41 Camignada poi siè refuge 4 Agosto 2013 Misurina (BL)

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savaton
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Re: 41 Camignada poi siè refuge 4 Agosto 2013 Misurina (BL)

Messaggio da savaton »

Adesso puoi lasciar perdere la mezza di bassano e venire alla transpelmo :pirlun: :pirlun: :pirlun:
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raptor
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Re: 41 Camignada poi siè refuge 4 Agosto 2013 Misurina (BL)

Messaggio da raptor »

Le pagelle:
voto 10 ai panorami che rendono sta corsa la migliore 8)
voto 9 a Tommy che si è fatto 2 giorni in macchina con 2 veneziani :afraid:
voto 8 Urbano per l'esordio :thumleft:
voto 7 al maestro che ci ha seguito lungo il percorso e poi ci ha raggiunti all'arrivo (spero di rivederti presto col pettorale!!) :wink:
voto 6 all'amica che mi ha staccato in discesa e non ho più ripreso :emb:
voto 5 ai miei pronostici (mi dispiace non ce la fai sotto le 3h30) :smoked:
voto 4 ai booster rosa fluorescente di Inchi :culone: :mrgreen:
voto 3 alla storta alla caviglia :ncomment:
voto 2 al caldo che neanche l'alta quota è riuscita a contenere :caldo:
voto 1 alla stazione di mestre :bleargh:
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ten
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Re: 41 Camignada poi siè refuge 4 Agosto 2013 Misurina (BL)

Messaggio da ten »

intanto mi scuso con i ragazzi del forum che ho conosciuto al ritiro pettorali, ma non c'ero con la testa, ero in sbattimento x trovare l'alternativa x dormire la notte, (io avrei dormito anche sotto le stelle, ma mia moglie e gli altri 4 non so se erano tanto d'accordo !) , comunque alla fine è andata bene.
Alla mattina a Misurina ho girato un po' x cercarvi, ma non sono riuscito a vedere nessuno :( :( .
Tre mesi che sono fermo x il tendine d'achille , quindi mi sono iscritto x farla in modalità molto tranquilla insieme alla moglie, pero' era un po' di giorni che non sentivo dolore e giovedi avevo provato una corsetta di mezzora e non faceva male, allora mi son detto proviamo a camminare in salita e corrichiare in discesa.
Quindi si parte nelle retrovie correndo lentamente e appena comincia la salita comincio a camminare di passo spedito, pero sentivo che andavo bene continuavo a passare gente, finita la salita corro piano fino al ristoro sempre ascoltando il tendine che x intanto tace, altra salita sempre a passo spedito e poi la discesa verso il Locatelli mi ritrovo a correrla a tutta pensando, beh quello che sarà, sarà !!anche il lungo traverso lo corro bene, la salita ai Piani di Cengia salgo sempre camminando, x poi buttarmi giù a tutta.
Nella lunga discesa della Val Giralba scendo di corsa divertendomi come un bambino, pero' ogni tanto pensavo che domani il tendine mi avrebbe presentato il conto,a meta discesa i 3 mesi senza allenamento si fanno sentire e le gambe cominciano a farmi male, pero' continuo a scendere a tutta, arriviamo in fondo e comincia la lunga stradina pianeggiante e li la mancanza di allenamento si sente e mi pianto, comincio a trascinarmi all'arrivo !!.
Arrivo in 4,28, un tempo x me impensabile visto le condizioni :shock: :shock: :shock: ancora non capisco come ho fatto ad andare cosi forte dopo un cosi lungo stop !!
Comunque la bella notizia è che il giorno dopo il TENDINE NON FA MALE :cheerleader: :cheerleader: :cheerleader: !!
La mia quarta Camignada e che dire è sempre bellissima, forse la + bella corsa che ci sia !!
tspanev
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Re: 41 Camignada poi siè refuge 4 Agosto 2013 Misurina (BL)

Messaggio da tspanev »

VAI PAOLO!! Sei ufficialmente tornato, se il tendine tace dopo 30 Km di altissima montagna, significa che i tempi brutti sono ormai alle spalle. :thumleft:
4.28 è un gran tempo, tanto si sa che sei un veterano del Trail, hai onorato la nostra squadra! :D

27/04 Mezza Maratona di Madrid

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zaffa
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Re: R: 41 Camignada poi siè refuge 4 Agosto 2013 Misurina (B

Messaggio da zaffa »

Eccomi finalmente, dopo una mattinata in versione boscaiolo su e giù per la montagna, non so come ci sono riuscito con i dolori alle gambe post camignada. :-?

Come ho già detto gara splendida con panorami mozzafiato, un percorso che sarebbe da fare camminando più che di corsa per godersi appieno il patrimonio dell'umanità. Sicuramente un giorno la farò così, camminando gustandomi i panorami, magari quando avrò tutti i capelli bianchi, anche se pensandoci per quest'ultima cosa non manca molto :mrgreen:
Per quanto riguarda la mia gara sapevo che avrei pagato il fatto che era la mia prima gara di montagna e l'assoluta mancanza di allenamento in salita e discesa, inoltre sapevo che avrei perso tantissimo tempo sulle discese dove oltre a non avere esperienza si somma un po di paura di farmi male, rischiare di farmi male e dover interrompere l'allenamento della Venice per arrivare 5 o 10 minuti prima per me non ne valeva la pena. Quindi sapendo che avrei pagato in discesa ho cercato di avvantaggiarmi il più possibile. Di questo ho avuto conferma quando ho superato e tenuto dietro per tutta la salita il mitico raptor. Naturalmente appena cominciata la discesa mi ha fulminato :mrgreen:
Quindi buon passo in salita dove ho superato tantissima gente, mentre in discesa ho cercato di difendermi e dove sono stato superato da mezzo mondo, :mrgreen: a ogni passo il pensiero di farmi mi faceva tirare ulteriormente i freni.
Gli ultimi chilometri sulla ciclabile infuocata li ho passati a raschiare il fondo delle energie tenendo un passo tra i 5'30" e i 6' e cercando di arrivare al palazzetto in condizioni decenti per la foto finale,:mrgreen: cosa riuscita grazie anche agli incitamenti del mitico Fabio che sono stati meglio di qualsiasi sostanza dopante :mrgreen:
Come ho già detto gara ben organizzata con tanti ristori ben forniti anche se la borraccia con i sali che avevo nello zaino è stata determinante nella lunga discesa finale dove ho gestito un paio di crampi bevendo e diminuendo un po la velocità.
Quello che non mi è piaciuto è stato il fatto di non aver visto nessun addetto alla sicurezza nella lunga e in alcuni punti pericolosa discesa finale.
Un'ultimo appunto all'organizzazione, questo in realtà di poco conto, è il fatto che dopo 30km di fatica mi sarei aspettato che all'arrivo la medaglia mi venisse messa al collo e non trovarla nel pacco gara, lo so che è una stupidata ma la gioia che si prova quando all'arrivo ti mettono la medaglia al collo è tanta, anche se purtroppo questa volta non sarebbero stati i mototati a farlo:mrgreen:
Ringrazio ancora tantissimo i meravigliosi amici Tommy e Gabry per avermi dato l'opportunità di partecipare a questa bellissima gara inoltre Complimentissimi per l'ottimo risultato finale :inchino:
Per la cronaca ho finito la mia gara in 4:25, tutto sommato soddisfatto ;)

Ieri sono riuscito a fare un'uscita di 10km in un'ora, non sono riuscito a rispettare la velocità della tabella, ma prima di questa gara avrei scommesso che il giorno dopo non sarei riuscito a scendere dal letto :mrgreen:

Alla prossima :wink:

PS: spero di non avermi dimenticato niente e nessuno






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savaton
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Re: R: 41 Camignada poi siè refuge 4 Agosto 2013 Misurina (B

Messaggio da savaton »

zaffa ha scritto: Ieri sono riuscito a fare un'uscita di 10km in un'ora, non sono riuscito a rispettare la velocità della tabella, ma prima di questa gara avrei scommesso che il giorno dopo non sarei riuscito a scendere dal letto :mrgreen:






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Col caldo che fa è già tanto uscire a correre..! :ahahah:
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zaffa
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Re: R: 41 Camignada poi siè refuge 4 Agosto 2013 Misurina (B

Messaggio da zaffa »

savaton ha scritto:Adesso puoi lasciar perdere la mezza di bassano e venire alla transpelmo :pirlun: :pirlun: :pirlun:
Grazie Daniele per l'invito, :wink:ma alla mezza di Bassano sono già iscritto da un po' e comunque non me la perderei anche solo per la compagnia che ci sarà :mrgreen:





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zaffa
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Re: R: 41 Camignada poi siè refuge 4 Agosto 2013 Misurina (B

Messaggio da zaffa »

Dimenticavo di ringraziare pubblicamente il mitico Gabriele Raptor per il bellissimo regalo che mi ha fatto domenica dopo la gara, la bellissima foto che mi ritrae in corsa con sullo sfondo le tre cime di Lavaredo BELLISSIMA!!
Grazie Gabry, mi hai fatto così emozionare che sono andato a gambe all'aria :mrgreen::mrgreen:

A proposito di foto, non vedo ancora le fotorunningforum :mrgreen:

E a proposito di gambali rosa, :mrgreen: qualcuno ha notizie di inchi?





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tspanev
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Re: 41 Camignada poi siè refuge 4 Agosto 2013 Misurina (BL)

Messaggio da tspanev »

Ma sì, questo racconto iniziamolo così.
A tradimento. Un po' per scherzo, un po' per nostalgia. Per farvi invidia, prendervi per gli occhi, per la gola, per l'anima.
Eccovi qui - subito - la ragione principale per la quale credo ogni podista, trailerista o asfaltista che sia, debba correre questi sentieri una volta nella Vita.
(Perdonate l'esile figura, cromaticamente discutibile, ad inficiare l'immagine delle Tre Cime).

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A dover descrivere le intime, personali sensazioni che suscita correre tra i paesaggi della Camignada poi sie refuge, si potrebbe addirittura rischiare il parental advisory - strong content.
Perché le Tre Cime rappresentano l'apologia per eccellenza di un simbolo alpino, il gioiello più straordinario dell'intera corona dolomitica. Lo capisci subito, quando quei profili aguzzi e imponenti si stagliano all'improvviso di fianco a te, al termine della prima salita. E' impossibile allora, per chi ama la Montagna e per chi adora le Dolomiti, non avvertire un fitta di meraviglia, di orgoglio, di fede.
Sì, di fede. Senza alcuna ironia (vabbé, poca poca), le Tre Cime sono una valida prova che il Padreterno esiste, ed è anche un ottimo designer. Chi entra alla Camignada darwiniano, rischia di uscirne come convinto creazionista.

Ma anche risultassero essere nient'altro che l'opera casuale, fortunosa della Natura, non mi azzarderei a considerare le Tre Cime come montagne.
Troppo fotografate, immortalate, cantate, raccontate, parte del nostro immaginario collettivo. Come fossero non roccia, ma monumento, cattedrale, opera d'arte.
Lo abbiamo visto in molti il turista canadese in ginocchio di fronte al David di Michelangelo, l'archeologo argentino in estasi tra i resti di Pompei. Ecco, se c'è qualcosa che può farti venire voglia di mandare a ramengo la tua gara per 20, 30 secondi o 2 minuti, è proprio la voglia di fermarti a contemplare questa apoteosi del paesaggio dolomitico.

Non le avevo mai viste da così vicino. O meglio, non che potessi averne memoria.
Sono incantevoli in modo sconcertante, sbalorditivo. Eppure selvagge, inaccessibili. Un prodigio.

Mi spiace per gli svizzeri. Sì, il Matterhorn, o Cervino, insomma la Toblerone-Mountain. Bellissima, certo, ma non la più bella del mondo per quanto gli svizzeri siano dei maghi del marketing - anche meglio dei sudtirolesi -. Vabbè, discussione spinosa. In ogni caso, il Matterhorn è 1, le Tre Cime sono 3.
:smoked:

Ma devo parlare anche della gara. :wink:

Allora, bellissimo weekend in montagna, con la compagnia perfetta di Gabriele-Raptor e di Urbano-Zaffa. Un vicentino al volante, due passeggeri veneziani, in una microscopica utilitaria giapponese di 13 anni fa. E già da questa premessa capite che sono stati due giorni divertenti. :mrgreen:
Ringrazio le Tre Cime anche per avermi ricomposto una certa idea estetica di mondo. Tale equilibrio era stato distrutto dallo tsunami provocato dai boosters rosa di Matteo-Inchi. Nemmeno le tute di Jane Fonda che ballava l'aerobica in tv negli anni 80. Abbiamo rischiato che il Sorapiss venisse giù dentro al lago di Misurina.
:mrgreen:

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I partecipanti erano 1300, moltissimi. Temevo l'effetto "Raccordo anulare di Roma" (luogo nel quale, per carità-di-Dio, non sono mai stato, e spero di non doverci andare mai), per cui con i miei due compari veneziani siamo riusciti a partire abbastanza davanti.

Pronti, via.
Dopo "la gara della Vita" la settimana scorsa alla Maratona Trans d'Havet, non sapevo bene a cosa puntare. Innanzitutto, perché la Camignada è una gara per discesisti, e io in discesa faccio una discreta pietà (tornerò più tardi sull'argomento). Però le gambe ci sono, nonostante i 40 km della settimana prima. Azzardo un "entro le 3.30" come pronostico. Ora, date soddisfazione a Raptor che è andato avanti mezzora beffandomi: -"no, non ce la fai" - (Di poco, ha avuto ragione :twisted: ).

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Parto bene, le prime salite passano veloci. Sono brevi, ma tirano parecchio, ed in effetti sento le gambe più stanche del previsto. In ogni caso, la prima parte della gara la faccio sotto il totale effetto allucinogeno provocato dalla bellezza dell'ambiente che mi circonda - soprattutto dal Rifugio Lavaredo e il Rifugio Locatelli, passando per l'omonima forcella Lavaredo -. Certo, l'idea di bloccarmi all'improvviso sul single track per guardare meglio, non è delle più intelligenti e fa (giustamente) incavolare i miei colleghi dietro.

Fino a qui posso confermare che è una competizione alla portata di qualsiasi podista, mediamente allenato pur con una buona esperienza di ambienti montani. Gran parte della gara, infatti, si svolge oltre i 2000 m, in un ambiente selvaggio, che richiede attenzione, accortezza ed anche una buona dose di umiltà.
Qui, peraltro, posso confermare le critiche che mi erano già state segnalate da veterani di questa manifestazione: la sorveglianza lungo il percorso è poca, nell'ultima lunghissima discesa è nulla. Forse io non l'ho vista, ma sono più propenso a credere ad un carenza organizzativa. Mancanza molto grave, bene inteso. Si parla di sicurezza, e dovrebbe essere al primo posto. :asd2:
Ciò detto, una gara che ha 41 anni di storia non può che avere una macchina organizzativa ben collaudata negli altri aspetti. Ristori ben distribuiti lungo il tracciato, e ben forniti. Volontari come al solito splendidi, e gentili. Facilities come docce, spogliatoi, pasta party promossi a pieni voti.

Concludo il resoconto con la parte finale della mia gara.
La discesa.
Spesso sento corridori chiedersi: -"Ma la differenza tra lo sky-running e il trail-running, qual'è?" -.
A prescindere dal fatto che esiste una Federazione Internazionale di Skyrunning, credo che una delle differenza fondamentali riguardi la mia (non-)abilità in discesa.
A metà gara, condotta molto bene, mi ritrovo la discesa che da Forcella Di Cengia porta al Rifugio Zsigmondy-Comici. Una discesa ripida, ma sopratutto in alta quota, con un terreno di pietre, massi e salti di roccia, un vero ambiente da skyrace.
In quanto non amo le cose semplici, penso bene di infilare - da fermo, in piano, mentre bevevo - il piede in un'insenatura di roccia (nemmeno se avessi preso la mira per 30 volte, sarei riuscito ad infilarcelo volutamente 8) ) rischiando una storta. In ogni caso: non riuscivo ad andare giù. O meglio, scendevo con il freno a mano tirato, come se camminassi sulle uova. Credo di avere un istinto di sopravvivenza estremamente forte (bene), che non mi permette di lanciarmi ove non mi sento sicuro.

La discesa finale, invece, l'eterna Val Giralba - 8,5 km di discesa perdendo 1400 m di quota -, è stata tutta un'altra storia. La prima parte di questa picchiata è su un ghiaione. Il ghiaione, per definizione, è anarchia, istinto, coraggio, fantasia. Il sentiero non c'è più, o meglio è laggiù in fondo, le vie della montagna sono infinite. Lanciati nel vuoto, scivola, lasciati andare, surfa tra le rocce.
Bellissima esperienza raccontata in questo modo, ma io detesto quell'anarchia, non ho quell'istinto e quegli attributi, non mi riesce di surfare, il risultato è finire col sedere per terra 4 volte nel giro di due minuti.
Ma non appena il sentiero ricompare, e con esso la vegetazione, il bosco, gli alberi, le radici... boom. Ho ricominciato ad andare, smesso di perdere posizioni, anzi ne ho guadagnata qualcuna. Per i restanti 7 km sono riuscito a lasciarmi andare per il bosco, saltando tra le radici, attraversando torrenti e saltando greti di fiumi... Devo ammettere di essermi divertito, specie perché le gambe incredibilmente tenevano ancora alla grande.

Insomma ho concluso la discesa giurando a me stesso che non farò mai una Dolomites Skyrace o una Carnia, perché sarebbe come costringere una zebra a guidare una harley, ma nella consapevolezza di poter ormai affrontare ogni picchiata sotto i 1700 m di quota senza paura. :santa:


Porto a termine questa Camignada poi sie Refuge in 3.30 e alcune decine di secondi (Raptor 1 -Tspanev 0 :-$ ), in 60sima posizione.
Da volgare stradista quale rimango, riesco anche a recuperare alcune posizioni negli ultimi (terribili) 5 km finali, piani, lungo la ciclabile di Auronzo.
Sono soddisfatto della mia gara, anche perché non era per niente adatta alle mie caratteristiche, ma mi sono difeso molto bene. Ha richiesto un'enorme concentrazione per tutti i 30 km, e sono arrivato tanto stanco di testa quanto di fisico.
Vorrei avere l'opportunità di correre almeno UNA gara, non dico sotto i 30, ma almeno sotto i 35 gradi :mrgreen: (quella di Domenica è stata la giornata più calda nella storia delle Dolomiti, sfido i meteorologi a contraddirmi), per vedere se le prestazioni ne beneficerebbero ulteriormente.
In ogni caso, se penso che non più di cinque mesi fa ero piena preda della Bit, fermo ed imbolsito, credo di potermi - sportivamente parlando - considerare un mezzo miracolato. :asd2:

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Infine:
1) Grazie a Gabriele ed Urbano tutta la compagnia e il divertimento. :wink: Ghebo ormai è un PR del trail affermato. Ogni volta, ci si ritrova circondati di suoi discepoli ed è sempre un ottimo terzo tempo. :beer:
E poi complimenti ad Urbano per l'esordio in montagna.Come ti ho già detto, Urbano, sei rovinato. Il virus del lato verde-scuro della corsa è giù in azione, non hai speranze. :mrgreen: Parlo con tutta la cognizione di causa del testimone di geova, a sua volta convertito. Lascia perdere bitume & tabelle, e se ti appaiono in sogno due figure vestite di arancione (l'una bellunese, l'altra trevigiana), seguile! :wink:

2) Mi unisco all'urlo che Ghebo a cercato di rivolgere a Fabio "Chi me lha fatto fare??". Pertanto, Fabio, grazie ancora una volta per averCI portato su questi sentieri. Un piacere incontrarti al termine dell'eterna discesa, ed impaziente di rivederti con dietro la line di partenza. :wink:

Non scriverò mai più un resoconto così lungo, nemmeno la metà. Chi è arrivato in fondo stremato, ringrazi Trenitalia e i suoi 40/45 minuti di ritardo sul mio treno. :wink:
Ultima modifica di tspanev il 7 ago 2013, 0:19, modificato 2 volte in totale.

27/04 Mezza Maratona di Madrid

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zaffa
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Re: R: 41 Camignada poi siè refuge 4 Agosto 2013 Misurina (B

Messaggio da zaffa »

Tommy, ho letto il tuo bellissimo e emozionante racconto tra un mix di brividi e risate e ho avuto la conferma che sei un grande!
GRAZIE!







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