[Discussione ufficiale] Doping

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zarabeth
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Re: [Discussione ufficiale] Doping

Messaggio da zarabeth »

Sarà banale, ma il doping è frutto della società in cui viviamo. Che sul piano dei valori e degli ideali fà veramente schifo. Essere vincenti (da tifosi o da atleti) equivale ad essere meglio e al di sopra degli altri, ed è una ricerca spasmodica e aggressiva, peccato che dal mio punto di vista il loro "meglio" non corrisponda con il mio. Il tutto condito da una ipocrisia detestabile.
Una società in declino, in particolare come quella italiana, non può che generare mostri, che poi sotto sotto per molti mostri non lo sono nemmeno.
Le maglie del patto alla base di una società si stanno inesorabilmente sfrangiando, e il doping è solo uno degli aspetti.
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rogeraccio
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Re: [Discussione ufficiale] Doping

Messaggio da rogeraccio »

Io in questo caso - insolitamente - non ho nessuna compassione. Schwazer ha provato ad imbrogliare pesantemente, punto. Non credo abbia tirato un sospiro di sollievo quando l'hanno beccato, non credo a una parola sul "pentimento", sono semplicemente schifato dalla ricerca della via illecita e facile. A mio parere Schwazer come sportivo (e ribadisco, solo come sportivo, credo che nessuno possa permettersi di giudicare l'uomo) non merita alcun rispetto. A casa, non ne abbiamo bisogno.
PB 21,097 km: 1h 36' 13" (Trento Half Marathon 2016)
PB 30 km: 2h 30' 25" (passaggio Sevilla Marathon 2017)
PB 42,195 km: 3h 38' 14" (Firenze Marathon 2016)
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Barbara
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Re: [Discussione ufficiale] Doping

Messaggio da Barbara »

zarabeth ha scritto:Sarà banale, ma il doping è frutto della società in cui viviamo.
E qui si parla soltanto degli sportivi. Che dire dei professionisti stressati che vanno avanti a cocaina per essere più performanti e arraffare bonus più elevati...? Scusate l' :ot: . Il mondo è pieno di gente che bara perché evidentemente gli è stato insegnato che essere furbi è più importante che essere onesti. :thumbdown:
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rogeraccio
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Re: [Discussione ufficiale] Doping

Messaggio da rogeraccio »

E aggiungo: tutti noi ci facciamo un mazzo quadrato per le nostre gare amatoriali. Nessuno ci paga, anzi paghiamo noi; nessuno di noi (o quasi :mrgreen: ) vince, togliamo tempo alla famiglia e incastriamo duri allenamenti col lavoro solo per la soddisfazione di dire "ce l'ho fatta". Schwazer era ultra-sponsorizzato e stipendiato, lo sport era il suo lavoro. Con questo non voglio dire che era obbligato a farlo, per carità; ma se gli stava bene continuava a farlo (del resto siamo in tanti qui che faticano tante ore alla settimana per portare a casa la pagnotta, non vedo grosse differenze), se non gli stava bene smetteva e faceva dell'altro, tutto qui. L'EPO non c'entra niente, troppo facile dare la colpa alla pressione psicologica. Non la reggi? Smetti, non ti riempi di eritropoietina.
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ilbaio74
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Re: [Discussione ufficiale] Doping

Messaggio da ilbaio74 »

rogeraccio ha scritto:E aggiungo: tutti noi ci facciamo un mazzo quadrato per le nostre gare amatoriali. Nessuno ci paga, anzi paghiamo noi; nessuno di noi (o quasi :mrgreen: ) vince, togliamo tempo alla famiglia e incastriamo duri allenamenti col lavoro solo per la soddisfazione di dire "ce l'ho fatta". Schwazer era ultra-sponsorizzato e stipendiato, lo sport era il suo lavoro. Con questo non voglio dire che era obbligato a farlo, per carità; ma se gli stava bene continuava a farlo (del resto siamo in tanti qui che faticano tante ore alla settimana per portare a casa la pagnotta, non vedo grosse differenze), se non gli stava bene smetteva e faceva dell'altro, tutto qui. L'EPO non c'entra niente, troppo facile dare la colpa alla pressione psicologica. Non la reggi? Smetti, non ti riempi di eritropoietina.
se vuoi una vita 'normale' lavora come tutti 8 ore al giorno e quando esci corri per 10 km per scaricare la tensione!
se nel 2010 non ce la fecevi più... vabbhè smetti!
Pressione psicologica? ma va.... corri per 6 ore a gg e poi basta, giri il mondo
magari averla io questa pressione......
comunque un altro nome sulla lista delle persone buone da cancellare!
vediamo chi sarà il prossimo
Luca
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spartan
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Re: [Discussione ufficiale] Doping

Messaggio da spartan »

Dico anch'io la mia,non capisco perché quando una persona commette un errore da la colpa ad altro,in questo caso si cerca di guustificare l'unica cosa che un atleta non dovrebbe fare(appunto doparsi) dando la colpa addirittura allo spettatore che lo acclama perché gli mette pressione psicologica [-X .
Uno che guadagna un botto con la pubblicità,che se vince qualcosa se la intasca ma che allo stesso tempo é un dipendende dello Stato e che viene pagato dal popolo ditemi voi cosa c'é di meglio.
Spero che oltre a finire la carriera perda pure il posto di lavoro visto che essendo un carabiniere dovrebbe dare il buon esempio più di altri atleti.
L'unico giorno facile era ieri.
Fin dove il cuore mi resse arditamente mi spinsi.
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sarah13
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Re: [Discussione ufficiale] Doping

Messaggio da sarah13 »

A me non stava particolarmente simpatico e vi dirò anche che la marcia è una disciplina dell'atletica che mi sta anche abbastanza sul culo. Di Schwazer sapevo poco fino all'altro ieri.

Oggi però durante la conferenza stampa mi sono quasi commossa. Non è questione di compassione, o perdonagli tutto perché si è pentito. Mi ha fatto riflettere su quella che è effettivamente la vita dell'atleta professionista.
Pensandoci bene se li acclamiamo e ci emozioniamo per le loro prestazioni è perché siamo consapevoli dei sacrifici e delle numerose ore di lavoro che ci sono dietro certi risultati. Adesso mi sembra veramente poco coerente rinfacciargli che non lavora, che siamo noi invece a fare sacrifici, che la vita "normale" è più difficile e complicata...

Perché non ha appeso le scarpe al chiodo?? Che lo chieda un giornalista troglodita ci può pure stare... ma noi, che lo sport lo pratichiamo, dobbiamo veramente porci questa domanda? La risposta la sappiamo tutti... Ognuno di noi ha cercato di superare i propri limiti, di mettersi costantemente alla prova, cercando sempre di superare l'avversario lì davanti a noi, è una droga, questo noi lo sappiamo. Schwazer era un drogato ancora prima di farsi la sua prima iniezione di Epo, e in misura minore, lo siamo anche tutti noi.

Con questo non voglio dire che sia giusto perdonarlo... lungi da me! Credo che chiunque risulti positivo all'antidoping debba vedersi inflitta una condanna pesantissima di squalifica a vita. Perché lo sport deve essere pulito, non devono esistere scorciatoie di nessun tipo!

Non mi sento però di scagliargli la prima pietra...
I tuoi limiti sono sempre davanti a te... perciò non voltarti mai!
zarabeth
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Messaggio da zarabeth »

rogeraccio ha scritto:E aggiungo: tutti noi ci facciamo un mazzo quadrato per le nostre gare amatoriali. Nessuno ci paga, anzi paghiamo noi; nessuno di noi (o quasi :mrgreen: ) vince, togliamo tempo alla famiglia e incastriamo duri allenamenti col lavoro solo per la soddisfazione di dire "ce l'ho fatta". Schwazer era ultra-sponsorizzato e stipendiato, lo sport era il suo lavoro. Con questo non voglio dire che era obbligato a farlo, per carità; ma se gli stava bene continuava a farlo (del resto siamo in tanti qui che faticano tante ore alla settimana per portare a casa la pagnotta, non vedo grosse differenze), se non gli stava bene smetteva e faceva dell'altro, tutto qui. L'EPO non c'entra niente, troppo facile dare la colpa alla pressione psicologica. Non la reggi? Smetti, non ti riempi di eritropoietina.
Mia sorella si fa un mazzo tanto conciliando il lavoro con gli allenamenti. Si alza ogni mattina per andare a lavorare e anche se tante volte borbotta sa benissimo quanto è fortunata di avere un lavoro. Più di una volta ha gareggiato arrivando direttamente dall'aereoporto perchè il suo lavoro non le ha permesso di organizzarsi diversamente. Mia sorella è una campionessa, che si guadagna ogni giorno i suoi successi con onestà e sudore (e quando corri una 24 ore il sudore è proprio tanto). Si allena sottraendo tempo alla famiglia, e sa quanto è fortunata di avere un marito fantastico, che condivide la sua passione. Senza sponsor, senza chiedere favoritismi (al massimo supplicare il datore di lavoro per un permesso [-o< ) o sentirsi una persona speciale che deve essere trattata in modo diverso dagli altri. Anche se per me speciale lo è!
Scusate il moto d'orgoglio familiare, ma veramente i veri eroi per me sono le persone che non hanno paura di essere normali!
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Re:

Messaggio da lcmanto »

zarabeth ha scritto:
rogeraccio ha scritto:E aggiungo: tutti noi ci facciamo un mazzo quadrato per le nostre gare amatoriali. Nessuno ci paga, anzi paghiamo noi; nessuno di noi (o quasi :mrgreen: ) vince, togliamo tempo alla famiglia e incastriamo duri allenamenti col lavoro solo per la soddisfazione di dire "ce l'ho fatta". Schwazer era ultra-sponsorizzato e stipendiato, lo sport era il suo lavoro. Con questo non voglio dire che era obbligato a farlo, per carità; ma se gli stava bene continuava a farlo (del resto siamo in tanti qui che faticano tante ore alla settimana per portare a casa la pagnotta, non vedo grosse differenze), se non gli stava bene smetteva e faceva dell'altro, tutto qui. L'EPO non c'entra niente, troppo facile dare la colpa alla pressione psicologica. Non la reggi? Smetti, non ti riempi di eritropoietina.
Mia sorella si fa un mazzo tanto conciliando il lavoro con gli allenamenti. Si alza ogni mattina per andare a lavorare e anche se tante volte borbotta sa benissimo quanto è fortunata di avere un lavoro. Più di una volta ha gareggiato arrivando direttamente dall'aereoporto perchè il suo lavoro non le ha permesso di organizzarsi diversamente. Mia sorella è una campionessa, che si guadagna ogni giorno i suoi successi con onestà e sudore (e quando corri una 24 ore il sudore è proprio tanto). Si allena sottraendo tempo alla famiglia, e sa quanto è fortunata di avere un marito fantastico, che condivide la sua passione. Senza sponsor, senza chiedere favoritismi (al massimo supplicare il datore di lavoro per un permesso [-o< ) o sentirsi una persona speciale che deve essere trattata in modo diverso dagli altri. Anche se per me speciale lo è!
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sarah13
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Re:

Messaggio da sarah13 »

zarabeth ha scritto:
Mia sorella si fa un mazzo tanto conciliando il lavoro con gli allenamenti. Si alza ogni mattina per andare a lavorare e anche se tante volte borbotta sa benissimo quanto è fortunata di avere un lavoro. Più di una volta ha gareggiato arrivando direttamente dall'aereoporto perchè il suo lavoro non le ha permesso di organizzarsi diversamente. Mia sorella è una campionessa, che si guadagna ogni giorno i suoi successi con onestà e sudore (e quando corri una 24 ore il sudore è proprio tanto). Si allena sottraendo tempo alla famiglia, e sa quanto è fortunata di avere un marito fantastico, che condivide la sua passione. Senza sponsor, senza chiedere favoritismi (al massimo supplicare il datore di lavoro per un permesso [-o< ) o sentirsi una persona speciale che deve essere trattata in modo diverso dagli altri. Anche se per me speciale lo è!
Scusate il moto d'orgoglio familiare, ma veramente i veri eroi per me sono le persone che non hanno paura di essere normali!
Io non credo che il problema sia Schwazer che di professione fa l'atleta professionista ma chi non mette in condizioni ottimali i potenziali campioni di esprimersi al meglio. Guardate che gli atleti professionisti non è che si grattano la pancia dalla mattina alla sera.
I tuoi limiti sono sempre davanti a te... perciò non voltarti mai!

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