Lo spazio per i MASTER-ANTA
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Re: Lo spazio per i MASTER-ANTA
Ciao Zivago,
la mia "lamentela" era riferita più che altro a quelli che sono sempre lì a commiserarsi perché mi fa male qua, mi fa male la, sono vecchio, sono stanco eccc....e non a chi giustamente si preoccupa della situazione ambientale. Io per fortuna abito in una cittadina di provincia dove alcuni problemi sono meno critici. Sabato ero in montagna con gli scialp e da lassù rimiravo preoccupato la cappa di smog in cui siamo immersi!
la mia "lamentela" era riferita più che altro a quelli che sono sempre lì a commiserarsi perché mi fa male qua, mi fa male la, sono vecchio, sono stanco eccc....e non a chi giustamente si preoccupa della situazione ambientale. Io per fortuna abito in una cittadina di provincia dove alcuni problemi sono meno critici. Sabato ero in montagna con gli scialp e da lassù rimiravo preoccupato la cappa di smog in cui siamo immersi!
Itadakimasu (con umiltà ricevo).
Re: Lo spazio per i MASTER-ANTA
jean, la tua delicatezza e cortesia mi commuovono (sic!).jean ha scritto:Zivago@:nulla di nuovo sotto il sole....ci avrei scommesso,continuo a toccarmi scaramanticamente e lascio a TE queste dotte elucubrazioni ,tanto io abito in campagna da più di 40 anni e al massimo respiro un po' di profumi della natura![]()
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mircuz, non mi sembra che questo sia un thread di infermi. Molti più acciaccati li troverai in altre discussioni piene di aspiranti recordman.mircuz ha scritto:la mia "lamentela" era riferita più che altro a quelli che sono sempre lì a commiserarsi perché mi fa male qua, mi fa male la, sono vecchio, sono stanco eccc....
@titti74 e @espresso832,
voi mi date dell'estremista e del provocatore; in un certo senso non mi dispiace in quanto ho sempre preferito la sana polemica (intesa come civile disputa tra pareri diversi) su temi stimolanti, alle noiose discussioni sul tempo, sul calcio, su donne, motori e (perché no?) su quantità e ritmo dei Km che abbiamo fatto oggi. Ritengo che un forum, per definizione, serva proprio allo scambio di pareri ragionati e consigli motivati; diversamente basterebbe chattare con uno dei tanti mezzi che la rete ci mette a disposizione.
Ora però devo dirvi che, sull'argomento in questione, siete voi ad estremizzare le mie considerazioni.
Voglio quindi chiarire per punti il mio pensiero in merito al fare sport en plein air:
1) non mi sognerei mai di dire che chi, purtroppo, non vive in montagna, collina, mare o campagna, non debba fare sport;
2) riaffermo che, in situazioni estreme di smog (dall'inglese smoke+fog), bisognerebbe evitare l'intensa attività sportiva all'aria aperta;
3) trovo curioso che in questo forum si presti tanta attenzione al cibo salutare, alla cura del nostro apparato motorio e alle tecniche di allenamento, mentre quasi nulla si dice sulla salute dei nostri polmoni che sono forse i più esposti in un'attività aerobica come la nostra;
4) mi sconcerta il fatalismo rassegnato al fatto che all'inquinamento atmosferico, non solo non ci si possa sottrarre, ma che sia un dato immodificabile;
5) io non ho sicurezze o soluzioni da proporre; propongo solo le mie riflessioni che vorrei confrontare alle vostre per poi magari, nel mio piccolo, agire al meglio;
6) è possibile che il mondo sportivo, a suo modo, non si mobiliti, anche discutendo in forum come questo, per accrescere la sensibilizzazione e la pressione dell'opinione pubblica sui temi ambientali? Non sono importanti per noi sportivi, così attenti alla salute e al benessere del nostro corpo, le tematiche ambientali? Per il nostro futuro e quello dei nostri figli, non solo salutare ma anche economico, non possiamo proprio fare niente per incidere, anche con dei piccoli individuali e quotidiani comportamenti, su: il cambiamento climatico e le sue conseguenze; l'inquinamento di aria, acqua e cibo; la crescente cementificazione del territorio; la congestione da traffico; la produzione dei rifiuti; il contenimento dei consumi energetici?
Qualunque sia la vostra opinione, se motivata, è gradita.
Ciao a tutti.
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Re: Lo spazio per i MASTER-ANTA
Ciao Zivago, innanzitutto preciso che io ho detto che è il tuo modo di fare che è provocatorio ( e aggiungo credo lo sia volutamente) e che sei " assolutista" ( diverso da estremista).... come dire... one problem one solution. Poi sicuramente la forma di comunicazione scritta non aiuta a distinguere toni e sfumature, quindi può essere che mi sbagli.
non credo ci sia fatalismo riguardo ai problemi ambientali. non da parte mia comunque. D'altra parte converrai che stiamo parlando di problemi globali, e che, se nel nostro piccolo qualcosa possiamo fare ( penso allo smaltimento rifiuti, al risparmio energetico da te citati) , è però evidente che è molto più " accessibile" modificare la propia alimentazione, curare il proprio corpo, proprio perchè si tratta di questioni che riguardano il singolo e che dal singolo sono gestibili.
Dopodiche ti posso dire che lavoro nel settore biotecnologie e nel mio laboratorio i principali progetti riguardano l'uso dei microrganismi per la produzione di bioplastiche e biocarburanti... (in stretta collaborazione con industrie nazionali ed internazionali). Quindi anche professionalmente mi spendo per queste problematiche.
Tornando nel piccolo però sono d'accordo con Espresso. non credo che la soluzione sia non correre (n unica soluzione che tu proponi tra l'altro oltre a dire di discutere argomentando). E per il momento i benefici che traggo dalla corsa voncono ancora sui rischi... Quando non sarà piu così penserò a soluzioni alternative.....
Ti saluto, .... mi verrebbe da augurarti buone corse.... ma magari la prendi male...
( si scherza, eh???)
non credo ci sia fatalismo riguardo ai problemi ambientali. non da parte mia comunque. D'altra parte converrai che stiamo parlando di problemi globali, e che, se nel nostro piccolo qualcosa possiamo fare ( penso allo smaltimento rifiuti, al risparmio energetico da te citati) , è però evidente che è molto più " accessibile" modificare la propia alimentazione, curare il proprio corpo, proprio perchè si tratta di questioni che riguardano il singolo e che dal singolo sono gestibili.
Dopodiche ti posso dire che lavoro nel settore biotecnologie e nel mio laboratorio i principali progetti riguardano l'uso dei microrganismi per la produzione di bioplastiche e biocarburanti... (in stretta collaborazione con industrie nazionali ed internazionali). Quindi anche professionalmente mi spendo per queste problematiche.
Tornando nel piccolo però sono d'accordo con Espresso. non credo che la soluzione sia non correre (n unica soluzione che tu proponi tra l'altro oltre a dire di discutere argomentando). E per il momento i benefici che traggo dalla corsa voncono ancora sui rischi... Quando non sarà piu così penserò a soluzioni alternative.....
Ti saluto, .... mi verrebbe da augurarti buone corse.... ma magari la prendi male...




Chi ha un perché abbastanza forte può superare qualsiasi come
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Re: Lo spazio per i MASTER-ANTA
Dico la mia sulla questione del momento.
Ho vissuto sei anni nella bassa padana (Lodi), da buon meridionale fino ai 30 non avevo mai visto la nebbia (una volta...un evento da ricordare!!). Oltre alle difficoltà di adattamento (innegabili, un giorno vi racconterò di quella volta che ho impiegato tre ore in auto per tornare a Lodi da Casalpusterlengo...) ho cercato anche di capire il perchè di questo fenomeno (che è da sempre esistito). Scartata la celeberrima ipotesi presentata a Portobello di bucare il Monte Turchino (http://it.wikipedia.org/wiki/Passo_del_Turchino)...perchè le finanze pubbliche erano impegnate tutte nella costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina
, restava da capire come poter almeno limitare gli effetti non salutari del fenomeno. La riduzione dell'inquinamento è fin troppo facile da pensare ma di difficile realizzazione se non realizzata grazie ad interventi di rilievo internazionale. Il ricorrente blocco del traffico serve a poco o nulla. Mi convinsi che quelle emissioni in sospensione che finivano nei miei polmoni non facevano proprio bene ma salvo disturbi o problemi nel lungo periodo nell'immediato avrei potuto convivere limitando i danni. Magari avrei corso lo stesso (all'epoca ero anche un fumatore...). Il problema più grave è quando il livello di inquinamento in questione porta al proliferare dei disturbi respiratori, magari anche nei tanti bambini. Mi resi conto allora della gravità quando iniziai a sentire e vedere casi di alcune famiglie che si trasferivano al mare (perlopiù il Liguria) per un anno o due su consiglio del pediatra per aiutare a superare alcuni problemi di salute della prole.
un saluto a tutti
Ho vissuto sei anni nella bassa padana (Lodi), da buon meridionale fino ai 30 non avevo mai visto la nebbia (una volta...un evento da ricordare!!). Oltre alle difficoltà di adattamento (innegabili, un giorno vi racconterò di quella volta che ho impiegato tre ore in auto per tornare a Lodi da Casalpusterlengo...) ho cercato anche di capire il perchè di questo fenomeno (che è da sempre esistito). Scartata la celeberrima ipotesi presentata a Portobello di bucare il Monte Turchino (http://it.wikipedia.org/wiki/Passo_del_Turchino)...perchè le finanze pubbliche erano impegnate tutte nella costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina

un saluto a tutti
9/2014 10K 50'51"
10/2014 Mezza di Arezzo 1h53'53''
10/2015 Munchen Marathon 4h46''
08/2018 ricostruzione lca
10/2019 5k 24'28"
Meglio correre il rischio di non farcela che rimpiangere di non aver avuto il coraggio
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Re: Lo spazio per i MASTER-ANTA
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per poter arrivare.....è necessario partire....
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Re: Lo spazio per i MASTER-ANTA
Ehi Zivago, mi piace partecipare alle discussioni con te e penso che tu sia un formidabile propositore, ma ho letto e riletto il mio intervento e mai mi sono permesso di darti dell'estremista e del provocatorezivago ha scritto:
@titti74 e @espresso832,
voi mi date dell'estremista e del provocatore;
...
Qualunque sia la vostra opinione, se motivata, è gradita.
Ciao a tutti.


Soprattutto se poi, in un altro tuo intervento, successivo alle nostre opinioni, parti con un acre, dispregiativo e poco ironico riassunto di chi/di come si scrive di corsa in questo forum.
Se la nostra opinione è realmente gradita, si risponde a tono, si glissa, si cambia argomento, si soprassiede; non si spara a zero solo perchè non hai raccolto molti proseliti intorno alla tua tesi.
Peccato, perché l'argomento è realmente interessante e potrebbe arricchire tutti.
"Corro perché, in quel momento, i miei demoni ed io definiamo il nostro futuro insieme..."
Ah, mi chiamo Cristian...
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Re: Lo spazio per i MASTER-ANTA
Quando ho letto sono scoppiato a ridere da solo per la "battuta involontaria"...mb70 ha scritto: Ho vissuto sei anni nella bassa padana (Lodi), da buon meridionale


PB
21k 1h22’25” (Brescia Half Marathon 10/03/19)
42k 2h58’46” (Maratona di Reggio Emilia 08/12/19)
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42k 2h58’46” (Maratona di Reggio Emilia 08/12/19)
Re: Lo spazio per i MASTER-ANTA
@titti74 e @espresso832,
non vi ho dato degli estremisti, ho solo detto che avete estremizzato, cioè portato a conseguenze estreme (smettere di correre) il mio consiglio (ma è una raccomandazione che danno i medici) di evitare le intense attività aerobiche quando si è in presenza di elevati tassi di inquinamento dell'aria.
Io domenica scorsa dovevo partecipare ad una dura tapasciata collinare di 18 Km; dopo aver guardato, come di solito faccio in questa stagione, i dati rilasciati dall' ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente) e dopo aver constatato che il nebbione di quel mattino rendeva i dati ancora più critici, ho deciso di ripiegare su un più moderato jogging.
Tengo quindi d'occhio il monitoraggio della qualità dell'aria; secondo questi dati, a tutela della mia salute, riduco o intensifico le mie corse; tutto quì.
Buone corse.
P.S. Espresso sinceramente non mi sono accorto, e tanto meno ne avevo l'intenzione, di essere stato acre e dispregiativo. Per favore potresti sottolineare le frasi in cui mi sarei espresso così male? Se lo farai vedrò di correggermi.
non vi ho dato degli estremisti, ho solo detto che avete estremizzato, cioè portato a conseguenze estreme (smettere di correre) il mio consiglio (ma è una raccomandazione che danno i medici) di evitare le intense attività aerobiche quando si è in presenza di elevati tassi di inquinamento dell'aria.
Io domenica scorsa dovevo partecipare ad una dura tapasciata collinare di 18 Km; dopo aver guardato, come di solito faccio in questa stagione, i dati rilasciati dall' ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente) e dopo aver constatato che il nebbione di quel mattino rendeva i dati ancora più critici, ho deciso di ripiegare su un più moderato jogging.
Tengo quindi d'occhio il monitoraggio della qualità dell'aria; secondo questi dati, a tutela della mia salute, riduco o intensifico le mie corse; tutto quì.
Buone corse.
P.S. Espresso sinceramente non mi sono accorto, e tanto meno ne avevo l'intenzione, di essere stato acre e dispregiativo. Per favore potresti sottolineare le frasi in cui mi sarei espresso così male? Se lo farai vedrò di correggermi.
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- Mezzofondista
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- Iscritto il: 1 apr 2011, 17:38
Re: Lo spazio per i MASTER-ANTA
Caro Zivago, sono assolutamente solidale con te sul discorso inquinamento: non va preso come un dato ineluttabile ed è nostra responsabilità fare tutto ciò che possiamo a livello personale e delle nostre interazioni sociali (varda come parle bè
) per limitarlo al massimo e possibilmente eliminarlo del tutto.
Tenderei però a pensare che l'inquinamento sia una variabile da considerare più nella scelta del luogo dove vivere che in quella se fare o no attività sportiva all'aperto. Certo anche nella nostra inquinatissima pianura padana l'aria non è uguale dappertutto e magari si può ridurre l'inquinamento che si respira scegliendo percorsi e momenti meno esposti al traffico veicolare, alle emissioni industriali, degli inceneritori, ecc.
Ma il fatto di stare al chiuso invece che all'aperto non è garanzia di respirare un'aria più sana, anzi! Talvolta le fonti d'inquinamento domestico sono pericolose quanto quelle "esterne" alle nostre abitazioni. Inoltre l'attività fisica ha delle positività così grandi per l'organismo che, secondo me, superano il possibile danno dell'inquinamento (ovvio se parliamo di lieve superamento dei limiti, non di nubi tossiche..).
Sarà empirico, ma quando posso correre con regolarità sto' benissimo, mentre se capita di non poter correre o di correre meno per un periodo, mi ammalo più facilmente.
Ti ringrazio comunque per aver sollevato il tema, fa bene al cuore e mi fa sentire meno solo sapere che ci sono altre persone che tengono, e tanto, alla qualità del nostro ambiente!

Tenderei però a pensare che l'inquinamento sia una variabile da considerare più nella scelta del luogo dove vivere che in quella se fare o no attività sportiva all'aperto. Certo anche nella nostra inquinatissima pianura padana l'aria non è uguale dappertutto e magari si può ridurre l'inquinamento che si respira scegliendo percorsi e momenti meno esposti al traffico veicolare, alle emissioni industriali, degli inceneritori, ecc.
Ma il fatto di stare al chiuso invece che all'aperto non è garanzia di respirare un'aria più sana, anzi! Talvolta le fonti d'inquinamento domestico sono pericolose quanto quelle "esterne" alle nostre abitazioni. Inoltre l'attività fisica ha delle positività così grandi per l'organismo che, secondo me, superano il possibile danno dell'inquinamento (ovvio se parliamo di lieve superamento dei limiti, non di nubi tossiche..).
Sarà empirico, ma quando posso correre con regolarità sto' benissimo, mentre se capita di non poter correre o di correre meno per un periodo, mi ammalo più facilmente.
Ti ringrazio comunque per aver sollevato il tema, fa bene al cuore e mi fa sentire meno solo sapere che ci sono altre persone che tengono, e tanto, alla qualità del nostro ambiente!

Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all'improvviso vi sorprenderete a fare l'impossibile. (Francesco d'Assisi)
Re: Lo spazio per i MASTER-ANTA
@Bravehart
condivido in pieno il tuo intervento.
Soprattutto apprezzo la citazione del Poverello d'Assisi.
Ciao.
condivido in pieno il tuo intervento.
Soprattutto apprezzo la citazione del Poverello d'Assisi.
Ciao.