Non ho letto tutte le pagine di questa interessante discussione ma solo una decina qua e là e spero di non dire cose già dette.
Do ragione a Fisioandrea sull'inutilità dello
stretching tradizionale statico per le motivazioni che si credono: prevenzione infortuni, miglioramento della prestazione, riscaldamento, ecc.. Anzi studi ormai un po' datati hanno visto un peggioramento della prestazione negli sprinter che eseguivano
stretching statico prima dello scatto. Il motivo? Scendeva il tono muscolare, che tanto impiegavano a far salire prima di una competizione. Anche sulla prevenzione infortuni ormai è stato provato l'inutilità.
Ma vi invito a vederlo da altri punti di vista. L'elasticà muscolare è una dote posseduta in maniera straordinaria dai piu' forte fondisti professionisti. L'ELASTICITA' è data da due fattori: la capacità di generare FORZA unita alla FLESSIBILITA', cioè la capacità di contrazioni reattive su un range di movimento ampio,sciolto e non vincolato. Entrambe queste qualità devono essere allenate anche nel fondista: la FORZA, con salite brevi, skip, lavoro sui piedi, e palestra non con mille ripetizioni e carichi da anziana, ma carichi medi, tante serie e poche reps esplosive in multiarticolari. La FLESSIBILITA' con lo
stretching AIS, PNF o dinamico un po' come nel video di Rupp. Magari fatto a fine delle sedute di qualità o di forza. Penso che su questi aspetti (logico se c'è qualcuno che mette i soldi

) dovrebbero vertere gli studi.