Stef83 ha scritto: ↑10 lug 2023, 15:29
@nf232323 il fatto che tu lo senta dopo un tot di riposo e poi passi, specie anche durante il giorno dopo che sei stato fermo, suggerisce che si tratta più di uno stato infiammatorio, che può essere più o meno progressivo: la "fatica" di solito si presenta in modi diversi (e non è costante). Poi può essere uno stato di sofferenza temporaneo, ma starei molto attento. Considera che con la fascite spesso si può correre anche in situazioni molto compromesse, per me è stato così, quindi le sensazioni a caldo contano poco (come nella maggior parte degli infortuni a base infiammatoria). Una delle spie più importanti della progressione o meno dell'infiammazione è proprio invece il fastidio/dolore a freddo. Questo ovviamente il parere basato sulla mia esperienza e conoscenza personale, poi meglio consultare gli esperti se i fastidi permangono.
Grazie dell’opinione…infatti questa settimana di scarico la sfrutto per ridurre di molto i carichi e concentrarmi su stretching e ghiaccio, vedo poi se prosegue…
Il fastidio a camminare scalzo appena sceso dal letto mi capita spesso, qualche volta anche prima di correre, ma con una durata di 5-10 passi al massimo
Posso dirti per mia esperienza che è molto utile fare stretching e riscaldamento della fascia pre-corsa e anche a risveglio, mentre il ghiaccio allevia il dolore acuto (ad esempio se hai dolori post-corsa), ma sull’infiammazione ovviamente non incide, anzi secondo me va usato con parsimonia perché tende ad irrigidire ulteriormente la fascia.
Io dolore acuto ne ho pochissimo, al massimo la mattina al risveglio per i primi passi.
Adesso facevo il ghiaccio la sera, prima di andare a letto però non so quanto benefici possa avere. Forse meglio un po’ di doccia ghiacciata post corsa.
Comunque sia riduco km e le uscite e intensifico stretching e vedo come evolve.
Nelle uscire che faccio curerò di più la tecnica, purtroppo tendo ad avere un appoggio di tallone che temo mi peggiori la situazione. Per ora interrompo anche uscite “qualitative”
Ultima modifica di grantuking il 11 lug 2023, 20:52, modificato 1 volta in totale.
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Sarebbe più corretto definirla "fasciosi" e non fascite.
E' caratterizzata da una degenerazione della fascia plantare senza nessun segno di infiammazione (ed anche all'analisi bioptica non si evidenziano infiltrati infiammatori), in particolare in corrispondenza o nei pressi della sua origine sul calcagno e/o sul tubercolo mediale quindi trattarla come fosse un'infiammazione è totalmente inutile. Semplicemente perchè non lo è.
Ultima modifica di grantuking il 30 lug 2023, 20:40, modificato 1 volta in totale.
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qualcuno sa se per questa malattia si ha la possibilità di avere un qualche tipo di esenzione per onde d'urto o simili? Mi sono appena trasferito in Lombardia e a differenza dalla mia regione di origine qui le onde d'urto sono mutuabili dal medico di base, prima di parlarne però con lui volevo chiedervi un parere...
Non credo che per la fascite plantare ci siano esenzioni; queste, in Regione Lombardia, sono previste esclusivamente per patologie croniche ed invalidanti come da link seguente: https://www.regione.lombardia.it/wps/wc ... 8a-nPNtL4v
madferit ha scritto: ↑24 mag 2023, 16:22
Salve a tutti, chiedo per chi è guarito del tutto...ma questo senso di rigidità al mattino vi rimane ancora?
Non ho dolori, ma solo questo postumo, che non mi crea nessun dolore...
Spero che da maggio ad oggi tu sia completamente guarito.
Personalmente non ho nessuna rigidità al piede.