Ho cercato di essere regolare, ma come si sa la maratona ha 1000 imprevisti proprio per la lunga distanza da percorrere, ecco perchè dopo questa esperienza se mai la rifarò la mia "tattica" sarà tutt'altra, cioè non cercare di essere regolare fin da subito ma partire molto piano e pian piano fare una progressione fino in fondo.
A Latina è vero che sono crollato principalmente di testa, ma continuo a ripetermi che se fossi partito + piano e non avessi cercato fin da subito il ritmo che mi ero prefissato, forse l'avrei finita, anche perchè quando mi sono fermato ero molto stanco e se fossi arrivato alla fine sarei arrivato veramente senza energie.
La mia + bella mezzamaratona non nel senso cronometrico ma come tattica di gara è stata quella del lago di Vico di settembre 2009, dove sono partito molto cauto a 5'30" e con una leggera progressione (a parte l'ultimo km che ho sparato) sono arrivato in fondo con una media di 5'04" al km, quando l'obiettivo alla partenza era di chiudere in 5'10"-5'15" di media dato che era una gara in preparazione per la maratona
