24-25 Maggio 2014 - 42^ 100km del Passatore

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MarcelloS. Utente donatore Donatore
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Re: 24-25 Maggio 2014 - 42^ 100km del Passatore

Messaggio da MarcelloS. »

Mi sembra eccessivo fare due volte 70/80 km e 7/8 ore per preparare una 100. E' come fare tre volte la 100, quasi, in quel caso.
PB:
21K:1:22:50('11) - 42K:2:59:49('12)
100K:8:57:38('18) - 6h:70,942*('20) *no Fidal
12h:121,724 km('16): 1° 12h Reggio Em.
24h:200,920 km('17)
Backyard:31h - 207,8 km('23)
9 Colli Finisher 202 km ('18, '19)
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Paolo Corsini
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Re: 24-25 Maggio 2014 - 42^ 100km del Passatore

Messaggio da Paolo Corsini »

@gianmarcocordella: dici bene e aggiungo: per fortuna sbagliando s'impara :)
Silvan non ricordo con precisione; mi pare di averlo incontrato attorno al 70-esimo km mentre i due di testa prima dell'80-esimo. Considera che nel frattempo siamo andati avanti con la macchina, non troppo veloci per via del traffico. Stimo a quel punto un distacco di almeno 8 km, forse di più
I miei allenamenti su Strava: http://www.strava.com/athletes/3325619
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gianmarcocordella
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Re: 24-25 Maggio 2014 - 42^ 100km del Passatore

Messaggio da gianmarcocordella »

Vabbè non si può sempre salire al 5° posto
Io credo che sia la partecipazione che la condizione di silvan abbiano influito in negativo
PB 400m 51"95
800m 2'03"11
1500m 4'37"72
3000m 10'11"4 (allenamento)
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Paolo Corsini
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Re: 24-25 Maggio 2014 - 42^ 100km del Passatore

Messaggio da Paolo Corsini »

@gianmarcocordella: leggo molto volentieri quello che SIlvan ha da raccontare sulla sua gara. Ogni giornata è diversa dalle altre, soprattutto quando si corre ai ritmi di cui lui è capace, e mi sembra di ricordare che già prima della gara lui stesso abbia detto di non sentire la condizione che aveva 12 mesi fa.
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milo1973
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Re: 24-25 Maggio 2014 - 42^ 100km del Passatore

Messaggio da milo1973 »

Ma che spettacolo che siete tutti quanti! Non riesco a smettere di leggervi! :hail: :hail: :hail:
"...Since I was born I started to decay..."

PB 5k 20' 06" (allenamento Torino, 16-02-2013)
PB 10k 41' 50" TuttaDritta (Torino) 2013
PB 21k 1h 31' 31" Mezza del Castello (Vittuone) 2016
PB 42k 3h 19' 2" Turin Marathon 2013
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ico84
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Re: 24-25 Maggio 2014 - 42^ 100km del Passatore

Messaggio da ico84 »

MarcelloS. ha scritto:Mi sembra eccessivo fare due volte 70/80 km e 7/8 ore per preparare una 100. E' come fare tre volte la 100, quasi, in quel caso.
Io mi sono allenato così.
5 e 6 Aprile 60km x 2
12 e 13 Aprile 30km x 2
17/4 al 27/4 solo 3 corse da 2h ciascuna e 5 giorni fermo in treno (ero in Transiberiana). l asosta forzata in treno mi ha massacrato. Penso di aver perso un mese di preparazione stando chiuso senza praticamente muovere le gambe per tutti quei giorni.
28/4-2/5 corsette giornaliere da 1hx12km circa
4/5 Bavisela in 3h10m (col tempo che era avrei potuto battere il mio personale e fare 2h55m senza problemi, ma la sosta in Russia mi ha tolto l'energie alle gambe)
corsette giornaliere sempre di 1hx12km circa fino al Passatore tranne il 10/5 che ho fatto 75km in 8h scarse e il 17 e 18 che ho fatto 3h ciascuno di salite e discese impegnative come possono esser a Trieste.

Passotore infine (prima volta che ho corso 100km) in 9h e 40m.

Penso non male... mi chiedo ancora se non avessi fatto la transiberiana come avrei fatto la corsa... ma resterà un mistero..
Gull82
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Re: 24-25 Maggio 2014 - 42^ 100km del Passatore

Messaggio da Gull82 »

Paolo Corsini ha scritto:Saluti a tutti

Mi sarebbe piaciuto molto scrivere un report della mia 100km del Passatore ma essendomi ritirato poco dopo l’inizio della discesa della Colla vorrei con questa mia raccontare cosa ho fatto nella mia “50km del Passatore”. In questi giorni ho pensato molto alla mia gara e al Passatore in generale, segnandomi già sul calendario 2015 che l’ultimo sabato di Maggio avrò un impegno inderogabile tra Toscana ed Emilia.
Più che altro credo di aver capito quali errori ho commesso, prima e durante la gara, e scrivendoli spero di essere utile a chi vuole correre questa gara. Di certo è utile per me mettere per iscritto quello che negli ultimi giorni mi è passato più volte per la mente.

Alcune premesse: è stata la mia prima gara di Ultramaratona, e fino a oggi ho corso 11 maratone. PB 2h 54’ fatto a Dicembre 2013, corro da poco meno di 4 anni con regolarità. Ho scelto di correre il Passatore come sfida con me stesso, affascinato da questa gara, dalla sua storia, dalla distanza e dal percorso. Passatore quindi si, ma non so se altre 100km possano affascinarmi come questa gara. Dimenticavo: sono una persona competitiva, consapevole dei propri limiti ma che cerca sempre di dare il massimo delle proprie potenzialità quando partecipo ad una gara.

Inizio a prepararmi al Passatore di fatto il primo Gennaio: parto con la mia solita preparazione per le Maratone di primavera, corro Brescia bene (2h 55’) dopo aver fatto 2 settimane prima il personale in mezza maratona (1h 22’) e poi salto completamente nella seconda metà di gara a Milano (3h 08’) dove forse sono arrivato troppo carico e non ho capito per tempo che quella giornata, con quelle condizioni di caldo, non era la migliore per cercare di limare di nuovo il personale.
Da quella gara faccio 4 settimane di forte carico, arrivando a correre oltre 130km per settimana, completando due lunghi su percorsi collinari da 50 e 52,5km. Faccio anche una tripletta (30km in 3 giorni consecutivi), tutti allenamenti a ritmi ben più veloci di quanto penso di poter fare al Passatore. Seguono 3 settimane di scarico progressivo, con calo consistente dei km.

Il piano per la 100km è di provare a stare sotto le 9 ore di gara; il sogno è di fare meglio. Questo implica partire attorno a 5 al km, adattando il ritmo alle difficoltà del percorso e gestendo il tutto. Pensavo che la cosa sarebbe stata molto difficile ma fattibile: pensavo male, molto male ;)

Dove ho sbagliato? Ci sono varie cose che non hanno funzionato, parte in gara parte prima. Parto con l’allenamento: l’errore principale è stato quello di lavorare bene sui km totali e bene sul ritmo, ma ho assolutamente saltato la parte “corro lento e sto sulle gambe tantissime ore”. Col senno di poi grave errore: avrei dovuto fare uscite di corsa, o di camminata in montagna, da 7-8 ore consecutive per abituarmi a stare sulle gambe un’infinità di tempo. Il lunghissimo da 70-80km per una gara di questo tipo ha proprio questa funzione e io l’ho saltato completamente. Preparandomi per l’edizione 2015 starò molto attento a questa cosa, fregandomene del ritmo in questi allenamenti ma cercando di stare il più possibile sulle gambe anche solo scorrazzando sulle montagne qui attorno a casa.

Gara: faceva molto caldo a Firenze e questo mi avrebbe dovuto portare subito ad una condotta più prudente. I primi km in piano verso la salita di Fiesole li ho corso attorno a 4’40’’ di media, troppo veloce rispetto a quanto inizialmente previsto. Mi sono costretto a rallentare ma non abbastanza; la salita di Fiesole dura quanto mi aspettavo (mi avevano detto che delle due era la più difficile e concordo in questo), corsa a mio avviso bene e cercando di gestire il ritmo ma anche qui forse un po’ più forte di quello che avrei dovuto. Dalle mie parti è pieno di salite e sono abituato ad andare in salita su pendenze ben più dure di quelle che s’incontrano al Passatore: questo non mi ha aiutato in quanto su una salita come Fiesole, che comunque non è facile, andare su di buon ritmo mi è stato abbastanza naturale.

La discesa…qui mi sono fatto del male da solo. Su quel tipo di discesa, di buona pendenza ma non eccessiva nella quale puoi far andare le gambe, io non sento tanto la fatica e tendo a spingere. Quando al quarto o quinto km di discesa ho letto un 3’44’’ per il km appena concluso ho realizzato che stavo esagerando e di molto. Vedevo gente davanti e andavo a prenderla per superarla: non ho idea di quanta gente abbia passato in quella discesa ma di certo non poca (al primo rilevamento cronometrato ero attorno alla 50-esima posizione, così mi hanno detto degli amici che mi seguivano online). Finita la discesa capisco che devo darmi una regolata e mi metto su un passo adeguato, anche se probabilmente ancora un po’ troppo più veloce dei 5 al km preventivati.

Passo a Borgo San Lorenzo in poco meno di 2h 29' a 4'43'' di media, tempo da pazzi considerando la salita iniziale e l'allungamento del percorso di 700 metri fatto per le deviazioni per lavori in Firenze. Arrivo all’attacco della Colla ed ecco il muro: la prima rampa non scherza per nulla e sento immediatamente la fatica. Lascio andare i pochi atleti con i quali stavo correndo e mi metto su un ritmo conservativo: probabilmente era quello giusto ma la frittata l’avevo già fatta. Vedo attorno a me gente che è in difficoltà e questo almeno in parte mi consola.

Poco dopo vedo Alberto, mio compagno di squadra che mi seguirà sul percorso. Mi aiuta con il bere e mi accompagna in salita; dopo un po’ di km inizio ad avere i primi problemi con i crampi, che mi costringono a fermarmi pochi secondi per tirare i muscoli e a camminare. Da quel momento la Colla diventerà un’agonia (passerò in vetta dopo 4h 27’, quindi mettendoci poco meno di 2 ore a fare quel tratto ad un passo di 7’10’’ al km) in quanto alterno corsa e camminata, poi sempre più camminata. Quando corro salgo tranquillo ma bene, ma le gambe diventano dure subito e devo rallentare passando ad una camminata di buona spinta. Alberto continua a supportarmi, aspettandomi ogni km circa e incoraggiandomi: è stato bravissimo in questo.

Avvicinandomi alla vetta inizio ad avere dolori abbastanza forti all’altezza dei reni, che iniziano a preoccuparmi. Per il resto non è che stia tanto bene, ma quel dolore mi fa pensare di non essermi idratato bene (eppure ho sempre bevuto, alternando acqua e sali). Non ho problemi di alimentazione o di energia: lo stomaco tutto sommato non è messo male ma è il dolore alla schiena. Arrivo in vetta, Alberto mi aspetta con il cambio ma arrivo sconsolato e con la convinzione che con quel dolore sarei andato avanti per poco facendomi solo del male. Concordo con lui di provare a scendere un po’ per vedere come giro ma è anche peggio: i reni fanno male e a questi si somma in discesa tutta la parte addominale che risente degli sforzi in salita. Lo incontro dopo 1 km e con tristezza, ma altrettanta serenità, mi ritiro. Salgo in macchina e andiamo verso Faenza, superando i vari concorrenti (e vedendo facce di tutti i tipi) sino ai due in tesa, che incontriamo poco prima dell’80-esimo km. Hermann era avanti, il volto una maschera di sofferenza; Giorgio indietro di crediamo 3 minuti circa, anche lui molto concentrato ma evidentemente in grande sofferenza. Palladino, alla fine terzo, quando lo superiamo è quinto e corre in un modo eccezionale: bella postura, viso quasi sorridente. Ci è parso un marziano visti gli altri. Ho incrociato anche Silvan: visto dov’era ho capito che quella gara non sarebbe stata allo stesso livello dell’edizione 2013, ma grandissimo comunque.

Quello che ho notato in tutta la mia gara, e che doveva farmi squillare un campanello d’allarme immediatamente (meglio: è squillato, pure forte, ma io l’ho bellamente ignorato), erano i miei battiti. La percezione che avevo era di non fare fatica eccessiva ma avevo battiti sempre in soglia o poco oltre. Ho pensato ad un problema di lettura della fascia (mai avuti in passato e mi alleno sempre con la fascia e la uso sempre anche in gara), poi ad una deriva del battito verso l’alto dovuta al caldo iniziale. Il caldo sicuramente mi ha portato ad alzare i battiti in modo naturale ma io ero sicuramente ben più sotto sforzo di quanto pensavo. Abituato come sono ad avere coincidenza tra letture del cardio e mia condizione effettiva quei dati dovevano farmi tirare il freno a mano ma non l’ho fatto, fidandomi di un istinto che in quelle condizioni si è rivelato essere sbagliato.

Oltre a questo si somma un problema che ho avuto domenica prima della gara. Facendo un movimento banale e semplice mi prendo uno strappo alla parte bassa della schiena: bloccato del tutto, riposo assoluto (e tanto male) per tutta la settimana prima della gara. Con il riposo e tanto Voltaren il dolore progressivamente passa: vado a Firenze senza sapere cosa potrò combinare in queste condizioni e Sabato mattina è la prima volta che mi sveglio senza sentire dolore e senza pensare “maledetta schiena”.

Se ci penso bene è stato già un gran successo passare in vetta alla Colla in questo stato sotto le 4 ore e mezza. 5 mesi di preparazione senza un acciacco e a 6 giorni dalla gara mi rompo la schiena: uno pensa “che sfiga”, io penso invece che forse ho chiesto troppo al mio fisico in questi mesi e semplicemente, proprio nello scarico pre gara, questo mi ha portato il conto salato da pagare. Tutta esperienza: ora mi curo e mi rigenero, poi ritorno a fare i miei amati km (e magari a velocizzarmi in maratona prima di ributtarmi nel Passatore).

Quello che avevo letto e mi avevano raccontato del Passatore non ha reso giustizia a quello che ho visto: è una gara meravigliosa, ben più terribile di quello che mi ero immaginato ma proprio per questo capace di generare un effetto calamita su di me che mi ha portato a pensare, nel momento in cui mi stavo ritirando, di volermi iscrivere anche subito all’edizione 2015. Chi è stato in Africa nella sua vita ha ben presente cosa sia il “mal d’Africa”. A me temo sia venuto un po’ di “mal di Passatore”, ma non è che la cosa mi dispiaccia anzi ;)
Un'analisi attenta, realistica ed esauriente nei minini particolari. Dal racconto sono riuscito a comprendere che il tuo ritiro è stato ben ragionato, e a posteriori, "salutare". Ti capisco in pieno, perchè anch'io sono molto "competitivo" e cerco di dare sempre il massimo in ogni gara; infatti avevo già deciso di correre il Passatore non interamente e di fermarmi sul Passo. Comunque è stata un'esperienza fondamentale per correrla al meglio in futuro e nel tuo caso sono sicuro che nel 2015 scriverai la tua "100 km del Passatore" :wink:
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Re: 24-25 Maggio 2014 - 42^ 100km del Passatore

Messaggio da Mad Shark »

Ragazzi, potreste cortesemente non quotare l'intero racconto dell'utente ? ...basta quotare la prima riga per far capire a chi ci si sta riferendo o scrivere semplicemente @nick :wink:
grazie

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ludovico_van
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Re: 24-25 Maggio 2014 - 42^ 100km del Passatore

Messaggio da ludovico_van »

Cioè, devo scrivere @nick??? :smoked: :albino: :albino: :albino:
sta battuta era degna del peggior marcello... :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
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Re: 24-25 Maggio 2014 - 42^ 100km del Passatore

Messaggio da Mad Shark »

](*,) veramnente !!
quasi quasi lo banno per "sospetta probabile battuta" :smoked:

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