Nike Invincible

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Alberto Daniel
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Re: Nike Invincible

Messaggio da Alberto Daniel »

Matt21 ha scritto: 19 feb 2021, 14:44 Si certo, d'altronde il mercato lo facciamo "noi", se vengono comunque acquistate perchè non offrirle a quel prezzo...
Però mi sembra assurdo, ad esempio, che costino più di una Pegasus, scarpa da quanto ne capisco più performante. Poi, sarà anche che sono appena uscite... boh.
Dipende che cosa si intende per più performante.
Non esistono solo le velocità nel running, soprattutto in campo amatoriale.
Se parliamo di protezione, ammortizzazione, comfort, Invincible Run è di ben altro livello rispetto alla pur buona Pegasus.

Sia chiaro, anche per me 180 euro per una scarpa da allenamento sono troppi, e così pure i 180/160 necessari a comprare UltraBoost, Glycerin, Triumph, NB 1080 etc.
Mercato dai prezzi di listino drogati per poi lasciare spazio ai vednitori al dettaglio, alle offerte che ormai sono tutto l'anno e furbette assai.
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Re: Nike Invincible

Messaggio da Alberto Daniel »

Motogatto ha scritto: 19 feb 2021, 10:49 Sapete se il materiale della tomaia è uguale a quello della React Infinty run 2? Perchè con quelle mi si è strappata la linguetta e non sono ancora a 100 km di utilizzo. Sto effettuando la pratica del rimborso (Nike sembra efficiente) e, visto che il difetto alla linguetta sembra diffuso sulla infinity 2, a questo punto devierei sulle invincible. certo che se il materiale è lo stesso ho paura che il difetto si ripresenti.
Vai tranquillo, è tutto completamente diverso: materiale, tipologia di linguetta, spessori.
La React Infinity Run 2 purtroppo ha quel grosso problema di fragilità della linguetta.
Con la Invincible vai tranquillo, non ti succederà mai di strapparla.
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Re: Nike Invincible

Messaggio da Matt21 »

Alberto Daniel ha scritto: 19 feb 2021, 18:16 Se parliamo di protezione, ammortizzazione, comfort, Invincible Run è di ben altro livello rispetto alla pur buona Pegasus.
In effetti le stavo valutando per le uscite lente e rigeneranti ma il mio tetto sono 100, massimo 120 euro per una scarpa destinata a quell'uso. Anzi, sono già tanti.
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Re: Nike Invincible

Messaggio da Melemax »

Ritirate oggi come regalo di comple dalla moglie. Le ho volute provare prima di farle comprare. Ammortizzazione fantastica stracomoda la tomaia, il flyknit ê nettamente meglio di quello delle pegasus o epic react che tiene molto meno il piede. Oggi le provo per il lungo e poi vi dico. Unico dubbio la conchiglia mi sembra un pó troppo rigida ma magari dipende dal fatto che sono nuove.
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Re: Nike Invincible

Messaggio da domk »

Io vado un po' controtendenza, sarà che faccio poche gare e pochissimi allenamenti di qualità. Ma preferisco spendere di più per una buona scarpa da lento che mi protegga dagli infortuni e mi faccia star comodo il piede piuttosto che spendere più di 100€ per una scarpa da gara. Poi per carità se facessi più gare sicuramente sarebbe diverso, però le Boston 7 per dire le ho da quasi 2 Anni e hanno poco più di 200km. Non ho detto che non spenderei mai 200 euro per le vaporfly per dire, ma capisco più la spesa per una scarpa da lento.
Poi adesso è diverso, ma prima le scarpe da gara avevano molto meno materiale rispetto alle delle A3 standard
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Re: Nike Invincible

Messaggio da Matt21 »

Anche io faccio pochi allenamenti di qualità e zero gare, forse mi sono espresso male. Non ho mai risparmiato sulle scarpe però a tutto c'è un limite, 180 euro a mio avviso sono troppi, specialmente per delle scarpe da lento che sono destinate a macinare tanti km in poco tempo. Tutto qui :beer:
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Re: Nike Invincible

Messaggio da Melemax »

@matt21 io alla fine pagate 126 (ma i soldi li ha spesi mia moglie) poi ci metti il cashback.. 😉

Appena rientrato da 28 km a 4:59 e vi dico le mie prime impressioni, considerando che abbiamo tenuto un passo abbastanza facile chiacchierando tutto il tempo in giro per le ciclabili.
Per prima cosa vi dico che l'impressione della conchiglia un po' troppo dura era un'impressione sbagliata da quel punto di vista la zona del tallone è perfetta Stra comoda e La Conchiglia fa il suo dovere.
La scarpa sulla carta è pesante, i dati dicono che sia più di 300 g ma nella dinamica di corsa assolutamente non si sente, sembra nettamente più leggera anche gli ultimi chilometri nessuna sensazione di pesantezza della Scarpa anzi....
Ammortizzazione favolosa la scarpa è davvero tanto tanto morbida ma vi assicuro che avrei potuto spingerla a velocità nettamente più basse senza nessun problema.
Lo spazio per le dita e molto buono La tomaia è davvero confortevole.
Piccola nota dolente sulla stabilità, il materiale sotto il piede è davvero tanto anche se la stabilità non è terribile nei cambi di direzione improvvisi ci si sente un po' sui trampoli.
Ho finito i 28 km con un leggero fastidio nel metatarso interno vicino al pollice in entrambi i piedi Ho visto poi che mi Si sono create delle vesciche proprio tra pollice e metatarso, probabilmente dipende dal fatto che prono un pochettino il peso va tutto lì Ma considerando che è la prima uscita con queste scarpe e magari mi ci devo anche abituare per me sono promosse
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Re: Nike Invincible

Messaggio da domk »

@Matt21 su questo siamo pienamente d'accordo, 180€ non ce li spenderei mai s'intende. Anche io come shaitan non ho mai speso più di 100€ per un paio di scarpe
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Prima recensione delle Nike Invincible Run

Messaggio da Alberto Daniel »

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Due corse, seppur una sia stata piuttosto lunga, non possono certo bastare per valutare una scarpa così complessa e soprattutto alcuni suoi aspetti che solo tempo e km percorsi assieme potranno definire.
Ma comunque sono più che sufficienti per riportare varie impressioni e giudizi, alcuni credo già definitivi.

Giovedi ho approfittato di un giorno di ferie e di un buon clima e mi sono infilato le Invincible Run arrivate 48 ore prima per fare un collinare di 24,3 km di fondo lento sostenuto (con qualche variazione di ritmo), uscito a 4'43" di media (range di ritmo da 4'/km a 5'/km, FC media 143, FCmax 158, cadenza media 178 passi/min, cadenza massima 190 passi/min)
Le ho dunque testate da zero, senza alcun adattamento, su un bel chilometraggio (tanto per far capire loro da subito l'aria che tirerà :D ) e con un percorso decisamente misto fatto di ciclabili dritte come un fuso, salite lunghe, strappetti bastardi, una discesa lunga e qualche discesina, qualche curva secca, un pizzico di sterrato e pavè, tanto asfalto.
Ieri invece un classico lento da 14 km con salita finale, chiuso a 4'54" di media e FC media 137, cadenza media 177.
Insomma due tipi di corse che dovrebbero essere il pane quotidiano per le Invincible Run.

Estetica e finiture:
Molto particolare, massiccia ma con varie finezze, in ogni caso più che carina in questa colorazione e pure sincera, nel senso che la scarpa dice quasi tutto già dal suo aspetto. O:)
A colpire da subito è la esuberante zona tallonare, con volumi incredibili di schiuma e parecchie sovrapposizioni/imbottiture su conchiglia e collare, oltre al vistoso stabilizzatore plastico che tiene a bada lo ZoomX.
Ecco, lo ZoomX, l'assoluto protagonista della Invincible: in buona sostanza, una colossale meringa sporgente che al tatto si rivela il solito marshmallow.
La tomaia si presenta bene, robusta ed esteticamente assai gradevole; non è elastica né particolarmente morbida ma è ben costruita. E' un flyknit diverso dal solito, più da vera A3, l'ennesima incarnazione di una idea progettuale di enorme qualità.
Complessivamente, materiali e finiture trasmettono sensazioni di robustezza e cura, risultando adeguati anche al prezzo molto alto.
Alla mia bilancia elettronica il peso di un US 9,5 (43 EU) è di 290 grammi (buono!)

Calzata:
L'accesso del piede non è velocissimo come in una Zoom Fly 2 o 3 (calzini di diversa fattura, ma sempre calzini), ma quando il piede è dentro la scarpa si sente ben accolto, senza costrizioni e bordi avvertibili.
La pianta larga per gli standard Nike e la zona dita ampia si sommano a una zona mesopiede più precisa che garantisce una buona presa, priva di scivolamenti. La zona tallonare è ottima, perfettamente dimensionata e senza pressioni inutili anche per tendini d'achille malmostosi come i miei.
La scarpa è indubbiamente TRUE TO SIZE, quindi il vostro solito numero Nike è quello giusto.
La soletta (che non riporta il marchio Ortholite ma che sembra ortholite) è più sottile del solito ed è posata direttamente sull'intersuola ZoomX, senza la solita pellicola rigida che separa upper e intersuola. E' dunque volontà precisa di Nike di avvicinare più possibile il piede alla sua pregiata schiuma Pebax chiamata ZoomX.
E il risultato è che già nel muovere qualche passo si avverte una incredibile morbidezza e un rimbalzo da tappeto elastico.
La calzata a freddo dunque mi soddisfa, ma come sarà in corsa? Ne parlerò più avanti.
Adesso veniamo al primo difetto: i lacci, che sono DAVVERO TROPPO CORTI.
Per fare il secondo nodo (riuscendoci al limite) bisogna impegnarsi, stringendo bene la scarpa per non perdere neppure mezzo cm, anche perchè i lacci piatti sono abbastanza grossi e complicano l'operazione. Servivano almeno 3 cm in più a laccio. Assurdo che in casa Nike nel 2021 si facciano ancora errori stupidi così.

In corsa: sensazioni, cushioning, prestazioni
Giovedì mi avvio trotterellando per 4 km poco sotto i 5/km e quasi subito mi sorprendo a pensare che la corsa è assai strana: attenzione, io amo la corsa morbida, adoro un bel cushioning accomodante, gommoso, vizioso. Però qui, nella Invincible, mi sembra persino eccessivo, perchè la zona tallonare è davvero ingombrante, tocca sempre il suolo, è troppo presente anche per uno come me che appoggia molto di mesopiede, al punto che mi pare di calzare una scarpa drop 15, oltre che tacco 15.
In realtà, la sensazione complessiva non è negativa, perchè c'è una meravigliosa culla che protegge i miei piedi dagli urti e che mi fa rimbalzare come un bimbo gioioso, ma sicuramente sento il mio consueto gesto risultare un po' strano, forzato dai particolari volumi e materiali delle scarpe.
Col passare dei km la sensazione di stranezza cala e comincio a godermi di più questo colossale canotto di Nike che in realtà è una indistruttibile nave da crociera per il nostro mare annuale di chilometri.
Km dopo km capisci che con le Invincible nessun luogo è lontano, come scriveva Richard Bach, perché quel cuscino di pebax sotto le tue caviglie smorza talmente tanto l'asfalto da farti sembrare di correre sempre sull'erba.
L'ammortizzazione ha la stessa consistenza dolcissima sia sotto i metatarsi che sotto i talloni, e funziona alla grande anche buttandoti già per una discesa a rotta di collo e di menischi.
Lo ribadisco ancora una volta: scordatevi ogni altra scarpa morbida, scordatevi ogni altra definizione di impatto ipermorbido e squishy: la Nike ZoomX Invincible Run è la scarpa più sofficiosa di sempre, fa dell'eccesso un'opera d'arte, non ha proprio mezze misure, insomma è la versione calzaturiera di Jordan Carver, se proprio non capite cosa intendo.
https://citynews-napolitoday.stgy.ovh/~ ... er-x-5.jpg

Altra cosa evidente:
La Invincible Run non è nata per spingere, ma se tu glielo proponessi non sarebbe affatto contraria.
Bisogna solo chiarire un aspetto fondamentale: lo ZoomX resta un materiale estremamente elastico che restituisce tutto quello che gli imprimi a forza.
Quindi, se si sa valutare bene una scarpa, si capirà subito che - pur affondando assai - l'intersuola non è morta, anzi, è piuttosto brillante. Solo che c'è un ma, un MA grosso che per molti runners può fare la differenza.
Nelle Nike Vaporfly (best shoes ever), l'incredibile morbidezza/elasticità dello ZoomX si somma alla piastra in carbonio, e questa combo fa si che la risposta a compressione dello ZoomX sia trasmesso in avanti grazie alla leva della piastra rigida che sfrutta sia l'impatto al suolo col mesopiede che la rullata del piede se si appoggia di tallone pieno. Ecco dunque che sia la leva della piastra sia il rimbalzo dello ZoomX vanno nella stessa direzione, ovvero in avanti, tanto più quando maggiore è la forza di spinta data dal runner. In ogni caso, qualsiasi runner, anche lento, avverte un maggior rendimento della propria corsa usando le Vaporfly.
Qui, nella Invincible, invece, non c'è la piastra. Alla scarpa manca dunque la sua spinta (effetto leva) e l'effetto trascinante che la piastra esegue sul ritorno di rimbalzo della schiuma ZoomX. Quindi il rimbalzo di risposta dello Zoomx alla pressione dei nostro piedi sul terreno non va in avanti ma tendenzialmente è più verticale, più verso l'alto. E meno si spinge, e più il rimbalzo è verso l'alto e non verso l'avanti. Ecco perchè la scarpa può dare a qualcuno l'impressione di non essere efficace dal punto di vista dinamico. Se vai piano e appoggi dunque con poca/pochissima spinta, ti senti affondare di più e rimbalzare verso l'alto. Il tutto è assai rassicurante per le articolazioni e anche divertente (per chi apprezza la morbidezza). ma può anche dare l'idea di essere "fermi", poco efficaci, di aver bisogno di spingere di più per muoversi in avanti, di far in buona sostanza più fatica per accelerare o tenere un ritmo impegnativo.
Non è proprio così, ma a una condizione: capito questo concetto e quindi il carattere della scarpa, bisogna assecondarla diversamente, o meglio piegarla un pochino ai nostri voleri: se si spinge cercando la postura migliore (bisognerebbe cercarla sempre e comunque, a prescindere dalle scarpe usate, ma vabbé :wink: ) inclinandosi leggermente in avanti come da manuale e appoggiando quindi di più sull'avampiede/mesopiede evitando di impattare pienamente sul colossale rilievo himalayano di ZoomX tallonare, si noterà che in effetti la scarpa è bella reattiva grazie alla risposta della schiuma e alla forma rocker; l'impatto dei metatarsi al suolo resta assai morbido e protetto ma anche dinamico grazie al pop della scarpa, e il tutto si traduce in una buona resa di corsa costante, perfetta ad esempio per fare in tutta sicurezza quei bei medioni da 12-15 -18 km che per noi amatori sono lavori qualitativi tanto quanto le ripetute veloci, forse anche più importanti e produttivi in termini di risultati agonistici.
Insomma, le Invincible Run non saranno MAI le scarpe migliori per fare lavori veloci come ripetute brevi o comunque ripetute corse a tutta; sono troppo larghe d'impronta, non leggere, e ingombranti al tallone per risultare adatte a ciò.
Ma sono sicuramente delle daily trainer che possono essere usate anche da atleti veloci, e possono certamente ricoprire il ruolo di scarpa unica d'allenamento per chi non ama avere la scarpiera piena di modelli.

Terza cosa evidente:
La stabilità non è una dote della Invincible Run. Se vi piace la scarpa morbida ma pronate o supinate o in curva vi cade facile la caviglia, andate su altre scarpe (come ad esempio la Nike Infinity React 2).
Qui, nonostante i gli accorgimenti presi da Nike, a causa dell'altissima pila di intersuola al tallone e della sua morbidezza abbiamo in curva una tenuta laterale del piede appena sufficiente, mentre sul dritto il sostegno dell'arco plantare è buono ma restano in gioco stack importanti e, per dire, se avete trovato la Asics Novablast instabile qui proprio naufragherete.
E' una scarpa per runners neutri, punto.
Ed è una scarpa per chi ama la scarpa molto morbida. Io vi ho avvisato.

Chiudo purtroppo con un problema. Problema grosso.
Dopo una decina di km della prima corsa il piede destro mi da un po' fastidio al centro del metatarso. Una sensazione di leggero bruciore, strano perchè ribadisco che il piede non è costretto, anzi, sta dentro comodo.
Dopo 15 km sento anche un bruciore (più forte) sul lato interno del piede destro, zona metatarso. All'arrivo tolgo la scarpa e ci trovo una vescica a bolla.
Il giorno dopo la buco per velocizzare la guarigione, ma alla seconda corsa (il lento da 14 km) torna a farmi male dopo pochi km e all'arrivo la vescica è ancor più grossa della prima volta.
Non capisco cosa possa causarla, sembra tutto ok nella zona della scarpa, ma succede. E sto leggendo adesso sul web che capita anche ad altri runners.
Questa cosa mi preoccupa assai.
La scarpa è incredibilmente comoda e ben fatta, una cosa davvero mai vista, ma se ferisce così facilmente il piede la vedo male, almeno per me.


Ho finito. Scusate le 2-3 parole.
:D
Ultima modifica di Alberto Daniel il 22 feb 2021, 9:47, modificato 1 volta in totale.
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Re: Nike Invincible

Messaggio da franchino »

bellissima rece, grazie Alberto
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