
Cominciamo con una stroncatura “La verità sul caso Harry Quebert” di Joel Dicker,
acquistato in economica tempo fa, sono arrivato a circa 400 pagine di nulla scritto male.
Buono nemmeno per accendere il camino.
“Mio caro serial killer” di Alicia Giménez Bartlett, non male ma Petra Delicado non mi sconfinfera più di tanto.
Due belle sorprese italiane : Alice Basso di cui ho letto di seguito “L’imprevedibile piano della scrittrice senza nome” “Scrivere è un mestiere pericoloso” e “Non ditelo allo scrittore” letture leggere di cui Vani Sarca è la protagonista un po' sboccata, un bel personaggio anche se scopiazzato per sua stessa ammissione da Lisbeth Salander.
Lettura leggera, mi piace, Ne ho altri quindi continuerò.
Altra bella scoperta nel campo del Thriller però : Ilaria Tuti che merita due paroline
Ilaria Tuti vive a Gemona del Friuli, in provincia
di Udine. Da ragazzina voleva fare la
fotografa, ma ha studiato Economia. Ama
il mare, ma vive in montagna. Appassionata
di pittura, nel tempo libero ha fatto l’illustratrice
per una piccola casa editrice. Il
suo romanzo d’esordio, Fiori sopra l’inferno
(Longanesi 2018), è stato un vero e proprio
caso editoriale in Italia e all’estero, selezionato
come Crime Book of the Month
dal Times nel marzo 2019. Tra i punti di
forza, un’ambientazione suggestiva e inquietante,
uno stile fresco e maturo allo
stesso tempo, un meccanismo narrativo impeccabile
e una protagonista, Teresa Battaglia,
da subito indimenticabile.di cui ho divorato “Fiori sopra l’inferno” e mi sono subito impossessato del secondo “Ninfa Dormiente” che serberò per l’autunno/inverno assieme all’ultimo John Connolly “Un Gioco di Fantasmi”, De Giovanni – “Il Pianto dell’Alba-Ultima ombra per il commissario Ricciardi”

Ora sto leggendo “Il commesso viaggiatore” di Arnaldur Indriðason, mi sta piacendo e penso proprio che ne prenderò altri di questo scrittore Islandese.
Probabilmente mi sto dimenticando qualcosa, sarà per la prossima volta.
Leggete che fa bene !
