Io la Nutella ieri me la sono fatta in casa. Ma l'ho spalmata su delle normali fette biscottate comprate al supermercato. Non avevo tempo di mettermi a farmi il pane o di andarmi aprocacciare quello super integrale con farina prodotta al mulino sotto casa dal contadino che so ogni giorno accarezza il suo grano e gli da il bacio della buonanotte. Il giusto mezzo in tutto.
She's a maniac, maniac at the show,
And she's dancing like she's never danced before “Your body can do it. It’s your mind you need to convince.”
sono contento di vedere che non sono l'unico a pensarla così.
A mio parere ci sono due atteggiamenti profondamente pericolosi, che possono portare a squilibri dannosi soprattutto quando si hanno bambini in casa, perché avere un rapporto sano ed equilibrato con il cibo è condizione fondamentamentale per avere un buon equilibrio psicofisico da adulto.
(1) l'idea che gli alimenti siano in generale un pericolo. Al contrario, viviamo in una società letteralmente ipersicura, ed abbiamo un'incredibile capacità di adattamento, dimostrata dal fatto innegabile che culture diverse mangiano in modo radicalmente diverso, ma che questo ha un'impatto relativamente marginale sulla vita media, a condizione che si faccia movimento e che l'introito calorico sia ridotto. Una volta morivamo tutti più o meno a 30-40 anni in media. Italiani, giapponesi o tuareg. Oggi viviamo tutti fino a 70-80 anni. SE sono accessibili buone cure mediche e una quantità sufficiente di alimenti. Io ho veramente difficoltà qui negli USA a fare la spesa. Io cerco del buon "pane". Trovo "pane integrale di farina organica no GMO kukkurukù a basso contenuto di glutine, grassi trans e privo di conservanti aggiunti". Fa schifo. Cerco uno yogurt. Buono magari. Trovo roba insapore, ma con il 2% di grassi. L'etichetta sembra più quella di uno shampoo antiforfora. 5 minuti per leggerla. Il tutto circondato da clienti invariabilmente obesi, venuti a fare la spesa in macchina pur vivendo a mezzo km di distanza...
(2) vedere l'alimentarsi come giocare con il piccolo chimico. Oddio, può pure avere un senso per curiosità scientifica, ma mangiare è profondamente diverso dal prendere una medicina, dove ci sono solo una manciata di ingredienti attivi in quantità controllata. A me spaventa quando sento frasi tipo "oggi ho mangiato aminoacidi tot e carboidrati semplici tot". Poi leggi che ci sono maratoneti vegani, maratoneti che si nutrono prevalentemente di ugali (i runner keniani, i più forti del mondo) e altri che seguono diete iperproteiche, da far scoppiare il fegato. Tutti raggiungono ottimi risultati.
“Great things are done when men and mountains meet" -- William Blake, circa 1793
Il mio DIARIO. Le mie corse su Strava
C3pO ha scritto:Io la Nutella ieri me la sono fatta in casa. Ma l'ho spalmata su delle normali fette biscottate comprate al supermercato. Non avevo tempo di mettermi a farmi il pane
Nemmeno io, però all'Esselunga (giusto per fare un esempio) esiste una marca di fette biscottate integrali a cui non viene aggiunto zucchero, destrosio o altri dolcificanti inutili (e oltretutto non ha sostanze strane presenti un po' in quasi tutte le fette biscottate da supermercato).
A mio parere, se una persona è così virtuosa da farsi la Nutella a casa tanto vale scegliere le fette biscottate "giuste" al supermercato.
Detto questo, siamo ovviamente tutti d'accordo che è la quantità a fare la differenza (2 fette biscottate del mulino bianco, pessime come ingredienti, non fanno male se prese ogni tanto).
edit: comunque con una buona macchina del pane il problema è risolto
La migliore preparazione per domani è fare il tuo meglio oggi (H. Jackson Brown Jr)
pensa che io invece le fette biscottate proprio non le considero. Preferisco il PANE. Perché? Per il sapore. Ora, de gustibus ovviamente, ma se vogliamo parlare di nutrizionismo, che senso ha comprare un prodotto "integrale", ma che rimuove l'acqua, ovvero l'unico "ingrediente" privo di calorie lasciando, bene che vada, tutto il resto intatto?
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@The Observer: non sei affatto l'unico. Sto seguendo questo interessante thread e non intervengo perchè non avrei niente da aggiungere a quello che scrivi tu, che condivido dalla A alla Z.
@Oscar78: da quei dati sulla aspetattiva di vita in salute ricordi se si facevano ipotesi sulla causa della eventuale riduzione? Mi viene da pensare che potrebbe anche essere dovuto al miglioramento delle diagnosi.
Le fette biscottate sono la cosa più inutile che si possa mangiare, che senso ha togliere l acqua dagli alimenti se non farne mangiare di piu ? Meglio tostarsi il pane, mangiarlo vecchio o mangiarlo fresco che ha più resa. Veleno bianco non lo guardo nemmeno, il pane se non fatto da me, non lo mangio e soprattutto mai fette biscottate. Che senso ha inserire artificialmente vitamine nei cereali e nelle fette quando un chicco integrale le ha gia ? Ah vero, sono sull involucro che viene scartato e poi rimesso, perche ? Ah perché più glutine ce e meglio si lavora e cosi sempre più gente diventa intollerante e obesa. Se vogliamo spingerci oltre, i carbo controllano il mondo......
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