Ciao
Martina.
Devo dirti che io in generale considero eccessiva l'importanza, indotta da certo
marketing, che si dà all'accessoristica sportiva. Si tratti di: running, ciclismo, alpinismo, ski, tennis, palestra, ecc. ; è un profluvio incontenibile di prodotti che si rinnovano continuamente (spesso solo in apparenza) promettendo mirabolanti vantaggi.
Frequentando numerose tapasciate, ho avuto modo di conoscere tanti runners.
Ho trovato gente che nella spasmodica ricerca di improbabili miglioramenti: cambia scarpe ogni tre mesi; possiede indumenti di ogni tipo e per tutte le stagioni; è dotata delle più sofisticate strumentazioni per misurare la performance; conosce a menadito ogni sorta di integratori, bevande, tavolette o gel per caricasi.
Poi... finisco sempre con l'imbattermi in personaggi che corrono con scarpette logore, un abbigliamento po'
demodè quasi fantozziano ma che, in compenso, appaiono invidiabilmente belli nel tono fisico ed eleganti nella falcata.
Ebbene,
Martina, chi credi vada più forte?
Detto questo però, non direi che vada sottovalutata l'importanza delle scarpe; anzi direi che, per dei corridori amatoriali e in là con gli anni come noi, avere ai piedi delle buone scarpette è essenziale per stare alla larga dagli infortuni.
Io non conosco le
“Cumulus” che tu menzioni. Posso solo dirti che, se con quelle non hai problemi, non farti prendere dalla fregola di acquisto e continua ad usarle tranquillamente. Certo che, se fai molte corse su sterrato ed in collinare ed anche in previsione delle prossime uscite invernali su terreni ghiacciati, delle scarpette da
trail ti aiuteranno, soprattutto dandoti più sicurezza. Quelle che ho acquistato io
(Asics Trabuco) mi hanno di certo aiutato nell'ultima tapasciata campestre. Riaffermo comunque che il vantaggio è particolare più in termini di sicurezza che di prestazione; da questo punto di vista aggiungo che le
trail, essendo meno reattive, sono finanche un pò più faticose.
Per quanto riguarda le mie corse posso dirti che io adotto il metodo “Forrest Gump”:
http://www.albanesi.it/Arearossa/Artico ... t_Gump.htm
Amo la corsa libera e anarchica con il solo impegno della costanza negli allenamenti (3-4 a settimana). L'anno scorso ho percorso circa 1800 Km; a tutt'oggi, quest'anno, sono attorno ai 1600.
Per ora questo modo di correre non mi ha procurato nessun infortunio (spero non siano le ultime parole famose). Mi piacerebbe poter arrivare a concludere in modo decente una maratona. Fino a poco fa pensavo di arrivarci abbastanza presto ma ora, dopo i 33km di domenica scorsa, penso che quell'obiettivo (se mai lo raggiungerò) sia un po' più lontano.
Buone corse.