Nuovo numero di Ottobre di Runners'world in edicola !!!
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mathias80
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Re: Nuovo numero di Ottobre di Runners'world in edicola !!!
massimo rispetto per runners world (considerazione assolutamente non di parte eh eh)

-http://iniziareacorrere.blogspot.com Passioni ed emozioni raccontate sul filo dei secondi..da Central Park ad Heldenplatz, lasciatevi trascinare nel mondo del mio running..e seguitemi! 
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mauri1965
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Re: Nuovo numero di Ottobre di Runners'world in edicola !!!
mathias80 ha scritto:massimo rispetto per runners world (considerazione assolutamente non di parte eh eh)![]()
In effetti quello è stato un bel numero, con un bel articolo, comunque a parte gli scherzi, Runers è ottima per chi inizia, peccato che dopo 5 o 6 volte, le cose siano sempre le stesse, argomenti poco approfonditi e troppa pubblicità, senza contare che l'elenco delle manifestazioni è caotico e difficile da leggere.
Io la compro e in genere la legge mia moglie, che corre 20 volte all'anno...
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jean
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Re: Nuovo numero di Ottobre di Runners'world in edicola !!!
Io non lo compro mai,ma talvolta nel pacco gara ti trovi un numero di 4-5 mesi prima....se non fosse per la data sulla copertina.....
Leggo correre,ma solo perchè trovo il resoconto delle gare,per il resto....suma lì
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per poter arrivare.....è necessario partire....
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mauri1965
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Re: Nuovo numero di Ottobre di Runners'world in edicola !!!
Tra un po' avrai una rivista sui trail così non ti lamenti più.....jean ha scritto:Io non lo compro mai,ma talvolta nel pacco
gara ti trovi un numero di 4-5 mesi prima....se non fosse per la data sulla copertina.....![]()
Leggo correre,ma solo perchè trovo il resoconto delle gare,per il resto....suma lì
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jean
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Re: Nuovo numero di Ottobre di Runners'world in edicola !!!
Se sapessi cosa ho risposto nel questionario


per poter arrivare.....è necessario partire....
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mauri1965
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Re: Nuovo numero di Ottobre di Runners'world in edicola !!!
Sempre il solito....jean ha scritto:Se sapessi cosa ho risposto nel questionario![]()
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franchino
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Re: Nuovo numero di Ottobre di Runners'world in edicola !!!
Mauri ti riferisci a quell'articolo sulla Traslaval?
RUNNINGFORUM VIVE GRAZIE A TE! Fai correre anche tu il maialino,
scopri qui come: donazioni.php !
www.strava.com/athletes/franco_chiera
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mauri1965
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Re: Nuovo numero di Ottobre di Runners'world in edicola !!!
franchino ha scritto:Mauri ti riferisci a quell'articolo sulla Traslaval?
Si proprio a quello. Tu l'hai fatta se non erro, che ne pensi?
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franchino
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Re: Nuovo numero di Ottobre di Runners'world in edicola !!!
Esattamente Maurizio. Ques'anno ho corso la mia prima Traslaval e come potete leggere tutti sul mio blog ne sono rimasto estremamente entusiasta. Sicuramente sarà un 'esperienza che se potrò ripeterò ogni anno.
Ciò che ha scritto il giornalista non corrisponde alla realtà; anzichè fare una critica, costruttiva, sulla gara, ha fatto un attacco personale all'organizzatore.
Copio Incollo la mail che ho mandato a MArco Marchei, direttore di Runners World:
Gentile Direttore,
leggo sul numero di Settembre della Vostra rivista con un pò di stupore e rammarico l'articolo a firma di Marco Bonarrigo nello spazio Questioni di forma sulla gara a tappe Traslaval.
Ho partecipato quest'anno per la prima volta a questa manifestazione e ne sono rimasto felicemente entusiasta.
Il giornalista parla di una gara estrema in cui l'altimetria e la distanza di ogni tappa sono distanti dalla realtà e che ciò potrebbe "destabilizzare e mettere a rischio" alcuni atleti. Fermo restando che sia le lunghezze che le altimetrie erano giuste, solo in una tappa, per un errato posizionamento di un cartello abbiamo corso un paio di chilometri in meno. Fatto di cui lo stesso organizzatore, Stefano Benatti, il giorno seguente si è scusato davanti a tutti.
L'ultimo tratto del tappone conclusivo, "la spaventosa pista da sci nera... - ... dove si faticava anche solo a stare in piedi" era sì dura, ma nulla più di una salita che si può trovare in qualsiasi gara in montagna. Strano che l'autore all'inizio dell'articolo premette di frequentare volentieri gare in natura e trail, Io credo che chiunque si iscriva ad una gara a tappe in Val di Fassa sappia a cosa vada incontro.
I ristori mi sono sembrati adeguati sul percorso con acqua e sali ed eccellenti quelli all'arrivo, acqua, the, sali e biscotti, frutta secca e fresca. Si va a gareggiare non a fare merenda sui sentieri.
Per quanto riguarda la sicurezza mi fa ridere, e qui inizio a capire che dietro la stesura dell'articolo c'è qualcosa di regresso nei confronti della gara e/o organizzatori, il famoso "guado" da attraversare o i crepacci nei quali si poteva cadere. Evidentemente di corsa in natura il nostro giornalista ne ha fatto ben poca, inoltre di crepacci io non ne ho visti poichè abbiamo corso sempre su strade forestali e al massimo su qualche sentiero di bosco dove spesso incontravamo semplici turisti, giovani e meno giovani, in escursione. Il guado non è altro che il famoso ruscelletto immortalato in tante foto della gara. Nessun passaggio pericoloso quindi, tutt'altro.
Infine, avendo soggiornato una settimana a Pozza di Fassa, abbiamo col nostro gruppo frequentato ovviamente bar, locali e negozi e quando si entrava nel discorso della nostra presenza per la Traslaval erano tutti entusiasti. Dal resto, giustamente, il turismo è la loro fonte primaria di guadagno. E non credo che se le amministrazioni comunali vedessero male la Traslaval la stessa avrebbe vita facile. Sappiamo tutti che con un pò di burocrazia, volendo, si possono fermare grandi progetti.
Io credo Direttore che se lei avesse partecipato, o almeno assistito ad una tappa, non avrebbe mai mandato in stampa un articolo del genere. E' vero che le critiche servono, ma quando queste corrispondo a realtà. Io invece tra le righe ho solo letto un duro attacco nei confronti della Traslaval ma più probabilmente nei confronti del sig. Stefano Benatti. Mi spiace perchè ciò che è stato scritto non corrisponde a realtà e fa una pessima pubblicità ad una manifestazione che invece andrebbe lodata e maggiormente pubblicizzata. Sono sicuro che del mio parere siano anche tutti gli altri partecipanti, come dal resto può verificare se ha voglia di fare un giro in rete nei vari forum e blog.
Un caro saluto da un suo lettore,
Franco
Ciò che ha scritto il giornalista non corrisponde alla realtà; anzichè fare una critica, costruttiva, sulla gara, ha fatto un attacco personale all'organizzatore.
Copio Incollo la mail che ho mandato a MArco Marchei, direttore di Runners World:
Gentile Direttore,
leggo sul numero di Settembre della Vostra rivista con un pò di stupore e rammarico l'articolo a firma di Marco Bonarrigo nello spazio Questioni di forma sulla gara a tappe Traslaval.
Ho partecipato quest'anno per la prima volta a questa manifestazione e ne sono rimasto felicemente entusiasta.
Il giornalista parla di una gara estrema in cui l'altimetria e la distanza di ogni tappa sono distanti dalla realtà e che ciò potrebbe "destabilizzare e mettere a rischio" alcuni atleti. Fermo restando che sia le lunghezze che le altimetrie erano giuste, solo in una tappa, per un errato posizionamento di un cartello abbiamo corso un paio di chilometri in meno. Fatto di cui lo stesso organizzatore, Stefano Benatti, il giorno seguente si è scusato davanti a tutti.
L'ultimo tratto del tappone conclusivo, "la spaventosa pista da sci nera... - ... dove si faticava anche solo a stare in piedi" era sì dura, ma nulla più di una salita che si può trovare in qualsiasi gara in montagna. Strano che l'autore all'inizio dell'articolo premette di frequentare volentieri gare in natura e trail, Io credo che chiunque si iscriva ad una gara a tappe in Val di Fassa sappia a cosa vada incontro.
I ristori mi sono sembrati adeguati sul percorso con acqua e sali ed eccellenti quelli all'arrivo, acqua, the, sali e biscotti, frutta secca e fresca. Si va a gareggiare non a fare merenda sui sentieri.
Per quanto riguarda la sicurezza mi fa ridere, e qui inizio a capire che dietro la stesura dell'articolo c'è qualcosa di regresso nei confronti della gara e/o organizzatori, il famoso "guado" da attraversare o i crepacci nei quali si poteva cadere. Evidentemente di corsa in natura il nostro giornalista ne ha fatto ben poca, inoltre di crepacci io non ne ho visti poichè abbiamo corso sempre su strade forestali e al massimo su qualche sentiero di bosco dove spesso incontravamo semplici turisti, giovani e meno giovani, in escursione. Il guado non è altro che il famoso ruscelletto immortalato in tante foto della gara. Nessun passaggio pericoloso quindi, tutt'altro.
Infine, avendo soggiornato una settimana a Pozza di Fassa, abbiamo col nostro gruppo frequentato ovviamente bar, locali e negozi e quando si entrava nel discorso della nostra presenza per la Traslaval erano tutti entusiasti. Dal resto, giustamente, il turismo è la loro fonte primaria di guadagno. E non credo che se le amministrazioni comunali vedessero male la Traslaval la stessa avrebbe vita facile. Sappiamo tutti che con un pò di burocrazia, volendo, si possono fermare grandi progetti.
Io credo Direttore che se lei avesse partecipato, o almeno assistito ad una tappa, non avrebbe mai mandato in stampa un articolo del genere. E' vero che le critiche servono, ma quando queste corrispondo a realtà. Io invece tra le righe ho solo letto un duro attacco nei confronti della Traslaval ma più probabilmente nei confronti del sig. Stefano Benatti. Mi spiace perchè ciò che è stato scritto non corrisponde a realtà e fa una pessima pubblicità ad una manifestazione che invece andrebbe lodata e maggiormente pubblicizzata. Sono sicuro che del mio parere siano anche tutti gli altri partecipanti, come dal resto può verificare se ha voglia di fare un giro in rete nei vari forum e blog.
Un caro saluto da un suo lettore,
Franco
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Re: Nuovo numero di Ottobre di Runners'world in edicola !!!
Hai fatto benissimofranchino ha scritto:Esattamente Maurizio. Ques'anno ho corso la mia prima Traslaval e come potete leggere tutti sul mio blog ne sono rimasto estremamente entusiasta. Sicuramente sarà un 'esperienza che se potrò ripeterò ogni anno.
Ciò che ha scritto il giornalista non corrisponde alla realtà; anzichè fare una critica, costruttiva, sulla gara, ha fatto un attacco personale all'organizzatore.
