Insomma arrivo a conoscenza di questo evento con aaaampio ritardo. Mi dite come faccio a vedere il film: L'uomo che corre?
COM'E' POSSIBILE CHE QUESTA IMPRESA NON HA SUSCITATO TANTO CLAMORE?
Ieri sera ho guardato il film, "L'uomo che corre", il racconto dell'impresa di Lucio Bazzana fatta ad Atene. 1000 miglia in 16 giorni in una pista di aereoporto dismessa. Beh, sono rimasta..... basita da questo "film". L'impresa è una cosa non umana, i concorrenti già dopo tre giorni sembravano essere degli zombi che si trascinavano sulla pista. Non c'è nulla che trasmetta voglia di correre, entusiasmo per la corsa, vitalità, gioia.... E' una sequenza di immagini di gente che si trascina su questa pista e a fine giornata l'immagine di lui nudo sotto la doccia che reclama l'aiuto della sua compagna per spogliarsi. Insomma un film davvero triste. Perchè fare cose così estreme se poi si riducono a tristezze di questo tipo. Poi l'impresa sembra essere stata completamente ignorata dagli abitanti del luogo. Non c'è mai nessuno a guardarli e sostenerli se non un paio di medici e le poche persone che hanno accompagnato i concorrenti. Qualcuno l'ha visto, mi dite il vostro parere? Magari sbaglio e non ho colto la vera essenza del tutto.
Anche a me. Sono prestazioni talmente oltre l'immaginabile che trovo quasi sbagliato chiedersi il "perchè".
Non credo abbia bisogno di approvazione o che voglia trasmettere voglia di seguirlo in queste pazzie.
Intendo dire che io le guardo come fosse un documentario.... lui e il suo amore estremo per la corsa.
"Quel senso di libertà e leggerezza che provo quando percorro i miei sentieri,
quel perdermi nei miei pensieri e nei miei sogni,
quella stanchezza fisica che prevale su tutto, che ti svuota....e allora sei pronta ad accogliere"
Cecilia Mora
moka che ti aspettavi? Gente sorridente, voglia di vivere?
Secondo te uno che corre ininterrottamente 100 giorni - giorno e notte, sotto il sole o la pioggia - intorno ad una pista di atletica nel paese più anonimo della provincia bergamasca ha trovato un equilibrio e una risposta alle domande della sua vita?
Lo squallore e la tristezza che esce questo film (che comunque è un'emozione che non lascia indifferenti) mi è sembrata reale, vera - tanto mi basta per considerarlo un buon film (o per un buon documentario).