XXVIII Maratona di Reggio Emilia - 08/12/2024

Appuntamenti, esperienze, domande sulla più classica delle gare: la maratona

Moderatori: franchino, runmarco, deuterio, Evuelledi

Avatar utente
shasha74 Utente donatore Donatore
Top Runner
Messaggi: 9690
Iscritto il: 29 nov 2016, 12:20
Località: Mutina

Re: XXVIII Maratona di Reggio Emilia - 08/12/2024

Messaggio da shasha74 »

Sesta volta a Reggio Emilia e miglior tempo in questa maratona, fatto però con il peggior tempo climatico di sempre. Arrivo al palazzetto presto poi tra chiacchiere e foto varie l’orario di partenza si avvicina, la pioggia è incessante, ed esco dal palazzetto solo a 10’ dalla partenza. Corsetta per entrare in griglia e alle 9:00 partenza sotto una bella pioggia, dopo i primi km che si snodano sempre in centro città si inizia a uscire verso la collina e il vento inizia a farsi sentire. Indosso il k-way smanicato per ripararmi, ma le mani, nonostante i guanti, iniziano a essere “gelate”. Tra il 13k e il 14k mi fermo al ristoro NO ARSURA, dove bevo un bel bicchiere di vin brûlé che mi aiuta a riscaldarmi. Dal 15k inizia una pioggia gelata che abbinata al vento rende la salita verso Montecavolo una vera impresa. A ciò si abbina anche l’acqua che esce dai fossi e invade la strada che porta a “congelare” i piedi. Arrivato a Montecavolo trovo un muro di corridori appena partiti che devo superare facendo lo slalom, la strada è una poltiglia di neve sciolta, poi verso il 23k si inizia a correre più larghi e da lì entro in un loop che mi porta a non fermarmi neanche ai ristori, tranne quello del 35k in cui bevo un the caldo. L’ingresso al parco lungo fiume, dove di solito entravo in crisi, oggi invece mi ha dato un’ulteriore spinta verso il traguardo. Arrivato al traguardo torno al palazzetto per una bella doccia calda e poi un bel pranzo tradizionale in compagnia dei ragazzacci del forum.
Chiudo in 3h10’54”
37° in classifica generale su 672 arrivati. Gli iscritti risultano 1522 ma sicuramente un 200/300 non sono neanche partiti visto il clima.
4° di categoria SM50 su 119 arrivati.

Colazione a casa:
The nero con miele, curcuma, zenzero, cannella, pepe nero e muesli.
Qualche biscotto.
Frittata di un uovo.
Caffè.
Poi altro caffè alla stazione dei treni.

A Reggio:
2 fichi secchi mezz’ora prima.
Una zolletta di zucchero alla partenza e al 5k.
Al 10k un mezzo fruttino Zuegg e l’altro mezzo al 25k.
Acqua ai ristori 5k, 10k, 15k, the caldo al 20k e al 35k.

Le mie zollette di zucchero che dovevo prendere dopo la mezza erano disintegrate…..ma sicuramente con le mani gelate non sarei riuscito a prenderle.

Insomma queste condizioni meteo mi esaltano e mi divertono.

Complimenti a chi ha avuto il coraggio di partire, a chi si è ritirato per evitare “problemi” e a chi ha terminato questa impresa.
Un grandissimo grazie a tutt3 i volontari.

Ps. Tra le mie 39 maratone corse, questa a livello climatico è stata la più dura.

Sotto io, @monzarun e @JJruns


Immagine
Vado dritto e sicuro, prendo la strada che non fa nessuno. Giuro che vado piano e quando arrivo, promesso, ti chiamo.
dal 11/10/15 42x42 Carrara '25 3h01’40”
50k Pistoia-Abetone '24 5h00'36"
2x100k Passatore '25 10h15’01”
2025 PR,RE
Avatar utente
Alberto Daniel
Guru
Messaggi: 3943
Iscritto il: 10 ago 2013, 10:49

Re: XXVIII Maratona di Reggio Emilia - 08/12/2024

Messaggio da Alberto Daniel »

Maratona di Reggio Siberia: ritirato al campo profughi della Mezza.

Fin da quando, mercoledi, un.... biiiiip... di Host Airb&b mi aveva annullato senza motivo la mia prenotazione dell'alloggio a Reggio Emilia fatta (e pagata) un mese prima, avevo intuito che quest'anno sarebbe stato ben diverso dal favoloso 2023 reggiano (P.B., sub 3h, vittoria di categoria). Le pessime previsioni meteo avevano accentuato la sensazione di probabile weekend schifoso in arrivo, ma in realtà tutto è stato anche peggio. 😄

Levataccia alle 4,00, ma tanto ero già sveglio dalle 3,00. Fuori dalla finestra 5 cm di neve coprono la strada. Iniziamo bene. Scendiamo verso Cremona, e Google ci avvisa che il tratto di A1 che dobbiamo percorrere è chiuso: dopo varie verifiche che non chiariscono un cacchio (Autostrade non risponde, Onda verde non dice nulla, Google insiste a dire che la A1 è chiusa) ascoltiamo il navigatore e deviamo nel regno delle nutrie e dello squallore fattosi pianura, le tristissime provinciali buie fra Montevico, Seniga, Cingia de Botti e Casalmaggiore. Rientriamo in autostrada a Parma e arriviamo a Reggio alle 8. Una camminata frettolosa e freddolosa di 10 minuti sotto la pioggia verso il palasport, ritiro pettorale, vestizione e preparativi vari, e poi fuori verso la partenza senza neppure il tempo di fare corsetta di riscaldamento, solo 1 minuto di esercizi di attivazione da fermo contro la balaustra dell'entrata in griglia. Entro infatti in griglia alle 8,58. Due minuti dopo partiamo, fa un freddo becco ma sono come sempre ben attrezzato col completo maglia + pants ciclisti X-Bionic e smanicato antivento Biotex + manicotti + cappellino + bandana al collo + guanti + polpaccere. Il problema maggiore è la pioggia gelida, ma in città (primi 6 km) a parte le gigantesche pozze che completano per piedi e gambe il lavoro della pioggia fatto sulla parte superiore del corpo le difficoltà sono gestibili. Corro al ritmo che ho come obiettivo (4'15"/km) fino al km 13. Ma già dall'uscita dall'abitato di Reggio (settimo km) le cose erano nel frattempo decisamente peggiorate: il vento era comparso raggelando ulteriormente la pioggia, e le strade ondulate erano diventate dei veri e propri ruscelli. In un tratto sterrato fangoso un giovane che corre con la fascia al braccio mi chiede se posso tenergliela (non gli sta più su) mentre si leva i guanti per prendere un gel. Dico ok, e lui ci impiega ben 500 metri per togliersi i guanti e afferrare il gel. Siamo già gelati e poco sensibili. Alla fine dello sterrato gli ridò la sua fascia e un secondo dopo finisco con entrambe le Nike e fino a metà polpaccio in una colossale pozza di fango seminascosta. Scrosto l'intonaco del paradiso con un sonoro porcone mentre il giovane con la fascia al mio fianco commenta serafico: "il coach mi dice sempre che la cosa importante nelle gare lunghe è tenere i piedi asciutti". Penso che una freddura sia quel che ci voglia per stare in tema odierno.
Le folate di vento trasversale a tratti sono dolorose, le gocce diventano proiettili.
A un certo punto, in un tratto di strada clamorosamente allagata, compare un grosso cane fuoriuscito da una cascina: è nervoso e abbaia e rincorre i runners. Quello davanti a me si inchioda impaurito. Io non mi fermo e passo a un metro dal cane che per fortuna mi ignora. I runners dietro di me smadonnano e insultano il padrone del cane. Penso che ormai alle sventure odierne manchi solo l'invasione delle locuste, un fulmine in testa e il terremoto magnitudo 7. Probabilmente arriveranno verso il finale di gara.
Al km 14 devo prendere il mio gel, ma per togliere un guanto (fradicio e gelido) pure io ci impiego 200 metri buoni, altri 200 metri se ne vanno per togliere il gel dal tascone posteriore, e poi non riesco più a rimettere il guanto sinistro, le dita sono insensibili e ho anche timore che mi cada e mi debba fermare. Sto ancora pensando a correre per il sub 3h. Resto con un guanto su e uno no.
Il gruppetto intorno a me si sfalda, anche il tipo straniero strambo con una coda bionda a treccia sottile lunga fino alla vita e che corre con una radio a tutto volume infilata in uno zainetto da trail (un casino rock assurdo!) al km 15-16 perde colpi e poco a poco la musica svanisce dietro le mie orecchie.
Al km 17 inizio a non sentire più la punta del piede sinistro. I quadricipiti sono già due dolenti pezzi di legno dal 12° km, mentre di solito questo mi succede verso il km 35-36. Il freddo bagnato li ha inchiodati. So che ho rallentato un pochino il ritmo ma vedo altri ben più in difficoltà di me, e proseguo anche se comincio a pensare se tutto questo abbia un senso. Al km 19 le forze continuano a esserci, il tronco e la pancia sono ben protetti e non sento freddo ma le mani sono gelate e cosi pure il piede sinistro. Una ambulanza passa vicino a me e si allontana. Una folata crudele in un tratto di salita ci schiaffeggia le guance probabilmente paonazze e strappa un lamento al tizio rimasto con me. Io gli dico: "Alla mezza mi fermo." Lui non dice nulla, forse non ha la forza di rispondere. Poco dopo si stacca. Ormai ho deciso, non trovo nessun senso nel farmi del male per una passione sportiva, e dopo l'abitato di Montecavolo (km 21,1 della maratona e luogo dove parte la mezza maratona che torna a Reggio) so che trovare un punto di riparo sarà molto più difficile. Penso che invece a Montecavolo ci sarà senz'altro una navetta.
Arrivo li e vedo subito un tendone della Croce Rossa e due ambulanze. Una è quella che poco prima mi aveva superato. Entro nel tendone e trovo una scena da film di guerra: ci sono almeno 20 runners nudi o seminudi stesi su lettini da campo o seduti con lo sguardo spiritato e avvolti nel telo "metallico" per non disperdere il poco calore corporeo rimasto. I barellieri cercano di asciugarli e li sfregano per riscaldarli. i podisti, giovani e meno giovani, tremano tutti in modo incredibile, e i volti fanno impressione. Sono tutti atleti che erano davanti a me, a parte quei 2-3 che erano stati raccolti dall'ambulanza che mi aveva poco prima superato.
Mi fanno sedere, mi chiedono se sto bene. Io dico si, ho solo gran freddo alle estremità. Mi dicono che devo comunque spogliarmi dei panni fradici e asciugarmi. Ma i teli sono finiti, e non ci sono magliette o stracci per asciugarmi e coprirmi. Intanto nel tendone entrano altri ritirati. Un calorifero portatile è l'unica fonte di calore al centro del tendone, due podisti tremolanti sono quasi avvinghiati ad esso. Intanto pure io vengo preso dal tremore incontrollabile: recupero un telo scovato sotto un lettino da campo, me lo avvolgo a fatica perchè le mani sono rigide, ma non riesco a frenare il tremore. sto bene, sono lucido, ma tremo e batto i denti come tutti li dentro. Alcuni lo fanno in modo impressionante. Loro sono in ipotermia e qualcuno rischia. Io sto li a inondare di acqua il lettino su cui sono seduto e penso a quando riuscirò a tornare al palazzetto. Una navetta dicono che sia partita con i primi ritirati. Ma che tornerà. Penso che prima di un'oretta non succederà. Non posso fare altro che cercare di non perdere calore e attendere. Intanto continua a entrare gente in ipotermia e i barellieri passano da uno all'altro cercando di dare conforto, ma ormai manca tutto. Penso alla situazione surreale in cui mi trovo. Una addetta croce Rossa comincia a togliermi le scarpe ma si blocca subito: "Hai fatto il doppio nodo?". "Certo!", rispondo. "E allora arrangiati", ribatte con un sorriso. Cercano di non perdersi d'animo, o forse sono solo emiliani imparentati con Bersani. Io aspetto che si allontani e non tolgo le scarpe: ho i piedi gelidi, ma voglio essere pronto a scattare se dovesse arrivare la navetta, e comunque non saprei dove tenere le amate Vaporfly in quella bolgia dantesca. Già ho tolto maglietta e smanicato e bandana e guanti e manicotti e devo tenerli tutti assieme in una grossa pallottola di capi freddi e fradici sotto il telo ma non contro la mia pelle.
Il tempo passa e la navetta non arriva. A un certo punto ci dicono che ci spostano nella palestra a poche centinaia di metri dal tendone. "Li fa più caldo e il tendone ci serve per le emergenze", dicono. Usciamo al freddo, a torso nudo (alcuni anche in mutande) col solo telo avvolto intorno. Per non farci prender troppo freddo ci portano alla palestra 7-8 alla volta con un furgoncino. La palestra non è affatto più calda. E contiene molti altri ritirati. Saremo almeno in 150 li dentro. Comincio a pensare che tornare a Reggio sarà complicato.
E' passata più di un'ora da quando mi sono fermato. Sto bene, il tremore è passato ma non posso dire di non sentire freddo, cosi a torso nudo, i pants zuppi e con i piedi a mollo da due ore. Mi piazzo vicino alla porta della palestra, con la mia pallottola di panni fradici finita nel frattempo dentro un sacchetto di fortuna. Voglio essere fra i primi quando arriverà la dannata navetta. Ogni volta che la porta si apre entra una sferzata di aria cruda. Continua a entrare gente tremolante e soccorritori vari. Fuori sta nevicando. Nevica a Montecavolo, Emilia Romagna, 144 metri sul livello del fottuto mare.
Continua a entrare gente. Tutti su una navetta sola non ci staremo. Ne servono almeno 3 o 4, penso.
Dopo venti minuti arriva la dannata navetta. E' un autobus. Tutti i presenti in palestra di colpo iniziano a pressare alla porta della palestra, ma io sono già lì in pole position. Non è che si invecchia per niente, eh. Un vigile (!) ci fa uscire 5 alla volta, e noi primi 5 scattiamo sotto la neve, sguazzando nei 10 cm di acqua alta del piazzaletto per finire di inzupparci anche l'anima.
Dopo 20 minuti di bus e un ultimo centinaio di metri passeggiando in modalità Zombie seminudi sotto la pioggia nel cuore della città arriviamo al palazzetto. All'entrata c'è una ambulanza con due delle soccorritrici del tendone di Montecavolo che ci riconoscono e salutano. Stanno scaricando un paio di runners con la barella.
Pochi minuti dopo, in uno spogliatoio maschile che è un altro immenso carnaio, trovo finalmente l'abbraccio di una doccia calda.
Ragazzi, come si potrebbe non amare questo meraviglioso sport di merda?

😀
Ultima modifica di Alberto Daniel il 9 dic 2024, 9:23, modificato 2 volte in totale.
58 anni, 1.77x69 kg. Scarpe: Nike Vaporfly 3, Alphafly 3 e Vomero 18, Asics Novablast 5, Salomon Aero Glide 3, Mizuno Neo Zen, Nike Zegama 2.
P.B. Master 55: 5K= 18''39" | 10K= 38'26" | Mezza M.= 1h24'14" | Maratona= 2h59'36"
Avatar utente
poco82
Top Runner
Messaggi: 6429
Iscritto il: 26 dic 2014, 22:27
Località: Crema

Re: XXVIII Maratona di Reggio Emilia - 08/12/2024

Messaggio da poco82 »

Ho letto resoconti incredibili sulla situazione del freddo e le inevitabili difficoltà logistiche per chi ha preferito o dovuto ritirarsi.
Purtroppo, per fare una maratona a metà dicembre a queste latitudini, una situazione del genere è da mettere in preventivo, anche se credo che l'edizione di quest'anno verrà ricordata per molto tempo.
Ieri tutti avete patito il freddo e le condizioni climatiche decisamente avverse, ma molti partecipanti (anche preparati e ben equipaggiati) hanno dovuto interrompere la gara anzitempo.
Sfortuna? Minor determinazione? Maggiore senno? Credo che sia un insieme di fattori, che in queste condizioni climatiche quasi estreme il fisico reagisca in maniera diversa, e che la testa influisca nelle reazioni del fisico e nelle scelte da prendere.
Da quello che ho letto, per chi conosceva percorso e logistica, alla Mezza c'è stato un difficile spartiacque, uno "sliding door" sulla scelta più giusta da fare, anche perchè in quella fase il meteo era nel momento peggiore.
Penso che abbiano fato bene i tanti a ritirarsi, se hanno avvertito che potevano andare incontro a problemi di salute, così come siano stati altrettanto coraggiosi quelli che hanno ritenuto che il proprio fisico fosse in grado di proseguire e di terminare la gara.
Bravi tutti.
10k 38:37 Cinque Porte - Cremona 24/11/2024
21k 1:25:08 Half Marathon Cremona 20/10/2024
42k 3:05:32 Verona Marathon 17/11/2024
24 Maratone, Mezze qualcuna in più
SB 2025: 21k 1h26'30" - 42k 3h07'15"
instagram
strava
facebook
Avatar utente
Freccia74
Maratoneta
Messaggi: 339
Iscritto il: 29 set 2015, 19:49
Località: Trecate (No)

Re: XXVIII Maratona di Reggio Emilia - 08/12/2024

Messaggio da Freccia74 »

Però....sembra di leggere i racconti dela ritirata di Russia :shock:
Complimenti veramente a tutti, finisher e ritirati, nessuno escluso: qui più che una gara sembrava una lotta per la sopravvivenza!
Immagine
Avatar utente
Bruce77
Aspirante Ultramaratoneta
Messaggi: 973
Iscritto il: 28 set 2016, 12:00

Re: XXVIII Maratona di Reggio Emilia - 08/12/2024

Messaggio da Bruce77 »

@Alberto Daniel complimenti per il racconto ed aver descritto minuziosamente quello che abbiamo visto e provato ieri.
Come ben sai anch'io ero partito per il sub.3h ma quando ci siamo incrociati al 14k già iniziavo a sentire i quadricipiti indolenziti dal freddo, ti ho seguito e tenuto d'occhio fino alla mezza a Montecavolo, poi pensavo avessi allungato e non ritirato...
Io mi son detto "ormai il peggio è passato, dai, che ora inizia la discesa" ed ho proseguito!
Le strade erano dei ruscelli e la neve mista acqua ce la siamo portata avanti fin quasi al 30k. Poi ho visto passare quel forsennato di @shasha74 che ancora adesso mi chiedo come facesse a stare bene in quel girone dantesco.
Io ero infreddolito con il guscio da trail, avevo mani ghiacciate, piedi perennemente in ammollo nelle pozzanghere misto neve, e muscoli delle gambe intirizziti che non ne volevano sapere di andare avanti. E' stata durissima e non aveva senso correrla secondo me. Il bello della corsa è qualcos'altro.
L'ho comunque portata a casa "di testa" in 3h15 e ringrazio i compagni di abbuffata post-maratona @shasha74 @monzarun @Stef83 per aver degnamente dato un senso alla giornata!
PB
10K: 38.48; 21K: 1h25.06; 42K: 2h59.04 Reggio E.18; 50k: 4h13 Ultrak
Amazing race: su strada 33°VeniceMarathon con acqua alta.
trail: UTMB 2024 Un'esperienza che ti rimane nel cuore
https://www.strava.com/athletes/12683832
Avatar utente
shasha74 Utente donatore Donatore
Top Runner
Messaggi: 9690
Iscritto il: 29 nov 2016, 12:20
Località: Mutina

Re: XXVIII Maratona di Reggio Emilia - 08/12/2024

Messaggio da shasha74 »

Alberto Daniel ha scritto: 9 dic 2024, 9:08 Il gruppetto intorno a me si sfalda, anche il tipo straniero strambo con una coda bionda a treccia sottile lunga fino alla vita e che corre con una radio a tutto volume infilata in uno zainetto da trail (un casino rock assurdo!) al km 15-16 perde colpi e poco a poco la musica svanisce dietro le mie orecchie.
"Bel racconto".....e io che l'ho portata a termine dico che dal 23k il "clima" è stato meno peggio..o almeno io ho patito meno.
I corridori della mezza alla fine sono stati un toccasana mentale, perché li superavo a bomba e questo aiutava a non pensare al freddo.
Hai comunque fatto bene a ritirarti...e quel tipo con la cassa a bomba lo becco spesso in gara, parte sembre forte e poi rallenta....non mi è per niente simpatico, perché non è detto che io voglia ascoltare la tua musica (anche se può essere un genere che mi piace)...o comunque tienitela più bassa quella cassa..... una volta stavo quasi per insultarlo e dirgli di spegnerla.....
Vado dritto e sicuro, prendo la strada che non fa nessuno. Giuro che vado piano e quando arrivo, promesso, ti chiamo.
dal 11/10/15 42x42 Carrara '25 3h01’40”
50k Pistoia-Abetone '24 5h00'36"
2x100k Passatore '25 10h15’01”
2025 PR,RE
Avatar utente
shasha74 Utente donatore Donatore
Top Runner
Messaggi: 9690
Iscritto il: 29 nov 2016, 12:20
Località: Mutina

Re: XXVIII Maratona di Reggio Emilia - 08/12/2024

Messaggio da shasha74 »

@Bruce77 ...come ti ho detto al ristorante, quando ho chiamato a casa per dire che ero arrivato e spiegato velocemente la situazione il capo mi ha detto.... "le situazioni che piacciono a te" :smoked:

PS.....a casa mi danno sempre dell'animale
Vado dritto e sicuro, prendo la strada che non fa nessuno. Giuro che vado piano e quando arrivo, promesso, ti chiamo.
dal 11/10/15 42x42 Carrara '25 3h01’40”
50k Pistoia-Abetone '24 5h00'36"
2x100k Passatore '25 10h15’01”
2025 PR,RE
Avatar utente
franchino
Moderatore
Messaggi: 10606
Iscritto il: 14 gen 2008, 11:36
Località: Turin

Re: XXVIII Maratona di Reggio Emilia - 08/12/2024

Messaggio da franchino »

Mazza mi è venuto freddo solo a leggervi. Da uno che patisce il freddo soprattutto alle mani in maniera importante mi sono immedesimato nella vostra "agonia"
RUNNINGFORUM VIVE GRAZIE A TE! Fai correre anche tu il maialino, :pig: scopri qui come: donazioni.php !

www.strava.com/athletes/franco_chiera
Gio579
Aspirante Ultramaratoneta
Messaggi: 581
Iscritto il: 6 ott 2009, 9:49

Re: XXVIII Maratona di Reggio Emilia - 08/12/2024

Messaggio da Gio579 »

@shasha74 .... io non conosco affatto questo individuo con la musica, ma condivido a pieno quello che dici. Ma mi sento di dire che, se il personaggio è così popolare e presente a diverse corse, si dovrebbero tirare le orecchie anche agli organizzatori delle gare stesse...lo prendi e glielo dici: tu così non puoi correre!
5km: Beauvechain - 02/06/2024 -16:56;
10km: Utrecht 08/09/2024 - 34:51;
Mezza: Nieuwpoort 22/09/2024 - 1:17:32
Maratona: London 21/04/2024 - 2:39:38

'Cause tramps like us, baby, we were born to run!!!
Avatar utente
JJruns Utente donatore Donatore
Guru
Messaggi: 3782
Iscritto il: 21 lug 2017, 9:43
Località: Verona

Re: XXVIII Maratona di Reggio Emilia - 08/12/2024

Messaggio da JJruns »

Alberto Daniel ha scritto: 9 dic 2024, 9:08 Maratona di Reggio Siberia: ritirato al campo profughi della Mezza.

Fin da quando...
Alberto, grazie per la condivisione.
Stamattina mi son svegliato proprio male, 'sto primo DNF più passano le ore e meno lo sto digerendo. Mi sento deluso da me stesso e dal non averci provato fino in fondo. Non mi son ritirato per le condizioni meteo, ma perché non andavo come volevo. Ma leggendo il tuo racconto torno a credere un po' agli angeli custodi. Freddoloso come sono non so cosa avrei patito se mi fossi intestardito e andato avanti. Mi è andata di lusso.
Corri! :D

Torna a “Maratona”