Madferit.
Ti sposi ? Hai fatto click sulla ultra più Impegnativa della tua vita. Non immagini quante salite e discese ci saranno. Ma comunque saranno belle da fare perché non sarai mai solo ad affrontarle.
UNA VITA FA....PB:3000 10'32"- 5 Km 17'55" - 10 Km 36'46" - HM 1h23'13" - MAR. 3h15'48"
Prossima gara.......
Remezzo ha scritto:
Per me, un inaspettato passatore chiuso ottimamente. 10:54, sono contentissimo.
Menzione assurdamente negativa per il traffico veicolare. Qualcosa di vergognoso che ha rovinato la festa a tutti.
Detto questo, Credo sarò in via dei calzaiuoli anche l'anno prossimo;-)))
Complimenti per l'ottimo tempo.
Io è la 4a volta che la termino e per la prima volta sotto le 12h. Ti posso dire che per chi termina in 13 o 15h il traffico è 100volte peggiore.
Basta guardare i numeri:
arrivati 1900,
con 12h sei attorno alla 400a posizione, quindi abbastanza avanti.
Gli altri anni che terminavo in 15h l'ultimo km della colla era pieno di macchine ferme con motore acceso.
CONCORDO CON IL BRUTTO SPETTACOLO DEGLI AIUTI IN MACCHINA.
Grazie ancora a tutti...la mia amata pensava le stessi tornando indietro un'integratore o un premio della gara... poveraccia, si è fatta un giornatone pure lei @claudio l'annuncio del matrimonio l'ha fatto lo speaker all'arrivo...ma non chiedermi comecl'abbia saputo ...
Madferit non ti conosco ma sei un grande! Lo dico da donna, una proposta di matrimonio così lascia il segno nel cuore fidati.
E grande anche per la gara, come tutti gli altri forumendoli
Bravo Luca!!! Davvero ottima gara, considerando anche che era la tua prima Ultra ufficiale, hai fatto il botto! Ovviamente la tua ragazza ha detto di si a una proposta simile...un gesto davvero memorabile e di grande valore simbolico!
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HM: 1h22'54" Jesolo'15
M: 2h56'23" RE'15
6h: 72,72k Lupatoto'14
100k Passatore'15: 9h06'14"
24h: 198,08k C.B.'17
Avrei voluto essere qui a raccontarvi di una bella impresa di quelle che quando sarò vecchio riportrò ai nipoti, invece son qui a raccontare una sconfitta. Una di quelle che bruciano e ti lasciano il segno, come quando perdi la Champions quando eri dato per favorito e le scommesse su di te erano pagate poco....
A mente fredda, dopo due giorni in cui - come un leone in gabbia - mi sono roso l'anima e non riuscivo ad accettare lo stop alla Colla, ora pian piano ho iniziato a comprendere le cause e cosa è successo.
Non mancavano tanto i chilometri, quelli c'erano - anche se qualcuno in meno rispetto al 2014.
Mancava la voglia di arrivare in fondo, mancava la fame di vittoria, la fame di fama, la fame di gloria e si sa, con la pancia piena non vai tanto lontano, è uno dei principi della resilienza.
"Lascia che i tuoi figli abbiano sempre un po' di freddo e un po' di fame se vuoi che siano felici" dice Socrate e a me nel 2015 questa fame e questo freddo sono completamente mancati: la pancia era ancora piena dallo scorso anno e non è un caso se due dei tre ritiri nella mia carriera di runner siano avvenuti negli ultimi nove mesi.
Mi sono iscritto al Passatore pensando "l'ho corsa nel 2014, farò lo stesso quest'anno", dimenticandomi delle sere in cui dopo cena uscivo con la frontale da solo nelle colline attorno a casa in una primavera che non voleva arrivare, delle mattine del sabato in cui uscivo prestissimo per poi poter passare un po' di tempo in più con la famiglia, delle odiate salite che però fatte camminando sono servite a farmi arrivare alla Colla in ottime condizioni per aggredire la seconda parte e arrivare a Faenza in volata col sorriso, delle vacanze di Pasqua in cui sotto un diluvio torrenziale mi sparavo 20 chilometri nel fango pomeridiano e tanti altri esempi che potrei citare.
Ma veniamo ai fatti:
Dopo il pranzo in piacevolissima compagnia di un bel gruppo di forumendoli, faccio un po' di vasche in centro e incontro tanta, ma tanta gente che conosco con cui scambiare qualche impressione.
Alle due e mezza arriva la mia amica trafelatisssima che ha impiegato 7 ore per arrivare dalla Brianza, un abbraccio di quelli che scaldano il cuore - i nostri rapporti ultimamente si erano un po' raffreddati.
Alla partenza un gran caldo ma ormai sono abituato, tanto si va piano e infatti così è, i primi chilometri lentissimi, sulla salita di Fiesole cammino e chiacchero, poi alterno corsa e camminata fino al passo.
Caldo ma non asfissiante, forse un po' più umido ma niente di drammatico.
Dal passo giù a Borgo San Lorenzo forse corro in modo un po' troppo disinvolto, fatto sta che faccio registrare un tempo di 15 minuti più basso rispetto al 2014, mi dico che forse devo rallentare se non voglio scoppiare e così faccio, inizio a camminare appena la pendenza è minima, riservando la corsa alla pianura.
Ma già al 35km mi accorgo che qualcosa non va: sono stremato, non riesco nemmeno a tenere gli occhi aperti, come se non dormissi da giorni, la testa mi crolla in avanti.
Decido di fermarmi, trovo una panchina vicino al ristoro e mi sdraio. Crollo addormentato per 10 minuti, in cui sogno che Doctor House mi sta operando alla rotula con un trapano da dentista e sobbalzo dal dolore....causato dal morso di una zanzara bastarda proprio sulla rotula.....
Mi alzo e riparto, sembra vada meglio ma non ho proprio voglia di mangiare, bevo in modo esagerato di tutto ma il cibo non va, tranne qualche zolletta, un po' di miele....
Ho conosciuto un "ragazzo", quasi mio coetaneo al suo primo Passatore che mi ha chiesto se poteva seguirmi perchè gli sembravo uno esperto e io l'ho sommerso di buoni consigli (e infatti è poi arrivato a Faenza, bravo Giorgio, nelle ore che abbiamo passato insieme ho capito che sei una brava persona e ti meritavi questo traguardo !) che ogni tanto mi guarda preoccupato e mi chiede: "Stai bene ?" e so che lo fa perchè devo avere una pessima cera.
Andiamo avanti, superiamo la maratona, qui lo scorso anno andavo su come un diesel, lento e costante, quest'anno sono pieno di pensieri negativi e il fisico mi regge sempre meno.
Testa bassa, sguardo perso, penso solo che i 6km che mancano alla Colla sono pochi ma non passano mai.
Penso alle caramelle gommose che ho messo nello zaino alla Colla per motivarmi con un premio intermedio, penso che su c'è il brodo caldo che fa passare tutto, penso che poi è tutta discesa ma la dura realtà è che sono scoppiato e ogni passo mi costa tantissimo in termini di energia, mi sento salire al calvario, non parlo più, nemmeno ripassare mentalmente le mie canzoni preferite serve a distrarmi.
Km 44, al ristoro vado dai medici e mi faccio provare la pressione che però è regolare, decido di continuare.
Mangio un pezzo di pane e marmellata ma non va giù, lo devo sputare, stessa sorte uno spicchio di mela.
Poco dopo passa in auto il mio amico Enrico che si accerta delle mie condizioni e dice :"tu continui ? Gli altri sono in crisi tutti quanti", gli dico, vediamo come arrivo in cima, non riesco a mangiare nulla e, si sa, nelle ultra se non mangi sei finito.
Poco dopo mi fermo di nuovo a bordo strada e mi sdraio qualche minuto su un fazzoletto di erba.
Decido di posticipare la decisione: se alla Colla il brodo mi fa riprendere riparto almeno fino a Marradi, sennò mi fermo.
I tornanti e la coda, è davvero quasi finita sta cavolo di salita, posso farcela, si sentono le voci, ma anche quattro ambulanze che urlano impazzite nella notte tra le lucciole e i gas di scarico, trovo un po' di forza e accenno anche qualche decina di metri correndo, il buio nasconde le asperità , è evidente che non sono lucido, solo un pirla quando è in difficoltà spreca energie in questo modo.....
Arrivo, finalmente, passo il chip e mi butto al ristoro. Prendo in mano il bicchiere del brodo e appena ne sento l'odore il conato arriva violento.
Butto via tutto, sono scosso dai brividi, ho deciso, il mio Passatore finisce qui.
Avviso Enrico e gli altri, dico loro di non preoccuparsi che vado in pulmann, cerco la sacca, mi cambio, ho un groppone in gola, vorrei piangere ma non riesco a fare nemmeno quello.
Consegno il chip e ritiro una medaglia che per me non significa nulla, non la metto nemmeno al collo e la getto subito in fondo alla sacca.
Il pulmann dalla Colla a Faenza impiega più di due ore, il tempo che forse avrei impiegato per arrivare a Marradi con un riposino in mezzo......mi do del pirla da solo ancora di più....
Non posso far altro che prendermi l'intera responsabilità di quanto è successo, nemmeno incolpare i compagni di squadra o un arbitro inesistente, ho apparecchiato da solo la tavola per questa sconfitta e mi sono servito da solo.
Bene, adesso voltiamo pagina e pensiamo al futuro, che quest'anno ho ancora tante gare a cui pensare.....
PS: a suggellare una giornata di cacca, nel caos dello spogliatoio ho pure perso il mio Garmin
Amo l'atletica perchè è poesia. Se la notte sogno, sogno di essere un maratoneta.(E.Montale)
21,097km: 1h38'43" Cernusco 29/4/12
42,195km: 3h45'02" Treviso 4/3/12
50km: 5h16'20" Castelbolognese 25/4/15
100km: 13h05'16" Faenza 25/5/14