Ecco, correndo spesso in pedemontana(friulana/veneta) mi capita spesso di trovare questi simpatici "animaletti"
I serpenti per lo più basta stare attenti a non pestarli e se ne vanno da soli, anche se a volte ti fanno fare di quei salti quando li vedi all'ultimo!
Le zecche sono quelle che odio di più in generale! Sono degli esseri così inutili e putroppo a volte così fastidiosi...dalle mie parti poi ci sono zone ormai letteralmente infestate e non nego che in certe stagioni mi tocca optare per escludere certi percorsi
Lupi da noi non ce ne sono(più o meno....perchè hanno appena scoperto la prima coppia qua in zona, ma vuoi che la becchi proprio io?! ), mentre i cinghiali mi dicono che se trovati con i piccoli sono piuttosto aggressivi ma fin'ora mai capitato per fortuna..
Poi cervi, volpi, caprioli in quantità, ma quelli appena ti vedono/sentono partono in quarta!
foto da vecchio post.
la collina di torino, in particolare il parco naturale di superga, e' infestata di cinghiali.
quello immortalato sopra e' l'unico incontro a piedi.
seno' sentiti grugnire ma mai incrociati di giorno o di notte. direi che si fanno i fatti loro.
il consiglio comunque, se vi piace con la polenta, e' di andare a correre con una balestra, che non fa rumore
eh manu, e' che anche io sono un osservante della dieta a zona.
maialino nero dei nebrodi in sicilia,andouillette con cozze in bretagna,non disdegno la chianina toscana,
haggis se sono in scozia e menzione speciale per i cervi della val di sole e di non
il tutto sempre per legittima difesa
ma che carattere
Ieri sera non ho potuto collegarmi, stamattina posto i dati sulle zecche
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La Morte la c'ha a trovà' vivi... "Forse sono troppo vecchio per la Corsa, ma non oggi." viewtopic.php?t=31915 (prima parte) viewtopic.php?t=41470 (il viaggio continua)
Con l'arrivo del caldo, molti animali ed insetti escono dal letargo invernale o schiudono le proprie uova.
Tra i parassiti più fastidiosi, troviamo decisamente le zecche. Questo parassito è molto fastidioso e subdolo, ora molti di voi soprattutto stradisti propendono col dire che comunque è un problema che interessa chi fa trail running, dove il contatto con la natura aumenta la probabilità di imbattersi in questo fenomeno.
In realtà la possibilità di essere morsi da una zecca è la medesima sia che si corra in un sentiero che in un parco cittadino. Questo perché gli animali portatori di questo parassito sono di diversa natura, la trasmissione è molto semplice. L'ospite sia che sia un cane, un capriolo o un cinghiale tanto per citare alcuni esempi non fa altro che venire a contatto con piante ed erba, a questo punto le zecche si staccano dal proprio ospite e restano attaccati alle piante. Il corridore non fa altro che urtare la pianta ed il parassita non fa altro che attaccarsi al nuovo ospite.
Molti di voi, ed io ero uno di questi hanno la fortuna di non attirare questo tipo di parassita, altre persone invece hanno nel proprio sangue e nel proprio sudore delle componenti chimiche che attirano le zecche. Però occhio, un controllo post corsa lo dobbiamo fare tutti, perché basta una semplice morso una sola volta e si passa da soggetto non gradito, a soggetto altamente apprezzato. Questo è dovuto ad una sostanza che la zecca trasmette al momento del morso, sostanza che fa da richiamo per le altre zecche.
Altro aspetto fastidioso è che le zecche non si preoccupano minimamente di attaccarsi a zone scoperte tipo gambe o braccia, ma riescono anche ad entrare sotto le maglie.
Vi porto ad esempio quello che mi è successo due giorni fa in occasione della mia uscita a Monte Morello.
Partiamo con quello che era il mio abbiagliamento, visto che la giornata era coperta e ventosa e che sono andato a correre presto, ho optato per un pantaloncino fino al ginocchio e una maglia a maniche lunghe e a collo alto.
Dopo una 15na di km, sto correndo in un sentiero in mezzo al bosco urto con le gambe in un paio di piante e continuo la mia corsa, dopo un paio di km mi fermo per bere e sento un formicolico abbinato ad una piccola puntura al ginocchio destro, così guardo e ti trovo due zecche, ricordatevi che appena si attaccano, sono molto piccole si notano poco, sono come dei puntini neri di pochi millimetri di diametro, ma guardando bene si notano subito le 8 zampe. Siccome per le prime ore le zecche non si attaccano alla carne in maniera decisa per poi succhiare il sangue, la rimozione è una cosa piuttosto semplice, questo perché nelle prime ore tendono a spostarsi lungo il corpo dell'ospite alla ricera di zone più sicure e più difficoltose alla rimozione, alcune di queste zone sono dietro al ginocchio sotto le ascelle tra le parti intime. Nel caso specifico, la prima lo tolta immediatamente con le mani e l'ho schiacciata tra le dita, visto che era solamente attaccata ai peli delle gambe. La seconda invece mi aveva già morso ma non era ancora attaccata in profondità anche in questo caso la rimozione è stata possibile col solo utilizzo delle mie mani.
L'eseperienza mi ha insegnato che appena arrivati a casa bisogna comunque procedere ad un ulteriore controllo approfondito, così da un attenta analisi anche con l'aiuto di mia moglie per farmi controllare schiena e sotto glueteo, ho verificato l'eventuale presenza di altri parassiti e come prevedibile ne ho trovate altre due una sul petto (aveva attraversato il tessuto della maglia), anche in questo caso la rimozione è stata veloce perché la zecca era appena passata dagli indumenti quindi non si era ancora attaccata alla carne, l'altra invece ere sul collo del piede proprio sotto il calzino. Qui l'operazione di rimozione è stata più delicata, questo perché con la semplice rimozione manuale una volta che la zecca si è attaccata si rischia di staccarle la testa, la quale contunuerà a rimanare anche nei giorni successivi attaccata alla carne anche se oramai morta portando all'infezione. Così ho preso un paio di pinzette da ciglia, un coltello ed un accendino, la prima fase consiste nel riscaldare la lama del coltello, basta che sia calda non deve bruciare, si afferra la zecca con le pinzette e a questo punto si fa passare la lama di taglio tra la carne e la zecca la quale come percepisce il calore della lama tende a staccarsi facilmente una volta staccata, non resta che la soddisfazione di schiacciarla. Probabilmente nei giorni successivi proverete del prurito e la parte morsa sarà infiammata, una crema tipo gentalin o similari è consigliata al fine di sfiammare la parte.
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texmb ha scritto:In particolare, sui cinghiali, parlando con un cacciatore mi diceva che diventano aggressivi se per caso ci si trova tra mamma cinghiala e i piccoli
Non è proprio così, il cinghiale come molti altri animali, percepisce la nostra vicinanza quindi tenderà a far allontanare i cuccioli per tempo. Ed anche se vi ci imbattete visivamente ed ha possibili vie di fuga, si limiterà ad un forte richiamo e a scappare via portandosi dietro la cucciolata. Il rischio di essere caricati dalla scrofa o dal maschio, è legato all'eventuale assenza di vie di fuga o se ritengono che uno dei cuccioli possa essere in pericolo per via della vostra vicinanza.
Qualche anno fa, per portare un esempio, correvo lungo un sentiero nel girare una grossa roccia mi sono andato a scontrare con una scrofa ed i suoi 4 cuccioli, la mia fortuna in quel caso era che la scrofa mi dava le spalle quindi quando le sono andato addosso, lei avendo la via di fuga davanti a se libera, non ha fatto altro che fare un balzo e scappare con tutti i cuccuioli.
Stesso discorso vale per l'animale ferito, è si più aggressivo, ma se ha possibilità di fuggire lo fa senza battere ciglio.
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