scrivo per la prima volta su questo forum, ma è già un anno che vi seguo e cerco di recepire consigli preziosi.
Faccio una piccola premessa: corro regolarmente da qualche anno anche se non ho un fisico propriamente da podista (più di 80kg x 1,72...), però con tanta tenacia e passione mi sono tolto diverse soddisfazioni concludendo, prima alcune mezze, poi due maratone, qualche skyrace e un sogno personale questa estate con la Pistoiabetone.
Ho sempre avuto uno stile di corsa piuttosto bruttino, tipo marcetta con appoggio su tallone parecchio accentuato e ho sempre sentito parlare dello stile con appoggio su avan/meso piede come una soluzione per migliorare il proprio stile. Quindi, complice un infortunio che mi ha tenuto fermo per 2 mesi, al momento di ripartire ho provato a inserire il nuovo stile in modo graduale insieme al recupero dall'infortunio. Sono arrivato a correre 10km lenti completamente con il nuovo stile, ma sempre con forte affaticamento dei polpacci che ho cercato di gestire con stretching e riposi e tenendo sempre velocità lente, però, quando ho provato ad aumentare un po' velocità e intensità di allenamento, il dolore è aumentato fino a diventare insopportabile facendomi fermare dopo 5/6km... La preoccupazione è aumentata quando sulla gamba sx il dolore è sceso sotto il polpaccio facendomi subito pensare al tendine di achille
Il senso del mio intervento è questo: ne valeva la pena di cambiare stile e rischiare questo?
Ho esagerato nella fretta? (2 mesi mi sembrano parecchi)
Sperando di poter guarire velocemente, devo insistere con questo stile consigliato da moltissimi podisti? ...o me ne ritorno alla mia marcetta?
Mi sembrano così lontani i tempi dei 25-30-35km a seduta! arrivare a 10km con estrema difficoltà ne vale davvero guardando al futuro?
Grazie a chi mi vorrà dare un consiglio prezioso!

