Dopo "La migliore offerta " di Tornatore, oggi ho visto un altro film Italiano non Italiano ; "Il Capitale Umano " di Paolo Virzì.
Come per i libri , i film , per piacermi davvero molto , devono rimanermi incollati addosso come vestiti bagnati.
Una gamma di emozioni che Virzì descrive apertamente - e chi può dire il contrario se non nella cieca posizione demagogica di un odio inerme? - la durissima crisi di una borghesia azzerata nella sua routine quotidiana. Bello, bellissimo, emozionante, mentre dipinge un mondo di castelli in aria dove vivere giovani significa lottare annientarsi o cercare la fuga. Un film molto diverso da quelli a cui ci aveva abituato il regista Livornese (sebbene da me apprezzatissime le sue commedie vedi Ovosodo o La Prima Cosa Bella

) Chapeau, consigliatissimo.