wmic ha scritto:....ma il rispetto per questa distanza è doveroso.




Moderatori: grantuking, HappyFra, Doriano, victor76
wmic ha scritto:....ma il rispetto per questa distanza è doveroso.
Te lo senti nelle gambe quando fai i lunghi da 30 a 36km,e poi secondo me sempre non ci si deve prima iscrivere ad una maratona(la prima si intende) e poi iniziare la preparazione ma è un parere personale in tanti lo fanno perciò contenti voi.rogeraccio ha scritto:Secondo me bisogna definire anche cosa vuol dire "riconoscere i propri limiti". Mi spiego meglio, quando si è "pronti" per andare in maratona?
Oscar78 ha scritto:@Orzo: scusa ma per quale motivo non han nulla a che veder con la corsa? Se al 35° eran lì con te.........guarda che il tizio che diceva "l'abito non fa il monaco" proprio uno sprovveduto non era! L'apparenza può ingannare: loro non dovrebbero sentirsi maratonete..... perchè puoi tu?
Ma tu guarda che freschezza e poi gli altri con i pantaloni e magliette a manica lunga e Nicola con svolazzini e T shirt a manica corta,se non è lui un maratonetaOscar78 ha scritto:@Orzo: scusa ma per quale motivo non han nulla a che veder con la corsa? Se al 35° eran lì con te.........guarda che il tizio che diceva "l'abito non fa il monaco" proprio uno sprovveduto non era! L'apparenza può ingannare: loro non dovrebbero sentirsi maratonete..... perchè puoi tu?
In teoria al passo della mezza dovresti aggiungere almeno 20" e quello sarebbe il passo che dovresti tenere in Maratona.rogeraccio ha scritto:Secondo me bisogna definire anche cosa vuol dire "riconoscere i propri limiti". Mi spiego meglio, quando si è "pronti" per andare in maratona? Quando si ipotizza di riuscire ad arrivare in fondo entro il tempo limite? Quando si pensa di riuscire a stare sotto le 4 ore (in quel caso la maratona non mi vedrebbe per un bel pezzo, ma sono in nutrita compagnia)? Quando si pensa di riuscire a farla tutta senza camminare? Il problema sta nella definizione di questo parametro. Per inteso, comunque, la maratona dal punto di vista sportivo viene classificata nel "podismo"; nel mio caso vorrà dire che sarà per buona parte "podismo" e per alcuni tratti "piedismo" visto che vado comunque a piedi
@wmic: quoto in pieno il discorso sul rispetto per la distanza![]()
@vince: proverò anche a fare i lunghi andando molto lentamente, per vedere come sento la gamba; il fatto è che il mio passo migliore (in gara sulla mezza) è 5' 36", quindi vorrebbe dire correre i lunghissimi almeno a 6' 30" se non più lentamente, giusto?
Questo è pure quello che penso io,ma si deve correre e non camminare.vince720 ha scritto: Quindi se uno si allena con spirito di devozione, e fa un programma serio, anche se va a 8'/km, sa che può fare i 42k a 8'k,
invece sono assolutamente contro chi vuole partecipare per provare a concluderla non avendo l'allenamento adeguato, tutto qua
Eh, ma se non sono iscritto ad una maratona col cavolo che faccio lunghi sopra i 30 kmspartan ha scritto:Te lo senti nelle gambe quando fai i lunghi da 30 a 36km,e poi secondo me sempre non ci si deve prima iscrivere ad una maratona(la prima si intende) e poi iniziare la preparazione ma è un parere personale in tanti lo fanno perciò contenti voi.rogeraccio ha scritto:Secondo me bisogna definire anche cosa vuol dire "riconoscere i propri limiti". Mi spiego meglio, quando si è "pronti" per andare in maratona?
Vabbè forse a 8' si ma siamo sull'estremizzare un ritmo,magari un passo lento abbordabile a tutti potrebbe essere un 6'50'' a km,ma se ti alleni specialmente se sei maschio secondo me riesci ad andare anche megliorogeraccio ha scritto:@spartan: a 8' al km non c'è mica tanta differenza tra correre e camminare: