perplessità sul ritmo tenuto

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tristimonia
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perplessità sul ritmo tenuto

Messaggio da tristimonia »

Sto preparando la mia prima maratona (Rimini 2023). Mi sovviene un dubbio attinente al ritmo tenuto in gara. Più che un dubbio si tratta di una sorta di perplessità. Non sul ritmo che auspicabilmente terrò io – quello sarà deciso da fattori per ora non completamente definiti – ma dai risultati altrui.

Mi spiego. Ho perso una mezz’oretta dando un’occhiata ai tempi della maratona di Rimini del 2022, maratona che ha un percorso completamente in piano. Il sito che ospita la classifica, per ogni concorrente riporta il tempo e ritmo di percorrenza dei primi 22 chilometri e dei rimanenti 20. Ho esaminato tali tempi di un campione di concorrenti con tempi di arrivo sulle 3 ore e 30 e un secondo campione con tempi di oltre 4 ore.

Ho notato che nei concorrenti più veloci le due frazioni sono grosso modo equivalenti, con lievi flessioni nella seconda parte della gara; solo uno su dieci presenta negative split, e in ogni caso di pochi secondi al chilometro.
Il campione “oltre 4 ore” presenta uno scenario completamente diverso. A fronte di rari casi di tempi con frazioni simili, la maggior parte presenta un calo notevole nella seconda metà della gara. Calo che arriva a uno, uno e trenta, due minuti al chilometro. Tanti percorrono la prima mezza a 5 al chilometro e poi il resto a 6,30, 7,30, arrivando anche agli 8 al minuto (di media). Ed è un fenomeno trasversale all’età e al sesso: ne sono soggetti i trentacinquenni come i sessantacinquenni, i maschietti e le femminucce.

Crisi del trentesimo? Quella della maratona non la conosco, ma so cosa vuol dire partire ad un ritmo che non è il proprio. Nella mia prima mezza maratona (probabilmente suggestionato dai risultati nei dieci chilometri) partii ad una velocità di almeno venti secondi oltre le mie possibilità. Al sedicesimo chilometro scoppiai. Disperatamente mi costrinsi a non camminare. Tagliai il traguardo di quella prima mezza con la sofferenza travestita da sorriso. Ero annebbiato, non riuscivo ad andare diritto, dopo pochi minuti l’arrivo vomitai dalla fatica. Imparai molto da quell’esperienza, come è giusto che sia. Immagino che la crisi di chi in maratona parte ad una velocità eccessiva sia peggiore, dato che coinvolge anche l’esaurimento di glicogeno.

Quello che mi stupisce di questo fenomeno è che non credo che tutte queste “crisi” della seconda frazione (che intuisco giungano dopo il 30 chilometro, e in cui probabilmente la corsa cede il passo… alla camminata) siano di concorrenti alla loro prima maratona, cioè persone che, come me alla mia prima mezza, abbiano completamente sbagliato a calcolare il passo da tenere.

Allora, escludendo i casi di giornata “no”, o d’infortunio (questi elementi non vengono visualizzati nelle classifiche), cosa accade? Non stiamo parlando di ragazzini alla loro prima corsa campestre, ma di runners di una certa età, presumibilmente navigati. O i “tapascioni” sono più suggestionabili dei più veloci (lasciamo perdere quelli da meno di tre ore)? I più regolari sono più saggi? sono meglio ottimizzati? C’è qualcosa che mi sta sfuggendo?
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shaitan
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Re: perplessità sul ritmo tenuto

Messaggio da shaitan »

Sono tutte persone che hanno preso il muro, che in buona parte è dovuto a una preparazione approssimativa ed ecco lì la correlazione spuria / indiretta con chi ci mette sopra le 4h: raramente chi fa più di 4h prepara la distanza con km e lunghi congrui (altrimenti probabilmente ci metterebbe meno) e così è più facile prendere il muro...

Ciò è acuito dal fatto che loro partono al ritmo della CL che ovviamente sentono facile, ma che non possono sostenere per 42k, ma partire più lenti ancora se non si è abituati la vedo dura
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tristimonia
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Re: perplessità sul ritmo tenuto

Messaggio da tristimonia »

Credo di aver capito. Quindi si tratta di corridori, magari anche di esperienza, che hanno per così dire "buttato su" una preparazione approssimativa, con pochi o senza lunghi, confidando sul come what may, oppure chi confida troppo sulla teoria non supportata dalla pratica della strada. Un po' come se uno decidesse di impostare il ritmo di gara basandosi solo sulla formuletta del tempo dell’ultima mezza maratona x 2 + 15%, ma senza verificare cosa accade nelle ripetute o senza fare i lunghi...
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shaitan
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Re: perplessità sul ritmo tenuto

Messaggio da shaitan »

il problema è che una preparazione anche di 50/60km e con un lungo massimo di 30 rischia di essere "approssimativa" anche se per molti è un bel salto rispetto ai km che fanno di solito.

Se uno arriva a fare lunghi da 35 e quindi più di 70km capita meno di frequente, ma contemporaneamente è probabile che così facendo scenda sotto le 4h... perciò dico che c'è una correlazione indiretta
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Re: perplessità sul ritmo tenuto

Messaggio da Pacio »

Concludo dicendo una verità non scritta ma che Shaitan ha fatto intendere!
Chi può permettersi alti volumi in termini settimanali (sopra i 70 km almeno) sicuramente terminerà la maratona sotto le 3h:15-3h:30
E questo rappresenta bene o male il massimo che un essere umano "normale" può correre consecutivamente senza mai fermarsi :rambo:
Chi invece (come me) fa bassi volumi chilometrici e andrà sicuramente ben sopra quel limite teorico dovrà per forza camminare o prima o dopo (o comunque rallentare più o meno vistosamente la propria velocità di crociera) ....in realtà non prendi nessun muro....è che non hai proprio la benzina per durare (come se dovessi fare un viaggio di 100 km e hai benzina per arrivare a malapena sui 70 km andando a basse velocità)
Chi invece può stare sotto quella soglia deve regolare bene il suo ritmo....perché ha la benzina necessaria ma non deve rischiare di consumarla andando a una velocità maggiore di quanto si possa permettere.....se non lo farà sarà murato! ](*,) :pale:
E' un concetto che la maggior parte dei tapascioni come me non ha ben chiaro :smoked:
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shaitan
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Re: perplessità sul ritmo tenuto

Messaggio da shaitan »

Oddio io per scendere sotto 3h30 ho avuto bisogno di un volume più alto di 70km ma il senso è quello 😅
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Re: perplessità sul ritmo tenuto

Messaggio da Batteo85 »

Così mi deprimo...io ho superato i 40 km tre volte da quando corro...mi sa che il 3:30 me lo sogno allora....
- 1 km - 3:17 - rip. (29/11/2022)
- 5 km - 18:55 - all. (04/03/2023)
- 10 km - 40:49 - rip. 7x1000 (30/01/2024)
- Mezza - 1:29:14 - 21°Maratonina di Treviglio (25/02/2024)
- Maratona - 3:31:29 - 21° Milan Marathon (02/04/2023)
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shaitan
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Re: perplessità sul ritmo tenuto

Messaggio da shaitan »

perché @batteo85? ho un amico che fece 1h14 o 1h15 non ricordo in mezza con massimo 60km a settimana

3h30 in maratona li avrebbe fatti probabilmente con 15km scarsi a settimana.

Non siamo tutti uguali. C'è chi è più scarso, come me, che per avere un determinato risultato cronometrico deve faticare di più. E che a certi risultati non potrà proprio arrivare.
Altri avranno più o meno facilità nell'ottenerli...

quello a deprimersi, piuttosto, dovrei essere io a vedere persone che hanno miglioramenti più veloci dei miei, con risultati nettamente migliori dei miei, con la metà dei km settimanali. Ma ho imparato a fregarmene e a vedere solo il mio :-)

Ammetto però che non sia stato facile arrivare a questo stato "zen" e ogni tanto, nei periodi in cui mi pare essere arrivato a uno stallo, un po' di sana invidia verso chi ha potenzialità maggiori la provo. Ma poi penso che come per me il sub 3h sia stato complicato, magari per loro lo è 2h40. E se si accontentano di fare sub 3, per me è un tempo eccezionale, ma per loro è come se io mi fossi accontentato delle 3h20. E' tutto relativo
Ultima modifica di shaitan il 13 feb 2023, 11:24, modificato 2 volte in totale.
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Pacio Utente donatore Donatore
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Re: perplessità sul ritmo tenuto

Messaggio da Pacio »

Batteo85 ha scritto: 13 feb 2023, 11:08 Così mi deprimo...io ho superato i 40 km tre volte da quando corro...mi sa che il 3:30 me lo sogno allora....
Ehi....perché ti deprimi?! [-X
Da quel che vedo sei giovane e piuttosto veloce....basta che incrementi (con metodo e giusti lavori di qualità) il chilometraggio settimanale e vedrai come scendi sotto le 3h:30 :smoked:
Shaitan ti saprà dare le giuste dritte a riguardo....
Questa è la Maratona :king:
gio89
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Re: perplessità sul ritmo tenuto

Messaggio da gio89 »

Batteo85 ha scritto: 13 feb 2023, 11:08 Così mi deprimo...io ho superato i 40 km tre volte da quando corro...mi sa che il 3:30 me lo sogno allora....
Ma va...come dice shaitan è tutto relativo.
Io viaggio su 60 a settimana e sono sufficienti per preparare la maratona decentemente. Poi chiaro che c'è chi con 60km a settimana fa 2h50 e chi fa 3h50 ma quello dipende dalle caratteristiche del singolo.
Per esperienza ti dico che se per arrivare a 80km devi impazzire e stressarti è meglio farne 50 con la testa rilassata.
10km 36:24 (02/2023)
21km 1:18:13 (02/2023)
42km 2:47:37 (04/2023)

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