Sindrome di Haglund (causa di tendinite insopportabile)

[mentorex]

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[Andrea1969]

Carissimi tutti, a distanza di sei anni e mezzo dalla precedente operazione al piede sx (settembre 2016), lunedì scorso dopo mesi di indecisioni mi sono risolto ad effettuare anche quella al destro.
Paradossalmente la prima mi risultò psicologicamente più facile proprio perché il dolore insopportabile me la faceva sembrare come una liberazione. Stavolta, invece, con la fase infiammatoria in remissione da mesi e quindi con semplici indolenzimenti passeggeri e mai troppo profondi, la domanda inconscia e spontanea è stata chi me lo facesse fare.
Eppure, il ricordo dell'ultimo periodo infiammatorio, arrivato a tradimento e all'improvviso.ad aprile 2021 e durato ben un anno e mezzo fino ad ottobre 2022 (durante il quale ho rivissuto le sensazioni infernali del dolore come una lancia conficcata nel tallone, e della zoppia), mi hanno indotto a liberarmi una volta per tutte da questa spada di Damocle che mi sarei ritrovato per il resto della vita.
Del resto, il risultato della prima operazione era (ed è) risultato praticamente perfetto, sebbene per rivelarsi come tale ci abbia impiegato la bellezza di un intero.anno, un anno disperante che richiese pazienza infinita e che ora, temo, mi toccherà replicare.
D'altronde, tuttavia, l'aiuto chirurgo mi ha riferito che, a prescindere dalla presenza o meno del dolore, il tendine d'Achille risultava molto sofferente e, senza operazione, prima o poi si sarebbe rotto. Con conseguenze quindi ben peggiori.
Mi viene un po' da sorridere nel constatare che questo thread da me aperto giusto 14 anni fa sembrava riguardare un male oscuro e sconosciuto, ed invece ha accumulato nel tempo 55 pagine di risposte, contenenti i più variegati stati d'animo. Di sicuro è un guaio non semplice che richiede tempra forte, difficile da far capire a chi non lo ha mai provato.

Un saluto a tutti.
Andrea

[Emanuele1976]

Buona guarigione!

[Massimessi]

Ciao a tutti, purtroppo dopo aver solo letto per un po' di tempo questo utilissimo forum, mi trovo ora a scrivere per avere un po' (si spera) di conforto.
Vi racconto la mia storia.
Gioco a basket da sempre, nel 2019 comincio ad avere doloretti costanti al tendine d'Achille sx, i primi esami non evidenzia o nulla, dopo vari controlli ci si accorge che ho un edema osseo al tallone
Inizio tutte, ma proprio tutte le terapie possibili immaginabili comprese onde d'urto, iniezioni di clody, infiltrazioni.
Niente, il dolore aumenta invece di diminuire nel tempo.
Consulto un chirurgo ortopedico che in 2 minuti di visita riconosce un haglund evidente assolutamente da operare.
Così il 10 maggio mi opero.
Oggi a 4 mesi di distanza continuo ad avere doloretti ad ogni passo, ho fatto una risonanza magnetica approfondita ieri, e il radiologo vede un accenno di sperone calcaneare plantare e un esteso ed evidente edema osseo con tendinopatia cronica.
Secondo voi è normale? Devo attendere ancora altri mesi per vedere finalmente la fine di sto tunnel?
Sono sconfortato, ho 34 anni e ormai da 3 faccio fatica a camminare per più di 10 minuti. Non so più cosa fare.

[Itachi]

Sono un calciatore operato 11 mesi fa in una clinica specialistica molto importante. Sono stato operato di resezione calcaneare e tenoplastica achillea in m. di haglund( non mi è stata asportata la borsite) Dopo mesi di terapie (onde d’urto focali, mesoterapia (infiltrazioni di antinfiammatori naturali) , e lungo lavoro di progressione ai carichi, intorno al 6/7 mese ero quasi completamente asintomatico. Purtroppo dopo un allenamento intenso con scarpe da calcio sul sintetico, a inizio luglio comincio ad avvertire un fastidio crescente che mi porto ancora ora. Sono stato visitato nuovamente dal chirurgo con una risonanza in mano, e mi ha detto che il problema è una tendinopatia inserzionale leggermente più in basso rispetto alla parta limata in sede di intervento, mi ha consigliato onde d’urto focali e se non dovessero funzionale prp. Se il problema dovesse continuare mi opererebbe nuovamente ma inizialmente a scopo perlustrativo perché ad oggi il problema è più clinico che diagnostico. Sono 11 mesi che non riesco a “lavorare” perché io con il calcio ci lavoro, volevo chiedere se qualcuno ha avuto un recupero così lento ricco di alti e bassi. Ho paura di non ritornare più a fare il mio lavoro.


Ps ho convissuto con il morbo per due anni prima di operarmi e ora il retro piede risulta un po’ gonfio (non eccessivamente) mi chiedo se anche questo sia normale. Ho svolto intervento e riabilitazione nei migliori centri d’Italia e non voglio citare i nomi. Spero che qualcuno risponda.

[Emanuele1976]

@Massimessi Mi dispiace della tua situazione. Sarebbe interessante che tu confrontassi la situazione pre e post operatoria: lo sperone calcaneare (Haglund) da nuova RM è un "accenno"...ma prima? Era più grosso? Non vorrei che non fosse stato rimosso a dovere.

La RM può sì mostrare alterazioni strutturali e dei tessuti indicative di una tendinopatia cronica piuttosto che acuta, es. ispessimento, alterazioni nella trama del tendine, aree di cicatrizzazione o degenerazione, e appunto edema persistente.
Però anche qui, l'edema osseo e la tendinopatia, da esame strumentale sono migliorati o peggiorati rispetto al pre-operatorio?

Hai consultato altri ortopedici per una seconda opinione dopo l'operazione?

Comunque, ti esorto a leggere tutto il thread, per quanto lungo: vedrai che è pieno di esperienze di persone che alla fine sono guarite, sebbene ci abbiano messo anche più di un anno; serve pazienza!

In bocca al lupo!

[Emanuele1976]

@Itachi Mi dispiace sentire delle difficoltà che stai attraversando. La tua situazione suona molto complessa e frustrante. Ti sei reso conto da te che non esiste una bacchetta magica che guarisce, e che un'operazione, per quanto "semplice", può avere un decorso lungo (spesso superiore all'anno!) e tribolato o a volte neppure risolvere il problema.
Il mio suggerimento è comunque di continuare a seguire le raccomandazioni dello specialista che ti ha seguito: fai le onde d’urto focali e se non dovessero funzionale la terapia PRP. Non perdere la speranza di poter guarire con queste due opzioni!
Per tranquillizzarti, potrebbe anche essere utile ottenere una seconda e una terza opinione da altri chirurghi ortopedici.

Ti auguro il meglio per il tuo recupero!

[Itachi]

@Emanuele1976 Ciao, grazie della comprensione e del tempo che ha speso per rispondermi.

[K91]

Sono un calciatore operato 11 mesi fa in una clinica specialistica molto importante. Sono stato operato di resezione calcaneare e tenoplastica achillea in m. di haglund( non mi è stata asportata la borsite) Dopo mesi di terapie (onde d’urto focali, mesoterapia (infiltrazioni di antinfiammatori naturali) , e lungo lavoro di progressione ai carichi, intorno al 6/7 mese ero quasi completamente asintomatico. Purtroppo dopo un allenamento intenso con scarpe da calcio sul sintetico, a inizio luglio comincio ad avvertire un fastidio crescente che mi porto ancora ora. Sono stato visitato nuovamente dal chirurgo con una risonanza in mano, e mi ha detto che il problema è una tendinopatia inserzionale leggermente più in basso rispetto alla parta limata in sede di intervento, mi ha consigliato onde d’urto focali e se non dovessero funzionale prp. Se il problema dovesse continuare mi opererebbe nuovamente ma inizialmente a scopo perlustrativo perché ad oggi il problema è più clinico che diagnostico. Sono 11 mesi che non riesco a “lavorare” perché io con il calcio ci lavoro, volevo chiedere se qualcuno ha avuto un recupero così lento ricco di alti e bassi. Ho paura di non ritornare più a fare il mio lavoro.


Ps ho convissuto con il morbo per due anni prima di operarmi e ora il retro piede risulta un po’ gonfio (non eccessivamente) mi chiedo se anche questo sia normale. Ho svolto intervento e riabilitazione nei migliori centri d’Italia e non voglio citare i nomi. Spero che qualcuno risponda.

Ciao io ho la stessa situazione sei riuscito a risolvere?

[Itachi]

Ciao grazie a Dio riesco a “lavorare” e con il tempo sembra andare sempre meglio. Certo ci sono sempre dei fastidi ma riesco a convincerci senza problemi. Sia prime che durante e dopo l’attività.