Influenza, fine anno e maratona

[Doriano]

io le percorrenze medie (20-24) le farei a ritmo mezza, che dovrebbe essere ben più veloce del ritmo maratona
mentre i lunghissimi li imposterei a ritmo maratona, non vedo il motivo di correrli più lenti.
se devi prepararti a correre 42 a un certo ritmo, perchè dovresti prepararti correndo molto più lento?
comunque non vorrei perturbare la tua tabella, se segui una certa preparazione, sicuramente sarà strutturata in maniera sensata.

[luca_86]

Ciao Doriano,

di nuovo grazie. Purtroppo lo stop di 12 giorni condito da influenza mi lascia perplesso sul riuscire a tenere dei ritmi veloci per tanto tempo. Per questo sto ragionando in modo forse troppo conservativo, cercando di allungare la distanza senza velocizzare i ritmi e arrivare a 36 km a FL (cioè ritmo maratona +10s) sapendo di esserci arrivato. Nella mia testa parte di quel +10 poi potrò recuperarlo in gara, ma forse sono ottimista.
Per adesso ho fatto l'ultimo 24 km a 5.34 lavorando in neg split, con i primi 10 a 5.50 e poi a diminuire (punto a finire la maratona sotto le 4h, quindi a 5.40). Manca circa un mese e mezzo, non so quanto margine possa avere.
Luca

[Doriano]

ci sta, non voglio forzare.
in gara però, non consiglio una strategia negative split con l'idea di partire più lento del dovuto e poi recuperare.
e se poi non riesci a dare l'accelerata? la maratona è lunga!
consiglio invece di essere costante , magari qualche secondo sotto il ritmo gara obiettivo: così puoi recuperare un po' di strada in più che sicuramente farai o magari una sosta, o un piccolo contrattempo rimanendo in target.

[luca_86]

Ok, grazie mille per tutti i consigli. Se decido di fare l'ultimo LL da 36 km due settimane prima della gara, come ridurresti poi il chilometraggio durante quei 14 giorni? Considera che nella settimana del 36km dovrei fare 66 km (36 più altri 3*10k...ma forse calo il chilometraggio del primo subito dopo il 36).
Luca

[Doriano]

Inizierei lo scarico.
io ero abituato a fare l'ultimo lungo a -21, poi una mezza tirata a -14 e poi appunto scarico.
una volta mi è capitato di fare una mezza a -7, ma non la tirai.
quindi riduci kilometraggio a dopo il lungo, e fari magari un richiamo a -7, massimo 21 km.
dopo i 36, quel che è fatto è fatto, cerca di curare l'alimentazione negli ultimi giorni, cerca di riposare, di metterti in condizioni psicofisiche ideali...è molto importante, più di come fai le ultime corsette.

[luca_86]

...ed eccomi qua. Ho ragionato, ho fatto e disfatto piani, non ho forzato con i ritmi per paura di farmi male ai polpacci. Ma dopo aver portato a casa il lungo di 32 km sabato e fatto 7 km lunedì in cui mi sentivo stanco, ieri sera al 5° km di lento a 5.50/km ho sentito un doloretto tra i due gemelli sx che andava e veniva, dopo 3 km si è ripresentato più forte, al decimo mi sono fermato. Un disastro.
Ho saltato la mezza di Ravenna per essermi fatto male all'altro polpaccio due settimane prima della gara e ora mi ritrovo, a 3 settimane dalla maratona di Bologna (3 marzo) messo allo stesso modo. Ditemi se non è sfiga questa.

[Doriano]

allora, vediamo...non disperare!
ora trattalo con ghiaccio se hai dolore, stretching del polpaccio, eventualmente se hai la possibilità un po' di scarico da un fisioterapista.
riposa alcuni giorni e poi riprova.
nulla è perduto, per ora!

[shaitan]

Posso essere brutale? Penso di potermelo permettere visto che ho saltato la maratona di Pisa a 3 settimane dall'evento per un piccolo intoppo, dopo una preparazione perfetta e spettacolare...

Gli infortuni non sono praticamente MAI sfiga. Dipendono nel 99% da sovraccarichi non funzionali e quindi da errori di programmazione.

Poi ci sta che uno sia più soggetto etc ma questo va tenuto conto nell'equazione.

Per cui vedi se riesci a recuperare, ma soprattutto rileggiti il diario di allenamento (se lo tieni) bene per capire cosa cambiare la prossima volta.

Scusa davvero se posso sembrare antipatico, ma è quello che secondo me è giusto sentirsi dire. Non bello, non la pacca sulla spalla con tanto di vabbè son cose che capitano, ma quello che è giusto

[luca_86]

allora, vediamo...non disperare!
ora trattalo con ghiaccio se hai dolore, stretching del polpaccio, eventualmente se hai la possibilità un po' di scarico da un fisioterapista.
riposa alcuni giorni e poi riprova.
nulla è perduto, per ora!

ho dolore se cammino, ma ieri sera dopo il disastro mi sono fatto qualche minuto di rolling foam, quindi adesso il dolore non so a cosa imputarlo. Il bello è che il giorno prima ero andato dal fisioterapista a fare un bel massaggio ai polpacci...povero me. Riposerò e tra 7 giorni riproverò a fare una corsetta, anche se per questo tipo di male, che ho avuto altre volte, mi servono di solito 2 settimane. Ormai il lungo da 36-36 me lo scordo, se va bene mi presento all'evento con un lungo da 28, uno da 30 e uno da 32, e con molta inattività. Se va male, ho buttato via mattine di sveglie alle 5:30 e alcuen decine di euro.
Sicuramente devo investigare questo dannato problema ricorrente.
Luca

[luca_86]

Posso essere brutale? Penso di potermelo permettere visto che ho saltato la maratona di Pisa a 3 settimane dall'evento per un piccolo intoppo, dopo una preparazione perfetta e spettacolare...

Gli infortuni non sono praticamente MAI sfiga. Dipendono nel 99% da sovraccarichi non funzionali e quindi da errori di programmazione.

Poi ci sta che uno sia più soggetto etc ma questo va tenuto conto nell'equazione.

Per cui vedi se riesci a recuperare, ma soprattutto rileggiti il diario di allenamento (se lo tieni) bene per capire cosa cambiare la prossima volta.

Scusa davvero se posso sembrare antipatico, ma è quello che secondo me è giusto sentirsi dire. Non bello, non la pacca sulla spalla con tanto di vabbè son cose che capitano, ma quello che è giusto

Devi essere brutale. Lo sono stato anche io ieri sera con me stesso. Mi sono dato del cog*ione e il diario parla chiaro. Sono ripartito dopo una influenza e dopo 15 giorni di inattività (eventi accaduti a fine dicembre / inizio gennaio, vedi messaggi iniziali) il 6 gennaio e al 7 febbraio ho fatto 240 km.
Tutti i miei stop si manifestano con lo stesso tipo di problema ai polpacci che saltano fuori quando corro 220-230 km al mese.
Il mio è stato un errore di programmazione consapevole, nel senso che dopo il LL30 di fine dicembre che ho corso senza problemi ho dovuto fermarmi per l'influenza e ho ricominciato dal 6 gennaio cercando di infilare tra quella data e il 3 marzo (gara) almeno altri 4 lunghi, 24-28-32-36 (sono arrivato gradualmente ai 24 km, che ho corso il 20/01). In sostanza ho corso un 24K (20/01), un 28K (28/01), e un 32K (03/02) in 14 giorni. Avevo messo in conto che sarebbe stato rischioso e ho cercato di abbassare il rischio mettendo tra i lunghi solo dei lenti da 10 km. Ma evidentemnte non è bastato. D'altro canto era l'unico modo per cercare di correre la maratona...almeno secondo me.

Non ti preoccupare, credimi. Approvo tutto quello che dici, la sfiga qui non c'entra nulla, era solo ironia.
Luca