-83 giorni alla maratona
ALLENAMENTO 10: 2,8 km di riscaldamento + 21,1 km @ 5:12/km
Morto. Sono morto. Una fatica così e dolori cosi intensi e diffusi dalle ginocchia in giù non li ho mai provati. Oggi ho provato a tirare una mezza maratona al massimo delle mie capacità. E l'ho fatto. Mi sono davvero spremuto. Ho un RG in mente per la maratona: 5:40/km. Sarebbe quello che mi permetterebbe di chiuderla sotto le 4 ore. Ambizioso. Forse troppo. Comunque sia, il test era quello dell'ultima settimana di preparazione di Albanesi, cioè una mezza a RG-20.
La tapasciata vicino a casa mi avrebbe permesso di svegliarmi con calma, tipo alle 7 o anche alle 7.30. Si, valà... Alle 6 ero già sveglio, pensiero fisso a questa prova. Dopo un po' mi stufo e mi alzo. Vado sul balcone, promesse meteo mantenute, c'è una bella aria frizzante, circa 16 °C. Faccio colazione, due fette biscottate burro e marmellata, mezza banana, due bicchieri di succo d'arancia. Sigaretta meditativa sul balcone e mi vesto. Scelgo di mettere calze lunghe fin sotto al ginocchio a compressione e forse questo potrebbe essere la causa dei dolori a fine prova. Li avevo messi anche qualche settimana fa in una non competitiva montana e anche allora avevo finito con parecchio male, non come oggi, ma comunque rilevanti. Forse comprimono troppo e guardando i miei polpaccetti da stambecco, non è che ci sia molto da comprimere.
Arrivo in zona, pago i 3.5 euro di iscrizione, c'è tanta gente, non avrei pensato. Poi, dopo i quasi 3 km di riscaldamento, parto. Nonostante la frescura sento di fare un po' fatica fin dai primi km. Comunque mi metto un po' sotto i 5:20 e procedo. Ska-P, Madness, Specials, Cure, Clash, U2, la musica mi distrae e mi carica al tempo stesso e mi accorgo di arrivare abbastanza bene intorno al 7-8 km, anzi accelero un po' troppo. Allora, mi accodo a due pink, una proprio pink pink, l'altra yellow. Vanno un filo più piano del mio ultimo km e quindi le scelgo come riferimento. Poi, però rallentano un po' troppo, forse non volevano farsi tallonare, mi annuso un'ascella e trovo un'altra possibile spiegazione: spusso come un cavron! (trad. puzzo come un caprone!). Vabbè.. procedo. Al decimo bevo un paio di mezzi bicchieri di aranciata rallentando così la media di quel km. Sono a metà e voglio farla in negative split. E quindi provo ad accelerare. La maledetta vocina tentatrice comincia a farsi sentire sempre più nitida: "Dai che la chiudi sotto 1h e 50 min". E allora vado. Ma forse troppo. E nel frattempo un altro fastidio (lo so, son fastidioso, vi ho mai detto che mi disturba anche una possibile diversa asfaltatura della strada? Che messo male...). Il fastidio è che la musica in cuffie comincia ad interrompersi. Va proprio via, silenzio. Poi, bip, bip.. Poi silenzio. Poi ancora bip, bip.. Poi, all'improvviso, il volume si alza al massimo e sento una suadente voce femminile: "Ciao! In cosa possa aiutarti?" Eh?? Dopo pochi secondi, di nuovo, stessa voce, stessa domanda: "Ciao! In cosa possa aiutarti?" Finché cerco di capirci qualcosa, la voce cambia solfa e mi dice: "Non ho capito, puoi ripetere?". Caxxo, caxxo, caxxooooo... Mi si è impazzito l'assistente di Google sul telefono. E di nuovo: "Ciao! In cosa possa aiutarti?" Grrrrrrr....

Mi esce ad alta voce un "Tasiiiiiiiiiiiii, sera (trad. chiudi) quela bocaaaa!" condito da un paio di moccoli che sbiancheggiano ulteriormente i già chiari capelli di un paio di datate camminatrici che stavo affiancando in quel frangente. Super innervosito, spengo tutto e tolgo le cuffie, maledicendo tutta la Silicon Valley in un ultimo insulto qui non riportabile. Procedo. Arrivo al successivo ristoro che mi fa perdere qualche altro secondo al 16mo km, avevano finito i bicchieri sul tavolo e l'apertura di una nuova confezione è risultata essere impresa ardua. Al 17 mi stacco dal percorso, perchè la tapasciata era appunto di 17 km nel suo giro più lungo, ma io devo fare una mezza, mica pizza e fichi. Mi sento stanco, tra l'altro ogni tanto guardavo i battiti che si impennavano a valori mai visti, e direi improbabili, e inserisco quindi anche l'azienda TomTom nei precedenti insulti alla Silicon valley ed affini.
Al 19° km sono al limite, però vedo che ce la posso fare e allora, raschio il fondo di un barile già vuoto e provo ad accelerare. Un piccolo supplizio, tra l'altro il sole ormai già bello alto aveva fatto svanire da un po' gli effetti della frescura del primo mattino, soprattutto nei lunghi tratti esposti senza ombra.
19,5 -- 20 -- 20,5 e arrivo in prossimità della zona ristoro finale. Vorrei fare almeno 21,5 km per compensare l'1-1,5% che il mio TomTom (altri insulti) generalmente concede in più. Ma non ce la faccio proprio. E mi fermo a 21,1 km segnati dall'aggeggio al polso.
Avevo una sete importante, ma mi sono dovuto fermare 5 minuti su una panchina prima di andare a bere.
Ritorno a casa, per fortuna breve, guidando ai 20 all'ora per scarsa lucidità. Ora, addirittura, qualche brivido di freddo. Con 27 °C in casa.
Mah... Il tempo l'ho fatto anche, ma quanti dubbi...
Buona domenica, runners!
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