Buia, si! tempestosa, no! gelata sicuramente,
posso far iniziare così questo racconto, sono le 4 e 35 del mattino la temperatura è abbondantemente sotto lo 0 ed io in compagnia di Ginevra Cusseau
sto andando a fare la prima gara dell'anno e come spesso mi capita si tratta della gara di Rogaining organizzata dagli amici del team I'Tuscania. Il mio socio ed amico Claudio Maggi purtroppo non ci può essere di conseguenza il team "Si fa Ca'a" diventa un team misto che disputerà questa bellissima 6h. Quando si parla di rogaining si parla di una gara di orientamento di conseguenza il punto focale più della corsa è e resta la lettura della carta.
Ma cosa succede se nel team come nel nostro caso una persona non è abituata a leggere la carta ma è veramnete forte dal punto di vista sportivo? Possono accadere due cose la prima chi sa leggere la carta non sbaglia nulla e quindi si va alla grande oppure ne esce fuori una gara semi-decente tendente al disastro (come nel nostro caso, e sia chiaro per colpa mia).
Ma andiamo in ordine, appena giunti al circolo di Troghi andiamo al controllo materiale obbligatorio e ritiriamo il nostro pacco gara, al suo interno troviamo un simpatico gadget
, che ahimè non abbiamo adoperato 
](./images/smilies/eusa_wall.gif "Brick wall"){kind=small}
Dopo aver salutato gli amici, arriva il momento della consegna delle mappe e di impostare la nostra strategia di gara, strategia che viene demandata e me ed alla mia maggiore esperienza in questo tipo di gara. Guardando la mappa ed ipotizzando un passo al km intorno all'8 al km decido per andare verso nord e fare un ampio giro in senso antiorario, per poi riscendere verso l'arrivo allo scadere del tempo limite. Ho già deciso quali tipi di tagli fare ma quello che è il vero problema latente è che devo saper tirare le briglia di un atleta vera campionessa italiana di MUD RUN e che viaggia veramente forte, per di più con un compagno che sta solo ora ritrovando una certa condizione fisica....
La gara prende il via, iniziamo a correre e come mi immaginavo devo dire subito alla ginevra di rallentare, a 5 metri davanti a noi c'è il team La Sportiva, candidati alla vittoria finale dopo poche centinaia di metri i membri della sportiva deviano a destra il loro percorso, è chiaro che puntano alla nostra stessa lanterna, la mia strategia è diversa, punto a restare più sulla strada per poi buttarmi in verticale verso la lanterna 44, dopo 3 metri mi fermo per controllare, devo urlare a Ginevra di fermarsi che dobbiamo deviare, purtroppo non ha voluto usare la mappa, quindi mi ritrovo a dover fare più cose contemporaneamente gestire il suo ritmo, seguire la mappa e non sbagliare. Mentre Ginevra torna indietro io ho già iniziato la salita verso la nostra meta alla mia destra sento i ragazzi del team la sportiva che stanno bestemmiando all'interno di un cespuglio nel tentativo di uscirne, purtroppo per loro sulla carta non era indicato che erano campi abbandonati e quindi in stato di abbandono. Così riusciamo ad arrivare sulla prima lanterna davanti a tutti.
Immortalata la Gine alla sua prima lanterna ripartiamo, con il team la sportiva che ci segue a ruota, è chiaro che almeno la prima parte di gara abbiamo optato per la stessa strategia (bravo bussino mi dico) continuo a ripetere alla Ginevra di non far caso a loro che non è una gara di velocità ma di strategia, mentre corro continuo a buttare gli occhi sul percorso e sulla mappa, sono gasato perché sono dentro la mappa (si dice così quando nelle gare di orienteering e di rogaining riesci ad abbinare quello che è sulla carta con tutto quello che ti circonda) il nostro ritmo è alto decisamente troppo, ma mi sto facendo contagiare, mentre corro indico alla Gine un punto immaginario dietro una piccola collina dicendo che lì avremmo trovato la nostra seconda lanterna, il team La Sportiva corre qualche decina di metri parallelo a noi, come scolliniamo ecco che ci appare ai piedi di un albero la seconda lanterna raccogliamo i punti e proseguiamo. La mia compagna deve per il momento solo pensare a correre, io a seguire la rotta, a correre e a frenarla questa puledra, siamo a ruota dell'altro team, ho già inquadrato il prossimo obbiettivo un invaso artificiale per l'irrigazione dei campi e come antincendio, siamo praticamente due team che vanno di pari passo, per primo vedo il punto del nostro prossimo obbiettivo saliamo sulla parete e scavalchiamo, ancora una volta devo dire a Ginevra aspetta mentre lo faccio mi giro e noto che la lanterna è alle nostre spalle, i ragazzi della Sportiva molto più bravi di me nel leggere la carta avevano fatto subito la deviazione e stavano per chiamarmi quando si sono accorti che ero già tornato sui miei passi. In maniera più decisa dico alla Ginevra che dobbiamo prendere il nostro ritmo così l'altro team inizia ad allungare di qualche centinaio di metri, prima variante nella nostra tattica io opto per tagliare per il bosco tenendo a riferimento delle case, mentre gli altri tirano a diritto, mentre procediamo nel bosco dico alla mia compagna di tenerci più a sinistra che stiamo piegando troppo alla nostra destra come direzione, dopo 300 metri di salita ecco l'abitazione che cercavo mi fermo guardo la mappa con la mia compagna e ripartiamo, ma qui commetto il primo errore, purtroppo me ne accorgo dopo circa un km così come prevede questo sport, quando non ti torna il paesaggio con la mappa si torna indietro fino al punto certo, ma il dover tornare indietro il dover dire che ho sbagliato mi mette dentro una rabbia che inizia a minare le mie certezze, ho paura che la mia compagna possa non accettare degli errori.
Come detto siamo costretti a tornare indietro, riguardiamo insieme la mappa e ci rendiamo conto che è un'altra la direzione da prendere, abbiamo perso almeno 15' ed ecco ci raggiunge un altro team composto da un uomo e una donna, quindi direttamente concorrenti con noi, la Ginevra vuole ancora avanzare, io so che l'altro team è composto da orientisti navigati quindi voglio sfruttare le loro capacità per capire dove sono, (in questo momento non riesco a rientrare in mappa), ad una affermazione dei nostri avversai comprendo dove siamo e così con Ginevra ci buttiamo alla caccia della 3 lanterna, raccolti questi punti ci buttiamo a capofitto per il sentiero, qui sono sicuro di quello che faccio, guido la mia compagna e le dico guarda tra poco si aprirà il terreno e la lanterna è al centro, lei mi dice qui non si apre nulla io giro guardo a destre e a 300 metri in liena d'aria vedo lo spazio con la lanterna in bella vista gliela indico e andiamo a prendere i punti.
Se fino a questo momento tutto è più ho meno andato bene, ora iniziano le difficoltà, ma che vi rimando a stasera...
