mircuz ha scritto:@Semper79, mi sembra abbastanza ovvio che correndo su sterrato con scarpe poco strutturate queste si usurano facilmente! Correre con scarpe leggere e sensibili si paga nella durata e nella protezione dei piedi. Personalmente non capisco come fate a correre su certi terreni con le minimal. Io non ci riuscirei di sicuro

ciao Mircuz,io sono nuovo di questo approccio di corsa,però come dice Semper c'è gente che tranquillamente supera anche i 1500 km con scarpe minimal,per ora nemmeno io capisco come fanno a correrci,sopratutto in discesa!!in salita è tutto un'altra storia perchè si corre già quasi sempre di avampiede...
ovviamente quello che ho capito io è che per correrci all'inizio,bisogna ridurre i volumi e i ritmi e imparare la tecnica.
Però c'è gente che tranquillamente corre anche 100 miglia con le minimal(anche qui sul forum)ed a ritmi sostenuti,ci sono top runner come krupica che usano minimal e le stesse salomon che usano i top trailrunner come kilian con drop di 4mm in realtà rientrerebbero nella categoria minimal.

Sia chiaro io nel trail non ho avuto nessun problema nè con le classiche scarpe da trail,nè con le A3.i problemi li ho avuti su asfalto ed allora ho voluto provare a cambiare approccio,perchè sento che qualcosa non và,poi come la penso ora,ci sono percorsi che io non farei mai e poi mai con le minimal...
infatti ora che le mie scarpe sono arrivate alla frutta ne devo prendere un nuovo da alternare alle montrail
ubald ha scritto:il rovescio della medaglia con le minimal è proprio quello: rischi sulle rocce appuntite. Tendenzialmente si riduce moltissimo il rischio di storte, si aumenta la sensibilità, ma, ovviamente, non si può avere tutto!

Invece per quanto riguarda la difficoltà a poggiare sulle rocce, a quello ci si abitua, il piede diviene più robusto.
di solito non metto mai il piede sulle rocce appuntite,nemmeno con le scarpe classiche è purtroppo per fare un percorso nuovo,ho tagliato tra felci e rovi e zac...ma dagli errori si impara
