voglio fare la mia prima maratona

[Il Manu]

Grande Marcos!!!
A dire il vero, come scritto, vorrei prepararla per i 4'45" ... per poi godermela, se possibile.
Prima dell'arrivo poi ti dovrei "abbandonare" perchè, se possibile, voglio tagliare il traguardo con i miei bimbi

[Mezzosfondista]

[quote="orwell"]Oggi, chiacchierando negli spogliatoi, un runner più esperto mi ha un po scoraggiato riguardo fare, nel mio caso, una maratona dopo un anno e mezzo di attività: troppo poco secondo lui x costruire una struttura fisica e aerobica in grado di reggere lo sforzo. Devo dire che sono abbastanza testardo, e il 12 aprile 2015 terminerò sotto le 4 ore la maratona di Parigi. Che ne pensate?


se ti può interessare ti porto la mia, recentissima esperienza:
ho iniziato a correre a gennaio 2013 dopo 4 anni di sedentarietà totale, dovuta principalmente al dormire poco (a mio figlio non piaceva molto dormire....)
Mi sono buttato subito sulle mezze, fin troppo presto forse, ma ottenendo migliramenti costanti fino a febbraio di quest'anno, quando, dopo aver fatto il PB alla half Giulietta e Romeo ho deciso di fare la pazzia: avendo fatto in inverno qualche lungo di 25-26km (distanza che ritenevo acquisita) mi sono messo in testa di fare la maratona a fine aprile.
L' ho fatta, per carità, ma come vedi dai miei tempi in maniera veramente sub-ottimale.
Vero è che ho avuto alcuni problemi fisici ed intoppi tra marzo e aprile, vero è che 9-10 settimane di finalizzazione ai 42 k sono troppo pochi, vero è che mi alleno solo (e alcune volte nemmeno) 3 volte a settimana, vero è che è la prima esperienza sulla distanza..... però, adesso che l'ho fatta, la mia personalissima idea, e sottolineo personalissima, è:

fare la maratona per dire di averla fatta, secondo me non ha tantissimo senso. Trascinarsi al traguardo non è propriamente l'essenza della corsa. L'obiettivo di qualunque runner, di qulunque livello, dovrebbe essere, più che di farla, di farla bene, ma non è facile come si può pensare prima, o all'inzio di una preparazione quando l'entusiasmo è alle stelle. Durante l'avvicinamento alla gara ci sono alti e bassi, fisici e motivazionali incredibili.
Concordo in pieno con chi dice che un anno di corsa, anche regolare, non è abbastanza per arrivare ai 42k pronti. La piena efficienza aerobica si raggiunge dopo più tempo.
Probabilmente l'ideale è arrivarci quando si è ottimizzati sulle distanze inferiori, quando la cilndrata del motore è definita, è credo che ci vogliano anni.
Poi credo che a essere portati per la maratona siano in pochi, veramente in pochi, è un modo di correre completamente diverso dalle distanze inferiori, completamente diverso anche dalla mezza maratona.

Detto questo, però concludo dicendo: se te la senti falla! Anche perchè un podista prima o poi, ha voglia e deve misurarsi con la distanza regina, è una regola non scritta!
Rimane assolutamente un'esperienza indimenticabile, sia la preparazione, ma soprattutto la gara, anche se ti becchi in faccia la crisi, come è successo a me.
In bocca al lupo!

[Marcos]

Manu, è più o meno anche la mia idea, anch'io pensavo di prepararla considerando come RG 4:50, per poi tenermi quei 10-15 secondi in saccoccia alla partenza.

Sul discorso "abbandoni" credo che la Maratona sia un qualcosa di talmente "oscuro" che DEVE valere la regola non scritta che oguno corre per sè e quando vuole accelera, rallenta, si ferma, ecc ecc.
Alla fine immagino servirà essere molto concentrati su di sè, soprattutto dal 25-30km in poi, quindi va benissimo correrla insieme finchè i ritmi coincidono, dopo di che io mi aspetto le visioni mistiche....

[orwell]

@ mezzofondista

grazie per aver narrato la tua esperienza, e mi trovo d'accordo col tuo pensiero. Sono pure cosciente del fatto che per quanto bene uno si possa allenare, certe distanze necessitano dei tempi giusti di "maturazione", l'organismo non si abitua certo in un anno, e correre comunque 4 ore di fila non è certo una passeggiata di salute! Ovviamente preparerò adeguatamente delle mezze prima di iniziare la preparazione della maratona. Da qualche altra parte avevo aperto un topic sulle corse andate male, proprio perchè non avendo io molta esperienza ritengo utile leggere sia delle situazioni positive che possono confermare la mia idea di preparare una maratona (e di racconti, anche belli, ne ho letti tanti), ma bisogna sempre restare coi piedi per terra, soprattutto io che sono un principiante. Spesso ci si lascia trasportare dall'obiettivo perdendo di vista i propri limiti

[Il Manu]

@Marcos, penso invece che al 25/30°km tu cambierai marcia

Comunque hai ragione, la maratona (soprattutto la prima) è una totale incognita!
Anche se dovessi arrivare tranquillo al "muro" credo che quei 10/15" me li terrò fino alla fine ....

[Mezzosfondista]

@orwell
sia chiaro: io non voglio assolutamente disincentivarti a farla, anzi, alla fine ti ho scritto che , anche sbattendo contro il muro, è un ricordo unico nel suo genere.
Però, per essere un po'realista e pratico, penso che ottmizzarsi (o tendere all'ottimizzazione) sulla mezza maratona, riducendo il gap con le 10-12 km a non più di 15''/km, sia una condizione necessaria prima di intraprendere l'estenuante cammino verso i 42k, seppur, come detto e come ti ribadisco, la maratona è tutt'altro modo di correre rispetto a queste gare più brevi.
Ecco, io non l'ho fatto, ma penso che un passaggio propedeutico alla maratona possano essere sicuramente le gare di 30km, che metabolicamente sono molto più simili alla maratona che alla mezza. Tornando indietro penso che non ometterei questo passaggio.

[smiri11]

@orwell @Mezzosfondista, dipende anche dagli obiettivi che uno si pone

tu hai fatto 3:28' e non sei rimasto contento dai tuoi tempi in firma, direi ottimi credo avessi intenzione di finirla con un tempo più basso e probabilmente hai corso per quello sbattendo contro il muro.

Io dico la mia esperienza, mi sono allenato consapevole dei miei reali mezzi e l'ho chiusa in 3:36' senza strisciare, ma anzi con gli ultimi km in progressione.
Quindi la mia esperienza mi dice che l'importante è capire le proprie "reali" possibilità, se avessi avuto come obiettivo 3:25 l'avrei probabilmente chiusa in 4h, qst perchè 42km sono tanti e se sbagli vieni punito.

Però aggiungo anche che se vuoi farla falla, ma allenandoti secondo le tue reali possibilità poi fatta la prima puoi sempre migliorarti nella seconda
Aggiungo che fino ad Aprile 2015 ovviamente avrai la possibilità di correre gare da 10,21 e qlk 30 per testarti.

[orwell]

@mezzofondista & smiri11

siete stati abbastanza chiari. io tendenzialmente sono un realista, come tipologia di atleta "conservativo", forse troppo. Valuterò gli eventuali miglioramenti sulle mezze ed il differenziale con le 10 /12 km. Io comunque ho in mente di correrla (Parigi 2015), consapevole di non essere un maratoneta neanche in quella data, terrò a mente i vostri utili consigli

[Mezzosfondista]

@orwell @Mezzosfondista, dipende anche dagli obiettivi che uno si pone

tu hai fatto 3:28' e non sei rimasto contento dai tuoi tempi in firma, direi ottimi credo avessi intenzione di finirla con un tempo più basso e probabilmente hai corso per quello sbattendo contro il muro.

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ma certo, hai sicuramente ragione. Io non sono stato contento del risultato cronometrico perchè, pur partendo molto conservativo (puntavo a stare sotto 3h15, che è tempo più che possibile, anzi direi "doveroso", rispetto alla prestazione sulla mezza) sono andato lo stesso in crisi. Ma è proprio per questo che ho capito una serie di cose:

-in primis, che mi ero allenato poco, troppo poco, e male (ma già lo sapevo, mi è successo di tutto nei 40gg precedenti, solo che la voglia di farla a tutti i costi ti fa vedere anche quello che non c'è....).
- che correre la maratona è completamente diverso da un mezza, proprio due pianeti diversi, figuriamoci rispetto alle distanze inferiori (e anche questo lo sapevo, ma finchè non ti schianti sul muro, pensi che "sono forte" e che "io si che mi so gestire bene in gara....)
- che la maratona è qualcosa di non del tutto governabile: se parti per fare 3h15, ci riesci se tutto va dritto, se stai bene, se non hai imprevisti, se non fa caldo, se ti sei allenato alla perfezione, sei ti sei alimentato da manuale ecc. e se tutto va esattamente dritto fai esattamente 3h15, o al massimo qualche manciata di secondi in meno, non è che fai 3h10. In mezza invece, oltre a sapere già prima quanto grosso modo farai, può succedere (a me almeno è capitato) di tirar fuori dal cilindro la prestazione che non ti aspetti, magari facendo il tempone negli ultimi 5-6 km che riesci a tirare oltre ogni previsione e metterci anche un paio di minuti in meno rispetto al previsto.

[Jorgelin]

Sono pienamente d'accordo sugli ultimi posto di smiri e Mezzonfondista!
Unica cosa che non concordo appieno è sull'ultima frase di Mezzonfondista, ma credo sia una cosa soggettiva.
Mi permetto di aggiungere una cosa, ovvero che la maratona è una gara che ha bisogno di esser fatta per poter esser corsa al massimo. Infatti si dice che il differenziale con la mezza sia di 20" circa, ma è improponibile raggiungere un tale risultato alla prima, quando io, per esperienza, terrei un differenziale di 40/50". Io ritengo molto più facile avere un differenziale di 10" tra 10k e mezza.
Sottolineo il discorso sull'importanza del valutare le proprie reali possibilità espresso da smiri. Io diversamente da lui, son partito un po' troppo forte, sopravvalutandomi, infatti dopo il 30°km è stata dura, dopo il 35° durissima, con qualche tratto che ho dovuto fare camminando. Ciò nonostante dal 10°km all'arrivo ho guadagnato 180 posizioni su 1800 arrivati, quindi tante persone hanno fatto una partenza più scriteriata della mia.