Con la tomaia in flyknit la Zoom Fly mi sa che diventa ancor più scarpa da mezze e maratone, cioè da gare con lunghe tirate rettilinee e poche curve secche o continui cambi di direzione come invece capita di trovare nelle gare corte e nei circuiti misti. D'altro canto questa è la natura del progetto "Vapor & Zoom Fly".
In teoria invece il flyknit dovrebbe ridurre quasi a zero il rischio di avere unghie nere o dita dolenti nelle lunghissime distanze, vista la leggerezza del materiale, la perfetta fasciatura del piede e l'assenza del benché minimo rilievo o cucitura.
Nella pratica non sono ancora riuscito ad usare un solo modello che sia uno col flyknit, visto che li sento tutti tremendamente stretti sul collo del piede; ma prima o poi lo troverò, no?
Spero che la calzata di questa Zoom Fly Flyknit sia un po' più benevola in quella zona del piede.

