espresso832 ha scritto:Ad Atene si va solo per la "storia" e l'emozione di quel traguardo. Il caldo e la salita sono oggettivi ostacoli ad un PB, a meno che non sia la maratona d'esordio! !!
Concordo in pieno. Io ho fatto il personale solo perchè era la mia seconda maratona (la prima a Firenze 2010 è stata una mezza tragedia per il freddo

).
Detto questo, le emozioni che mi ha lasciato questa impresa sia a me che ai miei 15 amici rimarranno per sempre scolpite dentro di noi.
Non so come spiegarmi ma è stato come correre dentro la Storia. L'emozione di trovarsi a Maratona (dove è iniziato il mito del corridore), l'entusiasmo della gente e l'arrivo allo stadio.......credetemi fa dimenticare il percorso per diversi tratti noioso se non si viene rapiti dall'emozione (a me non ha dato fastidio) ma dirompente all'arrivo di ogni paese o frazione di Atene con la gente carichissima, la salita, anzi le salite dal 15° al 32° che ti distruggono le gambe e trasformano gli ultimi 10 km in dolore fisico dove solo la testa ti permette di arrivare, il caldo (però ristori ogni 2,5 km con bottiglie di acqua e vari supporti).
Insomma arrivare ad Atene è un impresa. Non potrai dubitare che Fidippide effettivamente possa essere morto dopo uno sforzo del genere.....
Però arrivare in quello stadio è stato uno dei momenti più belli della mia vita.
Sono a disposizione per eventuali consigli/informazioni..... Atene ci ha trattato molto bene, a parte il prezzo del pettorale il resto è molto economico.
Un saluto a tutti!