100km, 60km, 21km di Seregno - 30/03/2014
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Re: 100km, 60km, 21km di Seregno - 30/03/2014
Ecco il mio racconto della gara.
Titolo: 100km come allenamento.
Se 2 anni fa mi avessero detto che avrei corso 100km come allenamento, li avrei presi per matti, ma eccoli a raccontarli.
Seregno 30 marzo. Si corrono 3 gare: 21km, 60km e 100km(5 giri da 20km). Ovviamente scelgo quella più lunga, tanto per non perdere il vizio.
Seregno da casa dista 40km, quindi ho il vantaggio di non dover essere costretto a dormire fuori casa. Peccato però che quel fine settimana si debba tirare avanti l'ora, perciò la sveglia è puntata per le 04:30 (saranno le 03:30 perché per sbaglio punterò la sveglia che si aggiornerà automaticamente).
Comunque vada io e l'amico Antonio ci presentiamo alla partenza un'ora prima del via. Antonio è rapido nel prepararsi mentre io mi perdo in chiacchiere tanto che quando mancano 7 minuti alla partenza sono ancora al bar a bermi un caffè.
Pochi secondi prima della partenza faccio la conoscenza di Marcello. Sul sito RunningForum.it avevamo concordato che lui impostava un ritmo da 5'15''/5'20'' al km e io mi attaccavo come una cozza finché ci riuscivo.
Ore 08:00 via. Il meteo è ideale, sta sorgendo il sole e la temperatura si aggira sui 12°.
Partiamo (siamo in 3, io, Marcello e Antonio).
A 3°km mi distraggo e con i corpo sfioro una transenna, ma non è così per la mano destra che va a sbattere violentemente. Dolore tremendo e da subito comincia a gonfiarsi.
Aspetto qualche minuto e il dolore si attenua. Ok non l'ho rotta, si può continuare.
Nel frattempo con noi ci fa compagnia Piero, personaggio con la P maiuscola. 62 anni, milanese, campione nazionale master 60 in maratona con 2h52'. Straordinaria caratteristica è che non indossa nessun orologio, corre a sensazione.
Al 1° giro siamo tutti in linea (1h45'), poi da bravi allievi ci accodiamo a Piero che fa da battistrada.
Antonio al 2° giro si attarda e mano a mano anche gli altri che si erano aggregati a noi si sfilano. Sto bene e riesco anche a rientrare agevolmente quando per problemi fisiologici mi ero attardato.
Da mio programma al termine del 1° giro prendevo la borraccia da 0,5lt a mano, ma così non è perché ho dimenticato la borsa con tutte le bevande a casa e quindi mi tocca arrangiarmi con i ristori.
Fine del 2° giro (40km) in 3h32' in perfetto orario rispetto alla tabella di Marcello.
All'inizio del 2° giro avevamo visto Piero mangiare un panino con affettato e successivamente mangiare una fetta di crostata fatta in casa. Quindi mentre corriamo accettiamo scommesse su cosa avesse mangiato all'inizio del 3° giro (la risposta non ce l'ho perché non mi ricordo).
Ad ogni ristoro bevo tè ma complice la temperatura che ha raggiunto i 20° mi rendo conto di essere in deficit di liquidi.
Iniziamo il 3° giro e avviso Marcello di dirmi il tempo al passaggio della maratona dato che i mio garmin lascia il tempo che trova.
Eccoci 3h42' perfetto. Dovrei essere contento di essere in tabella ma le gambe in quel momento diventano più pesanti. Lo so che le gambe non c'entrano ma è la testa che mi vuole ingannare ma non riesco a non pensarci.
Cedo di qualche metro sui 2 battistrada e non riesco a tornare sotto. Assecondo la testa e rimango così per qualche km.
Dopo la ripartenza al ristoro del 50°km fatico a riprendere il ritmo di prima, forse i 70km corsi 2 settimane prima mi hanno fatto perdere in brillantezza.
Il ritmo di per sé è ancora decente (5'30''/5'40'' al km) ma la testa non ne vuole sapere di allinearsi al mio volere.
Arrivo al 58°km e finalmente trovo un compromesso con la mia crapa. Mi prometto che corro decentemente fino al 70°km e poi me la godo fino al 100°km (di ritiro non se ne parla, MAI). D'altronde sono venuto qui per correre un lungo in vista della vera mia sfida che mi aspetta il 12 aprile.
A termine del 3° giro (60km) transito in 5h23', 3' in più della tabella di Marcello ma sono felice lo stesso.
Riparto per il 4° giro e arrivo senza neanche accorgermene al 70°km (circa 6h20'). Mi fermo al ristoro e quando riparto mi accorgo che sono in compagnia di Riccardo, un ragazzo conosciuto prima della partenza e che riparte camminando.
Iniziamo a parlare e mi colpisce il fatto che lo scorso anno si era iscritto alla 100km ma si era ritirato al 60°km, quest'anno invece si è iscritto alla 60km tanto per non sbagliare. Cammina da un po' e non ha intenzione di terminare correndo. Mi racconta la sua storia di obesità/normalità e tra una balla e l'altra arriviamo al 75° C.
Nel frattempo ci raggiunge Federico. A differenza di Riccardo ha il pettorale della 100km. Ci dice subito che lui al termine del giro si ritira (80km). Cammina bene nonostante 75km in cascina, ma non ne vuole sapere di portarla a termine. E' più testardo di un mulo e spronarlo è molto difficile.
Al 78°km troviamo un compromesso, si corre fino alla fine del 4° giro e poi si vedrà.
80°km in 7h53'. Penso ad Antonio. Gli avevo consigliato di fare il passaggio degli 80km in 8h per provare a finirla in meno di 10h30'. Mentre lo penso, lo vedo seduto su un marciapiede, senza scarpe e senza pettorale. Sconsolato mi dice di essersi ritirato al 60°km per problemi alle ginocchia, peccato.
Ma torniamo a Federico. Al ristoro mi mangio un buon panino con dentro il prosciutto (ringrazio Piero per l'idea) e chiedo ma non hanno la birra (in qualche ristoro sul percorso mi è parso di vederla). Lui invece si sta rifocillando e poi vuole consegnare il pettorale. Dopo 5 minuti di insistenze, minaccio di non continuare senza di lui, troviamo di nuovo un accordo. Il passo lo decide lui e se dopo il prossimo km si vuole ritirare, torniamo indietro. Ricordo una cosa importante, ha 3h24' per coprire i 20km che gli servono per terminare con un PB. Fattibilissimoooo.
Camminiamo fino al 81°km e lo convinco a corricchiare. La sua testa oramai si è arresa all'evidenza è decide il suo corpo, così lo lascia tranquillo dai pensieri cattivi. Corriamo bene per 1,5km e camminiamo per altri 1,5km fino al ristoro 85°km. Ripartiamo e alterniamo la corsa alla camminata. Ora non servo più, e lui da grande atleta che è che mi dice cosa fare, bene. Arriviamo al 90°km e qui c'è l'incontro con il penultimo personaggio del racconto, Ivano. Si unisce a noi due ma gli fanno male i quadricipiti.
Gli ultimi 10km sono comici. Se corriamo, Ivano fa una grossa fatica a correre, mentre Federico ha un buon passo, se camminiamo, Federico non riesce ad allungare il passo, mentre Ivano lo dobbiamo frenare.
In un modo o nell'altro arriviamo al 98°km. Impongo di correre gli ultimi 2 km, non è degno terminare camminando.
Il passaggio nel parco Porada è un trionfo continuo. Faccio un tale baccano che la gente si accorge del nostro arrivo già da lontano. Finiamo abbracciati. Finirla è sempre un successo, indipendente dal tempo finale.
L'ultimo personaggio di questo racconto è dedicato a Ilaria. Un plauso alla campionessa della nazionale che dopo pochi km l'ho raggiunta e mi ha confidato di avere grossissimi problemi di salute, ma con grande umiltà e spirito di sacrificio e riuscita a riprendersi e terminarla.Bravissima. A presto.
Titolo: 100km come allenamento.
Se 2 anni fa mi avessero detto che avrei corso 100km come allenamento, li avrei presi per matti, ma eccoli a raccontarli.
Seregno 30 marzo. Si corrono 3 gare: 21km, 60km e 100km(5 giri da 20km). Ovviamente scelgo quella più lunga, tanto per non perdere il vizio.
Seregno da casa dista 40km, quindi ho il vantaggio di non dover essere costretto a dormire fuori casa. Peccato però che quel fine settimana si debba tirare avanti l'ora, perciò la sveglia è puntata per le 04:30 (saranno le 03:30 perché per sbaglio punterò la sveglia che si aggiornerà automaticamente).
Comunque vada io e l'amico Antonio ci presentiamo alla partenza un'ora prima del via. Antonio è rapido nel prepararsi mentre io mi perdo in chiacchiere tanto che quando mancano 7 minuti alla partenza sono ancora al bar a bermi un caffè.
Pochi secondi prima della partenza faccio la conoscenza di Marcello. Sul sito RunningForum.it avevamo concordato che lui impostava un ritmo da 5'15''/5'20'' al km e io mi attaccavo come una cozza finché ci riuscivo.
Ore 08:00 via. Il meteo è ideale, sta sorgendo il sole e la temperatura si aggira sui 12°.
Partiamo (siamo in 3, io, Marcello e Antonio).
A 3°km mi distraggo e con i corpo sfioro una transenna, ma non è così per la mano destra che va a sbattere violentemente. Dolore tremendo e da subito comincia a gonfiarsi.
Aspetto qualche minuto e il dolore si attenua. Ok non l'ho rotta, si può continuare.
Nel frattempo con noi ci fa compagnia Piero, personaggio con la P maiuscola. 62 anni, milanese, campione nazionale master 60 in maratona con 2h52'. Straordinaria caratteristica è che non indossa nessun orologio, corre a sensazione.
Al 1° giro siamo tutti in linea (1h45'), poi da bravi allievi ci accodiamo a Piero che fa da battistrada.
Antonio al 2° giro si attarda e mano a mano anche gli altri che si erano aggregati a noi si sfilano. Sto bene e riesco anche a rientrare agevolmente quando per problemi fisiologici mi ero attardato.
Da mio programma al termine del 1° giro prendevo la borraccia da 0,5lt a mano, ma così non è perché ho dimenticato la borsa con tutte le bevande a casa e quindi mi tocca arrangiarmi con i ristori.
Fine del 2° giro (40km) in 3h32' in perfetto orario rispetto alla tabella di Marcello.
All'inizio del 2° giro avevamo visto Piero mangiare un panino con affettato e successivamente mangiare una fetta di crostata fatta in casa. Quindi mentre corriamo accettiamo scommesse su cosa avesse mangiato all'inizio del 3° giro (la risposta non ce l'ho perché non mi ricordo).
Ad ogni ristoro bevo tè ma complice la temperatura che ha raggiunto i 20° mi rendo conto di essere in deficit di liquidi.
Iniziamo il 3° giro e avviso Marcello di dirmi il tempo al passaggio della maratona dato che i mio garmin lascia il tempo che trova.
Eccoci 3h42' perfetto. Dovrei essere contento di essere in tabella ma le gambe in quel momento diventano più pesanti. Lo so che le gambe non c'entrano ma è la testa che mi vuole ingannare ma non riesco a non pensarci.
Cedo di qualche metro sui 2 battistrada e non riesco a tornare sotto. Assecondo la testa e rimango così per qualche km.
Dopo la ripartenza al ristoro del 50°km fatico a riprendere il ritmo di prima, forse i 70km corsi 2 settimane prima mi hanno fatto perdere in brillantezza.
Il ritmo di per sé è ancora decente (5'30''/5'40'' al km) ma la testa non ne vuole sapere di allinearsi al mio volere.
Arrivo al 58°km e finalmente trovo un compromesso con la mia crapa. Mi prometto che corro decentemente fino al 70°km e poi me la godo fino al 100°km (di ritiro non se ne parla, MAI). D'altronde sono venuto qui per correre un lungo in vista della vera mia sfida che mi aspetta il 12 aprile.
A termine del 3° giro (60km) transito in 5h23', 3' in più della tabella di Marcello ma sono felice lo stesso.
Riparto per il 4° giro e arrivo senza neanche accorgermene al 70°km (circa 6h20'). Mi fermo al ristoro e quando riparto mi accorgo che sono in compagnia di Riccardo, un ragazzo conosciuto prima della partenza e che riparte camminando.
Iniziamo a parlare e mi colpisce il fatto che lo scorso anno si era iscritto alla 100km ma si era ritirato al 60°km, quest'anno invece si è iscritto alla 60km tanto per non sbagliare. Cammina da un po' e non ha intenzione di terminare correndo. Mi racconta la sua storia di obesità/normalità e tra una balla e l'altra arriviamo al 75° C.
Nel frattempo ci raggiunge Federico. A differenza di Riccardo ha il pettorale della 100km. Ci dice subito che lui al termine del giro si ritira (80km). Cammina bene nonostante 75km in cascina, ma non ne vuole sapere di portarla a termine. E' più testardo di un mulo e spronarlo è molto difficile.
Al 78°km troviamo un compromesso, si corre fino alla fine del 4° giro e poi si vedrà.
80°km in 7h53'. Penso ad Antonio. Gli avevo consigliato di fare il passaggio degli 80km in 8h per provare a finirla in meno di 10h30'. Mentre lo penso, lo vedo seduto su un marciapiede, senza scarpe e senza pettorale. Sconsolato mi dice di essersi ritirato al 60°km per problemi alle ginocchia, peccato.
Ma torniamo a Federico. Al ristoro mi mangio un buon panino con dentro il prosciutto (ringrazio Piero per l'idea) e chiedo ma non hanno la birra (in qualche ristoro sul percorso mi è parso di vederla). Lui invece si sta rifocillando e poi vuole consegnare il pettorale. Dopo 5 minuti di insistenze, minaccio di non continuare senza di lui, troviamo di nuovo un accordo. Il passo lo decide lui e se dopo il prossimo km si vuole ritirare, torniamo indietro. Ricordo una cosa importante, ha 3h24' per coprire i 20km che gli servono per terminare con un PB. Fattibilissimoooo.
Camminiamo fino al 81°km e lo convinco a corricchiare. La sua testa oramai si è arresa all'evidenza è decide il suo corpo, così lo lascia tranquillo dai pensieri cattivi. Corriamo bene per 1,5km e camminiamo per altri 1,5km fino al ristoro 85°km. Ripartiamo e alterniamo la corsa alla camminata. Ora non servo più, e lui da grande atleta che è che mi dice cosa fare, bene. Arriviamo al 90°km e qui c'è l'incontro con il penultimo personaggio del racconto, Ivano. Si unisce a noi due ma gli fanno male i quadricipiti.
Gli ultimi 10km sono comici. Se corriamo, Ivano fa una grossa fatica a correre, mentre Federico ha un buon passo, se camminiamo, Federico non riesce ad allungare il passo, mentre Ivano lo dobbiamo frenare.
In un modo o nell'altro arriviamo al 98°km. Impongo di correre gli ultimi 2 km, non è degno terminare camminando.
Il passaggio nel parco Porada è un trionfo continuo. Faccio un tale baccano che la gente si accorge del nostro arrivo già da lontano. Finiamo abbracciati. Finirla è sempre un successo, indipendente dal tempo finale.
L'ultimo personaggio di questo racconto è dedicato a Ilaria. Un plauso alla campionessa della nazionale che dopo pochi km l'ho raggiunta e mi ha confidato di avere grossissimi problemi di salute, ma con grande umiltà e spirito di sacrificio e riuscita a riprendersi e terminarla.Bravissima. A presto.
10/15 10k Montestella 43'16''
11/11 21k Garda 1h32'32''
04/16 42k Roma 3h24'46''
04/10 50km Romagna 4h26'35''
04/12 100k Seregno 9h15'22''
09/11 24h Lupatotissima pista 199,133km
05/14 Nove Colli Running 23h50'59''
09/13 e 09/16 Spartathlon
11/11 21k Garda 1h32'32''
04/16 42k Roma 3h24'46''
04/10 50km Romagna 4h26'35''
04/12 100k Seregno 9h15'22''
09/11 24h Lupatotissima pista 199,133km
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09/13 e 09/16 Spartathlon
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Re: 100km, 60km, 21km di Seregno - 30/03/2014
bel racconto panatone, bravo!
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Re: 100km, 60km, 21km di Seregno - 30/03/2014
Bravo!
Non voglio neanche sapere cosa devi fare il 12!
Non voglio neanche sapere cosa devi fare il 12!

PB:
10k: 43.03 (Alpin Cup 2015)
21k: 1.33.22 (Novara 2016)
42k: 3.34.48 (Pisa Marathon 2016)
fai correre anche tu il porcellino
di Running Forum, scopri qui come! viewtopic.php?t=46765
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Re: 100km, 60km, 21km di Seregno - 30/03/2014
Grande panatone! Non solo hai corso 100km ma hai spronato i tuoi compagni di "viaggio" in maniera così efficace che hanno tagliato il traguardo! questa 100km ti ha dato una doppia soddisfazione 

42km: 3h20'19''Pisa '14
50 km: 4h27'15''Seregno '16
100 Km: 9h24'51" Seregno '18
6h: 66,541 km Sud-Tirol '17
12h: 121,620 km Franciacorta '18
24h: 213,846 km Mondiale Albi '19
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Re: 100km, 60km, 21km di Seregno - 30/03/2014
Grande Panatone... mitico compagno di avventura
E mi hai pure svelato l'origine di "panatone"


E mi hai pure svelato l'origine di "panatone"




PB:
21K:1:22:50('11) - 42K:2:59:49('12)
100K:8:57:38('18) - 6h:70,942*('20) *no Fidal
12h:121,724 km('16): 1° 12h Reggio Em.
24h:200,920 km('17)
Backyard:31h - 207,8 km('23)
9 Colli Finisher 202 km ('18, '19)
Maratone:22+1eco - Ultra:111 (2 ritiri)
21K:1:22:50('11) - 42K:2:59:49('12)
100K:8:57:38('18) - 6h:70,942*('20) *no Fidal
12h:121,724 km('16): 1° 12h Reggio Em.
24h:200,920 km('17)
Backyard:31h - 207,8 km('23)
9 Colli Finisher 202 km ('18, '19)
Maratone:22+1eco - Ultra:111 (2 ritiri)
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- Iscritto il: 15 gen 2013, 19:44
- Località: Rimini
Re: 100km, 60km, 21km di Seregno - 30/03/2014
@Panatone complimenti per la gara e per il tuo racconto, sei il runner che tutti vorrebbero incontrare quando sono in difficoltà





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- Località: Roma
Re: 100km, 60km, 21km di Seregno - 30/03/2014
ecco spiegato dall'ecografia il mio crollo verticale al terzo giro, dal 40° al 60°quando poi ho deciso di fermarmi.
Fascite plantare di livello moderato (versamento di 6 mm x 4 mm sull'arco p. sx)
2 settimane di stop assoluto e terapia riabilitativa con ciclo tecar.
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2 settimane di stop assoluto e terapia riabilitativa con ciclo tecar.
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Re: 100km, 60km, 21km di Seregno - 30/03/2014
@panatone
Inviato dal mio GT-I9300 utilizzando Tapatalk

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"Corro perché, in quel momento, i miei demoni ed io definiamo il nostro futuro insieme..."
Ah, mi chiamo Cristian...
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Re: 100km, 60km, 21km di Seregno - 30/03/2014
Che racconto Panatone! Complimenti per non aver ceduto, anzi per aver aiutato altri in difficoltà!
@antobart correre con un infortunio così è da gladiatori. Per di più dopo 40 km ancora 20 fatti... in bocca al lupo per la guarigione!
@antobart correre con un infortunio così è da gladiatori. Per di più dopo 40 km ancora 20 fatti... in bocca al lupo per la guarigione!
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Re: 100km, 60km, 21km di Seregno - 30/03/2014
Acc.... Antonio.... mi raccomando guarisci presto! In bocca al lupo! 

PB:
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