Allora vediamo un pò.
Arrivo ad Arveaco che piove di brutto, calcolando che sul piazzale ci sono 6 o 7 macchine e che i volontari saranno una decina che montano palco, altoparlanti, gonfiabile etc etc, penso tra me e me "bene dai tutti a casa è rinviata" ma poi come una mazzata il ricordo della scritta sul regolamento "la manifestazione si svolgerà con qualsiasi tempo atmosferico"

mi sa che mi tocca e difatti nel giro di 15' si riempe il tutto e vado a ritirare il pettorale, n°4 speriamo che tutti sappiamo che il numero è affidato al momento dell'iscrizione e che il numero basso non vuol dire "forte", dopo averlo indossato mi guardo in giro e capisco che lo sanno bene

, scaldatina, pisciatina e alle 9:30 puntuali si parte.

Mi piazzo dietro, su 280 ne avrò dietro una ventina, il 1° km è un pò di salita una discesina e poi ancora salitina e qui supero qualcuno, soprattutto quando mi accorgo del rumore delle moto scope dietro che mi da una svegliata, probabilmente mi ero rimbambito dal freddo e dalla pioggia.
Inizia il discesone che porta al 4° km, non avevo mai corso veramente in "discesa" se non in due o tre allenamenti ultimamente ma sempre solo e senza punti di riferimento, in pratica mi rendo conto che in discesa faccio cacare, tutti i sorpassati mi riprendono e probabilmente anche gli interessi, ma questa discesa è metà e metà tra asfalto e selciato abbastanza rovinato e reso viscido dalla pioggia e fiumiciattoli che scendono dalla strada, non capisco come facciamo a non cadere, forse qualcuno cade anche ma io non vedo feriti in giro.
Al 4° km inizia la prima salita, 100 metri circa di cementata che serve le ultime case e poi sentierino single track tra rocce e fango, nei primi 100 metri sorpasso una decina di persone di scatto e mi accodo al trenino, potrei viaggiare un pò di più ma sarebbe probabilmente più faticoso e visto la coda guadagnerei solo poche posizioni, quindi vado al passo del trenino e approfitto dei momenti defayance tra slittate e varie per calpestare i cadaveri dei concorrenti (non calpesto nel vero senso della parola, schivo vedo che si muove ancora e sorpasso), arriva il primo ristoro dopo circa un km di salita bevo un buon the caldo e capisco subito che la regola del bicchiere negli appositi spazi è saltata altrimenti avrei visto più concorrenti tornare indietro e invece

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Dopo il ristoro inizia un bel pezzo fangoso reso viscido dai passaggi, le rocce si riducono e per salire si usano piante, radici e qualsiasi cosa offra un appoggio più sicuro, si passa per un tratto di respiro su stradina sterrata e si riattacca a salire per il monte colmo, oramai ho capito che di prestazioni (personali) oggi non se ne parla, abbasso i battiti e mi accodo ad un gruppetto che sembra andare ad una andatura piacevole.
Arrivati sul colmo inizia un tratto più scendi che sali ma comunque chiamamolo saliscendi per convenzione, nelle discese il gruppetto mi riprende e sorpassa mentre nei tratti di salita li riprendo e sorpasso, oramai ce lo siamo detto che andrà così, poco prima del besume che in lontananza si vede già inizia un tratto in leggera discesa in un bel bosco pulito dove oltre a correre in avanti tocca anche spingersi verso l'alto per evitare di finire per terra.
Si inizia a salire per l'ultimo strappo un 170 m. in meno di 1 km, da sotto si vede la gente che sta salendo è bello ripido soprattutto l'ultimo tratto, qui stacco decisamente il gruppetto e raggiungo la colonna d'avanti, superare significa uscire fuori su erba bagnata e rischiare di spatasciarsi al suolo quindi sto buono dietro tanto saranno 50/60 m, arrivo in cima mi rimetto il k-way (mi sono dimenticato di dire che nel frattempo continuava a piovere) bevo the caldo al ristoro e giu, qui faccio ancora più fatica in discesa, si scende su un crinale molto pendente il terreno è fango sul sentiero e erba bagnata ai lati, gli uomini del soccorso alpino sono dislocati nei punti più scivolosi a parare la gente, uno prima di me scivola e il tipo del soccorso lo para, il tipo gli chiede scusa e lui "tranquillo sarai il 30° che paro oggi" azz un grande portiere, scendo al mio passo che comunque ritengo buono e mi raggiungono i membri del gruppetto, finiti i 2 km circa più duri di discesa ritorna un buon saliscendi e ritorna l'elastico tra di noi, nell'ultimo km circa di salita mollo il gruppetto, supero una ragazza e vado a riprendere ancora un concorrente.
Alla fine della solfa 2.28.36, 205° in classifica su 246 arrivati, il garmin passato al setaccio col plugin per corregere i dati dei dislicelli parla di 998 m D+ ma dal grafico qui sotto parte giusto e si mangia quasi 60 m dal besume quindi dai arrotondiamo a 1000md+ per circa 18,5 km.

Le prestazioni personali che volevo raggiungere parlavano di stare più vicino alle 2 ore e credo che se partivo un pò più avanti e se prendevo un pò più di coraggio nelle discese visto che alla fine non ho mai sgommato in discesa se non sui tombini nel tratto iniziale asfaltato potevo farcela, ma con i se e con i ma non si fa niente, alla prossima più massiccio e
