e se gli chiedo d'allenarmi ?? mi giro e ripercorro i miei passi verso il tunnel e appena lo imbocco chi ti rivedo

grande Prof era tornato indietro per chiedermi se volevo allenarmi e iniziare a correre con la sua società , da li inizia ad allenarmi per i 400 metri piani devo dire che furono mesi molto duri io fisicamente ero piuttosto gracilino alto come un pennone 1,90 ma magro come un chiodo nemmeno 70 kg diciamo il classico spillo ah ah ah , ore e ore d'allenamento andature allunghi pesi ripetute brevi ripetute lunghe e un obbiettivo, correre forte ma veramente forte ! certo come calciatore ero veloce ma un atleta è tutta un altra storia ! ero molto determinato a correre e a vincere seguivo una dieta da atleta "niente bevande gassate meno che meno alcolici " a letto presto la sera sempre super controllato in ogni cosa che facevo ero dotato di una grande autodisciplina volevo VINCERE finalmente dopo mesi di preparazione arriva la stagione Indoor . Una domenica pomeriggio al palazzetto dello sport di Genova su una pista che era stata calcata da grandi campioni come Mennea - Mei - Tilli - Pavoni e tanti altri .... che ricordo ma non nomino per mancanza di spazi adeguati

ricordo perfettamente la giornata arrivai al palazzetto quasi 3 ore prima della mia gara avrei corso verso le 17 ero molto teso ma estremamente determinato a correre fortissimo ! tutto sembrava come un film e io mi sentivo lo spettatore mi riscaldai a dovere con molto strecching allunghi e tutto il resto il Prof mi diceva di stare tranquillo che sarebbe andato tutto bene ma io dentro di me mi cacavo addosso dalla tensione

vero che in allenamento li avevo provati decine di volte e andavo pure forte ma la gara è la gara , finalmente ero sui blocchi sentivo le gambe molli come il burro fuso....lo starter sparò , gli atleti schizzarono via dai blocchi come fulmini e io partii subito con 4 metri di ritardo le gambe non volevano sapere di girare e alla fine arrivai penultimo con un temo che in allenamento facevo nelle ripetute piramidali

1'01" sapevo di poter correre senza grandi affanni ben 7 " più veloce eppure avevo bucato la gara alla grande ! il prof cercava di rincuorarmi ma ero molto deluso così per ben 10 giorni non mi allenai poi una mattina mi sveglio e chiamo il prof e gli dico ho deciso di riprovarci e lui di rimando NE ERO CERTO ! riprendo gli allenamenti e dopo 3 settimane mi ripresento al palazzetto era l'ultima Domenica di gare poi smontavano la pista e se ne sarebbe riparlato nella stagione al aperto ma io questa volta ero determinato a vincere . Inizio il riscaldamento con i soliti 20 ' di corsetta poi mi cambio e faccio lo stretching inizio con i primi allunghi senza chiodate ma sento che oggi le gambe sono quelle giuste la cattiveria

è quella giusta mi rilasso qualche minuto e poi infilo le scarpette il prof mi vede in faccia e mi dice oggi si che ti vedo bene vai e spacca i blocchi e così feci

partii sullo sparo come un indemoniato e vinsi la gara con 52"01 a pochi decimi da quello che era il record nazionale del tempo ,per la categoria allievi fatto da un certo " Donato Sabia

" da li continuai a crescere e ad andare sempre più forte fino alla categoria promesse anno 1990 partecipando a gare anche importanti ma purtroppo vedendo che non tutti correvamo con le stesse possibilità ........ poi un infortunio diede il segno finale alla mia cariera Atletica a nulla sono servite terapie e operazioni non potevo più mettere le chiodate
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GASP!!!

per la carriera[/quote]
Grazie ma quello è il passato , certo alcuni ricordi ancora mi riempono di gioia e commozione tipo quando nel 90 prima del primo infortunio ho vinto il trofeo delle regioni militari a Torino abbiamo corso dentro il vecchio stadio un atmosfera pazzesca

ma cme dicevo il passato è passato adesso ho in testa un idea meravigliosa

nonstante acciacchi e problemi vari la regiana sarà mia

non importa il tempo finale ma arrivare alla fine con la lucidità per poter assaporare le emozioni
