Prima di raccontare la mia corsa vorrei premettere una cosa: ho deciso di correre la maratona di Ferrara perché, come sempre, ne approfitto con mia moglie per farmi un paio di giorni di ferie e, non essendo lei appassionata per la corsa, devo trovare dei bei posti che consentano un paio di giorni di relax ammirando le meraviglie dei luoghi. Ferrara sembra il posto perfetto, non lo avevamo ancora visitato e c'è la possibilità di spostarci anche a Bologna, per terminare con un altro luogo turistico mai visitato. Dopo essermi informato, anche tramite il forum, programmiamo il tutto, e nel frattempo cerco di convincere mia moglie a partecipare alla family run, solo per camminare, vorrei farle provare, piano piano, le sensazioni che sentiamo tutti noi nella corsa, e poi chissà... Ci riesco, sono contentissimo solo per questo... poi sappiamo tutti quello che è successo alla family run... ecco, per me è stato un brutto colpo che mi ha messo in crisi perché, sinceramente, ora come ora non me la sento più di insistere per coinvolgere mia moglie... tutto qua... una cosa che sembra solo salutare poi si trasforma in tragedia... scusate la divagazione... ora allontaniamoci dai brutti pensieri, raccontando il mio fantastico viaggio in quel di Ferrara. Arrivato con mia moglie il venerdì, per fortuna senza subire conseguenze per lo sciopero, mi avvicino già alle 17.00 per il ritiro del pettorale e pacco gara, giretto in centro, bella città e monumenti stupendi. Il sabato si fanno le visite guidate, una bella camminata sia la mattina che il pomeriggio, tra l'altro c'è anche Omar, ma lo scopro domenica, non lo conoscevo ancora. La sera non troviamo posto in nessun ristorante per cui ci avviciniamo nel luogo del ritiro pettorali e chiediamo se ci possono consigliare qualcosa, stanno chiudendo, Iva fa mille telefonate e finalmente trova un posto, grazie, per fortuna sta andando tutto per il meglio. Veniamo alla domenica, mi sveglio prestissimo, succo e pasta confezionata in camera e verso le 7.00 mi avvicino al bar per un caffè. Incontro altri runner, diverse chiacchiere, tra l'altro due sono sardi, rientro in camera, mi preparo e alle 8.15 sono all'edicola, ed eccoci al raduno, finalmente ci conosciamo, splendida sensazione, è la prima volta che "mi presento", foto di rito e ci si avvicina al deposito borse e spogliatoi. Sono con MASACALLO e mart, perdiamo di vista gli altri, ma li ritroviamo alla partenza, altra foto di rito e si parte. Trio indirizzato per 4'50" /km, ai primi km mi fanno notare che sto esagerando, hanno ragione, mi sono ripromesso di andare cauto, ma non riesco, come sempre penso che il calo arriverà per cui decido sia meglio mettere fieno in cascina, adesso che le gambe girano da sole. Comincio ad andare a 4'48" - 4'50" abbastanza regolarmente, intorno al 17° km cerco di andare al ritmo di un altro runner che ha il mio stesso problema del calo finale, siamo sempre intorno ai 4'48", va bene, facciamo un po' l'elastico, ottimo, ma poi non riesce a continuare al ritmo, non lo vedo più. Continuo in solitario, troppo in solitario, ma sta per arrivare la parte lungo il Po, ci sarà un bel paesaggio e distrazione, dopo una piccola salita, che si fa sentire, sono lungo il fiume, strada infinita, sembra un leggero falsopiano con un po' di vento contrario... calo inevitabilmente, speravo più tardi, pazienza, cerco di resistere e penso che quando mi raggiungeranno, perché so che mi raggiungeranno, MASACALLO e mart, cercherò di seguirli. Ecco che mi chiamano da dietro, "Luca", ok, meno male, son contento, loro sono riusciti a fare anche una leggera progressione, grandi. Mi accodo, ma MASACALLO ne ha troppo, comincia a staccarci, ultimo tentativo, lo raggiungo e vedo se riesco a tenere il suo passo, manco per sogno, è un treno, sto con mart ma, forse per lo sforzo precedente per raggiungere MASACALLO, anche mart mi stacca un po', va bene, lo tengo d'occhio e cerco di non allontanarmi troppo. Arriviamo al parco, ecco il posto dove vengono sempre i podisti la domenica a farsi la corsetta, bello, niente da dire, ma il fondo, anche se abbastanza compatto, non fa bene alle mie caviglie, questo ghiaino mi preoccupa, continuo, con evidente calo, ma sto sempre dietro mart, che sta soffrendo, lo raggiungo e andiamo insieme con sostegno non indifferente penso per entrambi, per me sicuramente. Il parco non finisce più, siamo intorno al 40° km, dai che è finita, usciamo dal parco e ci dirigiamo in corso della giovecca, a neanche 1 km dal traguardo incontro mia moglie con la medaglia al collo, ha fatto la family run, mi complimento con lei che mi da la bandiera della Sardegna... eh sì, ormai per me è un rito, tagliare il traguardo con la bandiera sarda, arriviamo con mart col display che segna più o meno 3h 31', 1 minuto sopra il prefissato, pazienza, blocco il Garmin e mi accorgo che si è spento, e purtroppo non conserva in memoria la gara, volevo vedere dove ho incominciato a calare. Saluto mart, compagno che è stato molto importante nella fase più critica della corsa e mi imbatto con MASACALLO, grande, 2h 26', bella gara la sua. Ci salutiamo, due chiacchiere con mototato e vado al pasta party dove incontro kitt, grande sua prima maratona, Alice e migliocri, quattro chiacchiere con loro, e dopo un po' rincontro MASACALLO ... CHE NON RICONOSCOOOOOO!!! Sono da ricovero. Una birra e due chiacchiere con lui, cerco gli altri, ma non incontro nessuno. Tornando in camera, come già raccontato, vedo l'arrivo di mototata, GRANDE! Che dire, sono stato veramente bene in vostra compagnia, bel raduno, MASACALLO e mart, compagni insostituibili, e certamente sono soddisfatto, non sarà certo un minuto a farmi dimenticare le belle sensazioni provate con tutti voi!
Spero poter provare analoghe sensazioni nei prossimi raduni che cercherò di non farmi sfuggire.
