20^ maratona di Reggio Emilia - 13 dicembre 2015

[Tordg]

sei stato veloce

[Mad Shark]

al 35 silvyetta mi dice: ma lo sai che corri proprio male?
:

È sempre brava a darti una botta di autostima!!

[Tordg]

sessa'!

[Ultra runner Naz 82]

Riccardo sei un personaggione pure te ...io e il mio amico infiltrato presente alla cena, continuavamo a non crederci a quanto caspita traccannavi poche ore prima della maratona...ti dovevano dare due medaglie all'arrivo, la seconda per il tuo super-fegato!

[CMauri]

...e cmauri, boulderer, che il nick pare la crasi di carlo mauri e cesare maestri sei dei ragni??

Carlo chi, il nonno?
Ragno no, però ho arrampicato con alcuni di loro.

Maestri, Ondra, sei alpinista anche tu? Visto quanto ci davi dentro le qualità le hai sicuramente!


C.-

[fujiko]

Bel racconto Tor!

[silvyetta]

al 35 silvyetta mi dice: ma lo sai che corri proprio male?
:

È sempre brava a darti una botta di autostima!!

sono una runner-motivator!!

[StePo8]

Grande Ric, corri sempre con dei marziani !!!!!

[manto82]

Sono passati 3 giorni e riprenderò a correre stasera, ma devo dire che è davvero speciale quello che ti rimane dentro dopo questa esperienza.

Ho già voglia di farne un'altra! Purtroppo si concentrano tutte a Marzo e Aprile e logisticamente e temporalmente sono costretto a sceglierne una tra Milano e Ferrara.

Siccome, come per l'esordio, non mi interessa il cronometro, avrei voluto tanto fare Roma ma capita proprio in un weekend già impegnato [CRYING FACE]

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[Jorgelin]

Provo a scrivere giù qualcosa anche io.

Domenica sveglia alle 3.30 e salto su come un grillo, inspiegabilmente felice di alzarmi a tale ora. Dopo colazione, parto in macchina verso Padova, dove alle 5 parte la corriera dell'organizzazione in direzione Reggio Emilia. Dormo praticamente tutte le 2 ore e mezza di viaggio e arrivo bello fresco al palazzetto, dove mi cambio di fianco ad un ragazzo che era in corriera con me e con il quale abbiamo conoscenze in comune.
Al'uscita dal palazzetto trovo gli inconfondibili Bisa e Miro, che saluto, veniamo quindi raggiunti da Silvyetta e tordg che rivedo sempre con piacere. Insieme andiamo al raduno, sempre bello, dove conosco tanti forumendoli e rivedo altri che avevo già conosciuto.
Sosta pipì e poi sul filo del rasoio vado in coda all'entrata in griglia. Qui di fianco a me Insane e Podistica riconoscono la mia maglia Vampirunner e ci salutiamo calorosamente, grandi!
Vista la calca alla griglia blu, passiamo avanti in seconda griglia, a ridosso dei top runner , visto che è libera.
Pronti, via! Cerco di tenere un passo più lento possibile, vista la mia condizione precaria, ma l'emozione, la folla che incita tutta e le persone che inevitabilmente mi passano sfrecciando da tutte le parti (sicuramente mi avranno insultato e maledetto i tutte le lingue... ) mi portano a tenere un ritmo sensibilmente più alto del previsto per tutti i primi 5km. Lo so, ogni volta è così, un giorno imparerò a partire come si deve.
Mi passa prima gmerrie, col quale ci salutiamo calorosamente e poi mi affianca un_podista col quale scambio qualche battuta, ma va anche lui troppo veloce e lo lascio andare poco dopo. (grandissimi, avete fatto ottime prestazioni ).
I km scorrono via veloci, mi piace, non sono di natura chiacchierone, ma qualche parola ogni tanto la scambio. Mi passo le posizioni sempre con le stesse facce. Tengo bene fino al 25° godendomi l'impareggiabile paesaggio cercando di rallentare nelle dure rampe, quando le gambe cominciano a farsi sentire e provo a prendermela più comoda a tutti i ristori e poi dal 33° inizio ad alternare la camminata alla corsa con molta sofferenza. Fino al 39°, quando riesco incredibilmente a riprendere a correre e, ristoro a parte, non mi fermo mai fino al traguardo, chiudendo a braccia alzate con l'ultimo parziale di Garmin (circa 500m) col miglior tempo sul giro! Ho fatto il mio peggior tempo in 4 maratone, ma sono davvero contento, questa maratona mi ha insegnato tanto, molto di più delle altre. Mi ha dimostrato che se si vuole davvero, si può correre anche con le gambe che fanno male, basta avere la giusta determinazione! Tanto che dopo la gara non mi fanno neanche troppo male le gambe, meno di tutte le altre volte. Lo considero quindi un bel punto di partenza per il futuro.
Dopo la gara ritrovo in palestra il compagno di corriera col quale andiamo poi a mangiare alla mensa del buono pasto.
Qui ci sediamo di fianco a due persone "qualsiasi", marito e moglie, col quale iniziamo presto a chiacchierare e parlare ovviamente di corsa. E qui il tizio comincia a parlare delle sue avventure, un ultrarunner incredibile, che ha fatto 96 maratone (ha 60 anni), non so quanti passatori e almeno 3 Spartathlon. Sicuramente chi è del "settore" conoscerà Livio Tretto. Io non lo conoscevo assolutamente, ma è stato fantastico poter ascoltare i suoi racconti e cercare di capire cosa vuol dire compiere certe imprese. Peraltro tutti e due persone di una semplicità e umanità disarmanti. Dopo un'ora e mezza di chiacchiere prendiamo tutti armi e bagagli, controvoglia, per far ritorno a casa.