Stamattina sono uscito a fare un lunghetto ( 27km) per provare anche la gamba in "zona tendine" dopo 2 notti di argilla,
devo dire che anche se sentivo dell'indolenzimento fortunatamente non ho avuto ulteriori problemi ed ora a distanza di 2 ore sto bene.
La dritta più importante però è questa:
fatalità ho corso assieme ad un fisiotrapista (malato di trail) di una decina d'anni più giovane di me,
il quale mi ha spiegato per bene che quasi sempre le infiammazioni della fascia del tendine d'achille non sono altro che un effetto alla causa vera e propria cioè:
contratture anche profonde ai gemelli del polpaccio corrispondente
che fanno perdere porzioni di fibre muscolari ( non si allungano e accorciano più in maniera naturale ma rimangono in alcune zone contratte). Il muscolo in questa fase tende ad accorciarsi causando di conseguenza un allungamento della fascia tendinea corrispondente che deve andare a cercarsi il muscolo.... un pò più in la.... visto che il muscolo contratto interessato perdendo elestcità si accorcia... Micromillimetri sia chiaro ma dopo migliaia e migliaia di ripetizioni...... diventa un metro!!!!
Quindi costretto ad un lavoro un pò più intenso ecco che quel distretto tendineo specifico con l'andare del tempo va in sofferenza ed essendo poco irrorato di sangue poi si trascina l'infiammazione anche per lungo tempo. Per cofermare poi le sue parole una volta fermati mi ha detto: "vedi il tuo problema quasi sicuramente comincia qui" e "pinzandomi" il polpaccio in un determinato punto con decisione mi ha fatto letteralmente saltare dalla panchina sulla quale ci eravamo fermati.... insomma sapeva già come e dove andare a toccare.....

Ora questa la teoria... però passiamo alla pratica.... che fare??

Mi ha consigliato vivamente di stimolare con un tondino di ferro, alluminio o legno liscio a mò di mattarello avanti e indietro tutta la zona della gamba,
dl polpaccio al tendine per stimolare ed irrorare la zona.
Quindi un pochino d'olio e via ad impastare scendendo in profondità fino a quando si resiste.. perchè le contratture ( i classici duroni o nocciolini....) specie quelle profonde
sono dolorose, meglio usare olio d'arnica e stimolare con pazienza e sopportazione l'intervento e poi applicare argilla durante la notte per completare!
Ma si è raccomandato principalmente di eseguire questo massaggio che è l'unica stimolazione veramente utile, risultato.... guarigione assicurata in poco tempo evitando terapie di 100 tipi diverse che sono costose, scomode e abbastanza inutili a detta sua.
Un buon fai da te molto incisivo ed economico quindi, un Know how che una volta imparato non ci leva più nessuno
