Eccomi!
Arrivo in ritardo, ma voglio raccontarvi tutto.
Ieri pomeriggio ero un pò agitata, come ogni pre-gara: sempre la paura di dimenticare qualcosa, poi stavolta non c'era mio marito, però ero consapevole di essermi preparata al meglio.
Seguendo i consigli di Jean, mi sono incerottata bene i piedi, ma ho strappato e rifatto almeno tre volte!
Parto con i miei fidi scudieri, Alberto ed Ale che messaggia una fanciulla a cui fa un tiro disperato...
Arriviamo, riconosco da lontano l'inarrivabile Mauri e Corrado-piedi-bruciati, sono di una bella sfumatura violetta...
Jean si sta già scaldando, appare e saluta velocemente, solare e cordialissimo.
Ci lasciamo, recupero la prole e mi accorgo che Alberto ha indossato la maglia al contrario! Va a cambiarsi di volata.
Intanto incomincio a preoccuparmi non poco: vedo solo gente tappatissima, tutti con divise di società: che il mio incubo diventi realtà?
Per fortuna vedo anche qualche madama, e qualche ragazzotta un pò in carne, speriamo bene!
Corricchio un pò, lo sparo, si parte!
Dopo poche decine di metri attacca subito la salita: mi sono allenata tanto nei collinari, ormai solo guardando la pendenza so cosa devo fare. Lascio andare i "grandi", ma all'inizio supero diverse persone e mi posiziono in un gruppo con cui correrò fino alla fine, tra cui due signore con i capelli grigi, ma con le divise di gruppi podistici.
Corro e cammino, con quella pendenza per me è impossibile farla tutta di corsa, ma sfodero tutta la mia esperienza da escursionista di montagna: mi sembra di avere lo zaino a spalle sui ripidi sentieri della mia amata Val d'Ayas, che raggiungerò presto. E cammino alla stessa velocità della gente che vicino a me corre, un tizio continua a guardarmi stupito, anche l'esperienza in bici mi aiuta: nei tornanti scelgo sempre la parte esterna, più piatta, inutile stancarsi le gambe in quella interna più ripida. Riesco a superare qualcuno, mi accorgo che non sono allenati come me, supero anche una signora di un gruppo podistico, che soddisfazione!
Ogni tanto guardo il braccialetto rosso di Corsamatta, mi rinfranco, la fatica è tanta, comincio a sentire le gambe un pò legnose, ma grazie ai consigli di Jean i piedi sono ok . Certo che è lunga, praticamente non molla mai, 450m di dislivello su 5Km...finalmente arriviamo all'ultimo bivio, la gente ci incita, l'ultimo tratto è un lungo rettilineo poco ripido, non ce la faccio più ma incontro Mauri che torna, mi sorride e gli alzo il pollice

: tutto ok, mi viene da ridere a pensare ai suoi tempi ed ai miei, ma ci sono anch'io!
Un bimbo in passeggino

mi applaude, che tenerezza, sono una mamy anche quando corro!
Finalmente vedo il traguardo, mi incitano ancora, arrivo! Guardo il tempo (non l'avevo mai fatto durante la corsa): incredibile! 47'50''!

Avevo detto a Flo che speravo di arrivare sotto l'ora, mai avrei creduto di fare così!
Lo so che confrontato con gli altri fa sorridere, ma confrontato con i miei tempi sul piano (6'/Km quando va bene) sono contentissima, evviva!
Trovo i ragazzi, Ale deluso, ha dovuto camminare anche lui (parte sempre in quarta, qualunque gara sia), Alberto mi confessa che non è arrivato da tanto, mai corso in salita, il suo numero viene estratto e vince una bella borsa (fortunato quest'anno, ha vinto premi in tutte le gare).
Ora posso conoscere bene Jean: feeling immediato,la frequentazione sul forum ti fa entrare subito in sintonia, parliamo di corse, di terra piemontese e di montagna. Lui ha fatto la metà del mio tempo, ma siamo lì tutti e due, ognuno con la sua storia: antilope e

(un pò meglio che

, a volte arriva anche prima delle lepri, ricordate la favola?)
Ci salutiamo,con i ragazzi rinunciamo alla cena, troppa gente: Superga ci saluta illuminandosi tutta.
Torniamo in un bellissimo viaggio nella tramvia a dentiera assieme a Corrado, mi sembra di avere un terzo figlio (forse diamo quell'impressione, una signora ci offre 4 posti vicini). Il viaggio è bellissimo, la vecchia vettura è piena di gente allegra e contenta; nel crepuscolo Torino indossa i suoi gioielli per la sera.
L'ultimo saluto a Jean e Corrado: alla prossima! Sono proprio felice.
