Lavaredo Ultra Trail - Cortina d'Ampezzo (BL) - 25-29/06/2025

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Salve1907
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Re: Lavaredo Ultra Trail - Cortina d'Ampezzo (BL) - 25-29/06/2025

Messaggio da Salve1907 »

Ciao a tutti,
che dire....la Lut è sempre la LUT!

Io ho fatto la UD 80 e concluso 13° assoluto e 10° uomo....le prime 2 donne pazzesche!!!

Tanto tanto caldo ed arrivare a cortina è sempre un bel arrivare!

Ho conosciuto il mitico @forna75 !!! è stato bellissimo incontrati e buon TOR <3
Corry73 Utente donatore Donatore
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Re: Lavaredo Ultra Trail - Cortina d'Ampezzo (BL) - 25-29/06/2025

Messaggio da Corry73 »

Complimenti!
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forna75
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Re: Lavaredo Ultra Trail - Cortina d'Ampezzo (BL) - 25-29/06/2025

Messaggio da forna75 »

Sempre bella l'atmosfera della LUT, ma questa volta sono incappato in una giornata nera come non me ne capitavano da tempo, ed è finita in DNF.
Situazione stomaco pessima già prima della gara, e dopo Ospitale mangiare e bere è diventato difficilissimo. A questo aggiungiamo che mi ero posto un obiettivo crono sfidante per me, e già da Federavecchia ero entrato in affanno, per un ritmo troppo alto date le condizioni. Un po' troppo presto.
In qualche modo sono arrivato fino a Malga Ra Stua ancora in piena tabella di marcia. Poi il fisico mi ha abbandonato. E questo sarebbe stato anche accettabile, solo che subito dopo è mancata la motivazione e la testa, e questo è stato anche peggio. Il passaggio a DNF è stato veloce e senza ripensamenti, segno che la testa non c'era. ](*,)
Pazienza, non è un dramma, anzi potrebbe diventare una base importante su cui lavorare per il TOR a settembre.
Bell'incontro pre gara con @matrad , @gambacorta e @Jorgelin .
Contento di aver conosciuto finalmente @Salve1907 (gran prestazione, hai talento!) e @mimmo68.
Spero di tornare presto con racconti dal bel finale :D
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Dariozzolo
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Re: Lavaredo Ultra Trail - Cortina d'Ampezzo (BL) - 25-29/06/2025

Messaggio da Dariozzolo »

Finalmente riesco a stare un pò tranquillo e provare a scrivere e mettere insieme tutti i pezzi di questo puzzle lungo 120Km...

Per me la Lut è diciamo la gara di casa; abitando a circa 30' da Cortina questi sentieri li conosco molto bene cosi come i paesaggi...
Venerdi mattina parto presto da casa per andare a ritirare il pettorale, non voglio ritrovarmi già dalla mattina nel traffico...arrivo a Cortina di buon ora mi guardo la partenza della 50k (i primi durante il loro riscaldamento hanno lo stesso passo che io ho nelle ripetute in soglia :mrgreen: ) e poi mi concedo una colazione...
Poco prima delle 10 mi metto in fila e ritiro il pacco fortunatamente in poco tempo, con la sorpresa che un gadget tecnico c'è anche se non contrassegnato come finisher.
Nel pomeriggio sbrigo tutte le preparazioni e cerco di dormire un pochino visto che ero sveglio dalle 6.

Verso le 20 parto da casa, fortunatamente una mia amica mi concede il lusso di posteggiare praticamente a forse nemmeno 200mt dalla partenza quindi zero sbattimento...dopo un pò mi metto in griglia e aspetto...
La partenza non saprei descriverla, da una parte molto emozionante per via del tifo e della folla, dall'altra lenta, lentissima 8 minuti per passare sotto l'arco.

Arrivati nel sentiero mi metto tranquillo anche se la voglia di andare a manetta c'è, del resto non sento la pressione e l'emozione della gara (come avrei voluto) quindi la mia strategia era quella di cercare di tirarla visto che in tutte le gare sono sempre molto conservativo (scoprirò che farla per prima volta in una 120 non è una saggia decisione [-X ).
Il tratto che conduce fino al passo Posporcora e fino giù ad Ospitale è veloce e decido di correrlo, la discesa non è tecnica anzi ma alcuni sono in difficoltà e ne approfitto per superarli...arrivo al primo ristoro ad Ospitale senza aver sofferto la sete che era ciò che più mi preoccupava vista la distanza di 18Km. Qui purtroppo inizio a rendermi conto di come sarà la situazione ristori...quasi 3 minuti per prendere l'acqua, e le cose da mangiare che venivano date dagli addetti rendendo la cosa a mio avviso spiacevole sia per il tempo perso, sia per dover chiedere magari più volte una cosa da mangiare...
Riparto e con tranquillità riesco ad arrivare al passo tre croci, qui decido di fermarmi un attimo, e mi metto il gilet antivento che non si sa mai...prendo subito il brodo che di solito mi aiuta molto...bellissima sorpresa nel trovare il brodo pessimo, con una pasta schifosa e praticamente quasi tiepido...decido di riprovarci con il tè, stessa identica situazione...amareggiato riparto e nel frattempo vedo gente che inizia a dare di stomaco, forse soffrono molto la notte io personalmente no (per fortuna)...mi rimetto in marcia verso Federavecchia e poco prima di arrivare a Misurina inizia ad albeggiare, qui provo nuovamente il brodo nella speranza di scaldarmi ma nulla inizio a capire che la ricetta è davvero schifosa, inoltre quello è l'ultimo ristoro per tutta la cavalcata che mi porterà fino a cimbanche...riparto per la salita che conosco praticamente a memoria, le gambe in salita vanno che è una bellezza, zero fatica e mi godo la salita arrivando all'auronzo in traquillità dove finalmente trovo del te caldo, ma veramente caldo e ne bevo 2 bicchieri...nel primo tratto mangio del pane che mi ero preso dai ristori precedenti e corricchio fino al rifugio lavaredo...da qui i primi della 80 iniziano ad arrivare sfrecciando come satelliti, ma per il momento me ne sto buono e vado tranquillo fino su in forcella lavaredo...da qui inizia un tratto che io amo, una bella discesa corribile mi trattengo per qualche tratto ma arrivato ad inizio discesa della Val Rienza non riesco più e mi lancio a missile, una discesa stupenda, gasatissimo...in alcuni tratti ho lo stesso passo di alcuni che stanno correndo la 80 km, ancora non lo so ma questo mi costerà parecchio caro...solo ora scopro che il tratto da Misura a Cimabanche recupero 288 posizioni in circa 25km...

Arrivo finalmente a Cimabanche ma inizio a sentire che qualcosa non va...una base vita incasinata, zero posto per sedersi decido di buttarmi per terra a sistemarmi dopo aver preso la sacca...riprovo a prendere il brodo ma la volontaria è di una maleducazione infinita mi dice che devo avere la ciotola altrimenti mi può mettere nel bicchiere (ci tengo a specificare che avevo la ciotola ma ci avevo messo del pane onde evitare di alzarmi tremila volte), al mio fianco un altro corridore al quale tranquillamente danno il piatto come hanno fatto con me anche ai ristori precedenti...mi avveleno come non mai cerco di tranquillizarmi e decido di farmi dare una controllata alle caviglie (le ragazze e credo il signore che fosse il responsabile delle postazione sono stati super carini a reglarmi sorrisi e battute che un pò mi hanno fatto riprendere)...dopo una bella pausa riparto ma inizio a sentire che qualcosa si è rotto, zero voglia e mi sento super affaticato e inizio la salita a forcella lerose davvero KO; per fortuna mi raggiungono una coppia di amici che stanno facendo la 80k e mi vedono davvero KO, buttato sul lato della strada a cercare di riprendermi...
Mi "insultano" quando dico che rriverò a malga ra stua e mi ritiro, cercano di tirarmi e in qualche modo arrivo al ristoro...mi butto sul prato tranquillo e qui finalmente qualcosa cambia, riesco a mangiare, mi sdraio sul prato dopo essermi fatto praticamente la doccia; cerco di prendermela comoda sapendo che il prossimo ristoro sarà dopo la val travenanzes...dopo un buon 30 minuti di relax riparto con calma fino ad arrivare all'inizio della valle, dove approfitto di un ruscello per inzuppare il cappello e la maglia e anche i pantaloncini...Inizio e la val travenanzes passa abbastanza facilmente, la conoscevo bene e personalmente non l'ho mai sofferta come dicono in molti, anzi forse è stata più duro l'ultimo strappo per arrivare su in forcella col dei bos.

Dalla forcella inizio la discesa e provo a corricchiare, fortunatamente arrivo al Col Gallina dove c'è la mia compagna a farmi assistenza e cerco di riprendermi, anche lei continua a dirmi che arrivato fino li fare altri 20km non è impossibile e che è un peccato ritirarsi dopo 100km...La odio ma dopo aver mangiato riparto, rubandole un morso al panino con salsiccia :D
Il tratto che va dal col gallina fino al rifugio croda da lago passa tranquillo, nulla di tecnico e impossibile e in questo tratto recupero circa un 70 posizioni.
Prima di iniziare a scendere dall'ultimo rifugio mi sistemo per bene: conosco il sentiero e so che non sarà cosi facile e tranquillo anche perchè i piedi iniziano ad essere doloranti sulla pianta e anche la caviglia sinistra frontalmente inizia a darmi delle belle fitte...
Sono felice di aver provato le mie prime allucinazioni da "sonno" (del resto ero sveglio dalle 18 di venerdi), vedevo erba su un sentiero prettamente di terra fino a scambiare della ghiaia a terra per una signora di spalle che era senza frontale :smoked: e quasi che le volevo inveire contro nel dirle "dove vai a quest'ora senza frontale in giro" ma avvicinandomi mi sono reso conto che erano solo dei sassi bianchi ahahaha

Alla fine arrivo a Cortina, nonostante l'orario c'è ancora qualcuno che fa il tifo, forse non sarà stato emozionante come chi è arrivato in piena festa ma è stato molto romantico ed intimo e comunque i due ragazzi all'arrivo molto carini come se fossi arrivato primo!
Purtroppo rimango deluso del risultato ma di più non potevo fare; le stime erano di chiuderla a 23:38 ore, dopo la discesa della val rienza riuscivo a stare intorno alle 21 ore ma poi il tracollo e sono arrivato a 28:38.
Sicuramente è stato un bel banco di prova dove ho visto che alcuni errori che ho commesso nell'alimentazione pre gara e nella gestione comunque li paghi in un modo o nell'altro. Ho anche imparato che forse queste gare UTMB tendono ad essere molto veloci e corribili proprio per dare spettacolo e forse non rientrano molto nelle mie capacità o caratteristiche.

Conclusione della gara?
Se mi dovessero chiedere "rifaresti la lut?" non so quanto sia in grado di dare una risposta positiva...sinceramente non è una gara che mi ha fatto impazzire, non tanto come paesaggi che logicamente sono stupendi, ma proprio come organizzazione in generale.
Mi ha dato la sensazione di un qualcosa del "sono il più figo di tutti" quando poi invece ci sono delle lacune non da poco a partire dalla gestione dei ristori, al ritiro del pacco gara dove mi avevano dato un info errata e per fortuna poi che un altro volontario ha corretto l'info.
Fortunatamente io non ho avuto problemi, ma mi è giunta voce che l'acqua in alcuni ristori non era proprio "pulita" e più di una persona ha avuto problemi di dissenteria...ma spero sia solo un caso!
Personalmente credo che sia più una gara di "moda" che altro, e soprattutto se sai che hai millemila iscritti non puoi avere dei ristori cosi piccoli...se avessi voluto sedermi nei ristori avrei fatto fatica, cosi come nella base vita che per una gara da 120km ritengo fondamentale per riposarsi come si deve e invece era davvero impossibile..

Detto ciò, contento di averla finita e di avere un estate intera per riposarmi e pensare se fare la pazzia di iscrivermi al TOR e vivermi la mia amata Valle :love:
Corry73 Utente donatore Donatore
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Re: Lavaredo Ultra Trail - Cortina d'Ampezzo (BL) - 25-29/06/2025

Messaggio da Corry73 »

Grazie per questi bei racconti
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mimmo68 Utente donatore Donatore
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Re: Lavaredo Ultra Trail - Cortina d'Ampezzo (BL) - 25-29/06/2025

Messaggio da mimmo68 »

Sono trascorsi esattamente 10 anni dalla mia prima LUT che ha segnato anche la mia prima volta sopra i 100 k. Lo scorso weekend sono tornato a Cortina per la quinta volta a celebrare un decennio di ultra nella cornice migliore, lì dove tutto era iniziato. È stato davvero un weekend spettacolare ed emozionante. Avevo come primo obiettivo quello di finirla per portare a casa le stone utmb, ma non nascondo di essermi dato qualche obiettivo sfidante (miseramente fallito), tipo quello di arrivare su corso Italia con le ultime luci del giorno. Beh, non si può aver tutto, soprattutto quando arrivi al termine di una settimana di lavoro intensa e poche ore di sonno nelle notti precedenti la gara. Per questo motivo dovrò tornarci. Fino ad ora per vari motivi con questo percorso non ho mai avuto grande feeling e soddisfazioni cronometriche. L'importante però è stato riuscire a chiuderla, nonostante nella prima notte sono stato colto più volte da forti attacchi di sonno e ho dovuto resistere al richiamo delle sirene che mi invitavano al ritiro per assaporare dolci e comodi riposi. Che dire allora di questa ennesima esperienza... in ordine cronologico proverò a sintetizzare tutto in pensieri e considerazioni di poche parole.
Il traffico paralizzato e prevedibile all'arrivo a Cortina nel pomeriggio, che mi ha costretto a parcheggiare a tre km dal palaghiaccio (fortuna che avevo la bici pieghevole per andare a ritirare il pettorale). La sorpresa della bella giacca del pacco gara, che in confronto a quello che danno in altre gare utmb (quasi niente) colpisce molto. La piacevole conoscenza personale degli amici del forum all'uscita dal palaghiaccio (ho riconosciuto @forna75 grazie alla maglia degli oll scars e con lui @gambacorta , @matrad e @stefano.g). L'attesa di oltre un'ora seduto a terra con gli altri compagni di viaggio prima della partenza (idea malsana ma ne è valsa la pena). L'incontro casuale e il saluto con Gonzalo, con il quale avevo condiviso l'attesa alla JATR di tre anni fa dopo l'annullamento per maltempo della 170 k. La partenza, emozionante come sempre, con in più quella geniale idea dell'imbuto che ha reso il primo km un'esperienza fortissima e forse irripetibile (correre a tutta e senza l'ostacolo dei runner che ti stanno davanti tra due ali di folla festante e assordante senza essere nella solita calca è valsa già da sola la pena di esserci). Il serpentone di luci delle frontali in movimento che contrastano con quelle fisse di Cortina in fondo alla valle al termine della prima ascesa. I runner lenti che creavano lunghe file in discesa rendendo inutile il rischio di sorpassare nei single track. La calca mai vista ai primi ristori della notte con i volontari che non ti facevano allungare le mani su cibo e bevande (cosa assolutamente premiante dal punto di vista igienico, ma vallo a spiegare a chi va di fretta...). L'aver sentito parlare tutte le lingue del mondo. Il caldo tifo e la rigenerante allegria verso il passo Tre Croci. La magia della prime luci del giorno a Federavecchia. L'incontro con @forna75 a Misurina con lo scambio di chiacchiera sulle rispettive doglianze e l'auspicio reciproco a tener duro. L'accensione infuocata delle pareti delle Tre Cime dopo il sorgere del sole. I primi runner della 80 che si precipitavano a bomba, anche fuori sentiero, in val di Rienza (che spettacolo, vero @Salve1907 ?). La solita sofferenza nei km in falsopiano prima della basevita. Il casino ordinato della basevita. Le fioriture a forcella Lerosa al cospetto della Croda Rossa. Il rassicurante arrivo a Malga Ra Stua (ogni volta che arrivo qui inizio a sentire profumo di traguardo). Il caldo infernale a premessa della val Travenanzes. La bellezza sconvolgente e selvaggia della val Travenanzes. Le facce della gente in crisi lungo la val Travenanzes. La sete e il bisogno di bagnarsi il capo ogni 10 minuti. L'agognata vista di malga Travenanzes a poche decine di metri dalla fontana. La veduta da sogno alla forcella Col dei Bos. I tagli lungo i tornanti in discesa e salita prima del col Gallina (non confermo). La Regina Marmolada con il suo bianco mantello che si staglia dietro alle rovine del villaggio militare della grande guerra. La divertente discesa finale verso col Gallina (corsa senza freni) e l'estenuante salita all'Averau. L'arrivo al passo Giau con la Ra Gusela pronta ad ammonirti a non voltarti indietro e a invitarti a guardare solo avanti, verso il traguardo. Le ultime asperità, prima dell'arrivo in cima a forcella Giau. Il panorama mozzafiato dopo il tramonto da forcella Giau verso tutte le direzioni, prima di indossare la frontale. Il Mondeval davanti all'accenno delle moli di Pelmo e Civetta Gli occhi del lupo (almeno credo) sopra il sentiero, illuminati dalle frontali poco prima di forcella Ambrizzola. La gioia al rifugio Croda da Lago per veder ormai vicino il traguardo e l'interminabile e infida discesa che ti riporta con i piedi per terra. L'assalto fastidioso delle falene nel bosco intorno alla frontale. L'apparizione del campanile di Cortina tra gli alberi (e non si tratta di allucinazioni). Gli ultimi due km sull'asfalto pensando al traguardo. L'ultima salita prima della svolta a destra sul corso. L'accoglienza calorosa di quel che resta della movida mentre corri veloce verso il traguardo che appare lì, in fondo, davanti a te. La gente che ancora batte le mani rumorosamente sui tabelloni ai lati della strada. La gioia, la soddisfazione e il sorriso del finisher. La foto di rito con tanto di medaglia (bella!). La birra servita fredda (buona!). Il cammino verso la doccia al palaghiaccio. Il cordiale saluto dei volontari al deposito borse e al pasto post gara. Le tre ore scarse di sonno in macchina prima del rientro a casa. Il risveglio con una strana foschia sospesa nell'aria verso valle. Il paesaggio imbiancato a San Vito da quella strana foschia che in realtà è polvere in sospensione, prodotta nella notte dall'ennesima frana sulla Croda Marcora.
Ecco, questa è stata la mia LUT. Si può dire tutto su questa gara, mi piace pensare e affermare che sia la più bella di tutte, forse perché si svolge tra le montagne che porto nel cuore, forse perché quando ne ho voglia le raggiungo in due ore (che privilegio), forse perché di ultra in giro ce ne sono tante di bellissime, ma quando guardo l'espressione incantata, durante la gara, di chi ha fatto lunghi viaggi per arrivare fin qui capisco che tanta fama non è casuale e non si deve solo alla bellezza indiscussa delle Dolomiti, ma anche al lavoro nel tempo di chi la organizza con passione, di chi lavora dietro le quinte per far si che tutto funzioni (tanti) e di una comunità di persone che sostiene il progetto e lo fa crescere, seppur tra mille contraddizioni e qualche critica (talvolta giusta).
Complimenti a tutti, finisher e non (questo caldo ha certamente contribuito a rendere alta la percentuale dei ritiri), e viva la LUT!
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Dariozzolo
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Re: Lavaredo Ultra Trail - Cortina d'Ampezzo (BL) - 25-29/06/2025

Messaggio da Dariozzolo »

mimmo68 ha scritto: 30 giu 2025, 23:37 L'assalto fastidioso delle falene nel bosco intorno alla frontale
ah io pensavo che venissero solo addosso a me perchè ero sudato marcio e profumavo tipo di carogna selvatica :mrgreen:
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forna75
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Re: Lavaredo Ultra Trail - Cortina d'Ampezzo (BL) - 25-29/06/2025

Messaggio da forna75 »

Bravi @Dariozzolo e @mimmo68 , che avete riadattato al volo l'obiettivo quando le cose non andavano bene. Io purtroppo stavolta ho peccato di presunzione, e quando ho visto che l'obiettivo di crono sfuggiva, alla prima crisi ho mollato. Bagno di umiltà e guardare avanti, servono anche queste cose.

Complimenti anche a @matrad , che non ha mollato un metro!
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Re: Lavaredo Ultra Trail - Cortina d'Ampezzo (BL) - 25-29/06/2025

Messaggio da Dariozzolo »

Grazie @forna75 ricevere i complimenti da un veterano di Ultra di un certo calibro fa sempre piacere...non ti nascondo che la frustrazione è stata alta come il volersi ritirare, più che altro perchè dopo aver visto il crono migliorarsi di 2 ore è stato difficile accettare di rallentare cosi tanto ma tutto fa esperienza e se da una parte non so quanto vorrei ripartecipare, dall'altra vorrei farla con la testardaggine che mi contraddistingue per migliorare e fare il tempo che veramente volevo!
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Re: Lavaredo Ultra Trail - Cortina d'Ampezzo (BL) - 25-29/06/2025

Messaggio da HappyFra »

Grazie per questi racconti stupendi e bellissimi!!! =D>
Tanti complimenti a tutii, a chi l'ha portata in fondo e anche chi ha dovuto fermarsi (ti rifarai alla grande @forna75 ! ) traspare sempre tantissima umiltà e umanità dai resoconti di queste gare, che va oltre la prestazione in sè ma che raccoglie una tonnellata di emozioni, paure, coraggio e tanto, tantissimo cuore! :hail:
@mimmo68 : c'è veramente molto di poetico nel modo in cui descrivi queste montagne e non ti nego che mi hai fatto commuovere mentre hai descritto alcuni dei posti in cui ci sono passata con la 50k l'anno scorso! :flower:
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