[DISCUSSIONE UFFICIALE] Acqua - idratazione

[elteo79]

Secondo me il problema principale che la gente ha con l'acqua, a meno di non avere roba tossica che esce dal rubinetto (in tal caso ci saranno ordinanze che vietano la potabilità), non è la nella qualità ma il fatto che non ne beve abbastanza.

Magari la faccio semplice ma per noi che facciamo sport all'aria aperta, comunque nei periodi più caldi non fa male integrare con sali minerali, la vedo dura che un po' di residuo fisso possa farci male.

[berre]

Se si potesse misurare il residuo fisso del cibo, quello dell'acqua perderebbe importanza!

[principe]

Esatto si trovano più nitriti e nitrati in una fetta di salame che in un bicchiere d'acqua

[fujiko]

@Matt21 hai vinto il Premio Moderazione 2024

@principe occhio che sei vicino al baratro del ban. Avvisato

[Matt21]

Aggiorno quanto fatto per l'impianto di potabilizzazione dell'acqua nel caso un domani dovesse interessare a qualcuno.

Come dicevo, il mio scopo era quello di poter bere un'acqua sicura al 100%, indipendentemente da cosa arriva oggi o cosa arriverà domani dall'acquedotto.
Casualità proprio in questi giorni su gruppo FB del comune in cui abito arrivano segnalazioni da diversi quartieri di acqua sporca, ho visto le foto: marrone, un brodo praticamente. Ad ogni modo, escludo dal computo queste situazioni limite, dato che in questi casi mi renderei conto già solo visivamente che c'è un problema.

Ho studiato vari sistemi e vi assicuro che non è semplice individuarne le reali potenzialità, dribblando quello che il marketing mette in vetrina.
Alla fine ho optato per un sistema a osmosi inversa, che permette di ottenere una filtrazione dell'acqua pari a 0,0001 micron. E' un impianto a 9 stadi di filtrazione, compreso uno sterilizzatore UV in uscita.
Già così l'acqua è del tutto sovrapponibile come sapore e contenuto a quella che ho bevuto finora (Reburant dell'Eurospin, che è praticamente la più famosa acqua Sant'Anna per intenderci). Essendo già abituati in famiglia a bere un'acqua minimamente mineralizzata, l'abbiamo trovata subito di nostro gradimento.

Partivo da un'acqua di acquedotto con un TDS pari a 180ppm, dopo la filtrazione ho un valore che oscilla tra 8-10ppm (l'acqua in bottiglia di cui parlavo è 12ppm). Avevo già acquistato un filtro re-mineralizzatore per reintegrare i sali minerali, lo installerò giusto per fare un confronto ma è probabile che una volta esaurito il filtro non lo rimpiazzerò (i sali minerali che si assumono con l'acqua sono una minima parte di quelli che vanno assunti con l'intera alimentazione quindi, per quanto mi riguarda, è un non-problema la bassa concentrazione nell'acqua, che comunque posso reintegrare appunto con il filtro). Certo, se anche l'acqua re-mineralizzata sarà di nostro gradimento lo rimpiazzeremo, alla fine è sempre positivo reintegrare i sali.

E' il sistema perfetto? No, personalmente diffido sempre da chi sponsorizza IL MIGLIOR IMPIANTO... ecc. oppure EVITA ASSOLUTAMENTE... ecc. Sono convinto che nessun sistema sia perfetto (in qualunque campo), è sempre questione di compromessi.
Giusto per citarne alcuni: questo tipo di filtrazione prevede uno scarto d'acqua "sporca", e quindi uno 'spreco' d'acqua, più o meno elevato a seconda dei diversi impianti. Prevede un'attenta e regolare manutenzione compresa la sostituzione periodica dei filtri, che possono avere costi più o meno concorrenziali a seconda che siano standard o proprietari... però evito di creare montagne di plastica, di salire ogni settimana le casse d'acqua (e di spendere 7 euro circa per 4 casse, all'Eurospin tra l'altro (!), non poco... anche se, ovviamente, avrò il costo dei filtri)... insomma, i compromessi. Ma so esattamente cosa sto bevendo.

Siamo soddisfatti dell'acquisto.

[principe]

Premetto che non volendo fare alcuna pubblicità volevo illustrare anche io le mie scelte sull'acqua e la mia esperinza personale..

Per chi corre e fa attività sportiva come noi l'idratazione è importantissima, quindi documentandomi sul piano scientifico ho trovato molte utili informazioni in merito all'idratazione sul portale di ricerche scientifiche pub med.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33380582/
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33356580/
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/35276867/

Pertanto ho cercato di optare sempre su un idratazione tendenzialmente alcalina per combattere lo stress ossidativo dovuto alle nostre fatiche sportive.

E' ovvio che in rete c'è la qualunque..ionizzatori..osmosi inversa..caraffe..acqua informata..bottiglie di vetro..in plastica..


Scegliere l’acqua del rubinetto,per me è sempre stata la scelta primaria, anche se qui è necessario tenere presente qualche accorgimento. A prescindere dalle informazioni e dalla rassicurazioni che arrivano dalle istituzioni, le acque di questo tipo qualitativamente accettabili sono molte (tranne in alcune zone Arsenico e PFAS). La qualità è legata al grado di manutenzione degli acquedotti locali e degli impianti di erogazione, cui si aggiunge anche lo stato delle tubature della nostra abitazione, che sono aimè il punto dolente. A meno che non provengano da fonti sotterranee poi, possono essere trattate e disinfettate con cloro che non solo lascia dei residui ma ne altera il pH che diventa neutro o poco alcalino.

E' ovvio che la migliore cosa da fare è bere acqua “viva” in grado di idratare, remineralizzare e rivitalizzare il corpo apportandogli tutte e benefiche sostante di cui necessita. Per questo in commercio ormai ci sono tante soluzioni..

Io ho iniziato con Acqua e limone

Aggiungere all’acqua del succo di limone per avvalersi delle sue virtù benefiche e detossinanti è una pratica utilizzata da secoli. Ma è anche un ottimo modo per rendere l’acqua alcalina, a patto che la si beva subito dopo averlo spremuto perché si ossida facilmente e in poco tempo.Va però ricordato che l’azione anti-ossidante è limitata e che l’acqua che si ottiene, è alcalina e non ionizzata, ovvero non contiene minerali alcalini in forma prontamente assimilabile. Altro limite, è che a lungo termine rovina i denti poiché l’acido del limone contatto con lo smalto alcalino dei denti lo corrode lentamente.

Acqua e bicarbonato di sodio..

Il bicarbonato ha un alto potere detossinante.Questo metodo però è molto dibattuto. Sicuramente ricorrervi aiuta ad alcalinizzare temporaneamente l’organismo (in particolare dopo un pasto abbondante o in caso di iperacidità gastrica, dopo uno sforzo sportivo prolungato contrasta l'acido lattico) ma è sconsigliabile utilizzarlo abitualmente e con regolarità perché il bicarbonato presenta numerose contrindicazioni documentate in letteratura medica. Può causare distensione gastrica, crampi allo stomaco e flatulenze; formare depositi a livello renale; originare difficoltà respiratorie; aumentare la pressione arteriosa; provocare un’eccessiva ritenzione idrica nelle persone predisposte fino alla comparsa di edema polmonare..ecc..

Acqua e alghe o coralli

Per ottenere acqua alcalina si può utilizzare anche polvere di alghe o di corallo. Attenzione però. Fondamentale verificare la provenienza della materia prima per essere certi che non arrivi da zone contaminate o inquinate. Come il corallo di Okinawa, ad esempio. È ricco di calcio, potassio, oligoelementi essenziali e magnesio ma si trova solo nelle vicinanze di Fukushina e quindi è radioattivo. Inoltre, non essendo del tutto assimilabile, porta ad un appesantimento delle funzioni renali.

Acqua con integratori di sali alcalinizzanti

L’aggiunta di integratori alcalinizzanti all’acqua può rappresentare in termini di efficacia una scelta per me molto soddisfacente, sia per i costi che per la praticità. Mi sono trovato quasi sempre bene perchè l’azione dei sali alcalinizzanti sul pH è abbastanza rapida ma è anche altrettanto veloce è il ritorno ai valori originari. Da qui l’esigenza di assumerli in continuità se l’intenzione è quella di ripristinare l’equilibrio acido-basico, ma poi utilizzandoli spesso ho avuto problemi di costipazione quindi ho diminuito l'uso.

Per le Caraffe con filtri

Le caraffe “alcalinizzanti” ovvero dotate di filtri che arricchiscono l’acqua del rubinetto di minerali agiscono esattamente come gli integratori di sali alcalinizzanti ma con ulteriore svantaggi. Innanzitutto i minerali che rilasciano gradualmente nell’acqua non sono bio-disponibili e quindi sono assimilabili dall’organismo, anzi con l’uso prolungato possono appesantire i reni. Inoltre non eliminano il cloro e i batteri e non influenzano la durezza dell’acqua. Un fattore da non trascurare poi è anche che l’acqua filtrata ristagna a lungo nella caraffa e si trasforma nel terreno ideale per la proliferazione batterica. Per questo motivo non le ho mai prese in considerazione.

Ionizzatori d’acqua

Anche qui ne esistono migliaia oggi sul mercato. Da questi dispositivi si ottiene acqua alcalina e alcalinizzante con diversi tipi di pH, che apporta benefici per la salute del nostro organismo. È un dispositivo da collegare alla rete idrica domestica che oltre a depurare l’acqua la rende alcalina e la ionizza. Funziona con un sistema di filtri che trattengono le impurità e il cloro (ma i modelli più recenti sono dotati di un sistema filtrante personalizzabile in base al tipo di acqua da trattare, Aresnico e vari metalli pesanti).L’acqua che si ottiene passa poi alle camere di ionizzazione che contengono degli elettrodi attraversati da corrente. Si possono avere,in questo caso, dei problemi relativi all'usura delle piastre metalliche questo nella maggior parte dei casi dipende dal materiale usato . Non si ha spreco d'acqua, perchè l'acqua di scarto (acida) viene riutilizzata per vari usi domestici (pulizia casa, eliminando detrsivi e anticalcalre, per le piante e altro).La manutenzione si fa in maniera autunoma, sostituendo ogni anno il filtro, e pulendo periodicamente la macchina. Da sottolineare che in questo caso non viene aggiunta nessuna sostanza chimica e nessun minerale all’acqua, vengono solamente divisi i sali già presenti naturalmente nell'acqua.E' portatile, non ha bisogno di alcuna opera di messa in funzione..si può installare anche quando si va in vacanza.E' molto importante avere un apparecchio che abbia le più alte certificazioni ISO, perchè dopo l'uilizzo per più anni si corre il rischio di bere i metalli delle piastre di ionizzazione.

Depuratori a osmosi inversa

Permettono di eliminare dall’acqua proveniente dall’acquedotto minerali acidi, cloro e altri agenti inquinanti presenti nelle tubature. La loro efficacia nella depurazione è molto valida. Ma privano l’acqua erogata di minerali e non migliorano la sua clasterizzazione, ovvero il suo potere di idratare le cellule. Per ovviare a questo inconveniente alcuni depuratori di ultima generazione si avvalgono di un secondo filtro che reintegra i sali minerali alcalinizzanti, rendendo così la loro azione simile a quella di un integratore alcalinizzante e con gli stessi limiti. L’acqua poi ristagna nel serbatoio (che deve essere regolarmente pulito e disinfettato) e per eliminare la carica batterica che si viene a formare è stato reso obbligatorio per legge l’inserimento di un sistema Uv. Grosso spreco di acqua, ne bevi il 30% ne butti il 70% e sei costretto a fare periodicamente manutenzione ad una ditta esterna.Anche per questa scelta è molto importante che si abbiano le certificazioni ISO internazionale a garanzia di quello che si acquista e soprattuto una rete di assistenza valida.

Spero di essere stato utile

[berre]

Che succede all'acqua alcalina quando arriva nello stomaco e trova i succhi gastrici a pH 2?

[principe]

Una cosa certa che so e che ho letto è che l'acqua alcalina una volta ingerita viene assorbita rapidamente dai nostri tessuti, quindi essendo micorstrutturata le molecole scomposte e piccole vengono assorbite dai tessuti molli, come l'esofago ...

Giustamente poi, vedendo la biologia del corpo è che lo stomaco ha bisogno di essere acido e produce acido, quindi mettere qualcosa di alcalino lì dentro potrebbe turbare questo, OPPURE che lo stomaco è acido e quindi perché mangiare e bere alcalino che non farebbe alcuna differenza?
A questo punto sembra molto strano che i nostri amici nutrizionisti ci invogliano spesso a mangiare cibi verdi e semi (di per se molto alcalini). Sono alcalini, quindi darebbero fastidio a quello stomaco acido?

La prima cosa da notare è questa: lo stomaco non è solo una grande sacca di acido, che aspetta che il cibo e le bevande ci finiscano dentro per poi sguazzarci.Lo stomaco produce acido cloridrico (HCl) su richiesta e, quando lo fa, crea anche bicarbonato di sodio.
Il fatto che si produca più bicarbonato è importante..Il bicarbonato di sodio (così come il potassio) agisce come tampone acido nel corpo.

Dopo che il cibo nello stomaco è stato digerito, viaggia nell’intestino tenue. A questo punto SE NON HAI CONSUMATO ABBASTANZA ALIMENTI ALCALINI O ACQUA E NON C’È SUFFICIENTE BICARBONATO DI SODIO, IRRITERA’ E DANNEGGIERA’ LA TUA PARETE INTESTINALE.

Quindi, in parole povere: se mangi cibi acidi, non ottieni una sufficiente produzione di bicarbonato di sodio, pertanto nella fase digestiva dopo lo stomaco non c’è tampone alcalino che protegge l’intestino perché c’è un pH alcalino insufficiente.

Pertanto un acqua alcalina in questo senso che transita anche nello stomaco può solo avere effetti positivi, poi stiamo parlando di acqua e non di medicianli e prodotti chimici

[Matt21]

Aggiorno ulteriormente la mia esperienza.

Ho installato in uscita un filtro remineralizzatore, che sicuramente rimpiazzerò regolarmente dato che anche così l'acqua è gradevole, la differenza di sapore è quasi minima.

Poichè il principio di osmosi inversa prevede anche dell'acqua concentrata (c.d. "di scarto"), il cui rapporto varia in base alla portata della pressione esercitata sulla membrana osmotica e alla presenza o meno di un serbatoio di accumulo (nel mio caso, trattandosi di un impianto senza serbatoio - e quindi con consumo di acqua costantemente "fresca", appena spillata - e con una portata molto elevata, lo spreco d'acqua è minore rispetto ad altre tipologie di impianti (ho effettuato vari test e, a seconda del tipo di utilizzo, strumenti alla mano ho rilevato un rapporto massimo di 1:1 fino ad arrivare a un minimo di 3:1 facendone un uso consapevole, quindi 1 sola unità di acqua concentrata ogni 3 unità di acqua potabile), sto comunque recuperando l'acqua di scarto incanalandola per altri usi.
Ovviamente questo mi è possibile farlo perchè si tratta di un impianto acquistato autonomamente in rete e altrettanto autonomamente installato, senza alcun vincolo di manutenzione con chicchessia.

Nulla, volevo aggiornare giusto con 2 righe nel caso in cui un domani qualcuno si trovasse di fronte a scelte simili.

P.S.: avevo valutato anche un sistema di filtrazione con filtri Seagull IV, anche questi hanno diversi pro e contro. A parità di spesa d'acquisto ho optato per l'osmosi inversa in quanto mi consentiva di ottenere un grado di filtrazione decisamente maggiore, 0,0001 micron rispetto allo 0,4 micron dei Seagull.
La scelta, come dicevo, dipende dal risultato che si vuole ottenere e dalla qualità dell'acqua che arriva in casa.

[berre]

Microstrutturata? Molecole scomposte? Semi alcalini? Sei un generatore casuale di parole.