posto anche io un raccontino senza soffermarmi su ciò che è stato detto in precedenza
anche x me si tratta della prima maratona, scelgo Verona per 2 motivi, vicinanza al luogo (Chiavenna) dove lavoro e curiosità turistica nn essendoci mai stato
durante l'estate cerco di prepararmi al meglio ma il caldo del sud
nn permette allenamenti costanti e molti lunghi escono a fatica o sono sospesi x evitare di lasciarci le cuoia!!
La condizione migliora solo al rientro al nord dove riesco a fare meno fatica sul passo decidendo di correre solo su falsipiani e piccole e brevi ma toste salite, per migliorare la mia tenuta. infatti dopo 14 giorni faccio Monza tranquillamente senza soffrire i continui strappi presenti sul tracciato
Dalll'inizio alla fine della preparazione il mio ipotetico rmara scende da un iniziale 5'15'' a 4'55'' perchè mi rendo conto di poter gestire qst ritmo
gara: voglio finirla e finirla senza arrivare morto
partenza nelle retrovie, mi ritrovo imbottigliato ma abituato alle partenze alla pugliese riesco a districarmi e non perdo molto.
i palloncini delle 3 e 30 che vorrei seguire sono distanti all'inizio anni luce, perchè partiti a ridosso della prima griglia e io in terza
ma subito dopo il 3 k che faccio a 4'37'' imposto sull'Adige il pilota automatico a 4'50'' e piano piano risalgo posizioni; gia dopo il 5 km sento gente col fiatone, mentre io imposto il mio ritmo proprio sulla facilità della respirazione. al decimo passo in 48' e scarsi, in linea
al 12 riprendo i pacer e mi accodo sfruttando la scia. il ritmo e buono, forse un pò troppo veloce.. chiedono della salita e rispondo che è spezza gambe, quindi mi sa a causa mia, aumentano il ritmo x arrivarci con un pò di vantaggio
primo giro si chiude facile, il secondo inizia e dopo la mezza il gruppo diminuisce a vista d'occhio
si inizia a far sentire il caldo quindi decido di fermarmi qch secondo a tutti i ristori x i sali senza correre evitando di affogarmi visto che nn riesco a bere correndo
arriva verso il 27-28 un falsopiano che inizia a creare problemi a qcn, poi la fatidica salita del 29. grazie ai consigli dei veronesi del forum la affronto piano senza forzare, facile facile (k @5'25'') e poi sfrutto la discesa x riprendere il ritmo. sto bene anche se perdo la pacer donna che avevo deciso di seguire (nn era niente male
) che sgambetta come un grillo un cento metri avanti. evito di insistere e la tengo a vista perchè nn voglio forzare e temo il muro
..
sto cavolo di muro.. praticamente passo gli ultimi 8-9 km in attesa di beccarmelo in faccia e qst nn si presenta
!!!
al 35 supero Freccia in crisi mistica
che stringe i denti
e fino al 38 riesco a stare sotto i 5' tranne ai ristori dove volontariamente sosto perchè fa veramente caldo e sulla via nn c'è un albero neanche a pagarlo (sapevo anche qst grazie a i veronesi
, altrimenti chissà come sarebbe andata a finire)
mi rendo conto che posso stare sotto le 3 ore e trenta ma sono già soddisfatto, al 39 calo un pò il ritmo perchè non ho più nessuno da seguire davanti
le gambe iniziano a nn girare più bene ma un sorriso mi scappa qnd vedo sul garmin i 40!! (mai avevo superato i 35 in allenamento)
doppio giro deleterio in piazza ma stringo i denti e chiudo felice e sorridente la mia gara.
stanco ma nn morto!! ci metto un 15' buoni x riprendermi ma poi dopo va bene e mi godo la bella giornata!
ringrazio Van gogh x avermi ceduto il pettorale e spero che l'anno prox la si possa correre insieme
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