manu1 ha scritto:fisioandrea, la mia cervicale da quando faccio pilates e yoga, sta molto meglio, a parte che è aumentata la mobilità, ma sono passati i malditesta da tensione muscolare. e forse non è stretching la parola giusta, ma aumentata mobilità, come del resto di tutta la colonna. per l'osteoporosi, si si sapevo che le ossa vanno sollecitate, per stimolare la produzione di osso, pensa, (ma magari lo sai gia), nelle arti marziali e nello yoga, ci si danno dei colpetti ritmicamente alle braccia e le gambe per lo stesso scopo
insomma, questo td è molto interessante, sicuramente non farò piu stretching dopo la corsa. ma che ne pensi del pilates e dello yoga per migliorare la propriocezione, il controllo addominale (che trovo utile in qualsiasi attività), e il tono di tutti i muscoli? forse è un po' OT, ma visto la tua competenza sono curiosa del tuo parere...
sono interessato anch'io...
avevo chiesto in privato a fisio cosa pensasse della posturale su pancafit (metodo Raggi) ma visto che era impegnato in una corsetta a NY non mi ha risposto...
cmq nel frattempo ti do il mio parere non professionale: le discipline che hai citato "lavorano" molto sugli aspetti emotivi e mentali nonchè sulla respirazione diaframmatica, riducendo in questo modo le tensioni muscolari che ognuno di noi "somatizza" in una parte del corpo diversa.
già respirare male cmq, non utilizzando il diaframma bensì gli apparati cosiddetti "accessori", comporta a livello fisico tensioni cervicali e non solo, considerando quanti movimenti "superflui" fa il ns. corpo durante l'arco della giornata...
credo inoltre che siano discipline che hanno poco a che vedere con il "classico" stretching, che mette in tensione (allungamento) un muscolo alla volta costringendo il ns. corpo a "compensare".
resta il fatto che le ritengo utili, soprattutto il pilates, per il "core training" che da maggiore stabilità nella postura di corsa.
non credo invece che migliorino la propriocezione.
già lo so che tra un po' arriva il fisio a "cazziarmi"...
