gartorin ha scritto: ↑3 ott 2023, 8:50
A me piacerebbe poter caricare una traccia precedente come "ghost"........confronto sullo stesso percorso, ma sarebbe bello poterlo fare "live" dall'orologio durante l'attività.
Mi hai messo la pulce nell'orecchio, premesso che io vado in montagna per alpinismo per trekking e il running è lontano anni luce dal mio concetto di montagna, ho visto che quando carichi una traccia c'è la possibilità di richiamare l ultima percorrenza di quella traccia, ma non so dirti altro, ho visto sul menù la voce per caso mentre facevo vedere un punto della traccia a un amico in un parcheggio per spiegargli dove non doveva sbagliare a girare fra i roccioni.
Cmq leggo.molti che dicono che camminando in montagna non serve avere la mappa sul polso, che si hanno le app sul Cell o meglio un nav satellitare outdoor, si sono daccordo, diciamo che non è obbligatorio, ma ultimamente mi son trovato a fare il monte Gelas CN sulla via normale, sarà che siamo partito dal rifugio presto, ci siamo trovati al buio con le frontali in punti dove non esiste più sentiero e si segue ometti e tracce, ma aver avuto la mappa al polso risolve davvero tante problematiche, come togli guanti metti guanti, prendi il Cell in qualche tasca o nel marsupio, attiva schermo, cercati etctct... anche nei punti dubbi, tipo: evidentissima morena che sembra puntare dritto alla cresta da prendere, con tanto di tracce di passaggio, invece no, gira a sx di netto, scendi pure un po' e sali per una cresta di rocce spaccate e marce


bastava un occhiata e via senza perdere un solo secondo, se si ci abitua ad usarlo diventa quasi un esigenza, altro esempio è stato in monte Genova nel deserto de Agriates in Corsica, monte dove forse salgono 50 persone in un anno

ma che secondo la visione 3D del luogo era perfetto per fare riprese col drone e vedere dal mare ai monti dalla vetta, tracciato la rotta in parte col routing automatico poi con fantasia seguendo la traccia e via, fra la macchia mediterranea spinosa avere la possibilità di guardare il polso e cercare di seguire quella direzione o almeno evitare di trovarsi davanti a una parete è stato incredibilmente funzionale, aggirato i risalti rocciosi facendo uno slalom e trovato vecchi ometti, seguito la direzione fino alla base del monte e poi su sempre controllando sul polso se stavano dal versante giusto senza fare svarioni, se andate ora ho fatto ometti dalla strada per la spiaggia di Saluggia fino alla vetta eheh.