Dolomites Skyrace - 24 luglio 2011
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Re: Dolomites Skyrace - 24 luglio 2011
Sventola la bandiera spagnola sulla 14a edizione della Dolomites SkyRace, terza prova delle Skyrunner World Series 2011, andata in scena questa mattina a Canazei, in Val di Fassa. A trionfare in campo maschile è stato infatti l’iberico Luis Alberto Hernando Alzaga, che ha impiegato il tempo di 1h50’55” per concludere i 23 chilometri del percorso alternativo scelto dagli organizzatori, mentre in campo femminile ha primeggiato Mireia Mirò, che ha invece fermato il cronometro sul tempo di 2h06’. Due spagnoli anche in piazza d’onore: Miguel Caballero Ortega ha accusato un ritardo di 10 secondi dal vincitore, Oihana Kortazar 4’35” secondi dalla Mirò.
Per i colori italiani e trentini è arrivata la soddisfazione del terzo posto centrato dal primi erotto Michele Tavernaro, giunto al traguardo con un ritardo di 1’04” da Hernando, mentre in quarta pizza, con un ritardo di 3’10” è arrivato il leader del ranking di Coppa del Mondo Mikhail Mamleev, seguito dal campione del mondo in carica Tofol Castanyer, mentre si è piazzato ottavo il valtellinese Giovanni Tacchini, con un ritardo di 5’15” da Hernando.
Il terzo gradino del podio in campo femminile è stato centrato dalla statunitense Brandy Erholtz, solo quinta la prima italiana, la campionessa del mondo in carica Emanuela Brizio.
Va in archivio, nonostante le difficoltà legate alle pessime condizioni meteo, l’edizione numero 14 della Dolomites SkyRace, che ha costretto gli organizzatori a stravolgere il percorso originale, togliendo i passaggi sul Piz Boè e pure a Forcella Pordoi. Ne è uscito comunque un percorso impegnativo, addirittura più lungo rispetto all’originale, con passaggio a Sas Becè, Passo Pordoi, Pian de Schiavaneis, Passo Sella nei pressi del rifugio Valentini e ritorno a Canazei.
Da http://www.dolomiteskyrace.com/
Bravo Oscar , non vedo invece Alberto...
Per i colori italiani e trentini è arrivata la soddisfazione del terzo posto centrato dal primi erotto Michele Tavernaro, giunto al traguardo con un ritardo di 1’04” da Hernando, mentre in quarta pizza, con un ritardo di 3’10” è arrivato il leader del ranking di Coppa del Mondo Mikhail Mamleev, seguito dal campione del mondo in carica Tofol Castanyer, mentre si è piazzato ottavo il valtellinese Giovanni Tacchini, con un ritardo di 5’15” da Hernando.
Il terzo gradino del podio in campo femminile è stato centrato dalla statunitense Brandy Erholtz, solo quinta la prima italiana, la campionessa del mondo in carica Emanuela Brizio.
Va in archivio, nonostante le difficoltà legate alle pessime condizioni meteo, l’edizione numero 14 della Dolomites SkyRace, che ha costretto gli organizzatori a stravolgere il percorso originale, togliendo i passaggi sul Piz Boè e pure a Forcella Pordoi. Ne è uscito comunque un percorso impegnativo, addirittura più lungo rispetto all’originale, con passaggio a Sas Becè, Passo Pordoi, Pian de Schiavaneis, Passo Sella nei pressi del rifugio Valentini e ritorno a Canazei.
Da http://www.dolomiteskyrace.com/
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Non occorre guardare per vedere lontano.
Reivindico absolutamente el derecho al vagabundeo, a la aventura, a la utopìa y al romanticismo...
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Re: Dolomites Skyrace - 24 luglio 2011
Tanto per cominciare un grazie al Prof. per avermi aperto gli occhi sabato sull'idea di abbigliamento da tenere in gara (stavo per fare una gran c......a).
Un piacere rivedere Alby e conoscere Siri.
Che dire? Non può piovere per sempre quindi caro Piz Boè non muoverti. Che io prima o poi arrivo.
Meteo da dimenticare! Pieno inverno con neve a quote veramente basse! Peccato perchè sabato c'era anche una discreta temperatura e la speranza di una tregua (dopo una mattinata di pioggia pazzesca). Quando poi abbiam visto le previsioni specifiche che davano -6°C in vetta.....
Al briefing dopo aver proiettato il video della gara gli organizzatori han prospettato il percorso completo come fattibile: silenzio nella sala . Personalmente mi sono un filo c.....o addosso.
Ma dopo una notte incessante di pioggia era improponibile anche arrivare in Forcella Pordoi quindi (saggiamente) è stato allestito un percorso al limite dei 2200. Dico saggiamente perchè al Passo Pordoi c'era un freddo cane con un vento bello tosto e con quelle simpatiche mitragliate di neve ghiacciata in faccia.
Alla fine Alby ha preferito non partire visti i postumi del malanno e il percorso super ridotto.
Per quanto mi riguarda son molto contento delle salite che ho fatto sempre al massimo delle mie (scarse) possibilità ma poco soddifatto delle discese che non riesco ad aggredire per più di 5/10 minuti ma che poi col passare dei km subisco.
Grazie Teo! Visto che questa era un pò "l'obiettivo " della stagione devo trovar qualche alternativa per addolcire un pò l'amaro in bocca.
Un piacere rivedere Alby e conoscere Siri.
Che dire? Non può piovere per sempre quindi caro Piz Boè non muoverti. Che io prima o poi arrivo.
Meteo da dimenticare! Pieno inverno con neve a quote veramente basse! Peccato perchè sabato c'era anche una discreta temperatura e la speranza di una tregua (dopo una mattinata di pioggia pazzesca). Quando poi abbiam visto le previsioni specifiche che davano -6°C in vetta.....
Al briefing dopo aver proiettato il video della gara gli organizzatori han prospettato il percorso completo come fattibile: silenzio nella sala . Personalmente mi sono un filo c.....o addosso.
Ma dopo una notte incessante di pioggia era improponibile anche arrivare in Forcella Pordoi quindi (saggiamente) è stato allestito un percorso al limite dei 2200. Dico saggiamente perchè al Passo Pordoi c'era un freddo cane con un vento bello tosto e con quelle simpatiche mitragliate di neve ghiacciata in faccia.
Alla fine Alby ha preferito non partire visti i postumi del malanno e il percorso super ridotto.
Per quanto mi riguarda son molto contento delle salite che ho fatto sempre al massimo delle mie (scarse) possibilità ma poco soddifatto delle discese che non riesco ad aggredire per più di 5/10 minuti ma che poi col passare dei km subisco.
Grazie Teo! Visto che questa era un pò "l'obiettivo " della stagione devo trovar qualche alternativa per addolcire un pò l'amaro in bocca.
"Quel senso di libertà e leggerezza che provo quando percorro i miei sentieri,
quel perdermi nei miei pensieri e nei miei sogni,
quella stanchezza fisica che prevale su tutto, che ti svuota....e allora sei pronta ad accogliere"
Cecilia Mora
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Re: Dolomites Skyrace - 24 luglio 2011
Complimenti Oscar
Sono stato sul Piz Boe' Lunedi in escursione, e francamente facevo fatica a pensare di correre in quel contesto
Pero' vedendo sul percorso le balise della gara un pensiero per il prossimo anno
Sono stato sul Piz Boe' Lunedi in escursione, e francamente facevo fatica a pensare di correre in quel contesto
Pero' vedendo sul percorso le balise della gara un pensiero per il prossimo anno
"Godetevi ogni secondo...perche' il primo fa ingrassare."
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Re: Dolomites Skyrace - 24 luglio 2011
In ogni caso un bel week-end!! Contento di aver ritrovato dopo tanto tempo Oscar e complimenti per la bella prestazione....., all'arrivo non era messo neanche tanto male !! Sulla mia prestazione ha già detto tutto lui
Eccoci qui al ritiro pettorali:
Ecco qui Oscar poco prima della partenza.....prega ancora che il tempo cambi
Ecco la partenza con alcuni dei più grandi interpreti di questo sport....: impressionante la prima delle donne...
Eccoci qui al ritiro pettorali:
Ecco qui Oscar poco prima della partenza.....prega ancora che il tempo cambi
Ecco la partenza con alcuni dei più grandi interpreti di questo sport....: impressionante la prima delle donne...
La Verità è una terra senza sentieri (cit.)
https://connect.garmin.com/modern/activities
https://www.strava.com/athletes/27926288
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Re: Dolomites Skyrace - 24 luglio 2011
Ragazzi che dura…cavolacci se è stata dura questa volta!!!
Dice bene il proverbio: “Non c’è due senza tre e…il quarto vien da sé”. Speriamo proprio di no, perché se il prossimo anno non ritorniamo al percorso originale organizziamo un viaggio a Lourdes o Fatima, oppure a San Giovanni Rotondo e ci facciamo benedire per bene.
Sono tre anni che non riusciamo a farvi salire sul mitico Piz Boè e la delusione è tanta dopo mesi di fatiche organizzative e di aspettative. Non che l’alternativa sia stata da meno, ma volete mettere lo scollinamento a Capanna Fassa…
Quando, 15 giorni prima della gara guardavamo le previsioni e gli esperti pronosticavano brutto tempo, dicevamo che non avrebbero potuto azzeccarle con precisione a due settimane dall’evento. Ci doveva essere per forza un margine d’errore. C’è sempre un margine d’errore nelle valutazioni a lungo termine, soprattutto in montagna. Specialmente in zone come la nostra, condizionate dal microclima generato da un ghiacciaio. Insomma, volevamo autoconvincerci che i previsori del bollettino meteo forse stavano prendendo un abbaglio e, da lì a qualche giorno, avrebbero corretto il tiro dandoci le buone notizie che aspettavamo.
Il fatto era che non ci volevamo credere che per il terzo anno consecutivo non saremmo stati in grado di regalarvi il Piz Boè. Tuttavia, la tecnologia anche nelle previsioni meteo ha fatto passi da gigante e anche questa volta (ahinoi) gli amici meteorologi del centro Arpav di Arabba non hanno fallito.
Avevamo messo in cantiere, e poi approntato, alcune novità da regalarvi. L’estrazione post gara di 4 splendidi premi (3 cardiofrequenzimetri Suunto e un week end per due persone presso l’Hotel Croce Bianca di Canazei). La consegna di 100 magliette ai primi spettatori giunti al Piz Boè. La prima edizione della mini Skyrace, rivelatasi un autentico successo da ripresentare senza ombra di dubbio. La festa del sabato sera con i miniatleti premiati dai Top Runners e da Cristian Deville (atleta della Nazionale di sci alpino) con foto d’assieme.
Però, proporvi una gara in quelle condizioni e sotto la neve non rientrava nei nostro progetti. Proprio no.
Come dicevamo all’inizio, è stata dura!
Nei giorni immediatamente precedenti la gara avevamo preparato 4 percorsi, 4 alternative valide per renderla comunque affascinante.
Ciò nonostante, nella notte tra sabato e domenica, le condizioni sono ulteriormente peggiorate e non potevamo permetterci di mettere a repentaglio l’incolumità dei concorrenti. Possiamo garantirvi che le prime ore del mattino di domenica sono state avvolte, oltre che dalla nebbia, da un nervosismo ed una tensione che si tagliavano con il coltello. Tuttavia dovevamo mantenere una calma apparente, per poter ragionare in modo razionale e non allarmare ulteriormente quei 700 ragazzi che continuavano a riscaldarsi imperterriti in zona partenza.
In breve tempo abbiamo dovuto inventarci la quinta soluzione, quella che non era assolutamente stata presa in considerazione…insomma un nuovo lavoro per i responsabili del percorso, perché il tempo a disposizione era pressoché nullo.
Più il tempo correva e più la quota della neve si abbassava inesorabilmente. In pochi minuti bisognava cambiare la posizione dei ristori, la postazione dei rilevamenti tempi, i punti di assistenza sanitaria. Tutti i volontari dislocati lungo il percorso a loro volta dovevano cambiare radicalmente posizione. Sono stati fantastici, meravigliosi, assolutamente disponibili. Ci hanno fornito un grande aiuto e si sono adattati senza batter ciglio alle modifiche che abbiamo dovuto apportare in corsa.
Infine voi concorrenti, che definiamo con due parole: semplicemente stupendi!
Vedervi che, nonostante il maltempo, eravate impazienti di partire, insofferenti, scalpitanti e agitati, incuranti che nemmeno la pioggia, la neve e il freddo avrebbero potuto fermarvi è stato per noi il più grande imput per dichiarare lo start alle 9.30. Ci siamo guardati in faccia dicendoci ”…e adesso tocca a loro, che scatenino pure l’inferno, o la va o la spacca…”. E avete risposto alla grande. Tutti, indistintamente. Per noi non hanno vinto solamente Luis Alberto Hernando e Mireia Mirò, perché sul podio, idealmente, c’erano tutti gli oltre 600 arrivati al traguardo. Ci avete dedicato una giornata di sport e di spettacolo indimenticabili. Vedervi arrivare al traguardo affaticati, stanchi, bagnati, sporchi, una maschera di fango ma soddisfatti di aver portato a compimento la gara, per noi è la più grande vittoria che ci ripaga degli sforzi profusi. Nulla paga, infatti, quanto la gioia di un atleta al termine della sua fatica.
Probabilmente da parte nostra è mancato qualcosa: magari un ristoro e qualche bevanda calda in più, con una bella doccia all’arrivo. Ce ne scusiamo e stiamo prendendo nota “a caldo” delle mancanze per non farci cogliere impreparati nell’edizione del prossimo anno.
Edizione 2012 della Dolomites Skyrace che spegnerà 15 candeline. Un compleanno importante per il quale abbiamo in serbo alcuni progetti con qualche ulteriore novità. Nel frattempo “digeriamo” la non facile edizione numero 14.
Il Comitato Organizzatore ringrazia di cuore i quasi 200 collaboratori che prima, durante e dopo la manifestazione si sono adoperati al meglio per permettere ancora una volta il buon esito dell’evento. Un ringraziamento particolare va a tutte le Amministrazioni, enti e sponsor privati che sono al nostro fianco e che, grazie al loro contributo, la Dolomites Skyrace continua ad essere un punto di riferimento a livello mondiale per i praticanti di questa disciplina.
Un arrivederci a tutti gli atleti che ogni anno decidono di venire a Canazei per provare a conquistare il Piz Boè. Abbiate fede e statene certi che verrà il week end di sole e cielo terso. E le nostre meravigliose cime , sorridenti al vostro passaggio, vi regaleranno uno dei paesaggi più belli della terra: i 3152 metri del massiccio del Pordoi, la terrazza delle Dolomiti.
A tutti voi un saluto e grazie per averci strappato dagli occhi qualche lacrima di felicità.
Il Comitato Organizzatore
Dolomites Skyrace
Dice bene il proverbio: “Non c’è due senza tre e…il quarto vien da sé”. Speriamo proprio di no, perché se il prossimo anno non ritorniamo al percorso originale organizziamo un viaggio a Lourdes o Fatima, oppure a San Giovanni Rotondo e ci facciamo benedire per bene.
Sono tre anni che non riusciamo a farvi salire sul mitico Piz Boè e la delusione è tanta dopo mesi di fatiche organizzative e di aspettative. Non che l’alternativa sia stata da meno, ma volete mettere lo scollinamento a Capanna Fassa…
Quando, 15 giorni prima della gara guardavamo le previsioni e gli esperti pronosticavano brutto tempo, dicevamo che non avrebbero potuto azzeccarle con precisione a due settimane dall’evento. Ci doveva essere per forza un margine d’errore. C’è sempre un margine d’errore nelle valutazioni a lungo termine, soprattutto in montagna. Specialmente in zone come la nostra, condizionate dal microclima generato da un ghiacciaio. Insomma, volevamo autoconvincerci che i previsori del bollettino meteo forse stavano prendendo un abbaglio e, da lì a qualche giorno, avrebbero corretto il tiro dandoci le buone notizie che aspettavamo.
Il fatto era che non ci volevamo credere che per il terzo anno consecutivo non saremmo stati in grado di regalarvi il Piz Boè. Tuttavia, la tecnologia anche nelle previsioni meteo ha fatto passi da gigante e anche questa volta (ahinoi) gli amici meteorologi del centro Arpav di Arabba non hanno fallito.
Avevamo messo in cantiere, e poi approntato, alcune novità da regalarvi. L’estrazione post gara di 4 splendidi premi (3 cardiofrequenzimetri Suunto e un week end per due persone presso l’Hotel Croce Bianca di Canazei). La consegna di 100 magliette ai primi spettatori giunti al Piz Boè. La prima edizione della mini Skyrace, rivelatasi un autentico successo da ripresentare senza ombra di dubbio. La festa del sabato sera con i miniatleti premiati dai Top Runners e da Cristian Deville (atleta della Nazionale di sci alpino) con foto d’assieme.
Però, proporvi una gara in quelle condizioni e sotto la neve non rientrava nei nostro progetti. Proprio no.
Come dicevamo all’inizio, è stata dura!
Nei giorni immediatamente precedenti la gara avevamo preparato 4 percorsi, 4 alternative valide per renderla comunque affascinante.
Ciò nonostante, nella notte tra sabato e domenica, le condizioni sono ulteriormente peggiorate e non potevamo permetterci di mettere a repentaglio l’incolumità dei concorrenti. Possiamo garantirvi che le prime ore del mattino di domenica sono state avvolte, oltre che dalla nebbia, da un nervosismo ed una tensione che si tagliavano con il coltello. Tuttavia dovevamo mantenere una calma apparente, per poter ragionare in modo razionale e non allarmare ulteriormente quei 700 ragazzi che continuavano a riscaldarsi imperterriti in zona partenza.
In breve tempo abbiamo dovuto inventarci la quinta soluzione, quella che non era assolutamente stata presa in considerazione…insomma un nuovo lavoro per i responsabili del percorso, perché il tempo a disposizione era pressoché nullo.
Più il tempo correva e più la quota della neve si abbassava inesorabilmente. In pochi minuti bisognava cambiare la posizione dei ristori, la postazione dei rilevamenti tempi, i punti di assistenza sanitaria. Tutti i volontari dislocati lungo il percorso a loro volta dovevano cambiare radicalmente posizione. Sono stati fantastici, meravigliosi, assolutamente disponibili. Ci hanno fornito un grande aiuto e si sono adattati senza batter ciglio alle modifiche che abbiamo dovuto apportare in corsa.
Infine voi concorrenti, che definiamo con due parole: semplicemente stupendi!
Vedervi che, nonostante il maltempo, eravate impazienti di partire, insofferenti, scalpitanti e agitati, incuranti che nemmeno la pioggia, la neve e il freddo avrebbero potuto fermarvi è stato per noi il più grande imput per dichiarare lo start alle 9.30. Ci siamo guardati in faccia dicendoci ”…e adesso tocca a loro, che scatenino pure l’inferno, o la va o la spacca…”. E avete risposto alla grande. Tutti, indistintamente. Per noi non hanno vinto solamente Luis Alberto Hernando e Mireia Mirò, perché sul podio, idealmente, c’erano tutti gli oltre 600 arrivati al traguardo. Ci avete dedicato una giornata di sport e di spettacolo indimenticabili. Vedervi arrivare al traguardo affaticati, stanchi, bagnati, sporchi, una maschera di fango ma soddisfatti di aver portato a compimento la gara, per noi è la più grande vittoria che ci ripaga degli sforzi profusi. Nulla paga, infatti, quanto la gioia di un atleta al termine della sua fatica.
Probabilmente da parte nostra è mancato qualcosa: magari un ristoro e qualche bevanda calda in più, con una bella doccia all’arrivo. Ce ne scusiamo e stiamo prendendo nota “a caldo” delle mancanze per non farci cogliere impreparati nell’edizione del prossimo anno.
Edizione 2012 della Dolomites Skyrace che spegnerà 15 candeline. Un compleanno importante per il quale abbiamo in serbo alcuni progetti con qualche ulteriore novità. Nel frattempo “digeriamo” la non facile edizione numero 14.
Il Comitato Organizzatore ringrazia di cuore i quasi 200 collaboratori che prima, durante e dopo la manifestazione si sono adoperati al meglio per permettere ancora una volta il buon esito dell’evento. Un ringraziamento particolare va a tutte le Amministrazioni, enti e sponsor privati che sono al nostro fianco e che, grazie al loro contributo, la Dolomites Skyrace continua ad essere un punto di riferimento a livello mondiale per i praticanti di questa disciplina.
Un arrivederci a tutti gli atleti che ogni anno decidono di venire a Canazei per provare a conquistare il Piz Boè. Abbiate fede e statene certi che verrà il week end di sole e cielo terso. E le nostre meravigliose cime , sorridenti al vostro passaggio, vi regaleranno uno dei paesaggi più belli della terra: i 3152 metri del massiccio del Pordoi, la terrazza delle Dolomiti.
A tutti voi un saluto e grazie per averci strappato dagli occhi qualche lacrima di felicità.
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Re: Dolomites Skyrace - 24 luglio 2011
com.dolomitesskyrace ha scritto:Ragazzi che dura…cavolacci se è stata dura questa volta!!!
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Re: Dolomites Skyrace - 24 luglio 2011
CHE BELLE PAROLE!!!! davvero bravi a tutti... organizzatori e concorrenti... entrambi avete avuto coraggio & entusiasmo... questa è semplicemente pura, semplice passione per la corsa, la montagna, la natura!!!!!!!!com.dolomitesskyrace ha scritto:............
Infine voi concorrenti, che definiamo con due parole: semplicemente stupendi!
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Re: Dolomites Skyrace - 24 luglio 2011
Veramente bravi, il percorso è stato bello lo stesso e poi correre sotto la neve e pensare che era Luglio, resterà nella memoria !!
Un applauso ai volontari che stavano al freddo ad aspettarci.
Penso che ci rivedremo l'anno prossimo sul Piz Boè !!!
Un applauso ai volontari che stavano al freddo ad aspettarci.
Penso che ci rivedremo l'anno prossimo sul Piz Boè !!!
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Re: Dolomites Skyrace - 24 luglio 2011
tanto di cappello al comitato ........... comunque ho corso sulle apuane il 17.7.2011 non c'era neve ma le condizioni erano proibitive non ci hanno fatto salire sulla Pania che dire mal comune mezzo gaudio........ al prossimo anno
Chi tifa Juventus avvelena anche te, digli di smettere.
Ciao Davide cuore viola
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Re: Dolomites Skyrace - 24 luglio 2011
Me l'ero perso!
Grande Oscar!!!
Vabbè, Alby per una volta si è riposato
Bravi tutti!!!
E belle foto!
Grande Oscar!!!
Vabbè, Alby per una volta si è riposato
Bravi tutti!!!
E belle foto!
PB:
21K:1:22:50('11) - 42K:2:59:49('12)
100K:8:57:38('18) - 6h:70,942*('20) *no Fidal
12h:121,724 km('16): 1° 12h Reggio Em.
24h:200,920 km('17)
Backyard:31h - 207,8 km('23)
9 Colli Finisher 202 km ('18, '19)
Maratone:22+1eco - Ultra:104 (2 ritiri)
21K:1:22:50('11) - 42K:2:59:49('12)
100K:8:57:38('18) - 6h:70,942*('20) *no Fidal
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Backyard:31h - 207,8 km('23)
9 Colli Finisher 202 km ('18, '19)
Maratone:22+1eco - Ultra:104 (2 ritiri)